Parma tra Dondi & Finale Scudetto / Rugby Rovigo “Campione d’Italia 2023” vs Petrarca, 16-9 con metaman Stavile e calci Montemauri


29/05/2023

Finalissima TOIP 10 allo stadio Lanfranchi, con 4000 spettatori e tanto spettacolo e folklore rossoblù a vincere l’Oscar della scenografia, dove Rovigo batte Padova tra campo e dintorni e da sempre come tifoseria da “Città in Mischia” .

Ovviamente la festa vittoria dei Bersaglieri rodigini è maturato sul campo, come ben spiegano i seguenti reportage trasmessici da Agnese Sartori – Ufficio Stampa RRD e by Federugby, mentre per parte nostra che abbiamo assistito al match scudetto e partecipato sul campo al cerimoniale delle premiazioni, possiamo dire per lo spettacolo ‘messo in campo’ allo Stadio Lanfranchi di Parma, hanno vinto il Rovigo Delta, il Petrarca Padova e tutto il Mondo Ovale italiano.

Anche perché ben rappresentato allo stadio Lanfranchi di Parma dai tanti autorevoli rappresentanti Federugby e Istituzionali , oltre che i massimi Rappresentanti- Addetti ai lavori del Rugby Italiano che...onoriamo nella nostra ampia e personalissima fotogallery oltre ovviamente in calce nel nostro tradizionale Extratime tra ‘festa sul campo e pensieri liberi’, relativi al 14° scudetto vinto dai Bersaglieri, adesso tanti quanti quelli vinti dai Tuttineri del Petrarca).

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS – FEDERUGBY STORY ( by www.federugby.it, Giovedì 25 Maggio 2023 ) IL PRESIDENTE FIR MARZIO INNOCENTI HA CONSEGNATO A GIANCARLO DONDI IL PRO SINGULARI MERITO : MASSIMA ONOREFICENZA CONCESSA DALL’ORGANO DI GOVERNO ITALIANO  

Parma - Nel corso della conferenza stampa di presentazione della Finale Scudetto del Peroni TOP10 svoltasi oggi a Parma, presso la "sala conferenze stampa Leonardo Mussini" della Cittadella del Rugby, si è tenuta la consegna del Pro Singulari Merito, da parte del Presidente della FIR Marzio Innocenti al Presidente Onorario FIR Giancarlo Dondi.

 

 

 

Il premio, istituito nel 2004 dallo stesso Dondi, allora Presidente, è la massima onorificenza riconosciuta dalla Federazione Italiana Rugby ed il cui conferimento al Presidente Onorario è stato deliberato all’unanimità dal Consiglio Federale lo scorso 29 aprile per lo straordinario contributo offerto al rugby italiano nel corso di una lunghissima carriera sportiva e dirigenziale.

 

 

 

PRO SINGOLARI MERITO

Jonah Lomu , Renato Speziali , Maurizio Mondelli , Antonio Di Zitti , Giancarlo Dondi

GIANCARLO DONDI – Presidente Onorario FIR

Presidente della Federazione Italiana Rugby dal 21 settembre 1996 al 15 settembre 2012, ha guidato il rugby italiano per sedici anni e quattro mandati.

Nato a Parma il 19 aprile del 1935, sposato con due figlie, diploma universitario in statistica, ha giocato nelle fila della Rugby Parma e delle Fiamme Oro Padova, squadra della quale è stato anche capitano.

 

 

 

Ha vinto un campionato italiano ed è stato convocato più volte nella selezione italiana.

Quale dirigente, prima di giungere alla presidenza della FIR, si è attivamente impegnato nello sviluppo e nella gestione del movimento rugbistico locale, ricoprendo dal 1971 al 1975 la carica di presidente della Rugby Parma.

In Federazione è stato eletto per più mandati vicepresidente, ha presieduto la commissione tecnica federale ed è stato, inoltre, responsabile, per dodici anni dell’attività internazionale: team manager della Nazionale alla Coppa del Mondo del 1991 e del 1995, ai Giochi del Mediterraneo nel 1992 e nelle brillanti tournèe in Argentina del 1989 ed Australia del 1994.

