Piva Bruno 8° presidente by Panathlon Rovigo 2002-09/ Overland… con Pass-Sport e libro Story sui “50 anni” Club


25/04/2020

In un mondo in cui si viaggia troppo col trolley e troppo cose si vedono troppo velocemente e dall’alto, possiamo dire invece che ogni presidente e ogni Consiglio direttivo sa patrimonializzare il proprio impegno al servizio del Club e in favore dell’habitat di competenza territoriale. Questo è successo finora con tutti i 7 presidenti già raccontati, e questo si conferma anche col dottor Bruno Piva , ottavo presidente in carica peraltro per due mandati olimpici, in un periodo come il Terzo Millennio in cui  da ‘protagonisti’ nel proprio habitat si può essere prototipi in the world, vista l’evoluzione dell’informatica e dei social in questi tempi moderni che però hanno bisogno di solidi e fondamentali valori etici.
E allora per Bruno Piva presidente del Panathlon Rovigo 2002/2009 aver sviluppato progettualità nuove, come una serie di ‘partecipazioni’ esterne, come aver pubblicato il libro “Pass-Sport” e il libro story “”50 Anni di Panathlon Rovigo – 1959-2009”  conferma lo spirito evolutivo del Club Service, anche per questo premiato dal Panathlon International a Rapallo.
Una predisposizione ‘open’ quelle del presidente Bruno Piva che il sottoscritto ha avuto la fortuna di ‘vivere intensamente’ anche assieme al suo Direttivo e in particolare con Anna Paola Nezzo, Gianfranco Frigato e Raffaello Salvan, durante la pubblicazione del sopracitato libro story in cui ho raccontato la Top Ten Made in Polesine , cioè gli “Olimpionici e Gentlemen” che hanno onorato il Polesine e l’Italia partecipando ai Giochi Olimpici. Personaggi speciali che prometto di pubblicare  prossimamente qui su www.polesinesport.it , mentre in questo contesto restiamo in tema ‘Presidenti Panathlon Rovigo’ osservando il solito canovaccio , per raccontarvi tutto quanto è successo durante la presidenza di Bruno Piva,  dal 2002 al 2009 , certificandolo come sempre in Appendice con l’Elenco completo di tutte le conviviali del suo periodo , grazie come sempre alla ricerca storica di Raffaello Salvan gran segretario.

 

Per parte nostra però , visto l’importanza del Libro Story come prototipo nazionale, oltre al consueto saluto di Bruno Piva presidente in carica, vi proponiamo in sequenza anche i saluti istituzionali da parte dei massimi rappresentanti del Panathlon International, oltre che il pensiero di Renzo Badiali, storico presidente Unisport con riferimento alla fruttuosa collaborazione col Club service
Ovviamente , come , sempre, vi rimandiamo in calce per ulteriori commenti nell’Extratime, anche a corredo di una fotogallery ovviamente ampia visto l’ampia durata del periodo di Bruno Piva presidente del Terzo Millennio, peraltro in contemporanea presidente del Coni Provinciale.
Tutto questo restando solo in ambito Panathlon Rovigo , per un personaggio sportivamente ‘intenso’ visto anche la sua precedente lunga militanza come medico  sociale della Rugby Rovigo, una professione – passione che a differenza del mondo politico mette sempre ‘sopra tutto’ l’interesse del cittadino e la sua salute psico-fisica.
Nel vero spirito del Panathlon dove ogni presidenza sa capitalizzare  e patrimonializzare il proprio impegno a favore del Club , partendo dal ‘positivo’ che ogni socio sa sviluppare in prospettiva futura.

 

MAIN NEWS ( di Bruno Piva, presidente 2002 - 2009 ) / IL SALUTO DEL PRESIDENTE BRUNO PIVA ( Con riferimento alla pubblicazione per il “50° del Panathlon Club Rovigo 1959 -2009 )/ 
Ho iniziato a ad essere socio del Panathlon per la Medicina dello Sport nel 1975 con il Presidente Camillo Norbiato che ha rappresentato per me, da sempre, una sorta di indicazione da seguire nella mia carriera professionale e sociale. Assieme ci siamo specializzati in Medicina dello Sport con il compianto Prof Vecchiet; di seguito come un buon allievo ho assunto la presidenza del Panathlon nel 2002 ed ultimamente quella del Comitato Provinciale del CONI di Rovigo .
Ma può stare tranquillo il buon Camillo, credo che difficilmente vedremo il famoso allievo che supera il maestro, in quanto a me manca l’ultimo gradino che è quello più prestigioso della presidenza del Comitato regionale del CONI.
Nella prima uscita, dopo la elezione al vertice del Coni provinciale, a Febbraio us alla conviviale del Panathlon di Adria ho detto senza enfasi, che l’aver raggiunto un traguardo prestigioso nelle sport era soprattutto il frutto di una mentalità che ho appreso ed imparato ad esercitare in questi otto anni di presidenza

Fair play, conoscenza dei sport attraverso le testimonianze dei grandi protagonisti grande attenzione al mondo dei disabili sono valori che mi porto dentro e che mi sono di grande aiuto nella pratica quotidiana alla guida del Comitato Provinciale CONI
Ricordo benissimo le circa 80 conviviali che abbiamo vissuto assieme .

Come potrei mai dimenticare la mia prima convivale seduto al tavolo con accanto il past president Romeo Zurro; avevo scelto di iniziare con una serata dedicata a Rovigo dello sport degli altri tempi raccontata da un celebre narratore e poeta Gianantonio Cibotto ben coadiuvato da altri due giornalisti rodigini Antonio Liviero e Ivan Malfatto

 


Ero sinceramente preoccupato tanto che non avevo bevuto un solo goccio di vino in tutta la cena.; poi nel tempo di conviviale in conviviale, man mano che acquisivo dimestichezza, ho visto che il bicchiere di vino una volta riempito veniva regolarmente svuotato; insomma un segnale che ormai quasi avevo imparato il mestiere del presidente .

