LIBRO “ SEZIONE AIA – ROVIGO - 75 ANNI DI PASSIONE – 1931 -2006”; autori Cristiano Aggio e Sergio Sottovia/ Introduzioni by Lanese, Rossi, Osti, Mazzo
LIBRO “ SEZIONE AIA – ROVIGO - 75 ANNI DI PASSIONE – 1931 -2006”; autori Cristiano Aggio e Sergio Sottovia/ Introduzioni by Lanese, Rossi, Osti, Mazzo
( AUTORI : Cristiano Aggio & Sergio Sottovia; stampato a marzo 2006, by Grafiche Marchesini – Angiari VR ) ///
PER LA CRONACA E PER LA STORIA / Segnaliamo che ,come PRESENTAZIONI istituzionali / Associative iniziali hanno ‘espresso’ il loro saluto innanzitutto Tullio Lanese ( Presidente AIA nazionale), Tarcisio Serena ( Presidente AIA – Comitato Regionale Veneto ) , Enzo Rossi ( Presidente AIA Rovigo), Giuseppe Osti ( Presidente Coni Veneto), Clelio Mazzo ( presidente Figc Rovigo), Paolo Avezzù ( Sindaco di Rovigo), Enzo Bacchiega (Assessore Sport Comune di Rovigo), Tiziana Virgili ( Assessore provinciale allo Sport).
TRA quelle sopra citate ‘riportiamo’ quelle specifiche AIA written by Tullio Lanese e by Enzo Rossi, by Giuseppe Osti e by Clelio Mazzo.
01_PREFAZIONE di TULLIO LANESE – PRESIDENTE AIA NAZIONALE
<< Agli amici di Rovigo , rivolgo il più cordiale saluto , anche a nome del Comitato Nazionale per il 75esimo anniversario della fondazione della Sezione AIA locale.
Momenti come questi devono essere celebrati con grande solennità poiché il lavoro e l’impegno dei tanti associati che si sono succeduti nei vari ruoli direttivi va scritto a caratteri cubitali negli annali della nostra grande Associazione.
Coloro che ci hanno preceduto nel cammino associativo , da Rovigo al resto delle 212 Sezioni italiane, meritano il più alto riconoscimento per quanto hanno saputo costruire. Quale momento è più elevato tra quelli che caratterizzano la crescita di una famiglia se non quello dell’unità di intenti che perdura nel tempo. La nostra famiglia polesana è viva e unita da ben settantacinque anni. Siamo lieti di questo evento che già tante volte si è rinnovato nell’AIA e continuerà nella tradizione.
Nel lavoro espresso quotidianamente da tutti e da ciascuno è il segreto dei risultati che l’Associazione Italiana Arbitri ha conseguito fino a oggi. Senza le solide basi , su cui poggia il progetto di rilancio dell’Associazione, costruite in tanti anni, non saremo mai giunti a far accreditare l’AIA quale sesta componente federale, Un ruolo che ci spettava da sempre. Il tempo, che è galantuomo, e la determinazione della classe dirigente arbitrale hanno fatto sì che si conseguisse proprio oggi.
Un rinnovato augurio per la Sezione di Rovigo a agli amici tutti, per questo lieto evento della loro e della nostra storia e per sempre nuovi e maggiori traguardi.
Con viva cordialità e rinnovata amicizia.>>
02_PREFAZIONE di ENZO ROSSI – PRESIDENTE AIA – ROVIGO
<< Avrei tante cose da dire, ma la realtà è che mi mancano i mezzi per riuscire a dirvele senza che ognuna di queste non apra migliaia di parentesi fatte di ricordi che difficilmente dimenticherò.
Nella mia filosofia di vita, e per quello che lo sport è riuscito ad insegnarmi, oggi sono qui per celebrare un traguardo prestigioso che non è mio, ma é di un gruppo.
Noi non siamo professionisti, ma in certe cose siamo capaci di amare il nostro sport , molto più profondamente di un professionista.
Lo amiamo perché è fonte di gioia , perché è un costante banco di prova.
Lo amiamo perché è fatto di sudore e fatica, di sorrisi e di lacrime, “perché è fatto di uomini ed è lo specchio della vita di tutti i giorni”.
La vita avanza e nel suo corso , la vita ti toglie delle cose, è normale , fa parte della vita stessa... E la vita è un gioco di secondi, alle volte di decimi o centesimi... ‘esattamente come l’arbitraggio ’ .
Perché in un gioco o nell’altro, nella vita e nell’arbitraggio, il margine di errore è piccolo.
