Per un punto la Rhodigium Basket di coach Frignani perde la ‘cappa’: 52-53 vs Bolzano/ Un big match tra grandi, senza rimpianti Solmec
Era il big match ed è stato giocato da …big match. Con la Solmec Rhodigium Basket che perde al fotofinish 52-53 contro una stratosferica Pallacanestro Bolzano. Quindi chapeau alle ragazze di coach Fabio Frignani , col solo rimpianto per un risultato che pesa in classifica, ma ch peraltro aumenta l’autostima delle ragazze e per la ‘squadra’ di Maria Paola Galasso.
Come ben spiega il seguente reportage societario , tra aspettative prematch, cronaca e commento post gara, in un campionato di Serie B femminile che si conferma super equilibrato in vetta e che nel contempo ha visto al Palasport lo spessore ‘organizzativo’ della società rodigina tra campo e dintorni , visto la presenza delle ragazze del Calcio a 5 Granzette protagoniste in serie A e guest star della serata.
PRIMA NEWS ( di Maria Paola Galasso, mail 27.11.2019) / INTERVISTA A COACH FABIO FRIGNANI A META’ DEL GIRONE D’ANDATA IN VISTA DEL BIG MATCH VS BOLZANO ( ALTRO LEADER DEL CAMPIONATO)
È iniziata martedì sera la settimana di allenamenti in avvicinamento al big match di sabato prossimo contro Pallacanestro Bolzano. Al palasport di via Bramante, alle ore 20.30, andrà in scena una partita che si prospetta essere punto a punto, con le due capolista del girone di serie B femminile che si scontreranno per ottenere il primato solitario in classifica, e lanciare un segnale chiaro e forte alle altre formazioni rivali.
Percorso non privo di difficoltà per le rodigine che però hanno saputo giocare con autorevolezza e determinazione; la Rhodigium arriva alla grande sfida con otto vittorie all'attivo e soli due punti persi contro San Marco. La continua crescita della squadra e della società rossoblu è frutto del lavoro di tante persone, in primis l’allenatore della Solmec Rhodigium, Fabio Frignani; al suo secondo anno alla guida della prima squadra, Frignani è uno dei principali artefici del percorso di miglioramento della Rhodigium Basket.
Coach Frignani, siamo a metà del girone di andata e la Rhodigium è prima in classifica. Quanto lavoro c’è dietro questi risultati?
“Stiamo lavorando duro, ma per me fare bene non è abbastanza, quindi preferisco dire che le ragazze stanno lavorando duramente e con entusiasmo; sono certo che questo atteggiamento ci ripagherà.”
La squadra è stata in grado di vincere anche su campi difficili e dopo trasferte lunghe e impegnative, come Trieste o Pordenone.
“Sì, abbiamo vinto su campi che storicamente sono ostici. Un esempio è Trieste sul campo di Futurosa, dove l’anno scorso ci giocavamo il primo pass per i play-off e abbiamo perso con ampio margine, non entrando mai in partita. Sicuramente vincere alla seconda di campionato su quello stesso campo ci ha dato onore ed entusiasmo. Anche la partita di sabato scorso ad Abano è stata una vittoria per noi importante, contro una squadra temibile, specialmente tra le mura di casa, e in grado di vincere contro Treviso; il terzultimo posto di Abano non rispecchia il loro valore.”
Al momento solo una sconfitta, giunta per altro in una giornata storta al tiro, ma la squadra vince anche quando in difficoltà; quanto siete cresciuti come mentalità?
“Parto dal presupposto che se abbiamo la presunzione di credere che i campionati si vincano portando a casa tutte le partite con trenta o quaranta punti di scarto o senza affrontare difficoltà, non andremo lontano. Dal primo giorno di raduno ci siamo detti che il campionato di serie B, specialmente il girone del triveneto, sarebbe stato un girone di alto livello, quasi un terzo girone di serie A2, e che avremmo affrontato momenti delicati. Nel nostro girone, dodici squadre delle quattordici possono vincere contro chiunque.
Credere di non dover affrontare avversità, avere l’ossessione della precisione e di compiere un percorso immacolato, non è utile. Fortunatamente siamo lontani da questo tipo di mentalità e sono molto contento per questa crescita sul piano mentale e caratteriale.”