Scherzi a parte devo confessare che ogni conviviale riserba sempre un po’ di tensione: la preoccupazione per l’ospite che non arriva, il sincronizzare l’inizio della cena affiche il buon risotto del Cristallo arrivi al momento giusto per evitare le pause imbarazzanti, il ripassare sempre quasi in maniera maniacale il nome degli ospiti per poi fare inevitabilmente la gaffe come quando nell’ultima conviviale ho sbagliato il nome del famoso schermitore Cipressa; va bene sono gli incidenti di percorso fanno parte inevitabile del mestiere di presidente; che dire poi del momento dell’omaggio ai relatori con un piccolo dono che siamo soliti consegnare: siamo riusciti a donare ad un ospite una cartella di un nostro socio artista Alberto Cristini che all’interno non conteneva l’opera.
Cosi di conviviale in conviviale abbiamo trascorso questi velocissimi otto anni.
Vorrei riserbare un commento ad ogni incontro perché tutte sono state sempre interessanti. Tanti i personaggi che ci hanno onorato della loro presenza da veri uomini dello sport che nulla hanno mai chiesto e che tanto ci hanno lasciato. A loro vada il nostro più sincero ringraziamento

 

C’e stato poi un avvenimento ancora vivo nella mia memoria: l’inaugurazione della Palestra per disabili dedicata alla memoria di Antonio Ricchieri.
Era la sua palestra che aveva voluto e fortemente cercato, impegnandosi a fondo con tutto il suo prestigio che derivava dall’aver coperto le massime cariche della FIGC.
Grazie alla collaborazione della Fondazione Cariparo alla Provincia con il presidente panathleta Saccardin e alla tenacia del Past Presidente Zurro, siamo arrivati alla consegna dell’impianto.
A me è toccato il privilegio di poter inaugurare nel Dicembre 2002 con testimonial Franco Causio una opera che sarà sempre uno dei migliori service del Panathlon Rovigo.
Mi sono impegnato ad incoraggiare e cambiare l’immagine presso quelli che non ci conoscono che sommariamente hanno sempre detto di noi: panathlon ex atleti dediti ai soli piaceri della tavola.

 

Cosi in questi anni un panathleta come Alberto Cristini ha sorpreso gli americani con le sue traversate al limite delle capacità umane, altri come Nino Rossi oltre che essere il primo campione italiano di Golf del Panathlon, assieme all’iromen Daniele Toffoli hanno attraversato l’oceano atlantico portando il vessillo del Panathlon Rovigo nella loro barca, non dimenticando Gianfranco Frigato che con Sergio Sottovia ormai spopolano i tornei di Tennis.
Un ringraziamento veramente di cuore, anche Maddalena Zanetti che ha voluto associare il nome del Panathlon Rovigo ai grandi avvenimenti della scherma internazionale.
Voglio anche ricordare i tanti giornalisti che ci hanno visitato in questo periodo:
Edoardo Pittalis, Maurizio Crema, Maurizio Romanato, Ivan Malfatto, Jole Sturaro, Sara Bolognesi, e non ultimo Carlo Bramato con le sue figurine, ci hanno aiutato a fare cultura dello sport.
Mi piacerebbe riabbracciare in occasione della celebrazione del cinquantenario tutti i nostri ospiti e tutti i nostri soci presenti e quelli che hanno terminato la loro esperienza panathletica ma soprattutto Voi che ora giocate lassù e dirvi grazie per essere riusciti a compiere 50 anni di cammino assieme.

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Enrico Prandi - Presidente Internazionale Panathlon Club ) / IL SALUTO SUL LIBRO STORY  ( per il “50° del Panathlon Club Rovigo 1959 -2009 )/   

Sono passati cinquant’anni da quando Aldo Mairano, allora Presidente del Panathlon Club Italiano, fu invitato per la costituzione del nuovo Club di Rovigo, in concomitanza con la celebrazione della “Giornata Olimpica 1959”, un anno prima delle Olimpiadi che si svolsero in Italia.

In quell’occasione un folto gruppo di personalità della città di Rovigo animate dal desiderio di promuovere l’ideale Sportivo decisero di condividere i valori del Panathlon affinché lo sport possa essere strumento di formazione, crescita, cultura e solidarietà. Queste convinzioni, che sono la vera forza del nostro movimento, unite all’impegno e alla perseveranza, hanno fatto sì che oggi possiamo essere qui insieme per festeggiare questo importante traguardo.

Il lavoro da voi svolto in questi anni, la vostra attività appassionata e costante, unitamente a quella delle migliaia di panathleti nel mondo,  ha permesso che il nostro messaggio venisse divulgato, guadagnando consensi presso l’opinione pubblica, le istituzione sportive ed amministrative e acquisendo una valenza sempre più internazionale.

Il Panathlon International, con “La dichiarazione sull’etica dello sport giovanile” ha richiamato e sancito i nostri valori ed ha avuto una straordinaria accoglienza ai massimi livelli internazionali, sia sportivi che politici e culturali;  questo  dimostra la validità del nostro operato.

Seguitate ad essere generosi, a promuovere nuove azioni sul territorio, nelle scuole, presso le istituzioni e proseguite a donare le Vostre energie alla causa della diffusione dell’autentico spirito sportivo perché come scriveva il vostro Presidente fondatore dott. Eugenio Zuolo, “lo sportivo,  conserva uno spirito giovanile, una certa dinamicità e mal si adatta a funzioni decorative o di circostanza”.

E’ quindi con orgoglio che Vi porgo gli auguri  miei personali e di tutto il Panathlon international, consapevole che il Vostro percorso di ieri sarà ancora, nel domani,  il filo conduttore della Vostra esperienza associazionistica. / Enrico Prandi

 

TERZA MAIN NEWS ( di Michele Di Martino - presidente Distretto Italia Panathlon International ) /
IL SALUTO SUL LIBRO STORY  ( per il “50° del Panathlon Club Rovigo 1959 -2009 )/   

I soci del Panathlon International di Rovigo celebrano una data con un significato davvero speciale: cinquanta anni di vita. Mi piace associarmi alla loro gioia nella convinzione che si tratti di un traguardo cui ne seguiranno altri di pari importanza. È un anniversario che cade in un momento di forti tensioni sociali che, comunque, non hanno limitato il peso della sensibilità  e la generosità di una regione e della sua storia. Non può passare, infatti, inosservato l’impegno che si rinnova in ogni circostanza per dare allo sport e alla sua promozione naturale tra i giovani nel nome di un far play e di un’etica spesso dimenticata o oltraggiata.    
    Cinquant’anni non sono pochi quando ci si scontra con tanti ostacoli, difficoltà o incomprensioni. Nei nostri Club si inizia da pionieri seguendo una linea ideale che ci porta molto lontano nel tempo, si lavora in silenzio e con costanza, poi gradualmente arrivano le soddisfazioni, i risultati veri. Non sono panathleti (ma sicuramente lo diventeranno) i giovani che hanno dato lustro all’Italia nei recentissimi campionati mondiali di nuoto.

