Rick Battaglia ‘attore per 40 anni’ nel “Grande Cinema”. Con Sofia Loren e Orson Welles e tante “guest star”


19/11/2010

La prima volta che ho visto il “Signor Rik”, anzi l’attore protagonista del film “La donna del fiume” con Sofia Loren principale protagonista e lui il “Signor Rik” in cui era la 'guest star' maschile, è stato a Taglio di Po . Era la serata in suo onore e la sala Europa, venerdì 17 settembre, era strapiena.
La seconda volta è stato ad Ariano, in ottobre, ‘gancio’ l’amico Franco Avanzi, per una frugale cena in trattoria tra pochi amici.
Diciamo che …ho preso nota di tutto, e quando dico tutto è perché Rik (o Rick) Battaglia è stato un libro aperto sia nell’incontro ufficiale di Taglio di Po che in quello più riservato di Ariano, completato poi dalle confidenze personali quando l’ho accompagnato nel tragitto di ritorno.
Ma della Rick Battaglia Story & Life by Sergio Sottovia, step by step con tutti i film della sua carriera ne parleremo ‘a completamento’ in un secondo momento e a tempo debito. Anche se già fin d’ora, tra foto/ricerche mirate/ confidenze/aneddoti potrei scrivere se non una ‘saga’ quantomeno un significativo blow up sulla ‘vera vita’ di Rick Battaglia.
Invece voglio presentarvelo attraverso il seguente kit news. Cioè , prima news, la cronaca Made in Taglio di Po lasciando la parola ad Anna Volpe, la giornalista che ha seguito la serata per La Voce di Rovigo e che voglio onorare anche per la sua passione sportiva (come originaria di Cava dei Tirreni mi ha parlato più volte della Cavese dei tempi di Costante Tivelli…). Quindi, seconda news, il racconto del ferrarese Giovanni Bertarelli ( che l’ha intervistato c/o ristorante “Camini” del Lido delle Nazioni) pubblicato su “El Liston”  (il magazine mensile di Ariano nel Polesine) di cui è l’anima storica quell’Angelo Ongaro che era stato il primo a propormi la possibilità di incontrare il “Grande Rick”.
E allora, rispettando il diritto di primogenitura, ecco le due news friends complementari.
PRIMA NEWS( by Anna Volpe) / RICK BATTAGLIA E SOFIA LOREN  NE “LA DONNA DEL FIUME” ( l’attore ottantenne ha partecipato alla proiezione del suo film).

TAGLIO DI PO & LE CELEBRAZIONI/ RICK BATTAGLIA E’ L’ANIMA DELLA FESTA
<< Continuano a Taglio di Po i festeggiamenti organizzati dal Comune, nella persona dell’assessore alla cultura Layla Marangoni, per il 406esimo anniversario del taglio del Po.
Giovedì scorso, giornata clou delle manifestazioni, dopo l’escursione in motonave ammirando il Delta, è stata concelebrata la messa dai parroci padre Adriano, padre Baratella e don Lino Gianola e presieduta dal vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo, seguita al termine dal taglio della torta e dal brindisi beneaugurante del sindaco Marco ferro.
Sempre nell’ambito dei festeggiamenti, per la rassegna “I film e il Delta”, venerdì sera, in Sala Europa, è stato proiettato il film di Mario Soldati “ la donna del fiume”, ambientato nel Delta del Po, con Sophia Loren e Rick Battaglia. Lo spettacolo, molto atteso, ha richiamato una folla di appassionati cinefili provenienti anche da fuori, che, put avendo già visto e rivisto il film, erano desiderosi di incontrare l’ospite annunciato. L’attore polesano Rick Battaglia. Che, a proiezione ultimata, dal salotto allestito sul palco, commosso per il calore e l’affetto dimostrati dal numeroso pubblico, ha ringraziato vivamente il sindaco Marco Ferro e l’assessore alla cultura Layla Marangoni per la bella occasione offertagli e l’assessore al Comune di Cavarzere Enzo Salmaso. Ha quindi ripercorso la sua carriera, cominciata per caso nel lontano 1954.

