Progetto Pinocchio in Bicicletta & Progetto Icaro 2014-15 by FCI & Polizia di Stato/ In tour nelle scuole: prima tappa ad Arquà Polesine


06/02/2015

E’ un progetto noto ai lettori di questo sito www.polesinesport.it, nelle sue finalità  e nella sua organizzazione consolidata. Perciò ricordato i solito protagonisti principali, da Vittorino Gasparetto a Sando Baracco, da Arturo Faedo a Mirvano Mazzetto, vi proponiamo subito il reportage by Franco Pittalis, cui aggiungiamo ad integrazione il solito nostro approfondimento sull’habitat di riferimento, con Arquà Polesine Flash Story by sito del comune, giusto per contestualizzare tutta la fotogallery trasmessaci.

Ricordando che ad Arquà erano coinvolte le classi 4 e 5 e i Progetti Pinocchio in bicicletta (by FCI) e Progetto Icaro ( by Polizia di Stato) riguardavano in questa occasione la “Cultura della bicicletta” mentre a completare il trittico , come per tutte le altre tappe
ci sarà la Ginkana con bici in piazza, mentre per quanto riguarda la “Strada dal vico” saranno coinvolto soltanto le classi 5^ della Scuola Primaria di Guarda Veneta, Polesella e appunto Arquà Polesine.

 

 

Detto che il tour by FCI & Polizia di Stato riguarderà le Scuole Primarie di Arquà, Bosaro, Polesella, Guarda Veneta, ma anche straordinariamente la Scuola Materna di Crespino, segnaliamo come società organizzatrice la Asd GC Bosaro Emic ( come sempre ) e che ci sarà ‘per tutti’ la speciale partecipazione giovedì 21 maggio a Bosaro , durante il passaggio del Giro d’Italia.
E ci fa piacere che sono ben 479 gli alunni coinvolti nei sopracitati progetti in tour nelle Scuole del Polesine, senza dimenticare la specialissima ‘giornata nazionale’ di cui vi parleremo a tempo debito.

 

 

MAIN NEWS (  di Franco Pittalis, 3.2.2015 )/ FCI & PROGETTO PINOCCHIO IN BICICLETTA 2014-15 / RIPARTE DA ARQUA’ POLESINE IL PINOCCHIO IN BICICLETTA ( Da quest’anno affiancato dal Progetto Icaro della Polizia di Stato )
<< Ed anche per il 2015 riparte il “Progetto Pinocchio in Bicicletta”, programma ormai consolidato che grazie alla Federazione Ciclistica Italiana porta all’interno delle scuole la sicurezza stradale ed il giusto modo di utilizzare il mezzo meccanico più amato in Italia, soprattutto dai bambini.  Ed in questa manifestazione la Provincia di Rovigo può vantare l’eccellenza del progetto in quanto il Commendatore Vittorino Gasparetto è membro della Commissione Giovanile Nazionale del Progetto Pinocchio in Bicicletta, e da anni mette a disposizione la sua ultratrentennale esperienza nel campo, portando ai massimi livelli le finalità educative.

 

 

Da quest’anno inoltre, mutuando quello che da anni il Vice Presidente della Bosaro Emic Gasparetto fa nel territorio rodigino, al progetto della FCI è stato affiancato il progetto ICARO della Polizia di Stato, che, con l’utilizzo delle risorse in uso alla Polizia, mette l’accento sulla sicurezza stradale, accoppiando i due progetti in un’unica soluzione che porterà sicuramente una maggiore vicinanza dei bambini in età scolare a quelli che sono gli obblighi ed i diritti di chi va in bicicletta sulle strade.
Ad usufruire per primi di questa possibilità sono stati i bambini della scuola Primaria di Arquà Polesine che nella giornata di martedì hanno potuto svolgere attività scolastica nelle lezioni tenute dal Personale della Polizia di Stato e con tecnici della società ciclistica EMIC di Bosaro, che utilizzando metodologie di insegnamento rodate nel tempo hanno spiegato ai piccoli bambini presenti non solo il funzionamento del mezzo meccanico ma anche e soprattutto cosa vuol dire andare in bicicletta per la strada, insegnando non solo la segnaletica stradale ma anche le modalità di percorrenza in sicurezza dei tragitti stradali previsti per le biciclette.

 

 

Ovviamente anche alla scuola di Arquà avere la presenza dell’ “uomo in divisa” ha non solo dato forza alla spiegazione delle regole, ma, come da anni Gasparetto ha posto in essere, primo in Italia, grazie alla collaborazione del Sovraintendente della Polizia di Stato Sandro Baracco, “uomo in divisa” ma anche ciclista agonista, una vera e propria vicinanza tra i bambini e la Polizia di Stato, dove le regole non vengono indicate come obblighi imposti ma come indicazioni per potersi divertire senza farsi male.


