Per Germano Sprocatti, fotografo naturalista e responsabile altopolesano Lipu, il CORONAVIRUS si è sviluppato in habitat troppo antropizzati e industrializzati/ Ne tengano conto scienza e governi


Stasera ho visto che gli abitanti del Punjab, grazie al cielo più limpido hanno visto le montagne dell’Himalaya che… non sapevano neppure che esistessero.
Chiaro che non è l’informazione televisiva che certifica la realtà, ma è pur sempre la realtà che esiste sempre e comunque al di là dell’esistenza delle informazioni che la riguardano.
Ecco allora che, se ci facciamo una, due , mille domande, possiamo trovare oggigiorno tramite web tutta una serie di informazioni che una volta nemmeno ci immaginavano.
Possiamo sapere ciò che è successo in tante parte del modo grazie ai social.

E allora? Chiedere a Greta Thunberg per sapere quanto il mondo biologico e l’ambiente si sia deteriorato. E’ sotto gli occhi di tutti ormai, però… però… c’è chi in Amazzonia e c’è chi etc etc…

 

Questo preambolo è doveroso , per capire che il pensiero che ci esprime Germano Sprocatti, ha un senso ben radicato sulle sue informazioni scientifiche , anche perché Germano, oltre ad essere famoso come fotografo naturalista, è anche responsabile altopolesano Lipu.

Oltre che noto per tante battaglie civili, autore di film, documentari e mostre,Lui Sprocatti, che abita a due passi dal nostro reporter Franco Rizzi, cioè a Castelnovo Bariano in un'oasi naturalistica creata nel tempo.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 19.04.2020) / CASTELNOVO BARIANO/  IL FOTOGRAFO NATURTALISTA GERMANO SPROCATTI : "IL COVID-19 E' LEGATO
ALL'INQUINAMENTO"

Germano Sprocatti, classe 1940, famoso come fotografo naturalista, responsabile altopolesano Lipu, noto per tante battaglie civili, autore di film, documentari e mostre, abita a Castelnovo Bariano in un'oasi naturalistica creata nel tempo.
Lo abbiamo sentito brevemente sull'impatto ambientale del Covid-19.
"Basta solo - osserva - leggere i dati planetari del contagio aggiornati a sabato 18 aprile: 2.294.386 contagiati; 158.422 morti; 589.776 guariti. Si va dai 718.185 ammalati in Usa con quasi 300 milioni di abitanti ai 4 del Sud Sudan (10 milioni) a un solo 1 nello Yemen dilaniato dalla guerra civile. Spagna 191.726, Italia 175.925, Francia 149.146.... Vaticano 8, Sudan 66, Zimbabwe 24...
Chiaro che le nazioni più sviluppate sono falcidiale dalla pandemia, quelle povere, pur affette da ogni piaga sociale, quasi immuni. 
E allora? L'Oms, la scienza, l'accademia scientifica, gli ecologisti, tutti concordano che il virus si è sviluppato in habitat antropizzati e industrializzati assai, le cifre lo dimostrano. Alla scienza e ai governi trovare cause precise e un vaccino universale".

 

"Il lockdown - continua - da reclusi ha sconvolto economia, abitudini, senso collettivo e di appartenenza, domani il mondo globalizzato e del web non sarà più come ieri! Vivo in campagna, in una piccola oasi personale e vedo che la natura, la fauna e la flora si sono riappropriati del loro ambiente: animali selvatici a passeggio come non mai, insetti più numerosi, la natura in fiore sembra più felice senza umani fra i piedi. I mass  media e i social ci danno immagini di aria e acqua tornate limpide, di leoni sudafricani che nei parchi nazionali dormono sulle strade panoramiche deserte, il mondo vegetale e animale fa a meno di noi. Inoltre pure qui in Alto Polesine, a caccia chiusa, imperano  felici lepri, fagiani, anatre, passeracei, una cosa mai vista da decenni. Pure questo ci deve far riflettere tanto da indurci a cambiare modelli di vita e di sviluppo consumistico. Basta l'usa e getta, più rispetto per la natura benigna, meno fitofarmaci in agricoltura, allevamenti umanizzanti. Meno economia del profitto e più amore per il prossimo e la natura".
"Fermiamoci - conclude - ad osservare il cielo notturno e diurno meno appestato di anidride solforica e di polveri sottili, ora più limpido e bello di notte fra la luna e le stelle... Forse non tutto il male viene per nuocere".

 

EXTRATIME by SS/ In cover e in fotogallery Germano Sprocatti, fotografo naturalista e responsabile Lipu altopolesine, impegnato nella segnalazione-denuncia su rifiuti trovati sugli argini del PO nell’enclave altopolesano.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it