Promozione Play Off: speranze da 'rifare' per Ventura & Demartini Friends/ In Gara1 Cipriani Basket Rovigo va KO a Martellago 86-68


11/05/2019

Non era nelle previsioni una sconfitta così pesante in Gara 1 nelle Semifinali Play off per il Cipriani Nuovo Basket Rovigo in trasferta a Martellago.
Baste leggere le interviste che vi proponiamo in prologo e che dimostrano le motivazioni alla base delle speranze rodigine, maturate da coach Maurizio Ventura e da Marco Demartini come conseguenza logica dell’andamento positivo sia in campionato che nei quarti di finali appena vinti.
Purtroppo le cronache di Cristiano Aggio – responsabile ufficio stampa della società rodigina – raccontano di una serata da black out con la sconfitta pesante , cioè 86-68 palindromo, contro la prolifica squadra del Team Martellago, mentre la forte difesa del Cipriani Basket Rovigo è stata tutt’altro che il solito muro imperforabile.
Comunque non tutto è perduto, perché adesso ci sarà Gara2, in casa a Rovigo, giusto per meritarsi lo spareggio però ancora in trasferta a Martellago, con …tanta voglia di riscatto da parte delle Pantere di coach Ventura, sulla carta più esperte dei cestisti veneziani.
 
PRIMO FLASH STORY ( di Cristiano Aggio, mail 30.4.2019/ / ANALISI E PROSPETTIVE IN CASA “CIPRIANI NUOVO BASKET ROVIGO”/ INTERVISTA A …MARCO DEMARTINI
Il Cipriani Nuovo Basket Rovigo ha conquistato l’accesso alla semifinale play-off per la promozione in serie D, dopo le due nette vittorie contro la Pallacanestro Noventa. Ad attendere le Pantere, c’è il Team78 Martellago, secondo classificato nel girone Veneziano in regular season.
Uno dei protagonisti di questa grandissima stagione è senza dubbio Marco Demartini, classe ’96.
Marco, qual è il bilancio della stagione fino ad oggi?
“Direi molto positivo. Dopo un inizio un po’ difficile, nel quale abbiamo dovuto assemblare una squadra e coach nuovi, abbiamo giocato un girone di ritorno davvero incredibile. Pur consapevole di avere una buona squadra, la società ad inizio anno si era preposta i playoff come obiettivo, centrato con diverse giornate di anticipo. Ora siamo addirittura in semifinale, ma di certo non ci accontentiamo.”

 


 

 




 

Soddisfatto della tua personale stagione?
“E’ stata un po’ travagliata a causa di problemi abbastanza importanti alla schiena. Tuttavia, grazie a coach Ventura e coach Lucchin, sto cercando di migliorare sempre di più ogni allenamento.”
Come ti trovi con questo nuovo corso del Basket Rovigo?
“Meravigliosamente. Quest’anno la nostra società si è rinnovata con persone, prima che semplici dirigenti, meravigliose. A partire del presidente, che non dorme nella notte per noi, fino ad arrivare al fotografo: sentiamo la loro vicinanza in una maniera incredibile. Ognuno ha un ruolo ben preciso e per noi giocatori ognuno di loro è un punto di riferimento fondamentale. Non ci fanno mancare davvero niente. Per quanto riguarda la squadra, è una questione davvero di cuore per me. Alcuni compagni di squadra mi conoscono praticamente da quando ero piccolissimo, il resto ormai lo conosco da anni e alcuni si sono inseriti alla perfezione quest’anno. Siamo una squadra dove ognuno ha il proprio carattere e nella quale cerchiamo di aiutarci in tutti gli aspetti, non solo nella pallacanestro. Ognuno di loro per me è come un fratello. Tecnicamente parlando, credo che quest’anno siamo davvero una squadra completa, con più persone che sanno fare cose diverse, con un bel mix tra giovani e meno giovani. Insomma, un bel puzzle da completare. Abbiamo un allenatore, Maurizio Ventura, che francamente è di un’altra categoria, e che giustamente pretende tanto e che cerca di tirare fuori il meglio da noi in ogni occasione.”

