Quante partite ha giocato il portiere Luisetto nell’Adriese 1955-56? Lo devo dire a “Mr Fairplay” Salvatore Lo Presti/ E a Patrizio... stemmi Rovigo


18/10/2018  

Tra le diverse mail che sono arrivate , ve ne propongo due perché ‘sullo stesso tema’: il calcio dei bei tempi dell’Adriese in IV Serie nel campionato 1955/56 e del Calcio Rovigo in Serie C negli anni 30/40.
Alle stesse domande darò risposte specifiche , partendo dalla Domanda di Patrizio che chiede stemmi-loghi relativi al Rovigo mentre la risposta al giornalista – scrittore Salvatore Lo Presti è più ‘complessa’ perché, oltre a chiedere informazioni sul numero della partite giocate dal portiere Albano Luisetto ad Adria, ci dimostra in premessa tanto Fair Play nei nostri confronti pro Adriese –Libro story.
Fermo restando che in entrambi i casi ho fatto alcune ricerche, per dare una risposta positiva o comunque indicazioni interessanti per entrambi, devo ringraziare ancora una volta l’amico Gabriele Crocco , il mio compagno di viaggio nella rubrica “Campionato io ti am@rcord” , dove sto finendo di pubblicare step by step tutte le annate calcistiche disputate dall’Adriese 1906 fino ai giorni nostri.


PRIMA DOMANDA - MAIL ( by Patrizio, mail 17.10.2018) / ESISTONO “RAPPRESENTAZIONI” DEGLI STEMMI –LOGHI DEL CALCIO ROVIGO ANNI 30/40 ?
<< Buonasera, mi chiamo Patrizio e con la collaborazione di un gruppo di collezionisti sportivi, sto cercando di ricostruire l'evoluzione storica dei loghi delle squadre di calcio italiane che hanno militato in serie A, B e C. Vorrei chiedervi se esistono documenti, foto o quant'altro in cui sia rappresentato lo stemma ( o gli stemmi ) del Rovigo nel periodo anni 30/40 in cui militava nel terzo livello calcistico.
O, in alternativa, se sapete indicarmi qualche storico o collezionista appassionato del Rovigo.
Grazie, saluti.
Patrizio >>

 

 

 

 

RISPOSTA by SS/  Al Signor Patrizio , appassionato collezionista in un gruppo di collezionisti sportiva, non siamo in grado di dare una segnalazione diretta su altri collezionisti ‘rodigini’ esistenti. Però possiamo fare una panoramica sull’habitat calcistico di riferimento a quel Rovigo storicamente in Serie C negli anni 30 e 40.
Si perché il passaggio dalla Prima Divisione , campionato 1934/35 , nel Girone A vinse l’Udinese , mentre tra le squadre blasonate c’era anche il Treviso e il Lane Rossi Vicenza.
Era il Rovigo del presidente cav-avv. Bonera Francesco e del vice Centurione Benatti Giuseppe, per un Rovigo 5° a pari merito col Gorizia e quindi nella griglia delle sei promosse in Serie C assieme a Fiumana, Trento e Treviso.
Tutto questo viene spigato nel libro che può dare soluzioni alle richieste del Signor Patrizio anche se non ho visto pubblicati stemmi/ loghi del Rovigo anni 30 e 40.
Fermo restando che per quanto riguarda le fotografie delle squadre del Rovigo in Serie C ,  abbiamo praticamente pubblicate tutte le relative immagini poster in abbinamento ai relativi Personaggi Story di quel periodo già raccontati qui su www.polesinesport.it.) , ricordiamo che diventa interessante il Libro Story pubblicato a cura del Stefano Casalicchio in tandem con Carlo Fontanelli ( statistico empolese di livello nazionale) , dal titolo “1893-2006 / Oltre un secolo d calcio a Rovigo” , edizioni La Biblioteca del Calcio.
Con riferimento i Personaggi Story pubblicati su questo sito ( basta chiedere a Google  vi rimanda direttamente alle pagine interessate) segnaliamo innanzitutto lo stesso Bottacini Renato allenatore nelle stagione del Rovigo in Serie C dal 1935/36 alla stagione 1942/43 avendo tra i suoi giocatori entrambi i fratelli chioggiotti Aldo e Dino Ballarin con l’amico RomoloCamuffo, il ferrarese Riccardo Dalla Torre, l’adriese Giuseppe Polo, col più acerbo Leonardo Pelà da Trecenta ( altro Personaggio Story già raccontato in questo sito).
Per la cronaca e per la storia quel Rovigo giocava in maglia azzurra fino alla stagione 1938/39 mentre dalla successiva stagione 1940/41 la squadra giocò in maglia granata.