 

 

 

E’ il Presidente che ha portato l’Italia al vertice del rugby internazionale con l’ingresso nel prestigioso torneo delle 6 Nazioni.

E’ stato membro dell’International Board e nel  2008 è entrato a far parte del Comitato Esecutivo, primo italiano ad entrare nel massimo organismo dirigenziale del rugby. E’ stato inoltre vice-presidente della FIRA-AER, la federazione europea della palla ovale.

 

 

 

Tra le più importanti onorificenze ricevute nel corso della sua carriera di dirigente sportivo figurano la Stella d’oro al Merito Sportivo del CONI (1991), la Medaglia d’Oro per merito sportivo conferitagli nel 1993 dall’AER-FIRA ed il “Gran Cordon d’Or” della federazione europea ricevuto nel 2006. Nel 2007 gli è stato conferito il premio A.O.N.I. (Accademia Olimpica Nazionale Italiana), e due anni dopo gli è stato consegnato il prestigioso Premio Sant’Ilario, massimo riconoscimento civico della città di Parma.

Il 27 dicembre 2004 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per meriti sportivi. Il 15 settembre 2012, a conclusione del suo quarto mandato, è stato acclamato Presidente Onorario.

 

 

 

ANTEPRIMA SECONDA NEWS ( di Agnese Sartori, by RRD mail 27.05.2023)/ FEMI-CZ RRD: I ROSSOBLÙ PER LA FINALE SCUDETTO

Manca un solo giorno alla sfida più attesa, la Finale Scudetto 2023 del Campionato Peroni TOP10. Finale che vede, per la terza volta consecutiva, scontrarsi la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta e il Petrarca Rugby. Derby d’Italia che per prima volta del massimo Campionato Italiano, verrà trasmesso in prima serata su Rai 2. Domenica 28 maggio alle ore 21.15 allo Stadio Lanfranchi di Parma, i rossoblù sfideranno gli eterni rivali tuttineri nella partita più importante dell’anno.

 

 

 

Fischietto del match affidato al bresciano Gianluca Gnecchi, coadiuvato dai giudici di linea Federico Vedovelli (Sondrio) e Clara Munarini (Parma). Quarto e quinto uomo saranno rispettivamente Filippo Russo (Treviso) e Franco Rosella (Roma). Il TMO sarà invece affidato a Matteo Liperini (Livorno).

“Questa Finale convalida il grande lavoro fatto dai ragazzi, abbiamo di fronte la squadra che ha dominato le ultime stagioni. Ci siamo preparati al meglio per battere i pronostici e chiudere in bellezza. Sappiamo i punti di forza del Petrarca ma, come ho già detto, ci siamo concentrati su di noi e per questa partita l’importante sarà trovare il giusto equilibrio nel produrre il nostro gioco ed essere pragmatici.” - commenta coach Alessandro Lodi alla vigilia del grande match.

 

 

 

Ecco dunque, il First XV scelto per la Finale 2023 di Parma: Diederich Ferrario (cap.); Moscardi, Tavuyara, Van Reenen, Sarto; Montemauri, Chillon; Casado Sandri, Stavile, Cosi; Lindsay, Steolo; Swanepoel, Giulian, Quaglio.

A disposizione: Ferraro, Leccioli, Pomaro, Ferro, Sironi, Lubian, Bazan Vélez, Uncini.

 

 


 

SECONDA MAIN NEWS ( di Agnese Sartori, by RRD mail 29.05.2023)/ FEMI-CZ RRD: ROVIGO È CAMPIONE D’ITALIA : SUL NEUTRO DI PARMA BATTUTO IL PETRARCA PADOVA 16-9 

È giunta la sfida più attesa della Stagione, la Finale Scudetto 2023. La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, conclusa la regular season in prima posizione, si è guadagnata il primo pass per la finalissima dopo la rimonta allo Stadio Mario Battaglini contro l’HBS Colorno nella Semifinale di Ritorno. Finale che vale doppio: rossoblù che si giocano il 92esimo scudetto e il 176esimo Derby d’Italia. Al termine del match sono i rossoblù a vincere e a diventare così Campioni d’Italia. 

