Mancin Eraldo, dal Delta del Po agli scudetti con la Fiorentina e il Cagliari


24/02/2010

Dal Delta alla Laguna a 15 anni, Eraldo Mancin (classe 1945) dal Polesine Camerini al Contarina, poi un ventennio in Serie B e Serie A: difensore nel Venezia, Verona, ancora Venezia, poi Fiorentina, Cagliari, Pescara. "Il Contarina era talmente giovane che i tifosi - ricorda Mancin - avevano paura di retrocedere." Invece il Contarina 61/62 di Camuffo, vinse in Promozione. E per Eraldo ci furono i provini Spal, Reggiana, Sampdoria, Mestre, ma...: " In estate aiutavo mio padre nei campi e ricordo bene l'arrivo dei veneziani, il ds Manni e Busidoni".   
E Mancin va alla Primavera del Venezia 62/63. Brucia le tappe alla prima di ritorno c'é l'esordio in serie B, poi gioca sempre, sia con Puppo ma anche nel 64/65 con Achilli.
Di Mancin militare me ne ha parlato così il suo commilitone Mantovani, il papà della Nicoletta di Pavarotti:" Sempre pronto a fare sacrifici per arrivare".
Era l'anno 65/66 e Mancin giocava in B nel Verona. Intanto il Venezia saliva in A, e per l'Eraldo fresco sposo di una veneziana, arrivò il massimo: 32 partite da titolare in laguna. Invece le grandi... 
"Mi voleva la Roma - spiega Mancin -, ma andai alla Fiorentina di Chiappella. Buon campionato 67/68, poi subito scudetto con Pesaola".
Però lascia Firenze e va a Cagliari. Sarà scudetto 69/70, però Mancin gioca solo 8 partite. Scopigno gli dà più fiducia nel 70/71: 28 partite e Mancin ripaga con 4 gol. In Cagliari-Verona 4-1 la tripletta: " Quando segnai il terzo, Riva scherzò, si tolse la maglia per dirmi che dovevo giocare io all'ala". Era intesa salda, così Eraldo nel Cagliari in serie A giocò fino al 74/75. Due stagioni Scopigno, nel 73/74 Fabbri e poi Chiappella, quindi Radice nel 74/75. Infortunato  nel 75/76 a novembre Mancin va in B nel Pescara e nel 76/77 é promozione in A. Subito retrocessione, ma nel 78/79 (Mancin 19 partite) ancora seria A.
Mancin ha 34 anni e Casa Laguna chiama: e... nel 79/80 é col Mestre in C2 per l'ultima stagione da calciatore.
Inizierà il Mancin allenatore, due anni alle giovanili, poi subentra in C1 a Rumignani nella Mestrina 82/83.
Sarà poi nel Belluno, Eccellenza 83/84, e Miranese,Interregionale 84/85.
Finché per il polesano Mancin ci sarà il Rovigo 85/86 in Interregionale.
Vacche magre nel Rovigo 86/87 dei ferraresi Cardi e Maritan, però é bravo a tenere il gruppo.
Nell'87/88 è il forte <Rovigo dei rodigini>, e Mancin parla così:"  Con Donolato, Brigo e Mantero c'era amicizia, anche fuori dal campo".
Però nell'88/89 piange per l'esonero. Sfiora le vittorie in Eccellenza con Abano 89/90 e Union Cs Chioggia Sottomarina 90/91, ma ormai Mancin non ha la frenesia di allenare. Subentra a Pieve di Soligo e nella Miranese 2000-01.
Mancin, in tuta a Campalto, guarda gli aerei volare alti verso Tessera:"<<Ho fatto tanti sacrifici, ma il calcio ha ripagato, a Firenze due anni memorabili e uno scudetto (vedi foto, con Mancin secondo da sx, accosciato) che sento più mio di quello di Cagliari".
Per Mancin  un ventennio di storie e retroscena, come le due partite con la Nazionale Under  21:" Causa ghiaccio, a Porto Tolle ebbi due incidenti in macchina. Andai a Modena in taxi, non raccontai niente e giocai sia con la Romania che con l'Austria". 
Quanta grinta il Mancin da Porto Tolle, a marcare Rivera, Amarildo, Riva e Mazzola, e flipper Damiani.
Grintoso Mancin, ma corretto, salvo nello scudettato 69/70:" A Torino, Concetto Lo Bello arbitrò Juve - Cagliari 2-2. Quando punì Albertosi dando il secondo rigore alla Juve feci un commento che mi costò 3 giornate".
Calcio di padre in figlio, in casa Mancin. Con suo papà Aldo abbiamo ricordato i trascorsi a Porto Tolle; suo figlio Antonio - l'architetto é stato anche all'Adriese.
Però, come nella grappa, é lui Eraldo Mancin il cuore: con gli scudetti alla Fiorentina e al Cagliari.

17.11.2004

Sergio Sottovia

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