Raffaello Franco autore del Libro “Sogno Irlandese – la storia curiosa degli sport gaelici in Polesine”/ Anche Luca Tramontin & Daniela Scalia alla ‘presentazione’ con Elena Brigo nella “Casetta Rossoblu” al Battaglini di Rovigo


14/09/2016

Una elaborazione lunga …tanti anni di attività gaelici ha portato Raffaello Franco a scivere e pubblicare questo suo primi libro dal titolo “Sogno Irlandese – la storia curiosa degli sport gaelici in Polesine”.
E poiché di Raffaello Franco ci siamo parlati anche stamattina, beh eccovi tout court in sequenza kit , il reportage pre e post evento che fa blow up sulla serata di presentazione nella quale sono stato coinvolto.
Invitato peraltro anche in considerazione che ho scritto la ‘prefazione’ polesana nel citato Libro written by Raffaello Franco, di cui peraltro abbiamo sempre pubblicato , step by step su questo sito www.polesinespot.it , tutte le informazioni sulle manifestazioni cui ha partecipato a vario titolo.
Spesso peraltro da protagonista e in tante discipline gaelici, di cui il Libro appunto vi spiega tutto, tra performance e curiosità...

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Raffaello Franco, mail 14.09.2016)/ UN SOGNO CHE SI AVVERA: PRESENTATO DA RAFFAELLO FRANCO IL SUO LIBRO “SOGNO IRLANDESE – LA STORIA CURIOSA DEGLI SPORT GAELICI IN POOLESINE”  ( Nella Casetta Rossoblu dello Stadio Battaglini di Rovigo , venerdì 16 settembre 2016 , ore 21)

“Sogno Irlandese – la storia curiosa degli sport gaelici in Polesine”, è il libro di prossima pubblicazione che verrà presentato ufficialmente venerdì 23 settembre, alle ore 21.00, presso la Club Hause dello Stadio “M. Battaglini” di Rovigo. Scritto da Raffaello Franco è stato realizzato grazie al filantropico contributo della IRE Impianti Elettrici di Badia Polesine che nella persona del suo titolare Antonio Queraiti ha creduto in questo ambizioso progetto editoriale ideato dalla Polisportiva New Ascaro Rovigo asd nell’ambito delle iniziative volte a festeggiare i primi cinque anni di attività del sodalizio sportivo Polesano. Il volume, edito dalla Editrice Cattolica Italiana, si sviluppa su 225 pagine divise in 18 capitoli e da una ricca sezione fotografica a colori. Raccontano il viaggio, la storia e come si sia giunti a realizzare un sogno, grazie alla passione, al lavoro ed al sacrificio messi in questo primo lustro di sport gaelici, ma non solo, in Polesine.

Con “Sogno Irlandese – la storia curiosa degli sport gaelici in Polesine” si va ad inaugurare nel nostro Paese un nuovo filone della letteratura sportiva. Il volume infatti è il primo realizzato in Italia e scritto in lingua italiana dedicato agli sport della tradizione irlandese che fecero la loro comparsa, per la prima volta quasi per caso, giusto cinque anni fa a Rovigo. Curioso leggere come da una piccola città della Pianura Padana sia scoccata quella scintilla che ha acceso la passione sportiva di molte persone, di come questa pazza idea si sia sviluppata e si sia evoluta. Un viaggio che affonda il suo percorso anche nelle radici storiche e nella cultura celtica che ha dato origine a questi sport oggi non più confinati solo in Irlanda.



LA TRAMA
Tutto partì da un pallone acquistato in Irlanda e da un gruppo di amici che hanno dato vita ad una nuova avventura sportiva. Mai prima di quel fatidico 2 giugno del 2011 infatti, in Italia, si era giocato al football gaelico!  Passione, sudore e fatica hanno contribuito a costruire, giorno dopo giorno, un sogno che sembrava, ai più, irrealizzabile. Ci è voluto tempo e pazienza ma i ragazzi della New Ascaro Rovigo asd ci hanno creduto ed hanno portato il loro football gaelico in tour per la Penisola fino ad arrivare in Puglia. Hanno visitato l’Irlanda, patria di questo gioco antico, hanno giocato nei Paesi Bassi, in Francia ed in Germania. Hanno conosciuto l’Europa e sono stati riconosciuti dall’Europa tanto che oggi il logo dell’Ascaro Rovigo fa bella mostra di se a Dublino sul Club Wall del Croke Park, lo stadio-tempio degli sport gestiti dalla Gaelic Athletic Association.