 

 

 

È lo Stadio Lanfranchi di Parma ad ospitare la grande sfida tra la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta e il Petrarca Rugby. Prevalenza di colori rossoblù a supportare i bersaglieri che sfidano gli eterni rivali tuttineri. Una partenza di fuoco con le due squadre che cercano di imporsi fin da subito sull’avversario, primi minuti del match con Rovigo nei 22 avversari che porta pressione al Petrarca Rugby, al 5’ i rossoblù ottengono un calcio a favore, Montemauri dalla piazzola è preciso e smuove il risultato, 3-0.

 

 

Dieci minuti più tardi è invece Petrarca ad entrare nella metà campo dei bersaglieri: grande ritmo che porta i tuttineri ad ottenere un calcio a favore. Lyle da posizione favorevole fissa tre punti, 3-3. Al 24’ è ancora il Petrarca ad ottenere un calcio a favore per un fuorigioco dei rossoblù, optano ancora per i pali e Lyle è preciso, 3-6. Al 30’ Rovigo opta per la touche sui cinque metri avversari, drive ed è Stavile a partire dalla chiusa e ad andare a segnare la prima marcatura del match, Montemauri dalla bandierina è preciso, 10-6. Nell’ultimo minuto del primo tempo il Petrarca rientra nei cinque metri dei rossoblù e opta ancora per i pali, portandosi così con Lyle ad un solo punto dal Rovigo. Fine primo tempo dunque con il risultato di 10 a 9.

 

 

 

Seconda frazione di gioco che si apre in favore dei ragazzi di coach Lodi che al 49’ trovano un altro calcio a favore, Montemauri fissa altri tre punti al piede, 13-9. Minuti a seguire con Petrarca che prova in varie occasioni ad entrare nei 22 dei rossoblù, al 63’ i tuttineri provano una serie infinita di pick and go ma la difesa di Rovigo è brava a respingere gli avversari, risultato al momento invariato 13-9.

 

 

Un gran secondo tempo di Rovigo che con una difesa unita e solida non fa concretizzare nulla agli avversari. Ultimi minuti con Rovigo che riesce a recuperare l’ovale e terreno di gioco, i bersaglieri in attacco, Montemauri si prepara per il drop e al 78’ fissa quello che poi sarà il risultato finale, 16-9. Rovigo all’80’ si aggiudica il 92esimo Scudetto e il Derby d’Italia numero 176. La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta vince così il suo 14esimo Scudetto. 

Un viaggio che urla CAMPIONI D’ITALIA. 

Nominato Player of the Match Bautista Stavile.

 

 

 

TERZA MAIN NEWS – FEDERUGBY ( by www.federugby.it, mail Domenica 28.05.2023)/ LA FEMI-CZ ROVIGO È CAMPIONE D’ITALIA, PETRARCA BATTUTO 16 A 9 NELLA NOTTE TRICOLORE DI PARMA ( Decide il drop di Montemauri allo scadere, quattordicesimo sigillo rossoblu sul massimo campionato)

Parma – Fiato sospeso, fotogrammi che scorrono quasi a scatti mentre il pallone vola sopra i pali in un tempo che sembra non voler finire mai: a un minuto dall’ottantesimo il drop di Montemauri segna definitivamente il destino della Finalissima 2023, regalando il sogno-Scudetto ad un pubblico numeroso, caldo, mai stanco di incitare i propri eroi dalle tribune di un Lanfranchi gremito. Di fronte, un Petrarca che si scuce il tricolore giocando una gara intensa, superiore dal punto di vista fisico e nelle opzioni di gioco, ma poco lucido quando c’era da mettere punti dopo aver schiacciato più volte la difesa polesana dentro i propri 22. 