 

 

 

Con riferimento agli stemmi e ai loghi, voglio ricordare a beneficio del Signor Patrizio e di tutti i nostri lettori che nell’allora stadio del Littorio il 21 marzo 1935 il Rovigo ha ospitato la Nazionale dell’Italia di Vittorio Pozzo per un match di allenamento con tantissimo pubblico assiepato alle reti di recinzione.

Detto questo , per quanto riguarda le Storie di Personaggi che ho raccontato nella mia trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori”  , tra quelli che hanno giocato nell’epoca citata e in quella appena successiva, ricordo tra gli altri , oltre a quelli sopra citati, anche Giovanni Cattozzi e Cesare Zancanaro allenatore del Rovigo 1945/46 in Serie C vinto dalla Mestrina e che ritroviamo nell’ultimo campionato del Rovigo in Serie C 1949/50 dopo un interregno con Duilio Rallo allenatore.
Ovviamente con tutti i noti incroci che i ‘collezionisti sportivi’ sanno trovare anche in casa delle squadre avversarie , anche per gli scambi gagliardetti tra capitani, per quanto riguarda le ricerche by Mass Media ricordo infine al Signor Patrizio che per ogni ricerca ulteriore potrà trovare risposte anche andando a visionare l’archivio storico de IL Gazzettino, annata per annata’ , esistente in una stanza specifica custodita in Casa di Riposo a Rovigo ( “Casa Serena” ,  giornalisticamente consultabile).
Segnalando che non può più trovar ‘reperti’ storici in sede societaria  Rovigo , viste le vicissitudini recenti nel Terzo Millennio, post fallimento societario del Rovigo del presidente Francesco Scerra ( vedi anche decisione del Collegio del Tribunale di Rovigo , citata nello specifico articolo odierno su Il Gazzettino di Rovigo).
Per la cronaca e per la storia a Rovigo nel post Scerra il calcio è ripartito con l’arrivo el Lapecer del presidente Luca Pavarin e poi con l’arrivo del Delta PT di patron Mario Visentini, infine con il nuovo Calcio Rovigo ripartito in sinergia col Boara Pisani di patron Calabria e con il settore giovanile di Antonio Cittante storico presidente della Ras Commenda.
Certo ogni tanto il rodigino Gianni Taschin , ex giocatore storico, organizza cene per ritrovarsi con le Vecchie Glorie del calcio de capoluogo polesano, ma .. a Rovigo non esiste una metodica raccolta da Museo del calcio locale e purtroppo gli anni 30/40 sono orami lontanissimi .
Tutto questo per doverosa informazione anche ai nostri lettori in the world  , oltre che in risposta all’innominato Signor Patrizio collezionista appassionato i stemmi/loghi che ogni società ( Rovigo compresa) dovrebbe memorizzare come patrimonio storico socio-culturale.