 

Dalle buone prestazioni a livello Continentale, alle delusioni nell’Adige Cup, la coppa stregata che ancora oggi è l’unico trofeo italiano e che, purtroppo, non ha ancora ritrovato la via di casa, fino ai primi arbitri di “scuola italiana” formati a Rovigo, come a Rovigo si è formata anche la prima nazionale femminile che si ricoprì di onore a Tolosa nella storica sfida alla Francia.

Tutto questo è il “Sogno Irlandese” dell’Ascaro Rovigo, un laboratorio sportivo sempre in fermento dove le idee e le novità non mancano mai. Dopo il football infatti arrivarono anche l’handball, il poc fada ed il rounders.  Nel suo piccolo ci troviamo di fronte ad un centro della cultura celtico-irlandese perché per capire e, soprattutto, per praticare uno sport è necessario prima conoscerne le origini e la storia, anche se a volte qui si è andati contro la storia aprendo le porte al rugby, sport “inglese” che in Irlanda negli stadi “gaelici” non è tra i giochi più graditi. Qui però, fortunatamente, siamo affrancati dai secoli di lotte anglo-irlandesi e lo sport lo pensiamo per come dev’essere: un’occasione di crescita, un dovere sociale che va a vantaggio della comunità nella quale tutti noi viviamo. Così, grazie alla New Ascaro, dopo molti anni, anche a Rovigo è tornato il rugby femminile, l’altra faccia di una stessa medaglia di uno sport che, nella “Città delle rose”, è vissuto alla stregua di una religione.



L’AUTORE
Raffaello Franco, nato a Ferrara nel ’71, vive a Rovigo con la moglie Elisabetta. Professione bancario. Ha praticato e pratica molti sport, dal calcio, al rugby, all’atletica leggera, all’hockey su prato, dallo sci, allo snowboard, fino al baseball, solo per citarne alcuni.
Giornalista sportivo pubblicista dal 2007, in passato ha collaborato per la rivista Area Sport ed ha gestito l’Ufficio Stampa del Baseball & Softball Club Rovigo. Attualmente collabora, fra gli altri, con i siti AgoraSport.it e PolesineSport.it.
Pioniere degli sport gaelici in Italia, nel 2014 è stato il selezionatore della prima nazionale femminile di football gaelico della storia ed attualmente allena le Venetian Lionesses, il team di Ladies Gaelic Football iscritto al campionato internazionale Centro Est Europa.
Ricopre inoltre la carica di fiduciario provinciale del CONI, è presidente della New Ascaro Rovigo asd ed è socio del Panathlon Club International di Rovigo.

 

“Sogno Irlandese – la storia curiosa degli sport gaelici in Polesine” è la sua prima pubblicazione.



CONTATTI
Alla presentazione del libro, che come detto si svolgerà a Rovigo il prossimo venerdì 23 settembre alle ore 21.00 in Via della Costituzione, 51 presso la  Casetta Rossoblu,  oltre all’autore, saranno presenti: Luca Tramontin e Daniela Scalia, giornalisti, attori e co-autori della fiction “Sport Crime”; Sergio Sottovia, giornalista, scrittore e cantastorie dello sport polesano. La presentazione sarà introdotta e moderata da Elena Brigo (Editrice Cattolica Italiana).