 

 

 

Dove può arrivare questo Rovigo?
“Speriamo il più lontano possibile. Stiamo davvero lavorando sodo agli ordini del nostro coach, al quale di certo non manca l’esperienza in questi momenti così delicati della stagione. Di certo non ci farà abbassare il livello di attenzione.”
Hai vissuto esperienze importantissime, a livello giovanile, con la maglia della 4T Ferrara. Ci puoi raccontare la tua esperienza fuori provincia?
“A Ferrara ho giocato 5 anni, facendo i campionati nazionali giovanili e un campionato di C2. È stata un’esperienza davvero importante per la mia crescita. Ringrazio i miei genitori e mio fratello, che hanno fatto grandi sacrifici pure loro per questa mia esperienza. Sono stati anni intensi e costruttivi, nei quali mi sono tolto delle grandi soddisfazioni, giocando contro le più blasonate società d’Italia e raggiungendo risultati molto importanti. Oltre ad avere avuto sempre allenatori molto preparati tra cui Andrea Diana (ora in A1),  Augusto Conti, e un guru della pallacanestro italiana come Mario De Sisti, ho vissuto in un ambiente stupendo e con un taglio praticamente professionistico: compagni straordinari e persone eccezionali, fino ad arrivare al presidente Luigi Moretti, che mi ha sempre dimostrato la sua stima e fiducia. Di quegli anni mi è rimasta un’idea ben precisa di cosa voglia dire fare sport ad alto livello. Per un ragazzo di Rovigo, arrivare sin lì è stata davvero un’esperienza stupenda.”

 

 

 

Cosa manca, al basket polesano, per riuscire a raggiungere quei livelli visti fuori provincia?
“Storicamente a Rovigo facciamo fatica a partecipare a campionati (giovanili e non) di alto livello. In passato sono stati disputati campionati giovanili importanti, ma sono passati davvero molti anni ormai. Io sono ancora relativamente giovane, e non ricordo mai di aver visto un campionato di Eccellenza a Rovigo. Ci sono molte persone appassionate in questa città e nella provincia, oltre sicuramente a dei bravi giocatori che magari non hanno le opportunità per mettersi in mostra. Per questo è davvero un peccato che a Rovigo non si riesca mai a fare quello step in più, che servirebbe a tutti: società, giocatori e territorio. Ci perde solo Rovigo a vedere i propri ragazzi andare a giocare fuori. Sin da piccolo, nella nostra città ho visto solo molte piccole società isolate che ragionavano esclusivamente per se stesse, e questo non ha mai portato a niente. Io adoro la mia città e vedere questa situazione, che non è mai cambiata nel tempo, mi fa molto dispiacere. Speriamo che nel tempo le cose migliorino.”
Perché la scelta di tornare a Rovigo?
“Sono cresciuto guardando le partite di mio fratello, Matteo, al Palazzetto e quando lo vedevo pieno di gente, per me era una grande emozione. Ho sempre avuto il desiderio di giocarci, con la maglia della mia città. Quest’anno il Palazzetto è tornato ad avere un bel po’ di pubblico e posso confermare che giocarci con la scritta “Rovigo” sul petto è qualcosa di veramente unico. Tornare è stata soprattutto una scelta di cuore, e sono felicissimo di averla fatta.”
Qual è stato il momento più bello di questa stagione sportiva?
“Spero che il momento più bello debba ancora arrivare. Comunque è davvero difficile trovare un momento preciso. Un momento chiave è stata la vittoria a Piove di Sacco, che è stata una svolta per il nostro campionato. Se devo trovare invece un bell’aspetto della nostra squadra voglio mettere in luce il nostro modo di affrontare qualsiasi difficoltà tutti insieme, guardandoci in faccia, come una vera famiglia. Sono davvero fortunato di fare parte di questa squadra e di questo progetto”.
Cosa ti senti di dire al pubblico di Rovigo, specie in vista di gara-1 di semifinale?
“Voglio davvero ringraziare tutte le persone che vengono a vederci in casa, ma soprattutto in trasferta. Per noi giocatori, vedere il Palazzetto cosi pieno ci dà una grande forza e spinta, perciò vi aspettiamo in tantissimi per le prossime importantissime partite”.

 

 

 

SECONDO FLASH STORY ( di Cristiano Aggio, mail 07.05.2019/ / ANALISI E PROSPETTIVE IN CASA “CIPRIANI NUOVO BASKET ROVIGO”/ INTERVISTA A …COACH MAURIZIO VENTURA

“Ci stiamo preparando bene, sereni e consapevoli di aver fatto un ottimo percorso e di volerlo continuare ancora in questa gara 1 di semifinale play off. Sono fiducioso”. Così Maurizio Ventura, allenatore del Cipriani Nuovo Basket Rovigo, alla vigilia dell’importante partita che le pantere rossoblù giocheranno giovedì 9 maggio, in trasferta in provincia di Venezia contro il Team Martellago (gara 2, in programma venerdì 17 maggio al palasport di Rovigo), che ha chiuso al secondo posto la regular season del girone veneziano di Promozione ed è arrivato in semifinale rifilando un secco 2 a 0 alla Pallacanestro 1952 Castelfranco, vincendo all'andata 90 a 79, e al ritorno 78 a 59 sul campo trevigiano. “Abbiamo visionato i nostro prossimi avversari, per prendere le giuste contromisure, ma dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi, a continuare a giocare con una grande intensità difensiva, ad interpretare al meglio tutte le situazioni di gioco che verranno a crearsi durante l’incontro, ma ho dei ragazzi bravi e motivati.”