 

   Di assoluto rilievo è stata la partecipazione dei ragazzi alle Vostre manifestazioni e alla vita sociale. Vorrei  puntualizzare inoltre la battaglia contro la violenza negli stadi (e dintorni) e il doping tra gli atleti.  La nostra strada è quella della sensibilizzazione per una pratica sportiva sempre più diffusa che coinvolga i “diversamente abili”, gli anziani,  i campioni (vecchi e nuovi) che tanto hanno da trasmettere ai ragazzi, la scuola.
   Di tutto questo, il Club di Rovigo è stato un vero protagonista. I 50 anni di attività sembrano tratti direttamente dal regolamento e dalle risoluzioni via via adottate dal Panathlon che per definizione vuole occuparsi di sport ai vari livelli. Non solo, quindi, sotto il profilo agonistico perché, a ben vedere, la nostra associazione è stata costituita al fine di affermare ideali, valori morali e culturali quale strumento di formazione e ed elevazione della persona, di solidarietà tra gli uomini e i popoli. E voi l’avete fatto, con competenza, slancio e modestia.
Complimenti e grazie a tutti. / Michele di Martino

 

 

QUARTA MAIN NEWS ( di Massimo Rosa - Governatore dell’Area 1 Triveneto  )
IL SALUTO SUL LIBRO STORY  ( per il “50° del Panathlon Club Rovigo 1959 -2009 )/   


E’ difficile celare la soddisfazione di fronte alla ricorrenza di 50 anni di ininterrotta attività, svolta con passione, da una realtà come il Panathlon Rovigo.
Ed è altrettanto difficile per il Governatore, in questo caso il sottoscritto, celare la soddisfazione per un’altra perla che si aggiunge al club dei cinquantenari dell’Area 1 Triveneto, la macroregione che diede i natali veneziani al nostro Panathlon.
Per me è difficile scindere, ma è cosa ormai risaputa, il Panathlon dalla città di Venezia, tant’è che ne è nato il motto:” Il Panathlon ricomincia da Venezia”.
Appartenere all’Area 1, per i 32 club che la compongono, deve essere motivo d’orgoglio e di passione, la passione necessaria perché il Panathlon sia sempre all’altezza dei tempi, e sia sempre protagonista.
Ecco, dunque, che ai cinquantenari di oggi si aggiunge ora anche Rovigo.
Complimenti.
Cinquant’anni hanno significato, e significano, l’essere sempre stati presenti nelle vicende dello sport del proprio territorio, divenendone anche dei protagonisti ascoltati.
Vuole dire anche avere lavorato con passione, trasmettendo agli altri quei Valori di cui il nostro Movimento è portatore, Valori senza i quali lo sport finirebbe per inaridirsi e seccarsi, come un terreno ed un albero senza acqua.

 

 

Quel settembre del 1959 quei pionieri rodigini mai avrebbero immaginato che cosa avrebbero messo in movimento, né immagino avrebbero pensato che di lì a cinquant’anni il Panathlon, nato dall’entusiasmo di professionisti e sportivi dell’epoca, sarebbe stato ancora così pimpante e ricco di prospettive future.
Nell’arco degli anni le Conviviali hanno registrato la presenza di molti illustri ospiti, quali, per citarne solo alcuni, poiché l’elenco sarebbe davvero lungo: Edoardo Mangiarotti, gloria olimpica d’oro della nostra scherma, Carwin James, noto allenatore internazionale di rugby, Enzo Maiorca, che ci ha regalato record mondiali di immersioni subacquee, Giorgio Lago, indimenticato direttore de Il Gazzettino, Antonio Spallino, panathleta ed oro olimpico a Melbourne, ed ancora Edoardo Pittalis, altra gloria de Il Gazzettino, Mario Pescante, già presidente del Coni, e per terminare, visto che l’ho conosciuto proprio al Panathlon di Rovigo, Michele Maffei, personaggio simpatico e di spessore, ed altro oro olimpico della nostra scherma, oggi segretario generale della Federginnastica.

Un Panathlon sensibile, che nel 2004 ha addirittura realizzato una palestra a misura della disabilità, un Panathlon che ha conquistato premi per la comunicazione, a testimonianza di quanto sia necessario informare per farsi conoscere e fare conoscere i valori di cui siamo portatori, un Panathlon che taglia il traguardo dei cinquant’anni, il cui testimonial è stato idealmente consegnato dal suo primo presidente-fondatore Eugenio Zuolo a Bruno Piva, l’attuale presidente, perché la storia del Panathlon Rovigo si perpetui con successo nel futuro.
COMPLIMENTI ancora a tutti Voi. / Massimo Rosa

 

PRIMA APPENDICE STORY ( di Sergio Sottovia ) / OLIMPIONICI & GENTLEMEN ( TOP TEN MADE IN POLESINE) / Presentazione nel Libro story per il “50° del Panathlon Club Rovigo 1959 -2009 )/ 

Perché un libro sugli OLIMPIONICI POLESANI ?
Semplicemente perché era giusto farlo, perché non l’aveva fatto nessuno e perché mi è stato sollecitato anche in sede istituzionale. Ma sopra tutto perché lo meritavano LORO, i nostri Olimpionici Polesani, tanto più che questo speciale patrocinio ‘Panathlon club Rovigo’ li onora in modo sinergico come testimoni dei più alti valori dello sport da trasmettere.
Un libro quindi in viaggio tra ‘Memoria & Futuro’ , come l’eterno viaggio dell’uomo, prima bambino poi adulto e infine vecchio. 
Parafrasando Pirandello, questo libro è stato per me una specie di DIECI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE. Toccava e tocca a noi metterli in mostra e farli diventare una specie di ‘task force’ perché, attraverso il significato più profondo della loro partecipazione olimpica, diventino apostoli di valori sportivi e morali tra ai giovani e nella società attuale.