 

 

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Raffaello Franco, mail 17:09.2016) / UN SUCCESSO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO STORY SUI GIOCHI IRLANDESI …

Per quanto riguarda la serata di presentazione va detto innanzitutto che ..c’era una bella atmosfera. Visto i tanti amici e addetti ai lavori  che hanno voluto essere presenti per ‘onorare’ sia lo Sportivo che l’Amico Raffaello Franco, mentre non sono stati in grado di essere presenti Luca Tramontin e Daniela Scalia , bloccati in Svizzera da improrogabili impegni televisivi.
A far da conduttrice ci ha pensato Elena Brigo, sia in qualità di Editore che di Amica da vecchia data di Raffaello Franco.
Così l’ha presentato ricordando alcuni aneddoti e sollecitando alcune confidenze collegate alla scelta di scrivere il Libro Story .
Domande alla quali Raffaello non s’è affatto sottratto , anzi recitando insieme ad Alberto Olimpieri alcuni ‘episodi’ raccontati nel Libro a partire dalla prima volta che Raffaello aveva chiamato l’Amico per fare da apripista con la Ascaro Rovigo ai giochi gaelici in Italia.

 

 

 

Galeotto fu il viaggio di nozze di Raffaello con la sua Betty ( ricordate Lady Pazienza?)  e quel PALLONE portato in Italia come …a suo tempo fece Davide Lanzoni col primo pallone di Rugby nel 1935 quando nacque la squadra dei Bersaglieri, guarda caso rossoblu come i colori ‘celtici’ della Ascaro Rovigo.
Confidenze e amarcord che poi Elena Brigo ha anche sollecitato chiamando all’intervento Osvaldo Capovilla lo storico presidente della Ascaro Rovigo che fece da ‘base di lancio societario’ ai propositi ‘celtici’ di Raffaello.

 

 

 

 

Ma non c’è bisogno più di spiegare, perché vale la pena solo di leggere direttamente il Libro Story che vale la pena di acquistare come ha fatto il sottoscritto e tanti amici presenti ( da Paolo Rondina a quelli del Baseball & Softball Rovigo, del rugby Monselice, della squadra padovana di sport gaelici, oltre a l’Ascaro Basket e diversi soci del Panatlon di Rovigo) che ben conoscono la passione sportiva e organizzativa di Raffaello, sia come uomo di campo che di scrivania in senso però moderno anche dal punto di vista tecnologico. Perciò l’intervento del sottoscritto ha fatto solo la ‘sottolineatura’ di quanto critto nella Prefazione e che perciò vi propongo come Appendice News,, anche perché su tutto ho voluto sottolineare che Raffaello , più che Autore –scrittore è soprattutto uno scrittore che ha vissuto e testimoniato il suo ‘credo’ sportivo, da promotore di Sport gaelici ora ‘assunti’ a livello di rappresentatività nazionale dopo essere nata Made in Polesine.
Per la cronaca è intervenuto anche Lucio Taschin, Delegato Coni Rovigo di cui peraltro lo stesso Raffaello è fiduciario ma soprattutto propositivo in modo operativo.

 

 

 

Insomma Raffaello quando affronta un problema e già pronto ad ‘attivarsi’ per una soluzione.
Detto che sono intervenuti anche alcuni significativi suoi compagni di viaggio, come le Ragazze e Quelli del Calcio gaelico , Quelli della Pallamano-Handball, segnaliamo che poi tra buffet e contorni le confidenze sono andate avanti fino a notte fonda con protagonisti …Quelli che mostriamo anche in fotogalleruy e citiamo nell’Extratime anche se , visto che in tanti sono da tempo volti noti qui su www.polesinesport.it, le didascalie sono prevalentemente abbozzate a carattere generale.

 

 

APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia, febbraio 2016) / PREFAZIONE DI SERGIO SOTTOVIA RICHIESTA DA RAFFAELLO FRANCO  PER IL SUO LIBRO SUI GIOCHI GAELICI-IRLANDESI
( TITOLINO: Dai Giochi di Tailteann al Polittico Celtico di Raffaello… )

Cercherò di essere …Franco, restando in tema Celtico. Anche perché stiamo parlando di un Libro Story sulla genesi dei Giochi Celtici ‘importati in Italia da Raffaello Franco.
Praticamente uno nessuno centomila, questo è Raffaello Franco griffato Ascaro Rovigo.
Ma Raffaello, che conosco da sempre, è sostanzialmente un promotore sportivo a tutto campo, da giocatore, da tecnico, da dirigente, da …uomo di sport originalissimo.
Per come lo conosco da tempo, potrei raccontarvi tante cose di Raffaello Franco, come ‘player’ e come giornalista e come ‘scrittore’: Ma per me rimane  l’amico di sempre, caterpillar sportivo e poi friend of www.polesinesport.it, dove è di casa in qualità di ‘condomino’, con tante story raccontate, a modo suo, un mix tra Sport e Cultura, spesso anche con riferimenti Classici & Anglosassoni.