 

 

SECONDA  DOMANDA - MAIL ( by Salvatore Lo Presti , mail 13.10.2018) QUANTE PARTITE HA GIOCATO IL PORTIERE ALBANO LUISETTO NELL’ADRIESE 1955/56 ?
Caro Collega,
sono Salvatore Lo Presti, un vecchio giornalista sportivo, e ho visto navigando in rete che ti stai battendo per riuscire a pubblicare un libro sulla storia della Adriese calcio.
Augurandoti di riuscire nel tuo intento - se non ci sei già riuscito (hai provato con Carlo Fontanelli, editore di Empoli?) - ti disturbo per chiederti un piccolo favore: per una mia ricerca, sto cercando il numero di gare disputate dal portiere Albano Luisetto con la maglia dell'Adriese nel 1955/56, in quello che credo che sia stato l'ultimo campionato giocato, prima del ritiro.
Hai per caso il dato o conosci qualcuno che potrebbe averlo ed aiutarmi a trovarlo?
Grazie dell'attenzione, scusa il disturbo ed in bocca al lupo per il tuo libro.   Un abbraccio
SALVATORE LO PRESTI – Torino

 

RISPOSTA by SS/  Al Signor Salvatore Lo Presti , gran signore di Fair Play col suo particolare prologo da Giornalista vecchio stile, Grande anche coi piccoli come è stato con il sottoscritto anche Germano Bovolenta  giornalista “Gran Signore della Rosa” inteso come Gazzetta dello Sport, dico innanzitutto che gli ‘giro’ by mail direttamente il contatto utile con F.S.  tridentino.
Uno storico ricercatore segnalatomi dall’amico Gabriele Crocco, grazie al quale ho potuto pubblicare …tutto quanto avevo sulla Adriese Story 1906-2017, di anno in anno con tutti i Risulatti della squadra granata, partita per partita fino alla relativa Classifica Generale di ogni annata , come vi proponiamo a titolo esemplificativo qui in fotogallery per quanto riguarda l’Adriese 1955/56 in cui ha giocato il portiere Luisetto, come già documentato nella specifica annata reportage, nelle relative Appendici News dedicate anche ad alcuni speciali Tabellini di alcun partite pubblicate.

 

 

 

Con riferimento al Fair Play del ‘Signor’ Salvatore Lo Presti, lo ringrazio sentitamente anche dei consigli ( vedi citazione dell’empolese Carlo Fontanelli) , fermo restando che adesso avendo messo tutti i Dati a disposizione di tutti gli adriesi tramite proprio questo sito, mi sono finalmente ‘liberato’ dalla paura di perdere dati utili ad una pubblicazione Adriese Libro Story.
Un fatto che ormai, in temi di social open in the world come www.polesinesport.it , la Città di Adria può eseguire tranquillamente , sempre che l’orgoglio di una società o di un Città così importante e che ha dato il nome al Mare Adriatica Libro sia rimasta nel dna delle sue massime Istituzioni e rappresentanti Associativi.
Insomma, grazie sinceramente a Salvatore Lo Presti, ma a 72 anni, …ho ancora ben 35 personaggi già pronti da alcuni anni e da pubblicare qui su www.polesinesport.it , prima di lasciare ovviamente incompiuto questo sito pur avendo rinunciare a pubblicare alcuni altri Libri Story , purtroppo poi …non pubblicati da altri.

Ma come ogni tesi di laurea che si rispetti, devo finire in gloria rispetto alle varie ‘criticità’ sottolineate, e allora chapeau a Lei Signor Salvatore Lo Presti e alla Città di Marsala per la quale ha pubblicato il Libro Story che perciò ho voluto mettere in kit-cover, mentre … sono i viaggio con altre Story si servizio, come pro Circolo “Benvenuto Tisi” di Garofolo, sollecitato dal fatto che ho visto i quadri del pittore polesano ( non ferrarese, perché Garofolo è frazione di Canaro …) sia alla National Gallery di Londra che a Crespino, il paese dove è precipitato Fetonte fulminato da Giove sul suo carro perché aveva voluto volare alto, anche se era stato avvisato che i suoi cavalli sarebbe ‘impazziti’ per effetto dei calore del Sole al quale il ‘bizzarro’ Fetonte non avrebbe dovuto avvicinarsi.