A questo ho pensato, indipendentemente dalle mie capacità, quando…
Era il 7 ottobre 2006 e Carli Ranzato era venuto a Rovigo dalla Valpolicella con la sua Renata per visitare la Mostra Documentaria ‘Il Polesine del XX secolo attraverso lo sport’ .
Poi una persona evidentemente buona gli ha dato il mio numero di cellulare e ci siamo incontrati al Censer perché …solo i Grandi Vecchi hanno la voglia e la pazienza di raccontare ‘favole di storia’ ai bambini.

 

Per farla breve il longilineo Ranzato, già Provveditore agli Studi di Rovigo e socio d’onore di questo Panathlon, dopo lo scambio dei libri ( il mio piccolo Polesine Gol per il suo speciale ‘Cassonetto’) mi ha dato anche delle foto storiche e un articolo di un quotidiano nazionale.
Quell’articolo datato 4 luglio 1972 parlava della “Festosa inaugurazione allo Stadio dei Marmi” e titolava “ Brucia da ieri al Foro Italico la fiamma dei Giochi della Gioventù”.

Fu quanto mai ‘galeotta e simbolica’ quella foto di un ragazzino che in maglia bianca e pantaloncini corti correva con una fiaccola in mano. Tanto più che la didascalia recitava così:” Andrea Ranzato, dodici anni, atleta finalista in Rappresentanza di Rovigo, l’ultimo tedoforo della staffetta che ha condotto al Foro Italico da Piazza di Spagna il fuoco dei Giochi della Gioventù”.
Ebbene, anche se poi ho scritto il secondo e il terzo libro di Polesine Gol e qualcos’altro, da quel giorno ha pensato e ho … corso la mia maratona in un ideale passaggio di testimone con altri staffettisti ‘vicini e lontani’, dai professionali amici giornalisti agli addetti ai lavori ‘on the road’.

 

Con spirito di servizio verso i ‘Polesani Olimpici’ , trovando in loro quella speciale sensibilità che li ha fatti diventare una vera e propria squadra ‘Olimpionica’, praticamente questo team “TOP TEN MADE IN POLESINE” da esportare in the world, tramite appunto il Panathlon e questo libro che vale soprattutto per il suo ‘insieme’.

Un viaggio da maratoneta, per certi versi ‘alfa e omega’ dentro un mondo sportivo dalle radici greche. Un viaggio fatto per onorare sia il Panathlon che gli Olimpionici, le stesse due parole – copertina di questo LIBRO che mixati assieme a Gentlemen diventano trilogia per onorare ‘tutti quegli atleti’ polesani che hanno  partecipato ad almeno una edizione dei Giochi Olimpici. Gratificandoli perché sono stati  e perché continuino ad essere signori di sport e di vita soprattutto per altri giovani e per le istituzioni.

Certo , etimologicamente parlando, se ci agganciassimo alle radici ‘Olympia’ e ‘Nike’ dovremmo parlarvi soltanto di coloro che hanno trionfato ( cioè ottenuto l’oro), ma ho preferito una interpretazione più elastica per due motivi essenziali.
Innanzitutto perché l’idea di mixare la Panathlon Rovigo Story con la storia dei partecipanti polesani ai Giochi Olimpici mi sembrava riduttiva rispetto ad una terminologia che ormai nel lessico comune considera gli atleti olimpici, non solo dei partecipanti, ma sempre più dei portabandiera di valori sportivi e morali.

 

E poi perché , questi ‘TOP TEN’ rappresentanti del nostro Polesine, più che essere dei soli portabandiera vanno considerati dei ‘trionfatori’ e quindi tout court degli Olimpionici, cioè delle fiaccole che il Panathlon, anche lui come ultimo tedoforo, vuole accendere per questa speciale edizione – libro. Onorandoli in modo ‘enciclopedico’ in occasione delle nozze d’oro che lo stesso Club Service festeggia con la Storia e con questo Libro
Anche per questo valeva la pena di aprire la nostra rassegna – personaggi con Tullio Biscuola, primo perché è stato maratoneta a Parigi e poi perché è stato anche tra i fondatori nel 1959 del Panathlon di Rovigo.
Pensate ! La maratona e le Olimpiadi, la quintessenza dello sport. La corsa e la fiaccola, la fatica e la gioia. Ecco perché Tullio Biscuola è in questo libro il simbolico primo staffettista che parte da Olympia per arrivare a …Rovigo.
Olimpionico tout cort quindi il nostro Biscuola, primo tra i dieci per aver essere stato maratoneta in quel 13 luglio 1924 a Parigi, stoico peraltro per aver percorso gli allora canonici 42,195 chilometri, sotto la calura asfissiante di quella domenica francese.

 

Apripista di una ‘mosaico –story’ di Olimpionici , l’abbiamo detto, tra memoria e futuro, pensando ai 3000 anni di storia tra Olympia e Pechino. Pensando ai Giochi dell’Antica Olympia e ai Giochi Estivi Moderni, quelli iniziati nel 1896 ad Atene promossi da Pierre de De Coubertin, lo stesso che li volle a Parigi nel 1924 ( anche se c’erano già stati nel 1900), proprio dove  corse la maratona Tullio Biscuola.
Capostipite in sequenza cronologica degli altri Personaggi – Story di questo libro, vale a dire Flavio Pigato (ciclismo, Mexico 68), Renzo Bulgarello ( canottaggio , Monaco 70),  Laura Foralosso ( nuoto, Mosca 80), Antonio Ricchieri ( calcio, Seul 88 e Barcellona 92), quindi il trio di Montreal 96 formato da Vigor Bovolenta ( pallavolo, poi bissata a Pechino 2008) quindi Giovanna Pasello ( double trap – tiro a segno) e Christian Giantomassi ( pugilato) , poi Jean-Pierre De Vincenzi (figlio di emigranti melaresi e coach del basket francese medaglia d’argento a Sidney 2000) . Per un top ten cronologicamente sigillato da Simona Gioli pallavolista a Pechino 2008 prenotando, perché no, London 2012 dove potrebbe esserci un’altra polesana di recente campionessa europea di beach volley.
Un viaggio il mio che è partito da lontano, se si pensa che personaggi come Ricchieri e Bulgarello (senza contare i preolimpici Quaglio e Rosatti) li avevo intervistati e ascoltati a lungo addirittura prima dell’inizio del Terzo Millennio, mentre da circa due anni mi ha recitato il suo canovaccio la Pasello prima di incontrarla poi l’anno scorso, qualche mese dopo che avevo conosciuto Vigor Bovolenta.
Ma l’accelerazione e la fortuna si sono combinate assieme quest’anno, quando è nata l’idea per mettere in squadra gli “Olimpionici & Gentlemen”.

