Return match “Finale Campionato Serie A Federale 2011/ Riuscirà la Ilcea Bsc Rovigo nella “remuntada scudetto” sulla B.E. Arezzo?
Di certo Reinoso e Suarez ci provano! Dopo la doppia sconfitta nell’andata ad Arezzo, per la Ilcea Bsc Rovigo la “chiave del rebus” diventa la gara 3 di sabato prossimo. Lo spiega così la “penna del cuore” di Raffaello Franco, lo “speaking news” del baseball rodigino che vi snocciola il programma della finalissima, ma sopra tutto le aspettative e le motivazioni tecniche/sociologiche che potrebbero determinare la “remuntada scudetto” a favore della Ilcea Bsc Rovigo a scapito della B.E.Monnalisa Arezzo, già vittoriosa in Gara 1 e gara 2 sabato scorso.
Tanto più che Raffaello è Franco , e parla di un ‘triangolino tricolore’ che starebbe benissimo sul …Taschin rossoblu, peraltro scaramanticamente mai citato, ma presente come lo ‘spirito santo’ nella storia del baseball rodigino.
PROGRAMMA DI QUESTO WEEK END/ FINALE SERIE A FEDERALE
<< ILCEA BSC ROVIGO VS. BANCAETRURIA MONNALISA AREZZO – ore 15.00
Ballpark: Comunale – Largo Atleti Azzurri d’Italia – Rovigo
Finale Campionato Serie A Federale – Gara 3
Sabato 24 Settembre 2011
ILCEA BSC ROVIGO VS. BANCAETRURIA MONNALISA AREZZO – ore 10.30
Ballpark: Comunale – Largo Atleti Azzurri d’Italia – Rovigo
Finale Campionato Serie A Federale – Gara 4 (Eventuale)
Domenica 25 Settembre 2011
ILCEA BSC ROVIGO VS. BANCAETRURIA MONNALISA AREZZO – ore 15.00
Ballpark: Comunale – Largo Atleti Azzurri d’Italia – Rovigo
Finale Campionato Serie A Federale – Gara 5 (Eventuale)
Domenica 25 Settembre 2011 >>
CAMPIONATO ITALIANO SERIE A FEDERALE – FINALI 2011/ REMUNTADA ROSSOBLU, IO CI CREDO! ( by Raffaello Franco “speaking news” in Media Guide for Ilcea Bsc Rovigo)
<<Perdere due battaglie non significa aver perso la guerra! Rileggetevi la storia. Ricordate Annibale il grande condottiero cartaginese, sceso attraversando le Alpi in Italia, capace di sconfiggere le legioni romane in quattro epici scontri avvenuti sul Ticino, sul Trebbia, sul lago Trasimeno ed a Canne, in Puglia?
La Seconda Guerra Punica sembrava ormai persa ma nel 204 a.C. i romani, evitando lo scontro diretto, iniziarono la riconquista dei territori perduti, attaccarono Cartagine e due anni dopo sconfissero definitivamente Annibale, tornato precipitosamente a “giocare in casa”, nella leggendaria battaglia di Zama.
Questi fatti cambiarono la storia e portarono a Roma nuova gloria.
Oggi anche i nostri ragazzi proveranno a cambiare la storia di questo campionato, affrontando in Gara 3 la fortissima Bancaetruria Monnalisa Arezzo che nello scorso week end ha impedito ai rossoblu di tornare dalla Toscana con almeno una vittoria in tasca, risultato che sarebbe stato più che utile per la prosecuzione della serie di
finale.
Le due sconfitte subite invece hanno complicato terribilmente la faccenda, perché per guadagnarsi il diritto di cucire sulle casacche quell’ambito triangolino tricolore bisognerà vincere tre partite che si preannunciano durissime. Un’impresa quasi impossibile per molti ma non per gli uomini di Reinoso e Suarez che ci hanno abituati a dei recuperi che hanno dello straordinario, e chi due anni fa era a Parma potrà ben testimoniarlo.
L’ILCEA BSC Rovigo vista quest’anno sul proprio diamante sa trasformarsi e diventare una squadra molto difficile da battere e lo sarà anche per questo Arezzo che ha vinto i primi due incontri della serie con il proprio attacco sfruttando anche gli errori commessi dalla non sempre impeccabile difesa rossoblu.
Pertanto ancora una volta, come accaduto dopo la finale di Coppa Italia e, successivamente, dopo la prima semifinale giocata con il Reggio Emilia, bisognerà tirar fuori gli attributi e far tesoro degli errori commessi per ritrovare la via del riscatto.