 

 

 

Il tecnico del Cipriani Basket Rovigo, lunedì sera era ospite negli studi televisivi padovani di TV7 Triveneta, dove ha ricevuto i doverosi riconoscimenti per la promozione in serie C delle ragazze del Cus Padova basket, perché Maurizio Ventura, quest’anno, oltre ad allenare il basket Rovigo, ha seguito anche le girls Cussine, compiendo un’impresa che i media padovani hanno doverosamente  sottolineato. Con una formazione giovanissima, quella del CUS Padova appunto, ha conquistato la serie C e, per un soffio, non ha vinto il titolo regionale di categoria. Tutto ciò ad ulteriore conferma che Ventura, che ha in tasca il patentino di  Allenatore Nazionale, non solo è fra i più preparati del veneto, ma ha anche la giusta esperienza per poter centrare risultati come questo. E ora, il tecnico bolognese di nascita, ma rodigino d’adozione, darà tutto se stesso per tagliare un altro traguardo importante con il basket maschile rodigino.

 

 

 



 

Intanto, si sono giocate le "belle" dei quarti di finale di Play off per la promozione in serie D. Alle già qualificate (2 a 0) CUS Padova e Cipriani Nuovo Basket Rovigo  si sono aggiunte ben tre nostre ex avversarie: la Pro Pace Crm Pallacanestro Padova ha vinto contro Quinto Treviso, I Frogs hanno vinto (70 a 69) sul campo del New Basket San Donà, il Fulgor San Bellino ha eliminato (69-62) l'A.M. La Torre. Questi gli abbinamenti delle nostre ex avversarie: Eraclea - I Frogs, CUS Padova - Brenta Gunners, Propace Padova - Fulgor San Bellino. Mica male per il girone dove era impegnato il Cipriani, visto che su 20 semifinaliste (fra ben 70 squadre provenienti da tutto il Veneto), addirittura 5 provengono dal nostro girone. Nei Play out, si salva invece il Don Bosco Arcobaleno Basket vincendo (63-56) gara 2 con il Basket Patavium Petrarca.

 

 


 

ANTEPRIMA MAIN NEWS ( di Cristiano Aggio, mail 08.05.2019) / PRESENTAZIONE PLAY OFF – GARA 1 : PER CIPRIANI NUOVO BASKET ROVIGO SARA’ TRASFERTA DIFFICILE A MARTELLAGO
Il Cipriani Nuovo Basket Rovigo affronta domani sera in trasferta il Team 78 Martellago in gara 1 di semifinale Play off per la promozione in serie D (inizio alle 21 palestra di via Trento a Martellago).
Martellago ha chiuso al secondo posto la regular season del girone veneziano, mentre Rovigo ha terminato in terza piazza nel girone di Padova e Rovigo. Per questo motivo, Martellago beneficia del fattore campo e, dunque, le Pantere hanno bisogno dell'aiuto di tutto il pubblico rossoblù per tentare l'impresa di espugnare il campo veneziano. Gara 2, è in programma venerdì 17 maggio al palasport di Rovigo,ed eventuale gara 3, lunedì 20 a Martellago.
I veneziani sono arrivati in semifinale rifilando un secco 2 a 0 alla Pallacanestro 1952 Castelfranco. All'andata 90 a 79, mentre al ritorno addirittura 78 a 59 sul campo trevigiano.
Anche Rovigo ha chiuso subito la serie dei quarti di finale, vincendo contro la Pallacanestro Noventa 71 a 50 e quindi 68 a 43.
Martellago è una formazione piuttosto giovane che fa della velocità e intensità la sua forza, che ha garantito il secondo posto del girone Veneziano per punti realizzati. Ottimi tiratori, da tenere d'occhio la guardia Luca Brusò e il play Antonio Shehata.  Rovigo ha invece la seconda migliore difesa del girone C.
Insomma, due squadre nettamente differenti per una sfida che, sempre al meglio delle 3 gare, decreterà la finalista per la serie D.