Grande forza del gruppo che si riflette sul gioco di squadra e anche grandi personalità individuali, giocatrici pronte a prendersi responsabilità.
“Ogni formazione ha le sue armi. D'altronde il basket si basa su cinque giocatrici con ruoli diversi e spesso si cerca di sfruttare i vantaggi negli uno contro uno. Ogni allenatore è contento e ad ogni società fa piacere aver giocatrici di livello con personalità. La cosa che però fa grande una squadra è il cercare di amalgamare le atlete di livello con le compagne meno esperte, così che cresca tutto l’organico, giorno per giorno fino alla fine della stagione.”
A proposito, c’è stata una crescita tangibile soprattutto delle più giovani; quanto ha inciso per loro allenarsi ogni sera con giocatrici di livello?
“Per Veronese e Vaccarini la stagione scorsa è stata certamente di grande impatto; per la prima volta entravano a contatto con una realtà ed un modo di approcciarsi alla pallacanestro diversa rispetto a quelli a cui erano abituate. Dopo questo primo rodaggio, oggi stanno mettendo in pratica quello che gli viene richiesto e hanno ancora grandi margini di miglioramento, anche perché l’età è dalla loro parte. Confrontarsi ogni giorno con giocatrici che hanno militato in serie A, vinto campionato e sono state nel giro della nazionale, e che sono un valore aggiunto ancor più in allenamento che in partita, le porterà a crescere come atlete.”
Per le giovani uscite dal vivaio, tanti minuti in campo; stanno ripagando la fiducia data?
“Con me, gioca chi se lo merita. In questo momento giocano perché stanno lavorando bene; quando non hanno fatto bene in settimana, non hanno giocato in partita. Tra noi, e le ragazze lo sanno, c’è un rapporto quasi sfrontato, tanto è vero e inequivocabile; loro sanno esattamente cosa voglio da loro e cosa devono darmi.”
Il futuro si prospetta roseo, anzi rossoblu.
“Il futuro è positivo, deve essere positivo, e costruito sulle giocatrici che escono dal vivaio. Ci sono già atlete del 2004 e 2005 che stanno intraprendendo allenamenti individuali, oltre che con le rispettive squadre, in ottica di aggregarle al più presto alla prima squadra, perché questo progressivo inserimento garantisca in futuro un cambio generazionale. Avere una prima squadra con obiettivi e che ha un lavoro organizzato, e la possibilità di fare più allenamenti, anche individuali, servono ad accelerare un processo di avvicinamento alla squadra senior. Questo cambio di mentalità e di approccio al lavoro delle giovanili ci fa ben sperare per il futuro.”
Il fattore campo è un vero asso nella manica per la Rhodigium, ma tanti tifosi vi seguono anche fuori casa; un esempio sono stati i sessanta rodigini accorsi ad Abano sabato scorso.
“Dall'anno scorso abbiamo creato entusiasmo, e questo seguito è estremamente positivo; ma neanche per i tifosi mi accontento. Vorrei arrivare ad un punto in cui, quando la squadra fa il suo ingresso in campo, ci siano già persone sugli spalti pronti ad accoglierle per dar loro calore e forza. Noi abbiamo bisogno di loro a livello di emotività e noi cerchiamo di restituirgliela con il nostro gioco. Secondo me, con quello che stiamo cercando di portare a Rovigo, arriveremo a riempire ancora di più il palazzetto. Sicuramente per la Rhodigium giocare in casa è un fattore importante.”
Possiamo quindi dire che qualche obiettivo sia già stato raggiunto, con il Palasport gremito di pubblico ed un vivaio con numeri in continua crescita.
“Quanto ti fai voler bene e trasmetti genuinità, la città, specialmente Rovigo, apprezza queste cose: vedere tanti bambini, sessanta o settanta ragazzi delle giovanili e del minibasket che fremono per entrare in campo nel corso dell’intervallo per fare qualche tiro, e alla fine della partita per giocare e cercare le loro beniamine per un selfie, stringe il cuore. C’è entusiasmo ed è uno dei risultati più grandi che stiamo ottenendo.”
I risultati sono giunti grazie o nonostante una società che non è ossessionata dal risultato e lontana dal fare sport-business?