Tre partite che valgono molto più di una stagione e che devono essere affrontate una per volta, come fossero ognuna una finale secca, mettendo in campo tecnica, cuore e cervello.
Non sarà facile ma bisognerà almeno provarci per non gettare alle ortiche un’occasione unica e che non potrebbe ripetersi tanto facilmente. Bisognerà predisporsi mentalmente come per affrontare una partita a scacchi usando ogni mossa in maniera intelligente.
Premessa fondamentale: una partita di baseball è finita nel momento in cui le due squadre hanno completato 27 out. L´obiettivo è chiudere questi 27 out trovandosi in vantaggio.
Da cui ne consegue che ogni singolo out è estremamente prezioso, che gli out non devono essere mai regalati all´avversario e che viceversa più tempo si rimane in attacco, senza subire out, più probabile è la vittoria.
Cose, se vogliamo, ovvie ma che ben rappresentano quella che è la quint’essenza del baseball ed è proprio questo quello che si dovrà fare se si vorrà tenere accese tutte le speranze fino alla fine.
Cose semplici per poter riportare la serie in equilibrio ed arrivare al match decisivo di domenica pomeriggio, il duello finale da “mezzogiorno di fuoco” dove a spuntarla sarà la squadra, non necessariamente la più forte tecnicamente, che avrà ancora energia e testa sufficienti per poter imporsi sull’avversaria.
I rossoblu non saranno soli. A sostenerli nella “remuntada” avranno dalla loro il tifo del pubblico straordinario che si preannuncia ancora più caldo e numeroso del solito, un pubblico rinforzato da elementi del “Rugby Club Posse Rossoblu” che dopo la positiva esperienza vissuta nella serie di semifinale hanno confermato, onorando così il tanto ben riuscito gemellaggio, il loro sostegno alla squadra di Reinoso e Suarez con la quale condividono l’amore per gli stessi colori sociali e per la città di Rovigo.
Ma non è finita qui, perché la “torcida” rossoblu che andrà in sostegno del “nove” polesano potrà contare anche sul tifo di alcune speciali fans, ragazze che nello scorso week end hanno saputo scrivere a caratteri d’oro una pagina straordinaria conquistando una storica promozione nella serie A2, categoria mai raggiunta dal softball rodigino.
Ecco, anche dall’impresa delle “Avanzi girls” i rossoblu dovranno trarre nuovi stimoli per cercare di completare positivamente l’impresa.
Così, tutti gli occhi della Rovigo sportiva saranno per loro e tutta la città è pronta a fare “quadrato” attorno al “nove” rossoblu.
Quest’anno l’ILCEA ha dimostrato, in più di un’occasione, di essere squadra di carattere e di giocare, finalmente, come un team esperto e maturo, capace di uscire anche dai momenti più difficili.
Gara 3, programmata per sabato 24 Settembre alle ore 15.00 e che verrà diretta
dagli stessi tre umpires (Macchiavelli, Serafini e Sina) che avevano arbitrato
anche nella Final Four di Coppa Italia, sarà la chiave di volta di tutta la serie di finale. Vincerla significherebbe, in prima battuta, allungare la serie fino a domenica.
Ovvio! Ma significherebbe anche minare il morale di una squadra che, dopo il doppio successo ottenuto sul diamante amico nello scorso week end, arriverà a Rovigo con la convinzione di essere imbattibile.
Vincere gara 3 darebbe inoltre un’importante iniezione di fiducia ai rossoblu, fiducia che aumenterebbe in maniera esponenziale in vista della Gara 4 in programma domenica mattina alle ore 10.30, quando si accenderà la sfida tra i pitcher stranieri: Salas contro Perez.
Domenica scorsa fu il pitcher aretino a spuntarla, nonostante la buona prestazione del dominicano dell’ILCEA, grazie ai suoi lanci di difficile lettura per tutto il line up rossoblu. Questa volta però la situazione potrebbe essere ben diversa perché,
Perez Silfa, non è più un “oggetto misterioso” per i nostri ragazzi e poi tutti sappiamo come l’ex major Marino Salas Ortega sia in grado di caricarsi sulle spalle la squadra per condurla alla vittoria e lanciarla verso la gara decisiva del pomeriggio, come accaduto due settimane fa nella semifinale.