Un fischio in ritardo od una posizione infelice sul terreno di gioco e fallisci l’obiettivo. I secondi di cui abbiamo bisogno sono dappertutto, sono in ogni azione di gioco , in ogni allenamento, in ogni prova atletica. In quest’associazione noi combattiamo e abbiamo combattuto per quel secondo. Nell’arbitraggio, sacrifichiamo noi stessi e tutti quelli intorno a noi per quel maledetto secondo. Perché sappiamo che quando li metteremo insieme, quei secondi, faranno la differenza, “tra la vittoria e la sconfitta”.
Per vincere ci vuole una squadra. Ci vuole la convinzione . Ci vuole la sicurezza nei colleghi e nei compagni di squadra. Ci vuole la voglia di sacrificarsi sino all’ultimo per quel secondo,
Chi sta al vertice può dire grazie soltanto al fatto che sotto di lui c’è una base che gli permette di esistere,
E nel ripercorrere questi 75 anni di storia della sezione AIA di Rovigo, un ringraziamento dovuto , va a tutti i Presidenti di Sezione che mi hanno preceduto in questo incarico e che hanno contribuito alla nostra crescita, a tutti gli attuali collaboratori, agli associati e alle loro famiglie. >>
03_GIUSEPPE OSTI – PRESIDENTE CONI PROVINCIALE
<< Sono entrato nell’AIA di Rovigo quando avevo 18 anni, nel 1960. Ho avuto modo di conoscere i fondatori della nostra Sezione: Saladini, Zanella, Orlando, Orlandi, Terrestri, Bassan, Zilio e quel grande maestro di vita e di sport che è Giuseppe Milani, cui devo il mio “cursus Honorum”.
Erano anche questi tempi “eroici”, con campi senza recinzione, dove domenicalmente qualcuno degli amici veniva “battezzato”. A me la funzione fu fatta a Calto.
Sono stato il primo “interregionale” della nostra sezione, a quei tempi schiacciata dalla forza di quelli di Padova, Bassano e Venezia.
La svolta fu data da Giuseppe Archita, oggi non più fra noi, che la fece praticamente rinascere grazie alla concomitante ascesa alla CAN dell’amico Flavio Ongaro, il nostro collega che ha raggiunto le massime vette arbitrali, gettando quelle basi di managerialità seguite poi da tutti i Presidenti che si sono succeduti e che oggi trovano la loro espressione nel Presidente Rossi Enzo, cui va il merito di aver organizzato la celebrazione del 75° anniversario della nostra sezione, come fatto anche magistralmente dall’amico Bordina Amedeo per i 25 anni della sua sezione di Adria.
Per molti anni ho fatto l’insegnante nelle scuole superiori di Adria e Rovigo ed ai miei allievi ho cercato di trasmettere i valori e la passione dell’arbitraggio, il cui principale merito è di creare il forte carattere, la sicura personalità ed il senso del rispetto delle regole, qualità oggi sempre più indispensabili non solo per lo sport ma anche per l’intera comunità.
E , quando nella pubblica amministrazione trovi degli amici che hano trascorso gli anni belli della loro gioventù con la “giacchetta nera” quel Comune è destinato a fare un salto di qualità.
“Ave atque vale” sezione di Rovigo, vera maestra di stile e di vita.>>
04_CLELIO MAZZO – PRESIDENTE FIGC ROVIGO
<< 75 anni di vita sono un traguardo che fino ad ora poche Società sportive in Polesine hanno raggiunto.
Il lungo percorso va ascritto al gruppo storico ( Orlandi, Saladini, Zecca, Orlando, Zanella) per la capacità di fare , in quei tempi, gruppo e dare vita ad una Associazione che in breve tempo ha assunto notorietà in Polesine.
Successivamente altre importanti figure hanno compreso le direttive dei fondatori e dato vita ad un organismo sempre più rappresentativo ed aggiornato che attraverso i Suoi Associati ha varcato i confini territoriali e portato a conoscenza la realtà della Sezione.
La mia testimonianza dovuta ad oltre trenta anni di proficua collaborazione mi ha fatto crescere nella considerazione della funzione Arbitrale, e mi ha permesso di vivere el emozioni delle promozioni e dei traguardi raggiunti dalla Sezione.
Ma soprattutto due momenti da definirsi storici: la disponibilità dei Responsabili e di tutti gli iscritti nel concedere, venticinque anni or sono, la nascita della Sezione di Adria; la capacità dei Responsabili rf il sacrificio di tutti gli Associati nel volere ed ottenere fermamente una Sede prestigiosa della Sezione, traguardo raggiunto anche per la disponibilità dell’Amministrazione Comunale del tempo che aveva compreso l’importanza dell’Associazione Italiana Arbitri di Rovigo.
L’augurio affettuoso mio personale e di tutti i Componenti il Comitato Provinciale di ogni soddisfazione al Presidente, all’intero Consiglio ed a tutti gli Associati.>>.
