MIRABILES by Coni/ Paio Flavio, gran presidente della “Libertas Ramodipalo Rasa”. Stella d’Oro by FCI di Omini


13/07/2011

Una vita dedicata alla sua grande passione: il ciclismo. Per questo è stato meritatamente inserito tra i MIRABILES, nel book scritto da Cristiano Aggio per il Coni di Beppe Osti, dove appunto vengono onorati tutti i premiati con la STELLA AL MERITO SPORTIVO.
 E dove è stata scritta questa 'sua' STORY datata gennaio 2009.

MIRABILES/ PAIO FLAVIO (n.Lendinara 27 ottobre 1941 ) - CICLISMO/ GRAN PRESIDENTE DELLA “LIBERTAS RAMODIPALO RASA”
(Stella al Merito Sportivo “BRONZO” / Brevetto n.5664 rif to anno 1995)

<< A 26 anni Flavio Paio, classe 1941, è entrato a far parte della gloriosa Società Sportiva
Libertas Ramodipalo Rasa (fondata nel lontano 1927) e non l’ha più lasciata.
Oggi, ne è presidente, carica che ricopre ininterrottamente dal 1983, quando venne eletto all’unanimità, dall’assemblea dei soci: 25 anni di presidenza, festeggiati nel 2008.
Premiato dal Coni, nel 1995 con la Stella di Bronzo, in tutti questi anni di presidenza ha saputo coordinare con coraggio e forza d’animo tutti i soci creando un gruppo di ciclisti sempre presenti alle manifestazioni più importanti del Triveneto.
“Quando all’età di 26 anni sono entrato a far parte della Società Sportiva Libertas Ramodipalo Rasa, i miei compiti erano quelli di seguire come accompagnatore i corridori e successivamente divenni speaker ufficiale alle manifestazioni sportive (corse ciclistiche, raduni ecc.) che la società organizzava”, ricorda Flavio.
Nel 1970 entra a far parte del consiglio direttivo della S.S. Libertas Ramodipalo Rasa e già da quel momento cerca di “fare gruppo” fra gli sportivi dei due paesi (Rasa e Ramodipalo) per ingrossare le “fila” del sodalizio sportivo.
Paio ha organizzato numerose gare ciclistiche, in particolare quella per Dilettanti Juniores della Fci giunta alla 67^ edizione.

C'è un episodio che ricorda con particolare piacere?
 “Più che un episodio, sono proprio ricordi di vita, che fanno capire quale e quanta fosse la passione per le due ruote. Nel 1963 uscivo dalla fabbrica alle 6 del mattino (lavorava come operaio all'allora Jutificio di Lendinara e poi alla Filo d'Oro stabilimento di Lendinara, ndr) e mi aspettavano per andare ad accompagnare i corridori alle gare”.
C’è una gara che ha organizzato che ha nel cuore?
“Sì, era il 1995 e organizzai un raduno regionale, con valenza nazionale, a Lendinara al quale parteciparono circa 1000 cicloturisti: fu un vero successo.”
Quanto è cambiato il ciclismo oggi? “Il ciclismo oggi è notevolmente cambiato per come si pone, per i mezzi all'avanguardia e per la cultura che hanno ormai anche gli appassionati. Nel movimento giovanile occorre attuare un "progetto" con le scuole elementari e medie, come d'altronde la Fci sta facendo, coinvolgendo insegnanti e i ragazzi per la conoscenza della "bicicletta" e del mondo circostante in un obiettivo di sana pratica del ciclismo.”
Quali sono stati i suoi maestri? “Il “maestro” che mi ha introdotto e fatto conoscere il ciclismo è stato mio papà Angelo, grande appassionato di questo sport, tifoso di Coppi.
Mi portava a Lendinara al campo sportivo (dove allora c'era un velodromo) alle manifestazioni ciclistiche e da lì ho assaporato il piacere e la passione per le due ruote”.
Flavio è coniugato con Graziella, ha due figlie, ora sposate e tre nipoti di cui va particolarmente fiero.
Nel 1993, Flavio Paio ha ricevuto il premio “Stella d’oro” dall’allora presidente della Federazione Ciclistica Italiana Agostino Omini in qualità di presidente della S.S. Libertas Ramodipalo Rasa “per la proficua attività svolta dalla società”.>>
EXTRATIME by SS/ La cover è per Flavio Paio premiato con la “Stella d’Oro” il 14.2.1993 da Agostini Omini presidente FCI.  A seguire, e dentro il testo a cementare la sua storia, ecco Flavio paio presidente sul palco e col microfono, in occasione della premiazione del vincitore della 52° edizione dello storico Circuito dell’Adige.



Cristiano Aggio
www.polesinesport.it