 

 

 

PRIMO TEMPO / Kick-off Padova, Faiva calcola male la traiettoria e regala la prima mischia chiusa alla Femi-CZ che tiene il possesso e testa fisicamente la linea difensiva trovando il primo penalty della serata sulla linea dei 40 metri. Montemauri non sbaglia, Rovigo avanti 3 a 0.

Il Petrarca reagisce e si installa in campo rodigino, con azioni percussive ripetute su tutto il fronte che mettono a dura prova la tenuta della linea rossoblu. SI trovano a meraviglia, in particolare, i due centri in maglia nera, con linee di corsa capaci di rompere ogni volta il primo placcaggio, forzando a recuperi in apnea gli uomini di Lodi. Al minuto 15 off-side Rovigo davanti all’acca, Lyle spara sicuro in mezzo ai pali per il 3 a 3.

 

 

 

Il match si scalda, con gli avanti a fronteggiarsi a muso duro e placcaggi sempre più ruvidi: Padova si impone fisicamente nel breakdown e al 23’ si guadagna il penalty del suo primo vantaggio, a firma Lyle, 3 a 6.

Al restart Bersaglieri arrembanti, Van Reenen spezza un attacco petrarchino con un placcaggio devastante sulla metà campo, sul recupero l’arbitro fischia un fallo al Petrarca, penaltouche con palla controllata in avanzamento per il guizzo di Stavile che schiaccia. Montemauri non sbaglia da posizione molto defilata, Rovigo avanti 10 a 6.

 

 

 

Al 34’ fallo rodigino dentro i propri 22, Padova opta per la penaltouche e imposta il drive che però la Femi-CZ tampona e va poi a controllare, trovando il fischio arbitrale a favore che fa sfumare l’azione.

La pressione delle maglie nere non lascia respirare gli avversari, costretti in trincea davanti alla propria linea fino alla fine del primo tempo, con fallo in pieno recupero: Lyle non ha dubbi, 10 a 9 e squadre al riposo.

 

 

 

SECONDO TEMPO/  Padova attacca sul kick-off rodigino, ma la difesa è solida e si guadagna una punizione che sposta il gioco dentro i 22 in attacco, con la mischia nera a confermarsi decisamente in serata sulla conquista ordinata. La tensione è a mille, con entrambe le squadre a combattere sul breakdown senza esclusione di colpi. 

Al 48’ fallo Padova su un multifase degli avanti rossoblu, Montemauri chiama i pali e non tradisce, 13 a 9.

Al 52’ gioco fermo e sanitari in campo per soccorrere De Masi, che placca durissimo su Tavuyara lanciato dritto per dritto ma resta a terra sull’impatto. Il centro petrarchino esce in barella tra gli applausi, al suo posto Capraro.

 

 

 

Al 57’ è di nuovo sfida in rimessa laterale: Padova rinuncia a piazzare un calcio facile puntando al bottino grosso, ma la difesa è nuovamente cinica a respingere trovando il calcio a favore. 

L’erosione fisica e territoriale delle maglie nere non conosce sosta, al 65’ la meta sembra cosa fatta ma sul gioco a terra Rovigo è davvero abile con le mani e l’attacco è nuovamente respinto. 

 

 

 

Ultimi 10’: il Petrarca è sempre in attacco, sfruttando una decisa predominanza fisica sul breakdown e in mischia chiusa, ma l’indisciplina negli ultimi metri prima della meta rimane un problema, mentre dall’altra parte l’attitudine al placcaggio è il vero marchio di fabbrica della serata rodigina.

Al 78’ pubblico rossoblu in delirio: Rovigo riesce a mettere la testa in campo padovano dopo una vita, gli avanti lavorano sulla verticale nascondendo la palla costruendo la base per il drop di Montemauri, schierato a zero a 35 metri dai pali. Balistica perfetta, Rovigo avanti 16 a 9 a pochi secondi dalla fine.