Ed è sempre bello vedere superato quello stereotipo dove il bambino vede indicati i Poliziotti dai genitori come quelli che li sgridano se non stanno buoni, cogliendo invece in pieno il significato delle prescrizioni stradali, come piccole regole che salvano la vita.
L’entusiasmo contagioso di tutti i bambini alla fine della lezione ha dato, come sempre, impulso per continuare una strada educativa considerata fonte principale di sicurezza futura sia dalla FCI che dalla Polizia di Stato, con la promessa al prossimo incontro di mettere in pratica quanto imparato con lo svolgimento di una gimkana educativa che simula la percorrenza in strada cittadina, la parte sicuramente più amata dai bambini.

 

 

 

Ovviamente il Progetto Pinocchio in bicicletta parte integrante del Progetto ICARO del Ministero dell’Interno posto in essere dal Commendator Gasparetto con Mirvano Mazzetto e Sandro Baracco esponenti della società ciclistica EMIC di Bosaro e con l’Assistente Capo della Polizia Stradale di Rovigo Alberto Toffanin, continuerà anche nelle scuole di Crespino, Bosaro e Polesella  che ormai sono sedi consolidate e dove gli effetti positivi sui bambini sono già da anni riconosciuti dai docenti scolastici. >>

 

 

APPEDICE FLASH STORY ( by sito www.comune.arqua.ro.it) / COMUNE DI ARQUA’ POLESINE: LA SUA STORIA
 << Arquà Polesine è un centro di origine romana ricco di storia. Una curva, "arcuata", dà il nome ad Arquà. Anticamente, infatti, Arquà era costruita sulla curva di una strada romana che attraversava il Polesine e che corrispondeva all'argine della Pestrina, un antico ramo del Po. In queste zone le strade venivano nella maggior parte dei casi costruite sugli argini per ragioni di sicurezza rispetto alle campagne spesso allagate. La località compare una prima volta in documenti relativi alla donazione di questo ed altri territori alla Chiesa di Adria, da parte del feudatario Marchese Almerico in data 938. Già allora il centro era importante per la sua posizione di controllo sulla Pestrina.

 

 

 Nel 1146 Guglielmo III dei Marchesella, signore di Ferrara, vi fece costruire un castello per difendersi dagli Estensi, che già avevano mire sul Ferrarese e sul Polesine. Arquà passò poi sotto il dominio degli Estensi che si contesero con i Veneziani per diversi secoli il controllo di questo importante centro militare situato in una posizione di transito tra Ferrara e Venezia.
 Nel 1482 i veneziani acquisirono definitivamente il castello ed il territorio di Arquà. Il periodo di dominazione veneziana fu pacifico e lavori di bonifica resero il territorio più fertile ed agevole. Il castello venne comperato dalla nobile famiglia veneta Diedo che lo restaurò ed abbellì con affreschi. Caduta Venezia nel 1797 in seguito all'invasione napoleonica, Arquà venne spogliata dei beni dei conventi e delle congregazioni religiose. Anche l'ospedale annesso all'Oratorio di Sant'Antonio, che ospitava pellegrini, poveri e malati, passò nelle mani dei francesi. Nel 1801 il territorio fu per lungo tempo allagato a seguito delle rotte dell'Adige e del Po.

 

 

Anche il dominio austriaco, iniziato dal 1815, fu duro per gli arquatesi: per cinquant'anni il Governo soffocò ogni aspirazione di libertà. Gli anni 1815, 1816 e 1817 furono tremendi anche per i disastri naturali: carestia, freddo e siccità resero ancor più misere le condizioni della popolazione. Un'altra alluvione colpì il paese nel 1823. Con il passaggio al governo italiano nel 1866 Arquà divenne Comune e i registri, prima parrocchiali, passarono al Municipio.
 La rinascita del paese, all'insegna della nuova indipendenza, risultò lunga e difficile: calamità naturali, analfabetismo, latifondo, uniti ai lunghi anni delle guerre mondiali costrinsero la popolazione ad un livello di vita penoso. Soltanto con la pace che seguì l'ultimo conflitto, il paese comincio, a poco a poco, a crescere.>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per  Alberto Toffanin, in rappresentanza del Progetto ‘Icaro’, col quale la Polizia di Stato ha deciso di affiancare con un ‘progetto proprio’ il Progetto Pinocchio in Bicicletta col ‘proprio’ proggetto “Icaro”, in tour educativo nelle Scuole del Polesine anche per la sicurezza stradale.

Poi per quanto riguarda le fotogallery partiamo dal’evergreen Vittorino Gasparetto come sempre ‘in campo tra le bici’ sia a livello organizzativo che istituzionale, sia a livello locale che nazionale.
Quindi oltre ai flash dedicati agli alunni della Scuola di Bosaro, proponiamo sia Sandro Baracco ( con gli occhiali) che Alberto Toffanin operativi nelle spiegazioni di loro competenza.
E dulcis in fundo Mirvano Mazzetto in rappresentanza Asd GC Bosaro Emic affiancato da Sandro Baracco nella distribuzione degli opuscoli agli alunni arquatesi.

Franco Pittalis & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it