MIRABILES/ Bedendo Rino “presidente promoter" della pallavolo polesana. Ha visto crescere la Gioli & il Volley


09/04/2011  

Da Vigor Bovolenta a Elena Gabrieli. E si è meritato l’onore di Feste provinciali  con ospiti speciali come la Cacciatori e la nostra Simona Gioli. Ma sopra tutto l’ho visto spesso ‘presente’,  assieme al suo fido scudiero Rino Brajato, là dove giocavano le grandi squadre polesane ma anche nei palasport e nelle palestre dove erano in programma partite di minivolley tra le future promesse della nostra pallavolo.
Vale a dire oltre 40 anni di ‘mondo pallavolo’ per Rino Bedendo, promotore sportivo di un movimento che peraltro è cresciuto molto, sopra tutto a livello femminile.
Per tutto questo ‘il presidente Rino Bedendo’ è stato premiato by Coni di Beppe Osti e ‘raccontato’ tra i MIRABILES del ‘book 2009’ scritto da Cristiano Aggio.
Eccovi quindi tutta la sua storia ‘ufficiale’ by ‘book’ Coni Rovigo.
PRIMA NEWS ( Mirabiles by Cristiano Aggio) / BEDENDO RINO - PALLAVOLO (Nato Rovigo 12 Novembre 1938)
STELLA AL MERITO SPORTIVO / BRONZO ( Brevetto n. 8091 anno rif. 2002)

<< “Ogni anno, in occasione della festa provinciale della pallavolo dove premiamo le società, gli arbitri, i dirigenti e tutte quelle persone che si adoperano per far crescere la pallavolo, vedere la gente che riempie i teatri (prima a Bosaro e lo scorso anno a Lendinara) mi inorgoglisce, perché la percepisco come una sensazione di grande famiglia”.
Rino Bedendo, classe 1938 è dal 1973 che mastica pallavolo e dal 1998 è il presidente della federazione provinciale di pallavolo.

La passione della pallavolo nasce nel mondo del lavoro. Bedendo è vigile del fuoco (ho cominciato con il militare tra Roma e Padova, ricorda, per poi entrare in ruolo nel 1961 a Rovigo dove ho sviluppato tutta la carriera fino al 1988) ed è uno dei fondatori della Società Vigili del Fuoco di Rovigo ed unica società che partecipò ai campionati federali
con una squadra di pallavolo femminile. Fino al 1984 è dirigente della società “Vigili del Fuoco di Rovigo”.

Da dove nasce la passione per la pallavolo? “Da una profonda amicizia con Giorgio Luce. Primo ero un appassionato di calcio, poi nel 1973, il …colpo di fulmine”.
Una carriera intensa, quella di Rino Bedendo. Dal 1975 al 1984 ha fatto l'arbitro nei ruoli nazionali, dal 1984 al 1997 è stato Osservatore nazionale degli arbitri, dal 1985 al 1993 è stato segretario del comitato regionale veneto Fipav e responsabile della commissione organizzativa gare nazionale dei campionati di categoria under 16, 18 e 20, dal 1997 al 1998 giudice unico provinciale, segretario del comitato provinciale di Rovigo, fiduciario osservatori provinciale, ed infine dal 1998 ad oggi è il presidente del comitato Fipav di Rovigo.

“Nel 1998 erano 29 le società iscritte alla Fipav, oggi sono 39. Se in questi ultimi anni i numeri della pallavolo sono positivi il merito è di un comitato vivo, formato da uno staff che lavora con passione e dedizione, che ha idee positive e propositive.
Formiamo e abbiamo formato tecnici con corsi obbligatori, ma soprattutto fornendo a loro la possibilità di crescita e di aggiornamento con altri corsi. C’è un piccolo cruccio, anzi due: il primo è rivolto al maschile, perché ci piacerebbe avere più squadre giovanili maschili under 14 e 16, ma vediamo che è un trend nazionale, abbastanza negativo.

La pallavolo nella nostra provincia sfonda soprattutto a livello femminile e abbiamo tutte le categorie, il secondo piccolo cruccio è quello degli arbitri: come comitato abbiamo pensato a molte variabili per avvicinare più persone al mondo arbitrale, ma non sempre si riesce a fare i miracoli.
Speriamo di risolvere il problema quest’anno con un corso che già stiamo svolgendo con la partecipazione di 15 “futuri arbitri”.”
Coniugato con tre figli, due dei quali hanno seguito le orme lavorative del padre, Bedendo ha ricevuto la croce di anzianità da parte del comando dei Vigili del fuoco (ed altri attestati).

Distinguendosi negli anni lavorativi nell’attività degli uffici della prevenzione incendi, del personale e segreteria, partecipando ai soccorsi al terremoto dell’Irpinia e del Friuli, dove era responsabile a Venzone, paese in provincia di Udine, dove la gente del posto, ricorda Rino, “lavorava con noi per recuperare più materiale possibile, compresi i ricordi, che il sisma aveva loro portato via”. Rino Bedendo ha ricevuto la stella di bronzo al merito sportivo nel 2002>>.

EXTRATIME by SS/ La cover è per Rino Bdendo ‘solista’ ma con alle spalle il logo-familiare della FIPAV. Quindi la fotogallery lo mostra nel cerimoniale delle premiazioni, prima con Beppe Osti, poi mentre premia il fido Rina Brajato, infine a fianco della cacciatori nella Festa pallavolo 2007 a Lendinara. Là dove nella foto tavolo presentiamo da sx, Rino Brajato, l’assessore Viaro, quindi la Cacciatori, Bilato, Rino Bedendo e Osti.

A questo punto lo riproponiamo come premiato, prima da Giovanni Cattozzi e poi sul palco ad Adria premiato da Angelo Zanellato, signore con la barba.
Concludendo la fotogallery lo mostriamo nelle tre foto finali che ho fatto in occasione della Festa provinciale della Pallavolo, nel 2009 a Lendinara quando ho incontrato la Simona Gioli in quanto ‘personaggio’ della mia TOP TEN MADE IN POLESINE per il libro “Olimpionici & Gentlemen” pubblicato in mix con la Storia dei 50 anni del Panathlon Club Rovigo (1959/2009). E così nella prima ecco Rino Bedendo al fianco di Bruno Piva assieme a Simona Gioli e al team femminile della Cattozzo/Polesella con coach Giorgio Zamara.

Nella seconda sempre il trio Bedendo , Piva , Gioli più Tumeo (primo a sx) è assieme alla team “La Fenice” di Lusia. Nella terza foto scattata invece a mezzogiorno in municipio a Lendinara, il tavolo dei relatori , da sx, è composto da Osti, Bedendo, sindaco Ferlin, la Gioli, Tumeo e un dirigente lendinarese.


 

Cristiano Aggio
www.polesinesport.it