Oltre 200 cartoline nel Libro Story “Saluti dall’Alto Polesine” sulla prima metà del ‘900 pubblicato by Associazione Culturale PADUSIA/ Con didascalie speciali e nota esplicativa di Gabriele Antonioli


La associazione PADUSIA ha solo 4 anni di vita, ma una Associazione culturale ha ‘radici’ profonde del suo territorio. E allora ecco già in pubblicazione il Libro story dal titolo “Saluti dall’Alto Polesine” sulla prima metà del ‘900, partendo dalle immagini storiche delle cartoline per arrivare al ‘cuore della gente’ del Distretto di rifrimento.
Quell’Altopolesine che fin dalla nascita di questo sito www.polesinesport.it il cantastorie Franco Rizzi ci racconta con tanti focus che sembrano …cartoline spedite nel mondo, pro enclave altopolesano interregionale ma prototipo nel mondo.
Come in questa occasione, col seguente reportage che promuove la PADUSIA e il suo Libro story che tanti amarcord tramanda di padre in ..padre , di padre in figlio, ma anche da società a società in evoluzione di secolo in secolo.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 23.01.2020) / CASTELMASSA:PADUSIA SALUTA L'ALTO POLESINE; UN LIBRO SULLE CARTOLINE D'EPOCA DELLA PRIMA META' DEL NOVECENTO ( UN PREZIOSO LIBRO DI 265 PAGINE, FINANZIATO DA CARGILL, 200 CARTOLINE ILLUSTRATE DELLA PRIMA META' DEL '900).
Padusia è un'associazione culturale basata sul volontariato, apartitica e senza fini di lucro. Nata nel 2015, diffonde da allora la storia locale a vario titolo riguardante l'ex Transpadana Ferrarese, che, sino al 1815, appartenne a Ferrara in spirituale e in temporale, un lungo, sottile lembo di terra confinaria tra Canalbianco e Po, da Melara ad Ariano, in cui la parlata è ancora estense, esprimendone l'ancestrale sensibilità collettiva. In un quadriennio  Padusia vanta libri, saggi, quaderni collaborazioni a vario titolo, come si evince dal sito ufficiale (www.padusia.it)
Novità padusiana 2021 il bel libro in accattivante veste tipografica Saluti dall'Alto Polesine. Cartoline d'epoca della prima metà del Novecento, edito dalla bergantinese Grafichefm (FOTO ALLEGATA): pp. 265. Una succosa news documentaria, fatta di cartoline d'epoca, sobriamente ma efficacemente spiegate in uno stile divulgativo adatto ai tempi. Doverosa la dedica all'"amica e socia Amina Bongiovanni (n.d.r.: immaturamente scomparsa), interprete sensibile di storie nascoste, cultrice di memorie, con riconoscenza, stima e affetto". La raccolta s'avvale del contributo economico di Cargill e del patrocinio dei Comuni protagonisti della certosina ricerca: Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano (in più San Pietro Polesine), Castelmassa, Ceneselli, Calto, Giacciano con Baruchella (solo la frazione di Zelo). In presentazione il saluto del presidente dell'amministrazione provinciale Ivan Dall'Ara (prima istituzione patrocinante) e, a nome di Padusia, la nota esplicativa di Gabriele Antonioli. Una bella iniziativa culturale onde infondere a tutti positività in tempo di pandemia trionfante.

 

Oltre 200 foto d'epoca dello storico distretto amministrativo di Massa Superiore, cosi come lo volle Napoleone e poi gli Asburgo, l'odierna Castelmassa. Si può leggere facilmente l'evoluzione paesaggistica e urbanistica di piccoli centri dipendenti in negativo e in positivo dal grande padre Po, "indelebili e nostalgici ricordi" del primo cinquantennio del secolo scorso sconvolto da due conflitti mondiali, per la terza età altopolesana (la maggioranza oggi) l'amarcord "dei luoghi della giovinezza, o per cui si è transitati o si è vissuti".
Le cartoline illustrate hanno raccontato (adesso molto meno, imperando i social) "strade e luoghi conosciuti ma, in molti casi, profondamente trasformati dal progresso urbano, angoli particolari". Ogni storica cartolina "è accompagnata da alcune note. Si tratta di approfondimenti volutamente contenuti, considerando, le caratteristiche della pubblicazione. Contributi che aiuteranno la lettura, ci auguriamo piacevole, delle singole immagini proposte".
EXTRATIME by SS/ In cover la …copertina del Libro story by Padusia, etimologicamente by…Padus, e …Arva Padus, una dicitura che è anche nello stemma del noto Comune Made in Polesine dove mitologicamente è caduto Fetonte col suo carro e cantato ampiamente e prototicamente da Ovidio nelle sue Metamorfosi.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it