“ Mentre lavoravo al bar del Circolo Agip di Milano. Ha raccontato, fui notato da Goffredo Parise che mi portò dal regista Mario Soldati, dal quale fui chiamato per interpretare il ruolo di protagonista nel film, nel quale sono Gino Lodi, un contrabbandiere cinico, egoista e privo di valore, che si riscatterà solo nel tragitto finale del film. La buona prova mi spinse a proseguire la carriera nel cinema e a iscrivermi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma”
A seguito del successo, molte furono le interpretazioni con parti da protagonista o co-protagonista negli oltre 100 film che formano il prestigioso palmares della sua carriera.
Nel corso degli anni ’60 si specializzò nel genere western all’italiana, di cui diventò uno dei più assidui protagonisti, fino al personaggio di Santerna in “giù la testa” di Sergio Leone.
Ha lavorato con i più prestigiosi registi cinematografici.

Rick battaglia, oggi ottant’anni ben portati, (è nato infatti a Corbola il 17 febbraio 1930) è ancora un uomo affascinante, dalla voce calda e sensuale, in grado di suscitare ancora forti emozioni nel pubblico femminile, al quale si è rivolto, sciorinando curiosità artistiche e aneddoti piccanti.
Inutile dire che gli applausi, anche quelli delle autorità, sono fioccati al suo indirizzo scroscianti e prolungati.
A ricordo della serata, la cui conduzione è stata affidata a Leandro Maggi, l’assessore Marangoni ha consegnato all’attore una targa, unitamente ad una versione in dvd del film “La donna del fiume” e del cortometraggio “E lento scorre”, realizzato dallo stesso Maggi. Infine, le immancabili foto di rito con la presenza sul palco di alcune persone che, nella lavorazione del film, interpretarono la parte dei bambini compagni di gioco dello sventurato bambino Tunin. >>

SECONDA NEWS ( by Giovanni Bertarelli) / EL LISTON INCONTRA/INTERVISTA  RICK BATTAGLIA

<< Un uomo lo conosci dal sorriso quando ti saluta, dalla luce degli occhi, dall’intensità della voce, dalla sicurezza che trasmette. Dostoevskij diceva: “Un uomo lo si conosce dal modo in cui ride”.
Rick Battaglia da questo e tanto altro e solo chi ha la fortuna di potere dialogare con lui, lo coglie ancora meglio. Rick nasce nel 1927 (e non nel 1930 come riportano alcune biografie) e non lascia il Polesine a seguito dell’Alluvione del 1951, ma l’addio (per poi tornarci oggi) a Corbola e l’approdo a Milano si riferiscono al 1936 insieme alla madre. Rick Battaglia vive con la sola madre in quanto figlio di N.N., o meglio di un grosso personaggio del territorio di quelli abituati a prendersi quello che piaceva loro.

Cresciuto in un collegio di preti, istruzione elementare. “Garçonier”, perché garzone in diverse attività, troppe per potere essere elencate. Corre l’obbligo di ricordare quella del circolo Agip, frequentato da persone importanti, con tanti giovani. A questo punto inizia una nuova vita per Rick. Quale la svolta?
“Un giorno entra un signore dalla presenza un po’ “così”. Esclama che io sono quello che lui cercava.
Mi sceglie. Era Mario Soldati. Per “La Donna del Fiume”. Protagonista Sofia Loren. Un melodramma ambientato nell’originale città di Comacchio e nel magnifico territorio del Delta. L’invito ad un provino.
Tanti sono i miei dubbi. In tanti mi stimolavano, persone a me vicine. Determinanti furono i ragazzi del Circolo. Feci il provino a Roma, andò bene. Positiva l’interpretazione nel film. Questo mi spinge ad iscrivermi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma”.

 
Rick, adesso il Ciak lo prende in mano El Liston. Diversi film da protagonista e un’infinita filmografia.
Il fisico, i lineamenti da duro ti permettono di importi nei Kolossal-Western con il grande Sergio Leone, e poi tanto altro. Qualche rimpianto?
“Chi non ne ha? Fa parte del percorso di ognuno di noi. Ma mi ritengo fortunato, ho girato tanto. Presentato a Papi, a Re. Amato tantissimo. Si può affermare che il mio percorso poteva essere più ricco. Va bene così, non mi sono mai venduto. Tanto meno sono un camaleonte”.
Non capisco camaleonte.
“L’ambiente si presta a tutto. Se si potesse dire, quanti monumenti crollerebbero”.
Credi nelle trasmissioni tv riservate ai giovani?
“Assolutamente no. Credo siano macchine mangiasoldi e illusioni che si possono pagare care”.
Ma qualche ragazzo/a si afferma?
“Certo, bisogna pure oliare la macchina. Qualcuno che potrebbe disporre di più... Sono tante le cose da raccontare però è meglio tenerle per un prossimo incontro”.