 

 

 

PARMA/ Peroni Top10, Finale Scudetto 2023 / Domenica 28.05.2023, Stadio Lanfranchi, Parma

Kick-off ore 21:15, diretta simulcast Rai 2 e Eleven Sports a partire dalle 21:00

Femi-CZ Rovigo Delta v Petrarca Rugby 16-9 (10-9)

Marcatori: PT 6’ c.p. Montemauri (3-0); 15’ c.p. Lyle (3-3), 23’ c.p. Lyle (3-6); 30’ m. Stavile, t. Montemauri (10-6); 40’ c.p. Lyle (10-9). ST 49’ c.p. Montemauri (13-9); 79’ drop Montemauri (16-9)

Femi-CZ Rovigo Delta: 15. Diederich Ferrario (c); 14. Sarto, 13. Tavuyara, 12. Van Reenen, 11. Moscardi (31’ Uncini); 10. Montemauri, 9. Chillon (70’ Bazan Vélez); 8. Casado Sandri (59’ Sironi), 7. Cosi (77’ Lubian), 6. Stavile; 5. Lindsay, 4. Steolo (49’ Ferro); 3. Swanepoel (22’ Pomaro), 2. Giulian (49’ Ferraro – 80’ Giulian)), 1. Quaglio (61’ Leccioli). A disposizione: 24. Ferraro, 17. Leccioli, 18. Pomaro, 19. Ferro, 20. Lubian, 21. Bazan Vélez, 22. Uncini, 23. Sironi

Allenatore: Alessandro Lodi

 

 

 

Petrarca Rugby: 15. Lyle; 14. Esposito, 13. De Masi (53’ Capraro), 12. Broggin, 11. De Sanctis; 10. Faiva, 9. Tebaldi (70’ Citton); 8. Trotta (c), 7. Nostran, 6. Casolari (61’ Michieletto); 5. Panozzo (59’ Ghigo), 4. Galetto (67’ Montagner); 3. Hughes (67’ Bizzotto), 2. Cugini (61’ Carnio), 1. Spagnolo (67’ Borean)

A disposizione: 16. Borean, 17. Carnio, 18. Bizzotto, 19. Michieletto, 20. Ghigo, 21. Citton, 22. Capraro, 23. Montagner

Allenatore: Andrea Marcato

Arbitro: Gianluca Gnecchi; Assistenti: Federico Vedovelli, Clara Munarini; Quarto Uomo: Filippo Russo ; TMO: Matteo Liperini; Citing Commisioner: Maurizio Vancini

Cartellini: nessuno

Calciatori: Montemauri (ROV) 4/4 Lyle (PD) 3/3

Note: serata calda e afosa, terreno in ottime condizioni, spettatori 4000, Scudetto n.14 per la Femi-CZ Rovigo

Player of the Match: Stavile (ROV)

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover la gioia ‘combinata’ tra Francesco Zambelli presidente della Rugby Rovigo Delta fresca “Campione d’Italia 2023” . come da trofeo tra le mani anche di capitan Matteo Ferro, esultante assieme agli altri Bersaglieri rossoblù sul palco di Parma , dopo la vittoria 16-9 vs Petrarca più forte fisicamente ma  ben ‘controllato’ dalla difesa dei Bersaglieri, poi più cinici nello sfruttare le giuste occasioni offensive.

Quindi in apertura di fotogallery onoriamo la recente premiazione “Pro Singulari Merito” by FIR col presidente Marzio Innocenti in favore dello storico Giancarlo Dondi, ex presidente Federazione Rugby.

A seguire tutta una serie di personalissime immagini fotografiche che ho scattato direttamente allo stadio Lanfranco di Parma, tra campo e dintorni, anche sia prima che post partita e relativo cerimoniale premiazioni.

 

 

 

 

Così partiamo dal significativo striscione ‘Pro alluvionati della Emilia Romagna , sostenuti dai ragazzini che hanno indossato ognuno una maglia relativa a tutte le società Top 10, mentre la banda dei Carabinieri ha suonato l’Inno Nazionale.