 

 

 

Per questo sono ‘tutti da leggere’ i 18 capitoli di questo libro, dove l’Irlanda è altrettanto ‘approfondita’ quanto i suoi Giochi Celtici, descritti sia con le ‘regole’ moderne che con le loro ‘origini’ storiche.
Un precursore da questo punto di vista, Raffaello ‘ player & scrittore” di Giochi Celtici in Italia, anche se nella Storia e nel Mondo gli stessi hanno già una rilevante dimensione e una funzione internazionale.

Come peraltro me ne ha parlato anche Luca Mirimin da Ariano Polesine ma teacher universitario tra Connact & Galway e che ha sposato una irlandese ‘ricercatrice’ e Lady Pazienza come al Betty di Raffaello.  .
D’altra parte quando il sottoscritto raccontò la storia di Tullio Biscuola ( maratoneta prima alle Olimpiadi di Parigi 1924 e nella leggenda da winner la Maratona addirittura ad Atene nel 1927 sotto l’acropoli), beh la sua Story, oltre che incrociare quella di Dorando Pietri il ‘maratoneta barcollante’ sul traguardo olimpico di Londra 1908 , mi svelò altresì uno speciale ‘cammeo celtico’.
E che vi propongo testualmente perché ‘manifestato’ in quella “Enciclopedia delle Olimpiadi” pubblicata da La Gazzetta dello Sport in perfetto stile flash story by Raffaello Franco.

 

 

Anche perché “mi ritrovai in una selva oscura” …che nel nome della ‘Rosa’ si illuminò così:  “I GIOCHI DI TAILTEANN”:<< Molti ritengono che i Giochi olimpici siano stati ma manifestazione sportiva più ricca e antica della civiltà umana. In realtà,  a credere alla lettera a testimonianze antiche, ma non contemporanee, a Count Meath, nell’odierna Irlanda, si svolgevano gli Aonach Tailtrann, Giochi nei pressi di Tailteann, l’odierna Teltown, sotto la collina di Tara, fin dal 1829 a.C.   Erano stati istituiti dal figlio Lungh per le onoranze funebri della regina Tailte, sposa (originaria della penisola iberica) del re Maghnor, ultimo della dinastia dei Firbolg. Il progenitore britannico del calcio e del rugby, l’hurling, vi svolgeva un ruolo primario ma nei 30 giorni di gare annuali estive, i Celti , oltre a prove di corsa assai più articolate di quelle greche, celebravano discipline poi regalato al resto del mondo: il salto triplo e quello con l’asta ( a scavalcare un fiume) , ma anche una versione moderna del lancio del martello. La fonte che fissa quella data è un libro poetico del XII secolo d.C, l’antico Libro di Leinster o d’Irlanda (Lebar na Nùachongbàla), altri studiosi ne collocano l’inizio più prudentemente nel 632 a.C. E a differenza dei Giochi olimpici, quelli di Tailteann continuarono fino al 1169 d.C., cancellati dall’invasione normanna. Sono stati ripristinati nel 1924 in versione celebrativa, e continuano ancor oggi con sporadica frequenza>>.

 

 

 

