Olimpiadi Rio 2016/ Laura Giombini subentra alla Orsi Toth e farà coppia ‘beach volley’ con Marta Menegatti


04/08/2016  

Così come era possibile leggendo i regolamenti CIO, per l’Italia sarà Laura Giombini a far coppia con Marta Menegatti al posto di Viktoria Orsi Toth ‘stoppata’ per doping.
Per i commenti vi rimandiamo all’Extratime, mentre qui vi  proponiamo tout court l’odierno Comunicato Ufficiale della Federvolley che titola e recita così:” Beach Volley: Marta Menegatti giocherà in coppia con Laura Giombini / RIO DE JANEIRO- Sarà Laura Giombini la compagna di Marta Menegatti ai Giochi Olimpici. L’atleta umbra sostituirà Viktoria Orsi Toth che come noto non parteciperà a causa della vicenda di doping. L’iscrizione della nuova coppia azzurra è stata confermata al CONI dal CIO. L’atleta, arrivata in Brasile nelle prime ore di oggi 4 agosto 2016, nel pomeriggio sosterrà la prima seduta di allenamento sulla spiaggia di Copacabana.
 Laura Giombini, secondo i regolamenti internazionali (nel caso specifico la FIVB ha preso in considerazione la sola qualificazione ottenuta attraverso ranking olimpico dato che Menegatti-Orsi Toth avevano ottenuto il pass in questo modo), in questo momento è l’unica atleta eleggibile per la partecipazione alle Olimpiadi (almeno 12 tornei entro il 13 giugno).“  

 EXTRATIME by SS/ In cover Marta Menegatti & Laura Giombini nuova coppia italiana di beach volley alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.

Poi in fotogallery partiamo da Laura Giombini on the beach, e in sequenza due flash del ‘video’ by Federvolley che mostrano Marta Menegatti ‘sun glasss’ spendere ‘buone parole ‘ per l’amica e compagna storica con la quale ‘a suo tempo’ fece già coppia disputando gli Europei Under 23 ( vedi reportage storico già pubblicato qui su www.polesinesport.it) .


Per la cronaca e per la storia a fine intervista Marta & Laura hanno significativamente concluso così:<< Giocheremo anche per Viki e le mandiamo un grosso bacio >>.

 


Giusto così, perché Viki se ha pagato per doping è anche giusto così ‘scientificamente’ , ma per come si è realizzata la ‘colpevolezza’ vien da pensare che trattasi di ‘incidente colposo’ dettato da negligenza e superficialità piuttosto che di colpa preterintenzionale o addirittura dolosa e volontaria finalizzata all’uso di sostanze dopanti per fini sportivi illeciti.

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it