 

 


 

MAIN NEWS ( di Cristiano Aggio, mail 11.05.2019) / SEMIFINALI PLAY OFF – GARA 1: TEAM MARTELLAGO – CIPRIANI NUOVO BASKET ROVIGO 86 -68


TABELLIN O DEL MATCH : TEAM MARTELLAGO – CIPRIANI N.B. ROVIGO 86-68
TEAM MARTELLAGO: Parmesan, Mian 5, Pizzato, Shehata 11, Martinovich 8, Brusò 21, Girardo 7, Neubauer 22, Bianco ne, Pesce, Toffanin, Costantini 12. All.: Codato.
CIPRIANI NUOVO BASKET ROVIGO: Donà 1, Turri, Braggion 2, Gobbo 8, Tiberio 24, Demartini 12, Grignolo 2, Salvà, Diagne 6, Motton, Doati 14. All.: Ventura.
ARBITRI: Franceschini di Salzano  e Fusati di Venezia.
NONTE. Parziali 19-18, 35-35, 64-53, 86-68. Usciti per falli: Girardo e Diagne. Fischiato fallo tecnico a Shehata e Turri. Fischiato fallo antisportivo a Doati.
MARTELLAGO (VE) – Nella partita più importante dell’anno, il Cipriani mette sul parquet la peggior prestazione stagionale e cede gara 1 di semifinale playoff al Martellago.
Le Pantere, nella piccola palestra veneziana, scendono in campo molto nervose, complice un incredibile tira-e-molla sulla data di gioco di questa gara, posticipata di 24 ore a meno di sei ore dalla palla a due inizialmente fissata per giovedì sera. In una palestra gremita di pubblico e con dimensioni del campo sorprendentemente piccole, i rossoblù rimangono in partita fino a pochi minuti dal termine, nonostante tutto e nonostante un arbitraggio sicuramente non fra i più felici.
I primi due quarti sono davvero equilibrati, con Martellago trascinato dall’esterno Brusò, ottimo giocatore, e dal lungo Neubauer, che sembra a tratti immarcabile, complice anche la situazione falli di capitan Diagne, che non è mai riuscito ad entrare in partita a causa di fischi letteralmente inspiegabili. Rovigo è assolutamente in partita, nonostante non stia giocando come consuetudine. Tiberio, limitato da un infortunio ad una mano, è comunque incontenibile. Lo stesso Doati dalla media distanza non sbaglia un colpo. Ottima prestazione anche di Demartini, uno dei pochi a mettere in campo lo spirito delle Pantere. Al riposo lungo il tabellone segna 35-35.

 

 

 

Tornati in campo, per Rovigo è black-out. Martellago sembra la squadra più esperta fra le due e Rovigo cede di schianto al nervosismo. Il parziale del terzo quarto (29-18) è impietoso. Nonostante tutto, nell’ultima parte di gara, Rovigo trova la forza di reagire e riesce a portarsi sul -6, grazie al solito Tiberio e ad una bomba di Doati. Ma a questo punto, un inspiegabile interpretazione arbitrale che chiude il match. A Doati viene fischiato un anti-sportivo, nella stessa identica situazione in cui qualche azione precedente, in ben due occasioni, agli avversari viene fischiato un normalissimo fallo.
Fra le proteste dei numerosissimi supporters rossoblù, di fatto terminava la gara del Rovigo, che a quel punto si faceva prevalere totalmente dallo sconforto. Negli ultimi minuti di gioco, Rovigo lascia spazio a tutti e arriva un punteggio finale (-18) che in realtà non rispecchia fedelmente l’andamento della partita. La testa è già a gara-2, in programma venerdì 17 (ore 21.15) al palasport, dove servirà il supporto del pubblico per poter portare la serie alla bella.
Al di là di tutto, onore comunque ai vincitori, formazione molto atletica, che ha sbagliato davvero pochissimo al tiro e con alcune ottime individualità.
“A prescindere da tutto, l'arbitraggio non deve mai diventare un alibi - dichiara a fine partita un amareggiato presidente, Gionata Morello. L’unico aspetto positivo di questa gara è la numerosissima presenza dei tifosi rodigini. Sono sicuro che venerdì le Pantere vorranno riscattare questa opaca prova anche per loro”.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Tiberio al ‘tiro’ in Gara1 vs Team Martellago.

Quindi in apertura di fotogallery e in aggancio alle relative interviste proponiamo tre immagini d’archivio dedicate a Marco Demartini player e a Maurizio Ventura coach del Cipriani Nuovo Basket Rovigo.

Invece con riferimento alla sfida purtroppo persa a Martellago proponiamo alcune azioni significative con protagonisti Tiberio in elevazione al tiro, quindi Doati player, poi Demartini in slalom palleggio, infine l’amarezza delle Pantere rossoblu per aver perso Gara1, ma con la voglia di rifarsi ‘intanto’ nella Gara2 partita di ritorno, per poter sperare nella bella in terra veneziana.

Cristiano Aggio & Sergio Sottovia
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