A questo punto la domanda mi sorge spontanea… Vuoi vedere che il “Polittico di Raffaello’ farà di tutto per ‘mostrare’, partendo da Rovigo ma griffato New Ascaro , anche un ulteriore Made in Italy riferito alle ‘altre‘ discipline celtiche sopracitate?
Intanto adesso Raffaello lo fa qui in modo ‘straordinariamente ampio e visto dal di dentro’ , con questo Libro Story che racconta tutto lo Sport Gaelico vissuto direttamente, alla Cristoforo Colombo sulla tolda di comando della News Ascaro Asd alla scoperta delle Americhe.
Perché così è la vita …”partirà la nave partirà, dove arriverà questo non si sa”…
Specie quando la nave si chiama “Ascaro” e a dirigerla c’è Raffaello Franco, argonauta pro “Ladies & Gentlemen” alla conquista del ‘vello celtico’ , ora orgoglio del Made Polesine International.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover la copertina del Libro Story gaelico/ irlandese.
A seguire in fotogallery alcuni significativi flash della serata nella “Casetta Rossoblu” , partendo da Raffaello Franco presentato da Elena Brigo.
Una serata di Fair Play , anche da parte di Gisella impegnata nel far fronte alle numerose richieste di libri.
Ritornando ai primi interventi della serata, ecco quelli istituzionali : dapprima quello di Luigi Paulon assessore allo sport del Comune di Rovigo, con a seguire quello di Lucio Taschin che …sta sfogliando il Libro.
A certificazione del numeroso pubblico presente, ecco due immagini relative, compreso il ‘trio’ Betty à Enrico + Raffaello impegnati al computer –proiettore slides.
Con riferimento ai successivi interventi degli Amici - Familiari, ecco in sequenza quello di Osvaldo Capovilla by Ascaro Basket, poi quello –sketch di Alberto Olimpieri e quello familiare di wife Betty alias Lady Pazienza .
A seguire la ‘testimonianza’ delle Ascaro Ladies che hanno sottolineato il valore stesso dello Sport gaelico oltre a quello di Raffaello ‘allenatore e organizzatore’ per aver trasmesso a tutte le motivazioni giuste per passare dalla ‘individualità’ al gioco di squadra dentro e fuori dal campo.
A conclusione di tutti gli interventi , ha messo il sigillo la ‘emozione’ di Lady Betty che, su invito di Elena Brigo, ha letto il ‘pensiero finale dell’Autore pubblicato in contro cover e …pronto a partire per nuove avventure gaeliche da ‘pioniere’ ormai navigato.
Invece con riferimento al fuori onda, ecco Raffaello ‘smile’ Franco mentre firma l’autografo a Osvaldo Capovilla nel nome di un’amicizia di lunga data targata Ascaro da sempre in evolution.
Come dimostra anche la “Richiesta di Prefazione” fatta al sottoscritto, che pubblico perchè non ha niente di personale e trasmessami by mail da Raffaello Franco in data 19.2.2016. Una richiesta che ho pensato di ‘depistare ad altri’ , ma che poi ho accettato perché targata Made in Polesine e ‘combinata’ con quella più ‘nazionale’ della coppia Scalia & Tamburin..
Anche per questo … eccovi la sorprendente Richiesta by mail del ‘polittico’ Raffaello Franco per il quale è valsa la pena di scrivere la Prefazione:<< Ciao Sergio, come ti anticipavo domenica scorsa nel corso della tua gradita visita a Villadose, ho pensato di fare un libro per parlare dei primi 5 anni di football gaelico, o meglio, degli sport gaelici in Polesine (ma anche in Italia). Ecco ti dicevo che, se questo progetto andrà in stampa, mi piacerebbe avere due prefazioni (voglio sempre esagerare): una scritta a 4 mani da Luca Tramontin e Daniela Scalia, che nella mia testa rappresentano la parte "nazionale" della storia di Ascaro Gaelica e l'altra del "cantastorie dello sport" Sergio Sottovia che invece, sempre nella mia testa matta, rappresenta la parte "all-Polesine" di questa breve quanto strana avventura. Spero di avere questo onore e per questo ti chiedo la cortesia di scrivere questa preziosa intro per questa prima e, molto probabilmente, ultima scarsa "opera letteraria" scritta dal sottoscritto. Ti allego i 18 capitoli cosi d'avere un'idea di cosa si tratta.
Grazie in anticipo per quello che potrai fare. Con amicizia, Raffaello >>

Insomma, con tutti i sentimenti e …anche per questo, sono contento che Sara Roversi (woman dna rugby e che ho conosciuto e salutato parlando freedom ) sia già worlk in progress con una specifica ‘traduzione in inglese’ del Raffaello’s Libro Story .
D’altra parte sappiamo tutti che, prima di scoprire l’America, anche i Kennedy sono partiti dall’Irlanda…



Raffaello Franco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it