Perché dico questo excursus fuori tema? Perché la Fetonte Story l’ho già pubblicata su un News Magazine dito dalla Camera di Commercio di Città del Messico in sinergia con la Regione Veneto, ma non l’ho ancora pubblicata qui su www.polesinesport.it per aver accettato nel frattempo di fare gli ultimi libri pubblicati dal sottoscritto.
Anche per questo, in onore di Albano Luisetto ( portiere dell’Adriese) e di Salvatore “Mister Fair Play” Lo Presti vi propongo subito come Appendici Flash Story le Biografie-Carriere di entrambi, anche per onorarli con un doveroso senso di riconoscenza e ancor più di ‘loro merito’.

 

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY / by Wikipedia ) / ALBANO LUISETTO – PORTIERE / BIOGRAFIA- CARRIERA

Albano Luisetto (Padova, 30 settembre 1920 – Padova, 12 gennaio 1983[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.

CARRIERA/
Cresce nella squadra della sua città, il Padova, vestendone la maglia in 147 gare nel corso di otto campionati compreso il campionato di guerra. Dopo aver giocato 28 partite in due campionati di Serie B tra il 1940 ed il 1941, passa all'Associazione Calcio Ferrara allenata da Paolo Mazza, dove disputa due tornei di Serie C. Rientrato a Padova è il titolare del campionato di guerra del 1944. Torna poi con la compagine patavina nel 1945, gioca tre campionati di Serie B sino al 1948 quando, promosso il Padova in Serie A, può esordire in massima serie. Infatti a 28 anni, il 28 settembre 1948, Luisetto gioca la sua prima partita in Serie A contro la Lazio in una gara vinta dal Padova per 2-0. L'anno successivo, dopo l'avvicendamento del suo mentore, l'allenatore Pietro Serantoni, con Béla Guttman si chiude la parabola veneta dell'ormai trentenne Luisetto che gioca una sola partita venendo sostituito dall'emergente Enzo Romano. Scende quindi nuovamente in Serie B, stavolta con il Siracusa dove resta per tre campionati e poi, pur rimanendo in Sicilia, disputa due campionati in IV Serie con il Marsala[2] per poi tornare nel Veneto all'Adriese ancora in IV Serie dove abbandona il calcio nel 1956.

SECONDA  APPENDICE FLASH STORY / by Wikipedia ) / SALVATORE LO PRESTI – GIORNALISTA / BIOGRAFIA- CARRIERA

Salvatore Lo Presti (Marsala, 16 febbraio 1940) è un giornalista italiano.
È l'unico giornalista che ha lavorato per tutti e quattro i quotidiani sportivi italiani[senza fonte] nonché il fondatore dell'Annuario del calcio mondiale, manuale dell'editoria sportiva italiana, affermato ed apprezzato strumento di lavoro per addetti ai lavori (dirigenti, tecnici, procuratori, giornalisti).

 

 

 