 

Davvero i ‘TOP TEN MADE IN POLESINE” sono stati olimpionici, sia di fair play che di pazienza.  E fin da subito abbiamo corso assieme con Bulgarello, la Pasello e Bovolenta tagliando per primi il traguardo. Tutti di grande disponibilità, nel riandare in flash back anche dentro i loro ricordi giovanili e polesani, con una sensibilità speciale verso chi li ha aiutati nella loro ‘infanzia sportiva’: E’ stato così anche nelle successive storie, completate peraltro direttamente in Polesine, prima con la Gioli ‘madrina’ al Galà del Volley a Lendinara, poi con la Foralosso in licenza – ferie a Rovigo, quindi con Pigato in ‘fuga turistica’ dalla Toscana a San Martino di Venezze. Senza contare che sono stati determinanti alcuni amici per le storie di Giantomassi ( leggi Gualtiero Becchetti e Ivan Malfatto) e di Jean-Pierre De Vincenzi  che l’amico Raffaele Ridolfi mi sollecitava da tempo, compresi i flash melaresi alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Tutte storie scritte a ‘quattro mani’, frutto della mia passione e delle mie ricerche, ma ancora di più frutto del cuore e della testa dei nostri ‘TOP TEN OLIMPIONICI’. Anche per questo le loro icone sono moderne fiaccole per accendere nei giovani nuovi valori olimpici.

 

APPENDICE NEWS ( di Renzo Badiali, presidente Unisport Rovigo ) / PANATLON ROVIGO & UNISPORT , SOLIDA COLLABORAZIONE
( Pubblicato sul Libro story per il “50° del Panathlon Club Rovigo 1959 -2009 )

PANATHLON & UNISPORT ( Di Renzo Badiali, presidente Unisport Rovigo)

La grande sensibilità che il Panathlon ha sempre dimostrato rispetto al mondo dello sport per disabili si è espressa a Rovigo, in modo particolare, con l’instaurarsi di una solida collaborazione fra esso e l’Uni Sport, associazione sportiva dilettantistica che è nata, prima nel Polesine, proprio per promuovere la pratica e la diffusione dello sport fra i portatori di handicap fisici, psichici e sensoriali.
E’ stato anche grazie all’interessamento di Antonio Ricchieri, al tempo presidente del Panathlon Club di Rovigo, che l’Uni Sport ha potuto realizzare il sogno di poter gestire in proprio una struttura sportiva, risistemando, con fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cariparo, la vecchia palestrina dell’ex liceo scientifico di Rovigo, datale in uso dalla Provincia di Rovigo.

 

Ricchieri si è prodigato con passione, sostenendo il progetto dell’Uni Sport presso enti e fondazioni, allo scopo di aiutare l’associazione a realizzarlo. E proprio per ringraziare e ricordare questa grande figura dello sport polesano e nazionale la palestra, entrata in funzione nel 2001, è stata a lui intitolata.
Da allora il rapporto tra Panathlon e Uni Sport si è mantenuto stretto e proficuo, con grande beneficio per il mondo dello sport dedicato ai disabili del territorio di Rovigo. Il Club ha sostenuto le attività dell’associazione con diversi contributi per l’acquisto di materiale sportivo. E’ stato, ad esempio, grazie al Panathlon che l’Uni Sport ha potuto acquistare l’attrezzatura  per il tiro a segno ad aria compressa, permettendo così ad alcuni soci in carrozzina di poterlo praticare. Sono numerosi gli atleti dell’Uni Sport che sono stati invitati alle conviviali del Club e premiati per i titoli nazionali conquistati durante le varie stagioni sportive.
Nel 2007 l’Uni Sport ha collaborato col Panathlon nella stesura del libretto “Pass-Sport 2”, un vademecum sullo sport dedicato agli alunni delle scuole primarie del territorio polesano. FIRMATO Renzo Badiali

 

APPENDICE FLASH STORY / ELENCO CONVIVIALI  PANATHON ROVIGO 2002-2009

ANNO 2002
385) 31 gennaio. Argomento: Rovigo raccontata da… Relatori: Giannantonio Cibotto (scrittore), Antonio Liviero e Ivan Malfatto (giornalisti de “Il Gazzettino”)
386) 7 marzo. Argomento: Il Sei Nazioni di rugby. Relatori: Vittorio Munari (dg del Benetton Treviso), Alessandro Moscardi e Carlo Checchinato (azzurri e scudettati)
387) 26 marzo. Argomento: Il mondo del rally. Relatore: Sandro Munari (campione del mondo)
388) 17 aprile. Argomento: Da Salt Lake City a Torino, le Olimpiadi invernali. Relatore: Paolo De Chiesa (sciatore azzurro)
389) 30 maggio. Argomento: I campionati del mondo di calcio. Relatori: Edoardo Pittalis (giornalista de “Il Gazzettino”) e Paolo Dal Fiume (calciatore)
390) 14 giugno. Argomento: I legionari dello sport nell’antica Roma. Conviviale alla Romanina country club di Crespino
391) 27 settembre. Argomento: Lo sport… in rosa. Ospiti atlete polesane
392) 23 ottobre. Argomento. Presentazione libro di pugilato “Mio padre Primo Carnera”. Relatori Ivan Malfatto (autore) ed Elio De Anna presidente Provincia di Pordenone)
393) 28 novembre. Premiazione atleti polesani e Premio Fair Play
394) 20 dicembre. Festa degli auguri