“Questo tipo di politica societaria è uno dei fattori che ci sta portando a fare risultati. Maria Paola (Galasso, patron della Rhodigium) e la dirigenza mi hanno chiesto di non fare attività fisica fine a sé stessa, per le quote, per dare visibilità alla città per dimostrare di essere più grandi di qualcuno; sono cose che non mi hanno mai chiesto e che io non ho mai chiesto. Quello che stiamo creando è per il futuro della Rhodigium, per la comunità e per Rovigo; vogliamo dare emozioni, cosicché tutti, dal bambino più piccolo del minibasket alla giocatrice della prima squadra, abbiano un emotività e senso di appartenenza e attaccamento a quello che fa. Il lavoro che svolgo in Rhodigium insieme a tutti gli altri allenatori, istruttori e addetti ai lavori è una minima parte di una crescita più grande; è necessaria grande propositività e voglia di fare da parte di tutti, dirigenti, società, genitori, atleti e allenatori.”
Sabato prossimo arriverà la Pallacanestro Bolzano, squadra costruita per vincere, con giocatrici professioniste e straniere; che partita dobbiamo aspettarci?
“Mi piace pensarla come un antipasto di serie A2, un assaggio di quello che vogliamo e ci auguriamo di poter avere ogni sabato della prossima stagione. Bolzano avrebbe dovuto partecipare al campionato di A2, ma per vari motivi sono stati inseriti nel nostro campionato, quindi a tutti gli effetti sono una formazione di categoria superiore. Dobbiamo affrontare questo match con il coltello tra i denti. Andrà in scena una partita che forse non si è mai vista prima a Rovigo. Mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni e una prova di squadra da far venire la pelle d’oca ai tifosi presenti sugli spalti. Il risultato lo guarderemo alla fine.”
Tanto impegno ed una grande dedizione al lavoro che caratterizza tutta la società a trecentosessanta gradi, dai ragazzi dell’Under18 e l’Under16 femminile, ai giovanissimi Pulcini; uno staff tecnico numeroso e qualificato a livello federale, che permette di avere diverse squadre e gruppi divisi per età, in modo da favorire al meglio la crescita dell’atleta. Per la Rhodigium non mancano anche le soddisfazioni per i risultati individuali dei suoi atleti, con due giocatrici, una classe 2005 e l’altra dell’annata 2006, selezionate per le rispettive rappresentative della regione Veneto. A breve partiranno anche le selezioni per la provincia di Rovigo per le annate 2007, in cui saranno impegnati molti ragazzi della Rhodigium, sia del settore femminile che maschile.
SECONDA NEWS ( di Maria Paola Galasso, mail 28.11.2019) / PRESENTAZIONE DEL MATCH VS PALLACANESTRO BOLZANO
È partito il conto alla rovescia per la Solmec Rhodigium Basket, che sabato prossimo tra le mura amiche del palasport di via Bramante a Rovigo, alle ore 20.30 scenderà in campo per sfidare la Pallacanestro Bolzano.
Big match per le ragazze di coach Fabio Frignani che lotteranno con il coltello tra i denti per strappare i due punti in palio nella partita contro la squadra capolista a pari punteggio con la Rhodigium nel campionato di serie B femminile. Dopo la meritata vittoria sul campo di Thermal Abano, Cappellato e compagne si sono allenate con grande concentrazione e dedizione per presentarsi al meglio al grande confronto, cavalcando anche l’entusiasmo portato dalla rossoblu Simona Sorrentino, in rientro dall’EuroCup di Mosca con l’argento al collo e il premio di Best Big Farward della competizione.
Settimana molto positiva per le rossoblu che si sono allenate con tutto il roster al completo e con la giusta dose di entusiasmo, in vista di quella che sarà probabilmente la partita più importante del girone d’andata. Già in settimana, coach Frignani l’aveva definita “un antipasto di serie A2” rimarcando la grande voglia di fare bene da parte delle sue ragazze, vogliose di mettersi alla prova e di regalare prima di tutto a loro stesse e poi a tutto l’ambiente rossoblu, una serata di grande pallacanestro.