QUESTE LE “SCHEDE” DEI DUE AUTORI DEL LIBRO:. CRISTIANO AGGIO E SERGIO SOTTOVIA
01_CRISTIANO AGGIO / Nato a Rovigo , 4 luglio 1972. Giornalista pubblicista , scrive per il quotidiano Il Resto del Carlino, edizione di Rovigo, dal 1997 e ha collaborato con le testate “La Tribuna” di Treviso e il “Messaggero Veneto”.
Ha curato la pubblicazione, per conto della Camera di Commercio di Rovigo, dal titolo “ 1999-2004. Cinque anni di attività per lo sviluppo del Polesine”; è stato autore e supervisore dell’Agenda sportiva pubblicata a dicembre 2004 per conto del Comitato provinciale del CONI e nel 2006, sempre per conto del CONI di Rovigo , “L’Album dei futuri campioni”.
Nell’ottobre del 2002 ha pubblicato il libro “Una strada lunga trent’anni, il baseball a Rovigo , dal 1972 ai giorni nostri”: un percorso sul baseball rodigino in occasione del suo trentennio.
Dal 1999 fa parte della Mass Media del Veneto – rappresentativa veneta giornalisti composta da una trentina di giornalisti delle sette provincie e capitanata dall’inviato RAI Ferruccio Gard – che ha la finalità di organizzare tornei di calcio a scopo benefico.
Nel dicembre 2000, consegue l’abilitazione di “Allenatore di Base, diploma B Uefa” , dopo aver partecipato ad un corso organizzato dal Settore Tecnico di Coverciano , e allena una formazione del settore giovanile di una squadra polesana.
02_ SERGIO SOTTOVIA / Nato a Crespino , 26 aprile 1946. Pubblicista dal 1990, ha respirato l’aria sportiva dei campi di calcio, come giocatore e dirigente della Fulgor Crespino.
Benemerenza sportiva della Figc ( Premio Stampa 1993) , é cronista e cantastorie per Il Resto del Carlino, per Areasport Rovigo, per Delta Radio, e collaboratore di testate venete.
Ha scritto nel 2006, con Massimo Gnan, il Libro Story “ A.C. Due Torri – Rovigo – 40 Anni di Calcio Giovanile a Rovigo”.
Autore del CD rom “ Un PO di pallone” – calcio story polesana , con statistiche , storie, personaggi e circa 3000 fotografie , in corso di pubblicazione, come un Libro ”Storie di Personaggi” , frutto di interviste a 33 Personaggi significativi del Calcio Polesano.
//// “ Quando Cristiano Aggio , il precursore, mi ha chiamato, non ho guardato ilo dito ma... il chiarore della luna A.I.A. . Ed è stato un viaggio ‘fifty-fifty’ in convergenze parallele dentro la storia e i personaggi principali della Sezione di Rovigo, per concretizzare il Progetto.
Una full immersion ‘cuore e anima’ dai personaggi storici a quelli più attuali , in unità di intenti e in sinergia con la dirigenza provinciale AIA, da Enzo Rossi a Maurizio Giuriola ad Antonio Puggina, tutti tedofori di una fiaccola olimpica 2006 in corsa verso questo Libro che vuole dare voce speciale al 75° della Fondazione.
Per tramandare ai ‘nuovi arbitri’ ma anche al mondo esterno tutti quei valori di ‘giustizia, regolarità, sportività’ che la Sezione AIA di Rovigo , in linea con l’evoluzione AIA nazionale, ha trasmesso sul campo, per ben 75 anni , con professionalità e spirito di sacrificio anche nelle situazioni più difficili.”
( Sergio Sottovia )
ELENCO DEI PERSONAGGI “RACCONTATI “ NEL LIBRO STORY – AIA ROVIGO.
( Tanti dei quali ‘raccontati’ anche specificatamente qui su www.polesinesport.it, basta chiedere a Google e vi rimanda direttamente alle pagine interessate) .
Sisinio Bassan , Piero Begossi ed Emilio Zilio, Polonio Frezzato, Gianni Lazzarin, Flavio e Filippo Ongaro, Maurizio Giuriola ( pres AIA due volte, nel 1978.82 e nel 1985-89), Lamberto e Loris Coltro, Giancarlo Bernardini, Fabrizio Rossi, Enzo Rossi, Antonio Puggina, Giancarlo Borsetto, Fabrizio Zanforlin, Matteo Barbin, Ivano Zago, Renzo Varolo, Luigi Giubin, Bruno Meneghini, Giuliano Govoni, Massimo Carli, Marco Buoso, Matteo Bergher, Cristiano Giolo, trio Samuel Vegro, Alessandro Raimondi ‘terna e amicizia’, Stefano Salvadori, Roberto Astolfi, Pierluigi Bedendo, Camilla Lionello.
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Sergio Sottovia