BIOGRAFIA/
Nato a Marsala nel 1940, dopo le prime esperienze in alcuni fogli locali, e dopo aver frequentato per qualche anno l'Università di Roma (ingegneria, poi scienze politiche), ha iniziato a lavorare nella redazione province del Corriere dello Sport diretto da Antonio Ghirelli nell'autunno 1961.
Passato presto alla Redazione Calcio, è stato assunto da Antonio Ghirelli, dopo aver assolto il servizio di leva, il 1º febbraio 1970, dopo essere stato trasferito alla redazione di Bari.
Giornalista professionista dal 1971, è passato successivamente alla redazione di Torino nella primavera del 1972 vivendo tutta l'epopea della Juventus di Boniperti e Trapattoni e del Torino di Pianelli e Radice.
Nel 1978 è stato inviato al Mondiale in Argentina. Chiamato da Piercesare Baretti a guidare la redazione di Calcio di Tuttosport nel 1981, vi è rimasto fino al 1982, quando è tornato al Corriere dello Sport per andare a guidare a Bologna la Redazione calcio dell'edizione verde e seguendo numerosi gran premi di Formula Uno per la doppia testata.
Il 1º gennaio 1986 è tornato a Torino, alla redazione della Gazzetta dello Sport di cui è diventato responsabile nel 1989. Carica mantenuta fino a quando è andato in pensione, nel 2002, dopo aver seguito, da inviato speciale, il mondiale del 1998.
Nel frattempo ha collaborato anche, come corrispondente da Torino, al Corriere della Sera (1973/1980) ed al Giornale Nuovo (1980/81).
Nel 1988, realizzando un progetto che coltivava da anni, ha fondato e pubblicato – con la SET di Torino – l'Annuario del calcio mondiale, e diretto per diciannove anni (fino al 2007)[senza fonte]. È stato il primo ad arricchire le telecronache calcistiche con dati statistici[senza fonte], ed il primo che ha introdotto, negli anni '70, con la rubrica "Anticipando Barbè" (dal nome dell'allora Giudice Sportivo della Lega) le anticipazioni delle squalifiche del Giudice Sportivo, oggi diventate una normale prassi. Ha collaborato – per il calcio internazionale – all'Enciclopedia dello Sport dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, ed è coautore dell'enciclopedia Archivio Juventus (Edizioni Archivio, Bibbiena).
Consigliere nazionale dell'USSI (Unione stampa sportiva italiana) e delegato AIPS fino al 2013, ha fatto parte della Commissione Calcio della stessa AIPS. Oggi è consigliere dell'USSI regionale Piemonte-Val d'Aosta, Gruppo <Ruggero Radice>.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ EXTRATIME by SS/ In cover e in kit Salvatore Lo Presti & Libro Story sul Marsala Calcio.
Quindi in apertura di fotogallery proponiamo un articolo de IL Gazzettino datato 18.12.1938 perché parla di Renato Bottacini allenatore dell’Adriese e che dopo essere già stato a Rovigo nella successiva stagione ritornerà a Rovigo sempre in Serie C, dove si porta anche il tandem Giuseppe Polo e Aldo Ballarin coi quali poi presentiamo nella foto successiva.
Con riferimento al Rovigo in Serie C citato dal Signor Patrizio , collezionista di stemmi-loghi, onoriamo anche Cesare Zancanaro , in foto allenatore col cappotto, insieme alla squadra capitanata a Giovanni Cattozzi ( poi in Serie A tra Bologna e Atalanta)


Cambiando ..cavallo di razza, eccoci in story telling con Salvatore Lo Presti ( signore coi baffi, da grande stadio) e con il portiere Albano Luisetto di cui vi proponiamo la relativa scheda carriera by wikipedia. Terminata appunto nell’Adriese 1955/56 , purtroppo classificatasi ultima nella IV Serie vinta dall’Reggiana, sul Ravenna e Mantova.

 

Ma dulcis in fundo, visto che parliamo di ‘bei tempi andati’ , voglio onorare l’amico Guido Fraccon de Il Gazzettino ( è Lui che mi ha mandato la foto come tante altre…) che domenica scorsa 14.10.2018 allo stadio Bettinazzi di Adria ha fotografati le seguenti Vecchie Glorie Adriesi .
E cioè da sinistra Giuseppe Donà (Beppe Bagoto); Angelo Baldon ( ex dirigente e attuale presidente Vecchie Glorie di calcio adriese)  Marco Montagnoli, Corrado Rodighiero, Paolo Paesanti, alle sue spalle con gli occhiali chiari Tiziano Bego un  tifoso, Giuliano Bocchio, Luciano Frigato, Armando Mazzon, Mario Egidio Scarpa, Umberto Casellato, Mauro Marchetti (zio di Giacomo Marangon), Maurizio Boys  Boccato, e da ultimo a dx il classico tifoso infiltrato.
Ecco , senza di loro tutti,  “Campioni & Signori”  compreso Guido Fraccon ‘cuore adriese da sempre’ e Gabriele Crocco mio più recente ma essenziale compagno di viaggio qui su www.polesinesport.it, ( a proposito ecco certificato in fotogallery che già ad inizio mese abbiamo superato le 600_mila visite e stiamo tagliando il traguardo di 1 Milione di pagine viste) , non avrei scritto i precedenti 7 Libri Story e … quel che resta della mia gioventù d’antan.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it