Squadra costruita per vincere quella della Pallacanestro Bolzano, che nel corso dell’estate è stata particolarmente attiva sul mercato per comporre un roster da serie A2. La nazionale lussemburghese Mossong, ala forte in grado sia di giocare spalle a canestro che fuori dall'area, e la guardia tiratrice di nazionalità tedesca Kerin, sono i principali terminali offensivi di Bolzano, nonché due delle migliori realizzatrici del girone. Completano il roster Gottardi e Luppi, impegnate in serie A la scorsa stagione, e le lunghe Giangrasso, Assentato e Frabbricini, che rappresentato un lusso per la categoria.
Bolzano si presenta con il miglior attacco del campionato ed una striscia di risultati positivi, interrotta solo in casa di Treviso alla sesta giornata. Sarà necessario per le ragazze di coach Frignani fare una partita di grande tattica, cercando di sporcare il gioco e mettere la partita sul piano del dinamismo. I dettagli faranno la differenza e non sono ammessi errori, specialmente nella metà campo difensiva; bisognerà tenere la concentrazione per tutti i quaranta minuti di partita e sfruttare al massimo l’energia del sicuramente numeroso e caloroso pubblico rodigino.
Appuntamento quindi a sabato prossimo alle ore 20.30 al Palasport di Rovigo per il match al vertice del campionato di serie B femminile tra la Solmec Rhodigium Basket e la Pallacanestro Bolzano.
TERZA NEWS ( di Maria Paola Galasso, mail 01.11.2019) / RHODIGIUM BASKET ESCE SCONFITTA MA A TESTA ALTA: 52 -53….
Esce a testa altissima la Solmec Rhodigium Basket, che sul parquet di casa con il punteggio di 52-53 è costretta a cedere il passo alla Pallacanestro Bolzano. Partita che non ha deluso le attese e ha visto due squadre agguerrite e in grado di regalare una serata di grande pallacanestro ai trecentocinquanta tifosi accorsi al Palasport di via Bramante.
Quaranta minuti di lotta, con la Rhodigium in grado di portarsi anche in vantaggio di 5 lunghezze, giocando di squadra e unendo le forze per contenere le imponenti lunghe bolzanine. Certo c’è rammarico per avere perso uno scontro diretto così importante e che significa perdere la possibilità di comandare in solitaria la classifica della serie B femminile; d’altra parte Cappellato e compagne hanno dimostrato di non avere nulla in meno rispetto ad una formazione di categoria superiore come Bolzano, costituita da giocatrici professioniste, nonché due straniere.
Tra gli spalti, anche le ragazze della squadra Granzette Calcio a 5 di coach Chiara Bassi e Silvio Zeggio, che durante l’intervallo di metà partita si sono presentate al pubblico del palazzetto di Rovigo. Prime nel girone di serie A2 e qualificate al terzo turno di Coppa di Divisione, grazie anche all'eliminazione di una squadra di categoria superiore, le Granzette si stanno giocando la promozione diretta alla massima serie ed hanno colto l’occasione per invitare tutti gli appassionati a sostenerle negli imminenti incontri casalinghi. I prossimi appuntamenti sono la partita in occasione della decima giornata di campionato, domenica 8 alla palestra di San Pio X alle ore 17.00 contro l’Audace Verona e giovedì 9 per la sfida con Real Grisignano (squadra militante in serie A1) alle ore 21.00 sempre tra le mura amiche, per la Coppa di Divisione.
LA CRONACA/ Inizio un po’ impacciato per la Rhodigium Basket che si lascia sorprendere e subisce il mini break ad opera di Giangrasso e Fabbricini. Le polesane poi entrano in partita e con la coppia Pegoraro-Stoppa si porta in parità sul 9-9 al 6’. Con la playmaker bolzanina Kerin tagliata completamente fuori dal gioco da Stoppa, le ospiti si affidano alla fisicità delle lunghe Mossong e Assentato e si ritagliano un piccolo vantaggio sul 14-20 che chiude il primo quarto. Nel secondo parziale la Solmec parte subito bene, sfruttando il maggior dinamismo delle sue lunghe e la corsa delle guardie; con sei punti consecutivi di Bergamin, la Rhodigium mette la freccia al 17’, 25-24. Nonostante il bel gioco delle rossoblu, Bolzano riesce ad andare negli spogliatoi sul +3, grazie ai secondi possessi portati dai rimbalzi della pivot Fabbricini (30-33 al 20’).