ANNO 2003
395) 30 gennaio. Argomento: Motociclismo in sicurezza. Relatore: Claudio Costa (medico della clinica mobile dei Gran Premi)
396) 27 febbraio. Argomento: Ciclismo, 50 anni di Velo club Mantovani. Relatore: Franco Ballerini (ct Italia professionisti)
397) 26 marzo. Argomento: Il tennis. Relatore: Paolo Galgani (ex presidente federale)
398) 17 aprile. Argomento: Ironman. Relatori: Klaus Runer e Leonardo Gagliardo (triathleti)
399) 29 maggio. Argomento: Presentazione libro “Dalle Tre Venezie al Nordest”. Relatore: Edoardo Pittalis (giornalista de “Il Gazzettino”)
400) 21 giugno. Gita fuori porta sul Delta del Po
401) 25 settembre. Argomento: Vecchia e nuova Mille miglia. Relatore: Costantino Franchi (segretario della Mille miglia)
402) 30 ottobre. Argomento: L’attraversata dello stretto di Messina. Relatore: Alberto Cristini (nuotatore)
403) 27 novembre. Premiazione atleti polesani e Premio Fair Play
404) 19 dicembre. Festa degli auguri

 

ANNO 2004
405) 29 gennaio. Argomento: Sport al limite. Relatore: Paolo Venturini (atleta di sport estremi)
406) 25 febbraio. Argomento: Libro “Dalle Tre Venezie al Nordest”. Relatori: Edoardo Pittalis (giornalista de “Il Gazzettino”) e Bruno Nicolè (calciatore)
407) 25 marzo. Argomento: Le Olimpiadi di Atene. Relatore: Salvatore Morale (ostacolista, bronzo olimpico, e dirigente)
408) 22 aprile. Argomento: Il calcio. Relatore: Sergio Campana (presidente Associazione italiana calciatori). Interclub all’Adria International Raceway
409) 20 maggio. Argomento: Il mondo del rugby. Relatore: John Kirwan (campione del mondo con gli All Blacks, ct dell’Italia)
410) 18 giugno. Gita fuori porta alla Romanina country club di Crespino
411) 30 settembre. Argomento: Antichi giochi. Relatori: Giuseppe Rigolin (maestro), Carlo Ranzato e Giuliano Scaranello (attore)
412) 28 ottobre. Argomento: Il Pass-Sport. Relatori: Siropietro Quaroni e Giovanni Ottoni (dirigenti nazionali del Panathlon)
413) 25 novembre. Premiazioni atleti polesani e Premio fairl play
414) 17 dicembre. Festa degli auguri

ANNO 2005
415) 27 gennaio. Argomento: Formula Uno. Relatori: Giorgio Pantano (pilota) e Roberto Riosa
416) 24 febbraio. Argomento: Il giornalismo sportivo. Relatore: Leo Turrini (giornalista “Il Resto del Carlino")
417) 24 marzo. Argomento: La pallavolo. Relatore: Marco Bonitta (ct Italia femminile)
418) 28 aprile. Argomento: Il canottaggio. Relatore: Rossano Galtarossa (olimpionico) 419) 26 maggio. Argomento: Presentazione libro “I cani del ring”. Relatori: Ivan Malfatto (autore), Paolo Vidoz (campione europeo) , Cristian Sanavia (campione del mondo)
420) 29 settembre. Argomento: “Viaggio ai confini dell’Occidente”. Relatore: Maurizio Crema giornalista “Il Gazzettino”
421) 28 ottobre. Festa per il 70° anno di fondazione della Rugby Rovigo alla Romanina country club di Crespino
422) 1 dicembre. Premiazione atleti polesani e Premio Fair Play 423) 16 dicembre. Festa degli auguri

 

ANNO 2006
424) 26 gennaio. Argomento: La scherma italiana. Relatori: Giovanni Ottini, Giorgio Scarso (presidente federale), Andrea Cipressa (olimpionico) e Richard Zub (maestro di scherma)
425) 23 febbraio. Argomento: Hockey su ghiaccio. Relatore: Gianfranco Da Rin (giocatore azzurro, vincitore di 14 campionati)
426) 31 marzo. Argomento: Dal Pik Lenin ai Monti Celesti. Relatori: Marco Peruffo (alpinista) e Francesco Mollo (medico diabetologo)
427) 27 aprile. Argomento: La pallavolo. Relatori: Davide Tovo (giocatore) e Maurizio Sartorati (presidente)
428) 25 maggio. Argomento: Il calcio. Relatori: Maurizio Romanato giornalista “Il Gazzettino” e Roberto Guidetti giornalista “Tv7”
429) 15 giugno. Conviviale fuoriporta all’ostello Canalbianco
430) 23 settembre. Argomento: Il Polesine del XX secolo attraverso lo sport
431) 26 ottobre. Argomento: Le arti marziali. Relatore: Giuseppe Favaron (istruttore)
432) 30 novembre. Premiazione atleti polesani e Premio Fair Play
433) 22 dicembre. Festa degli auguri

ANNO 2007
434) 25 gennaio. Argomento: Attraverso l’Atlantico. Relatori: Nino Rossi e Daniele Toffoli (rugbisti e sportivi)
435) 22 febbraio. Argomento: Orienteering. Relatori: Marco Seppi e Giuseppe Mazzeni (atleti), Cesare Tarabocchia (tecnico)
436) 22 marzo. Argomento: Lo sport degli atleti meno abili. Relatori:_ Claudia Carta (calciatrice) e Antonella Munaro (paratleta)
437) 19 aprile. Argomento: Overland. Relatore: Giovanni Salomone
438) 31 maggio. Argomento: Il mondo sommerso del gruppo sommozzatori di Rovigo
439) 22 giugno. Gita fuoriporta Country club La Romanina di Crespino
440) 27 settembre. Argomento: Lo sport attraverso le figurine. Relatore: Carlo Bramato (socio)
441) 25 ottobre. Argomento: Ciclismo. Relatore: Silvio Martinello (campione olimpico)
442) 28 novembre. Premiazione atleti polesani e Premio Fair Play
443) 21 dicembre. Festa degli auguri