Il ritorno a Corbola dalla Francia (lo sguardo si intristisce).
“La morte della moglie, la crudezza della gente” (con voce fioca).
Come vivi?
“Nell’indifferenza della gente ed è triste; non da meno le istituzioni. Nulla chiedo ma almeno un buongiorno ti può aiutare a darti un sorriso. Per fortuna ci sono giorni come questo 7 luglio che rimarrà nei miei ricordi, perché ho vissuto....”.
Come?
Il ristorante “I Camini” del Lido Nazioni con i suoi quattro decenni di Storia, i personaggi che ha ospitato. Solo i muri conserveranno tutti i segreti sentiti. La grigliata che solo a vederla la porteresti sulla tavola di un principe. Ho scoperto il vino “Rosciola” tipico della zona, le dune incontaminate, il verde. Posso dire un ritorno al passato, ancora fresco nella memoria. Ritornerò a trovare i titolari, da sempre, Pino e Giovannino detto il “biondo”
. Il pittore comacchiese che vive a Lido Nazioni Fantini “Gibel” che solo a vederlo esprime tutta la sua genialità, onorato delle sue parole e delle opere ricevute.
Non trovo parole per ringraziare Angelo Ongaro responsabile de El Liston che ha organizzato questa giornata, il mio accompagnatore Tito Rovatti e tu Giovanni sempre serioso e sorridente; non riesci a nascondere i tuoi interessi che spaziano in tutti i campi.
Basta ragazzi l’età ti rende fragile, il duro vecchio Rick non vuole farsi vedere piangere. Saluto Ariano e ringrazio EL Liston per essersi...ricordato. >>

EXTRATIME by SS/ Estrapolando dalle mie note potrei parlarvi dei tanti anni di cinema di Rick, con nomi e cognomi di attori, registi, produttori, e il mondo della dolce vita e dell’umanità di Rick traghettatore e di quella fucilata ai ‘docili apostoli della guerra’ , tutti morti meno uno .. altrimenti non avrei saputo niente.
Facciamo così, Rick sarà 'ulteriormente' uno dei nostri personaggi “Polesani nel Mondo”. Intanto, a titolo esemplificativo e significativo, vi snocciolo in parte il rosario dei nomi di quel suo mondo del cinema. Ennio Flajano e Alberto Moravia, Mario Soldati e Armando Trovaioli. Goffredo Parise, Patroni Griffi, John Ford, Lattuada, Carlo Ponti, Sergio Leone, Florestano Vancini. E le donne? Visto che Rick lo chiamavano ‘Er bacione’, eccone qualcuna: Sofia Loren, Joan Collins, Rosanna Schiaffino, Elsa Martinelli, Ester Williams, Ursula Andress, Silvana Mangano, Gianna Maria Canale, Alessandra Panaro.
E gli attori? Di quel gotha ne citiamo solo qualcuno: Orson Welles, Charlton Heston, Bud Spencer, Terence Hill, Victor Mature. Ma se i film sono stati 110 (e le locandine parlano chiaro) dovrei continuare a lungo.
Perciò , per ora, ci fermiamo qui. E limitiamoci a spiegarvi la fotogallery. Logica e doverosa la ‘cover’ a Rick Battaglia e Sofia Loren nella “Donna del fiume”.
Poi con riferimento alla serata di Taglio di Po ecco per prima la foto istituzionale sul palco, con da sx il sindaco Ferro, Rick Battaglia col foulard, Maggi presentatore al microfono, Layla Marangoni ‘dama bianca’ e Salmaso by Cavarzere. Poi la foto con Rick che al microfono intrattiene il pubblico e la foto con Layla che premia le ‘quattro comparse’ del film “La donna del fiume”. E per certificare l’affetto dei tajanti, ecco Rick e Layla tra il folto pubblico. Sempre limitandoci al tema de “La donna del fiume’ ecco un’altra scena di Rick & Sofia, in analogia al quadro che gli ha dedicato il pittore Rovatti, il primo da sx nell’ultima foto con Giovanni Bertarelli, Rick Battaglia e Angelo Ongaro nella scenografia da tempi estivi moderni.




Sergio Sottovia
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