Quindi il briefing col quale i rappresentanti della Croce Rossa Italiana ha organizzato nel pre partita la sua indispensabile ‘presenza’ alla finale scudetto.

Con riferimento invece ad alcuni arrivi di importanti addetti ai lavori allo stadio Lanfranchi, vi proponiamo innanzitutto l’arrivi di patron Toffano già storico presidente del Petrarca Padova, quindi quello di Carlo Checchinato  storico tema manager della Nazionale Italiana, poi di Antonio Pavanell0 ( seminascosto) accompagnato in salita dalla Lady componente staff organizzativo ( in kit in basso a dx , per la serie ‘escalation dalla A alla Z, il tifoso rossoblù Andreotti che ‘assaggia’ la golden medal scudetto del presidente Zambelli).

 

 

Come peraltro Antonio Zambelli insieme ad alcuni dirigenti della Rugby Rovigo , come Cervati e Breviglieri...) con sfondo tifoseria rossoblù a riempire la tribuna opposta.

Quindi il saluto iniziale sia della Rugby Rovigo che dei ‘Tuttineri’ del Petrarca Padova, mentre nel flash alla “Tribuna Riservata” propongo fotografati da vicino ( in due flash ) il ‘gruppo’ Femi Cz Rugby Rovigo , con in alto anche il sindaco Edoardo Gaffeo ( al telefono) in maglia rossoblù.

 

 

 

Oltre ad alcune fasi di gioco , tra mischia, pre-mischia e water break, completando il reportage dalla tribuna con la speciale esultanza del presidente Zambelli , prima con alle spalle Marzio Innocenti presidente FIR e poi in poker d’assi familiare, con moglie Valeria e figli Antonio e Carolina.

Passando al cerimoniale delle premiazioni e della festa  sul campo, partiamo da capitan Matteo Ferro orgoglioso e avvolto nella significativa maglia tricolore, poi la premiazione di Stavile man of the ma da parte di Marzio Innocenti.

 

 

Quindi a seguire la premiazione dei Bersaglieri rossoblù , con sul palco anche Antonio Romeo (con indosso ma bandiera tricolore) , mentre a dx si intravvede Paul Polla Roux direttore sportivo.

E sempre riferito alla Rugby Rovigo Delta premiata Campione d’Italia 2023 vi propongo altre immagini dal palco che parlano da sole, coi Bersaglieri Rossoblù attorno a capitan Ferro e pres Zambelli orgogliosi del trofeo-scudetto tra le loro mani.

 

Come tutta la squadra e poi in particolare Facundo Ferrario insieme ai suoi compagni argentini, festanti come Bibi Quaglio tra due giovani fan in maglia rossoblù. 

Come anche coach Alessandro Lodi assieme a papà e mamma ( made in Fetonte City) e famiglia ( tra l’altro coach Lodi ha dedicato lo ‘scudetto’ a suo figlio).

Ma la felicità ha coinvolto tanti altri tifosi rossoblù e rappresentanti Associativi e Istituzionali, come (  a titolo esemplificativo) Filippo Carlin presidente Panathlon Rovigo e consigliere RRD , in selfie col sottoscritto), poi Edoardo Gaffeo sindaco di Rovigo in maglia rossoblù a fianco del pres Zambelli, che poi riproponiamo in poker familiare smile stavolta sul campo post cerimonia premiazione -scudetto.

 

 

E dulcis in fundo, dopo la certificazione che questo sito grazie alle tante Storytelling ( Personaggi ed Eventi anche del Mondo Ovale) oggi ha superato i 200 contatti e in totale oltre 850/mila in totale, con più di 1.370/mila pagine viste, onoriamo la vittoria scudetto della Rugby Rovigo Delta riproponendola in festa esultate sul palco allo stadio Lanfranchi di Padova, in una serata con Diretta televisiva su RAI 2, davvero un bel biglietto da visita per Rovigo e il Polesine ‘vincente’ a livello nazionale, come una vera “Città in Mischia” tra tifosi, società e squadra.

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it