Nel terzo quarto la Rhodigium inverte il trend e rientra in campo dall'intervallo lungo con grande intensità ed agonismo; con Furlani e Veronese le rodigine piazzano il break che costringe al time out coach Pezzi sul 38-33 al 24’. Rinviene poi la formazione bolzanina che restituisce il break e prima pareggia con una tripla di Kerin e poi completa la rimonta con un gioco da tre di Mossong. Grazie al due su due di Stoppa dalla lunetta, la Rhodigium si riporta a -1 a fine terzo quarto, sul 43-44.
Nell'ultimo decisivo parziale Bolzano torna in campo con il coltello tra i denti e alza l’intensità difensiva cercando di mettere la partita sul piano della fisicità; ma la Rhodigium non si spaventa e anzi con Stoppa a dirigere il gioco rossoblu, riprende le redini del match, 50-46 al 35’. Quando l’inerzia sembra dalla parte della Rhodigium, proprio Stoppa è costretta ad uscire per crampi, quando il tabellone segna 2.52’’ allo scadere; dopo qualche secondo di riposo la guardia rossoblu rientra in campo, ma Bolzano ha approfittato del momento per ricucire il distacco con Frabbricini e Mossong, 50-50 a 1.49’’ dalla fine.
Sempre la lunga lussemburghese segna un libero per la formazione ospite, al quale risponde subito Ferri su assist di Pegoraro, 52-51 a 15’’ dalla sirena. Segue una azione confusionaria da parte di Bolzano, nella quale però Kerin si ritrova il pallone in mano e appoggia il lay-up per il vantaggio delle Sisters sul 52-53 quando mancano solo 6 secondi alla fine. Grazie al fallo sistematico di Hafner su Pegoraro, con Bolzano non ancora in bonus, la Rhodigium si ritrova con 3 secondi sul cronometro per tentare di costruire un’azione, ma sono troppo pochi per trovare una soluzione a canestro e le rossoblu alla fine si arrendono sul punteggio finale di 52-53 per la Pallacanestro Bolzano.
Sconfitta per le ragazze di coach Frignani che però possono dirsi soddisfatte della prestazione di sabato. C’è poco di cui rimproverarsi, dopo una partita condotta in maniera magistrale dalle veterane e che ha visto le più giovani rispondere alle chiamate di Frignani con grande maturità; finale amaro ma che sottolinea la sola mancanza di esperienza delle polesane che non possono che migliorare per presentarsi preparate nelle future situazione da dentro o fuori.
Complimenti quindi ad entrambe le squadre e la Rhodigium ricomincerà gli allenamenti la prossima settimana consapevole sì dei suo limiti, ma ancor più dell’enorme potenzialità di questo gruppo.
TABELLINO DEL MATCH/
Parziali: 14-20; 30-33; 43-44; 52-53.
RHODIGIUM BASKET 52: Bergamin 6, Malin ne, Vaccarini ne, Stoppa 14, Veronese 2, Masarà, Ferri 5, Sorrentino 4, Furlani 8, Cappellato ne, Cognolato 3, Pegoraro 10. All. Frignani.
PALLACANESTRO BOLZANO 53: Luppi, Mossong 8, Gottardi 4, Rossi ne, Giangrasso 10, Alberti ne, Fabbricini 12, Kerin 9, Assentato 9, Hafner D. 1, Hafner M. ne. All. Pezzi.
EXTRATIME by SS/In cover e nella prima parte della fotogallery coach Fabio Frignani.
Quindi player Pegoraro sia in bianconero che in ‘trio’ colori rossoblu.
A seguire , dopo il kit tandem rossoblu ( a sx la Sorrentino) , vi proponiamo una serie di immagini dal Palasport con le ragazze rossoblu in azione sia a centrocampo che in attacco e post time out con coach Frignani anche sottocanestro e al tiro.
Mentre dulcis in fundo vi proponiamo la presidente Maria Paola Galasso insieme alle note ragazze del Granzette Calcio a 5 di mr Chiara Bassi, in tuta orange e beneaugurante per la Serie A anche pro Solmec Rhodigium Basket.
Maria Paola Galasso & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it