Li poi, in Gara 5, come già detto, solo chi avrà ancora un barlume di freschezza atletica e mentale potrà spuntarla. A quel punto però l’ILCEA tornerebbe a vestire i panni della favorita perché gioca in casa sostenuta da un pubblico straordinario, perché avrebbe saputo recuperare una situazione che alla vigilia poteva apparire ai più irrecuperabile e perché avrebbe acquisito la tranquillità e la sicurezza necessarie per affrontare ad armi pari lo squadrone toscano.
Toscani che hanno i loro punti di forza nell’attacco e nella difesa soprattutto nel “hot corner”, con Sforza, e all’interbase con Bindi, ma che hanno un punto debole nel reparto lanciatori dove la coperta risulta essere un po’ cortina.
Se i rossoblu ritroveranno confidenza con le mazze, riuscirebbero a smontare, anche psicologicamente, i pitcher aretini che si troverebbero a giocare Gara 5 in condizioni non propriamente per loro ideali, al contrario dell’ILCEA che disponendo di un monte di lancio numericamente superiore, potrebbe avere ancora qualche cartuccia fresca da sparare. Tutto comunque dipenderà dall’andamento di Gara 3.
La chiave del rebus, come detto, sta tutta li ed i “diciotto” che incroceranno sabato le mazze all’Old Field di Rovigo lo sanno bene.
Comunque andrà a finire, val la pena ricordare che nel mondo dello sport tutto è possibile e che le due poco brillanti prestazioni offerte ad Arezzo dai rodigini, lo scorso fine settimana, non hanno ancora compromesso del tutto la serie di finale di questo straordinario ed equilibrato campionato.
“Potete vincere, perdere o pareggiare, ma giocherete come dei campioni!” disse coach Herb Brooks ai suoi ragazzi prima che scendessero sul ghiaccio per affrontare l’imbattibile squadrone dell’Unione Sovietica e quei ragazzi, ai più sconosciuti, sconfissero i sovietici, vinsero il torneo di hockey su ghiaccio e si misero al collo la medaglia d’oro nelle olimpiadi invernali di Lake Placid 1980.
Quell’evento sportivo, celebrato anche da Holliwood, passò alla storia come “Miracle on ice”, “miracolo sul ghiaccio”.
Ecco, questo week end potremmo magari anche non vivere il “miracolo sul diamante” ma possiamo star certi che “giocheranno come dei campioni” perché i nostri ragazzi sono meritatamente arrivati all’atto finale di una stagione che, comunque andrà a finire, rimarrà straordinaria per tutto il movimento del “batti e corri” polesano.
Adesso, manca solo l’ultimo sigillo per renderla davvero indimenticabile.
Annibale ed i suoi elefanti sono avvisati! >>
EXTRATIME by SS/ La cover è per il LOGO del Rovigo Baseball, col sottofondo che identifica in trasparenza il ‘forte legame’ con la città delle Due Torri.
Quindi nella fotogallery riproponiamo l’entrata in campo della semifinale vs Palfinger Reggio Emilia disputata a Rovigo, prima della classifica finale del campionato che mostra la performance del Rovigo nel Girone A e quella dell’Arezzo nel Girone B.
Poi ecco due ‘campioni’ della squadra toscana. Innanzitutto – sottolinea in didascalia Franco, ecco <<una foto curiosa di Steven Weidner con la casacca dell’Arezzo. Sembra pensieroso e preoccupato. Oggi che gioca con la maglia rossoblu avrà certamente la stessa espressione. Riuscirà Steven ad imporre la “dura legge dell’ex”?>>
E poi – sempre by Mdia Guide / Franco- quella di Carlos Patrone “ uno dei grandi protagonisti dello scorso week end. Il 41enne catcher dominicano dell’Arezzo, vanta una lunga carriera con la maglia del Nettuno (dal 2001 al 2007) con la quale ha vinto uno scudetto. Vanta una media battuta vita in serie A1 di 274 millesimi, 5 home run
e 114 punti battuti a casa! Un osso davvero duro come ha dimostrato anche nello scorso week end.”. dopo un flash back fotografico sempre riferito al “gioco sul diamante” in occasione della citata semifinale a Rovigo, ecco il LOGO-ORGOGLIO con i “ Complimenti alle ragazze della CAM New Softball che nello scorso week end hanno conquistato la storica promozione alla serie A2 softball 2012!”.
Mentre in chiusura riproponiamo la stessa foto della rubrica precedente, quella che poi ha visto la Ilcea Sbc Rovigo sovvertire il risultato e, vincendo la semifinale, meritarsi il pass scudetto vs l’Arezzo.
Raffaello Franco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it