Luigi Rossi ‘professore in Germany’ e il suo prossimo libro su Malatrasi


08/01/2010  

Tutto è ‘riemerso’ con la solita telefonata del giorno di Natale. Di solito ai Personaggi che ho incontrato per raccontarli nei miei libri, vedi la trilogia Polesine Gol e vedi gli Olimpionici & Gentlemen, telefonavo per gli auguri una o due volte l’anno poi mi ‘fermavo’ per non …invadere la loro privacy.

Ho fatto sempre così anche con quelli che poi incontravo in altre occasioni e che andavo a visitare di tanto in tanto, da globetrotter polesano.

Poi l’anno scorso mi ha telefonato Saul Malatrasi dicendomi che aveva appena telefonato a Mazzola e a Schnellinger e , avendo telefonato ai suoi Grandi amici, perciò … aveva telefonato anche a me! Insomma perché questo non succedesse più, quest’anno , il giorno di Natale in mattinata, ho telefonato io al Grande Saul ( in foto kit da sx, il sottoscritto con Beppe Osti premia ‘Champion’ Malatrasi). Ci mancherebbe altro!

E siamo andati a ruota libera come sempre, parlando dei figli e di tutto. Così lui mi ha parlato di Rossi ( eccolo in foto a dx) , quel professore che abita in Germania e vorrebbe scrivere un libro su di lui.

Tanto adesso c’è internet e così ci penseranno loro, il professore e i miei figli a tenersi in contatto”.

Ebbene, mi era venuto in mente quel nome, Rossi, era quel professor Rossi che aveva mandato a La Voce di Rovigo la STORIA di Masetti il ‘cicloturista’ originario che aveva fatto il giro del mondo appunto in bicicletta. Una storia lunga ..tante puntate, che avevo raccolto e che mi aveva entusiasmato.

Insomma, …vai con internet, rintraccio e scrivo al professor Luigi Rossi e gli ho detto pressa poco così:<<Ho letto 2 anni fa tutta la storia del ciclista LUIGI MASETTI da Trecenta sul quotidiano La Voce di Rovigo. Poi ho visto il suo sito ...tedesco, ma soprattutto per me LEI è un polesano per cui la seguirò con interesse e mi farà piacere segnalarlo in quanto ...scrittore sportivo.
Cordialità. Sergio Sottovia>>.

Ovviamente gli ho segnalato questo sito www.polesinesport.it e …

Ecco la risposta del professor Luigi Rossi:<< Buonasera Signor Sottovia,
sono andato sul sito www.polesinesport.it e riandato allo sport polesano (rugby, calcio, ciclismo...). Il Masetti apparso su La Voce era solo un estratto, un rimedio per togliere dalla polvere e dal buio questo personaggio. Il libro edito da Ediciclo nel 2008 gli offre parte di quel che merita, soprattutto la memoria. Diciamo che, come Polesano, è stata dura (quasi 10 anni!) per far in modo che si parlasse / riparlasse di questa persona e sportivo. Attualmente mi interessa lo sportivo e uomo Malatrasi, forse perché raccoglie e racconta (nel modo migliore) quel che era il calcio della mia gioventù. Vedremo quel che ne uscirà ... Non credo di essere uno scrittore di "cose sportive" - forse è il caso che mi fa sbattere contro certi personaggi. Se ne resta affascinati. Ci s'innamora, come si dice. Diciamo che mi interesso di "emigrazione", da emigrato e studioso, rispettandone nel modo più assoluto gli interpreti.
Con i più cordiali saluti, Luigi Rossi>>.

Per tutto questo lo ringrazio e ovviamente gli ho risposto subito, oltre che parlando di quello che avevo scritto su Malatrasi, anceh mandandogli le ‘QUATTRO PAGINE’ su Saul malatrasi pubblicate su www.forzaspal.com e che ripropongo direttamente su questo sito nella rubrica POLESANI NEL MONDO. La stessa rubrica su cui andrò a mettere ‘diverse’ cose scritte dall’emigrato polesano Luigi Rossi, del quale una biografia veloce racconta così…

Luigi Rossi è nato a Rovigo (1950) e vive a Bochum(Germania) dal 1978. 
Si è laureato a Firenze nel 1975 con la tesi “Radici delle immagini di memoria e mito nella poesia italiana del primo novecento”. Insegna italiano e arte presso la Gesamtschule F. Steinhoff di Hagen dal 1984. Precedentemente era stato lettore di italiano presso l'Istituto di Filologia romanza dell'Università di Bochum.Partendo dagli studi linguistici e da interessi letterari è approdato, da diversi anni, alla ricerca storica sulla presenza italiana nell'area di cultura tedesca….

Ovviamente per saperne di più, come merita, basta cliccare su www.luigi-rossi.com o leggere i suoi libri già pubblicati in Italia o in Germania. Nel frattempo restiamo a sua disposizione per quello che gli occorre su Saul Malatrasi, il GRANDE che a Natale telefona anche ai …bambini e che, come sempre succede , andrò ad ascoltare fra qualche settimane senza poi scrivere niente.

Combinazioni della vita, una settimana fa mi hanno fatto un’intervista ‘lunga’ e la metteranno nel sito di Apogeo Editore Adria… Ebbene mi hanno chiesto se ci fosse mai un Personaggio per il quale valeva la pena di scrivere un LIBRO tutto per lui. E sapete cosa ho risposto? Saul Malatrasi! Perciò sinceramente grazie professor Luigi Rossi per aver pensato di scriverlo Lei, il,libro su Saul Malatrasi, perché il CONDO ( così è chiamato Saul dai suoi amici di Calto e dintorni) davvero merita il massimo come persona.

E sarà un onore anche per noi Made in Polesine.

SCUSATE, avevo già chiuso così, ma mi è arrivata un’altra mail del professor Luigi Rossi e , poiché aggiunge …valore aggiunto a questa rubrica Mail & Fair Play, ve la propongo testualmente …

Buonasera Signor Sottovia,
La ringrazio per l'anticipazione delle pagine su Malatrasi (le trovo ottime, anche per l'aspetto giornalistico e per i contenuti, letti in velocità). Cercherò, se riuscirò a raccogliere il materiale, di presentare non solo l'atleta, ma l'uomo (che è quello che a me maggiormente interessa, come - alla fin fine - anche ai normali lettori). In ogni caso sono ancora alla fase preparatoria... Avevo letto dei tre volumi POLESINE GOL (e li terrò presenti).
La sua osservazione "uno va in Germania, e scrive dell'Italia..." è azzeccata. Per scrivere quello (e come) desideravo, me ne sono venuto sino in Germania... A distanza d'anni (e rivedendo la produzione) diciamo che ne valeva la pena, non solo per Masetti (un personaggio che si incastra in un movimento velocipedistico e tra personaggi d'ogni nazione e cultura), ma spero anche per Malatrasi. O, come già successo, per Monongah! e (a dio piacendo) a progetti e idee che sono in lista d'attesa. Trovo, dopo più di trent'anni di Germania, che l'emigrazione sia un'ottima scuola (di vita e di scrittura, sia nella lingua madre che nella lingua del Paese nel quale si vive).
Anche a Lei un felice e sorprendente 2010, Luigi Rossi

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it