 

 
ANNO 2008
444) 31 gennaio. Argomento: Presentazione libro “Sulle ali del leone”. Relatore: Maurizio Crema (autore)
445) 28 febbraio. Argomento: Campionati mondiali di ciclocross. Relatore: Remo Mosole (dirigente)
446) 27 marzo. Argomento: I protagonisti dello sport polesano. Relatrice: Jole Sturaro e Sara Colognesi (giornaliste)
447) 24 aprile. Argomento: La maratona. Relatore: Luciano Gigliotti (allenatore)
448) 22 maggio. Argomento: Tennis provinciale. Relatore: GianFranco Piombo (dirigente) 449) 19 giugno. Gita fuori porta parlando di golf alla Trattoria Rossi a Granze di Arquà Polesine
450) 25 settembre. Argomento: I moderni cavalieri. Relatori: Gianni La Monica, Gianni Fogagnolo, Paolo Zarbo
451) 30 ottobre. Argomento: Ciclismo Rovigo-Lourdes. Relatori: Matteo Senigallia, Michele Merlo, Marcello Pavarin (ciclisti)
452) 25 novembre. Premiazione atleti polesani e Premio Fair Play.
453) Festa degli auguri


ANNO 2009
454) 29 gennaio. Argomento: Tutto quello che non abbiamo mai saputo dello sport. Relatore: Carlo Bramato (socio)
455) 26 febbraio. Argomento: Motonautica. Relatore: Tiziano Trombetta (campione del mondo)
456) 26 marzo. Argomento: Tiro a segno. Relatore: Roberto Di Donna (campione olimpico) 457) 30 aprile. Argomento: Lo sport di casa nostra, Francesco Gabrielli. Relatore: Maurizio Romanato (giornalista de “Il Gazzettino”)
458) 22 maggio. Argomento: La schema. Ospiti: Andrea Cipressa, Michele Maffei (campioni olimpici) e Maddalena Zanetti (dirigente)
459) 19 giugno. Conviviale fuori porta all’agriturismo Corte Carezzabella
460) 24 settembre. Argomento: Il maratoneta dei mari e dei fiumi. Relatore: Maurizio Cozzoli (nuotatore di fondo)
461) 29 ottobre. Argomento: Baseball e softball. Relatori: Raffaello Franco (dirigente) e Alberto Cuè Suarez (allenatore del Rovigo)
462) 27 novembre. Festa per i 50 anni del Panathlon. Ospiti Angelo Fausto Coppi e Andrea Bartali, i figli dei due campioni di ciclismo
463) 22 dicembre. Festa degli auguri

 

EXTRATIME by SS/ Mi piacerebbe essere bambino , in Piazza San Pietro Ie richiamare l’attenzione di Papa Francesco sperando che mi veda…
Invece domani compirò 74 anni e da persona ‘quasi’ del tutto matura, mi accontento di pensare di essere a Rapallo e sventolare questa mia ‘supplica’ sotto le finestre di Papa –Panathlon International per chiedere di …benedire il Panathlon Club Rovigo.
Tutto questo perché , se la notte porta consiglio, ho pensato che ad Hollywood c’è l’Oscar e a Venezia c’è il Leone d’oro, per premiare i ‘più meritevoli’ del Mondo del Cinema.
E allora  ho pensato che non è sufficiente premiare il Panathlon Rovigo soltanto con questa mia carrellata – viaggio promozionale insieme a tutti i suoi presidenti.
Certo sarebbe come premiare il Panathlon Rovigo per così dire col mio modesto “Sergino d’Oro” targato PolesineSport  , anche se penso che nel 2018 sono stato premiato by Coni Rovigo col Premio Stampa 2018, che sono stato Premio Fair Play 2018 by Panathlon Rovigo, che sono stato insignito della onorificenza “Maestri del Lavoro” da part del Presidente della Repubblica.
Però stanotte ho pensato che …un Panathlon Rovigo che ha pubblicato due Pass-Sport, che sotto la presidenza Bruno Piva ha pubblicato il voluminoso Libro Story sui suoi 50 Anni di vita e che quest’anno sotto la presidenza di Gianpaolo Milan ha completato il ciclo pubblicando il Libro Story sui suo “60 di vita” , si meriterebbe un Premio Oscar , salcvo che non ci siano altri che lo meriti più dei polesani.

 

E allora eccomi qui ad avere il coraggio di proporre la mia ‘Nomination” all’Oscar , al Panathon Internationa di Rapallo in favore del Panathlon Club Rovigo perché … ma Papa-Panathlon sa già tutto.
Semmai basta leggere questa mia ‘supplica’ ( vero Massimo ‘sensibile’ Rosa… che avviserò! ) per decidere d’ufficio, o trasmetterla con richiesta formale da parte dello steso Panathlon Rovigo,; ma penso proprio che ormai dalla precedente “Mention d’Honneur” ritirata a maggio 2008 a Rapallo dal Panathlon Rovigo durante al 16^ edizione del Prix Communication “Monteverde” , siano maturate le condizioni per un ‘Premio Speciale’ by Panathlon International, anche se la mia ‘nomination’ vale per altre Istituzioni extra mondo panathletico.
Detto questo… domani compirò gli anni lo stesso, ma più contento per aver avuto il ‘coraggio’ di andare oltre il “Sergino by PolesineSport” , per il bene nostro e del nostro Santo Sport.
Come quello promosso dal presidente Bruno Piva , al quale , passando alla fotogallery, dedichiamo la nostra cover , LUI al centro ella cena col gagliardetto Panathlon e col Libro Story per il 50° del Club, tra Coppi e Bartali, d padre in figli,nel cerimoniale della realtiva festa e presentazione libro in Municipio a Rovigo.
Quindi in apertura di fotogallery , per la serie ‘scripta manent’ l’essenza stessa dei valori etici del Panathlon come da relativa “Carta del Panathleta”.
E cercando di viaggiare cronologicamente insieme alle conviviali, ve ne proponiamo una serie tra le più significative per tematica e relativi protagonisti sia nelle serate che negli eventi proposti.

 

Così partiamo da maggio 2002 con Edoardo Pittalis premiato da Bruno Piva, mentre in esterno proponiamo l’inaugurazione della palestra intitolata al compianto Antonio Ricchieri, a dicembre 2002, presenti la signora Gabriella a fianco di Galuppi-Figc Veneto, champion Franco Causo e Federico Saccardin presidente della Provincia di Rovigo.
Quindi la serata ‘dei motori’ a marzo 2003 con ospite Claudio Costa e Sandro Munari ( al tavolo anche il polesano Esofago ) , con a seguire il pittore-nuotatore Alberto Cristini, al tavolo con Paolo Avezzù, ad ottobre 2003, poi la foto poster degli auguri di fine anno dove, a fianco dei noti campioni come Marika Zanforlin, Tiziano Trombetta, Andrea Maida, attorno al presidente c’è anche Antonio Brajato Premio Fair Play come storico dirigente di calcio.
Con riferimento invece alle immagini  dedicate a “Pass –Sport 2” voglio ricordare , nel 2004, che “ Il Panathlon Club Rovigo , nel lambito delle sue attività di promozione e di cultura degli ideali e dei diritti allo sport, ha presentato l’iniziativa di un libretto ad uso degli allievi della Scuola Elementare, come aveva fatto in precedenza con gli allievi della Scuola Media e del biennio delle Superiori, imperniato sulla Carta dei Diritti del Fanciullo, sul fair play e come corollario informazioni sull’alimentazione, sul doping e sul tabagismo. L’iniziativa curata dal presidente Bruno Piva e dalla socia  Anna Paola Nezzo, ha coinvolto nella stesura della parte grafica gli allievi del Liceo Artistico “Roccati” di Rovigo , coordinati nel progetto didattico dalla loro insegnante Prof.ssa Mirella Boso” .

 

E dopo il cerimoniale con foto di gruppo in ‘Pescheria’ ( con al centro Bruno Piva tra Silvio Martinello e Sandro Fioravanti) e il quartetto con GF Bardelle ( pres Coni Veneto) e Bruno Piva insieme a Jole Sturaro e la figlia Sara Colognesi in versione floreale, passiamo alla serata ‘pugilistica’ condotta a maggio 2005 dall’amico giornalista Ivan Malfatto ( al microfono con al tavolo Paolo Vidoz e Cristian Sanavia).
A seguire il gruppo atleti UNISPORT Rovigo  col suo presidente Renzo Badiali ( vedi sua sopracitata News ) , quindi Marco Bonitt CT Italvolley con Paolo Avezzù nella conviviale sempre datata 2005.
E siamo a metà percorso fotogallery proponendovi Maurizio Crema in due flash ( prima in gruppo con Massimo Rosa e atleti, poi tra GF Frigato e Bruno Piva) , quindi il giornalista-scrittore polesano Maurizio Romanato in poker al tavolo dei relatori  maggio 2006, mentre racconta il suo libro su Francesco Gabrielli , pioniere del calcio in Italia.

 

Quindi presidente Piva al centro in trio,  a gennaio 2007,  con Nino Rossi e Danile Toffoli, grandi navigatori, con a seguire la cartolina promotion della successiva serata ‘Overland’ con altri testimonial sottotitolo giornalistico “ Da Pechino a Parigi sulle tracce di Barzini”.
Con riferimento alla conviviale di settembre 2017 ( sulle mitiche Figurine Panini) ecco Carlo Bramato complimentato ‘con gagliardetto’ dal presidente Piva, mentre con riferimento al Premio Fair Play 2017 ecco Piva in trio con Marika Zanforlin e la ‘premiata’ Tiziana Gasparetto in versione floreale.
A seguire nel cerimoniale al tavolo dei relatori pres Piva al microfono ad aprile 2008, tra Luciano Gigliotti e Lamberto Lambruschini, mentre nel successivo gruppo ‘sestetto in piedi’ , passiamo alla serata ciclismo di febbraio 2008, con Remo Mosole ( secondo da dx in cravatta rosa).
Quindi il gruppo atleti assistiti da frate-padre Mario Violin attorno a Gigliotti e Lambruschini, mentre a settembre 2008 proponiamo in poker ‘serata moto’ da sx Gianni Fogagnolo, pres Piva, Gianni La Monica, Paolo Zarbo.

 

Particolarmente significativa la successiva foto ciclismo dedicata al Velo Club Mantovani con Alessandro Soldà insieme ad alcuni suoi atleti e agli istituzionali Giovanni Cattozzi, Tiziana Virgili e sempre pres Piva.
Ormai in dirittura d’arrivo, nella nostra fotogallery onoriamo le giornaliste-scrittrici Jole Sturaro & Sara Colognesi che a marzo 2008 ( al tavolo con da sx Anna Paola Nezzo, Gianfranco Bardelle, Bruno Piva) hanno presentato il loro libro “ I Protagonisti dello sport polesano ” .Quindi nella conviviale a maggio 2009 proponiamo il tavolo ‘della scherma’ coi relatori  Michele Maffei e Andrea Cipressa assistiti da Bruno Piva  e Maddalena Zanetti
Poi il cerimoniale del gruppo premiati a Rapallo , maggio 2008, con Gianfranco Frigato che, sul palco in rappresentanza del Panathlon Rovigo,  ha appena ricevuto la “Mention d’Honneur” nella 16^ edizione del Prix Communication “Monteverde”

 



Mentre dulcis in fundo, nell’ultima cerimoniale del suo ‘doppio mandato’ e di presentazione Libro Story “50 Anni di Panathlon Rovigo” , proponiamo il presidente Bruno Piva tra i figli di Coppi e Bartali, che simpaticamente si scambiano la borraccia nel ricordo dello stesso gesto verificatori in corsa tra papà Fausto e papà Gino, eterni amici-nemici, per la gioia anche di Anna Paola Nezzo ( a sx) che fa capolino… in vista del prossimo Personaggio presidente da Lei interpretato nella puntata che pubblicheremo prossimamente.

Raffaello Salvan & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it