Ridolfi Raffaele & Libri Story sulla Chiesa melarese, sui ‘capomastri’ Santini. E sul Melara Calcio & Non solo


14/08/2012

Melara è la patria di Amos Bernini, ma anche di Raffaele Ridolfi! Perciò eccovi questa storia che vi propongo datata e pubblicata a luglio 2007. Nel rispetto della sequenza cronologica su questa rubrica, ma segnalandovi che questa “Story” come aggiornamento essenziale ( vedi Extratime) merita di essere ricordata anche per la ‘partecipazione affettiva’ di Raffaele Ridolfi in occasione della pubblicazione del mio libro sugli “Olimpionici & Gentlemen”.
E specificatamente per quanto trasmessomi  sul Personaggio Story emigrato in Francia, cioè JP De Vincenzi coach della Francia Basket alle Olimpiadi di Sydney 2000. Oltre che per alcuni flash sulla partecipazione della Parente Fireworks alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
E perciò per la serie …’Omaggio a Raffaele Ridolfi” eccolo onorato come segue.

RAFFAELE RIDOLFI STORY / UN CERTOSINO RICERCATORE AL SERVIZIO DI MELARA E DELLA SUA STORIA “SOCIO-CULTURALE” SULLA CHIESA, SUI PROTAGONISTI DELLA STORIA LOCALE, SUL CALCIO E ALTRI SPORTS
<< Quando gli ho fatto visita, a Melara nella sua casa alla Mariconda sotto l'argine del Po, era appena iniziato il Terzo Millennio. Ma soprattutto per me era iniziato il mio CD ROM sulla Storia del Calcio Polesano e, così come era stato giusto andare a Scardovari ai confini del mare Adriatico, altrettanto era giusto andare a Melara nell'enclave di confine tra Veneto, Emilia e Lombardia. Ecco, devo dire che per il sottoscritto,  andare a casa Ridolfi, è stato come andare, da subito, ad abbeverarsi alla fonte della Storia del Melara e non solo.

 

 

Certo, allora anche Raffaele era in itinere per la pubblicazione del suo libro " Per una Storia dell'Unione Sportiva Melara " (a sx Ridolfi, al centro il libro, a dx coach De Vincenzi), ma a differenza del sottoscritto allora neofita, lui Raffaele aveva un curriculum 'storico' speciale. E per ciò che aveva trattato, e per come aveva coltivato professionalmente le sue 'metodiche ricerche'. Sinceramente, come per altre realtà piccole come Melara, mi sarei accontentato anche di corredare i miei dati storici ex Figc con le storie e i racconti di alcuni personaggi in loco, magari completati da qualche documentazione fotografica.

 

 

Anche perché tra l'altro a quel tempo Melara era orfana di calcio. Ebbene, Raffaele mi ha raccontato che proprio sul Melara Calcio stava raccogliendo materiale per fare un libro, da pubblicarsi in sinergia con l'Amministrazione Comunale.
Un libro 'alla sua maniera, sfruttando le sue caratteristiche.

 

 

Quelle che lui, Ridolfi nato a Melara nel 1960, aveva maturato da studioso di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l'Archivio di Stato a Mantova e la Curia vescovile di Carpi (MO).
Tra l'altro , Ridolfi, collaboratore de IL Gazzettino dal 1999, prima che quel libro sul Melara Calcio fosse pubblicato nel novembre del 2003,  ha completato un curriculum significativo.

 

 

Come 'La Chiesa arcipretale di Melara - primi ritrovamenti archivistici sulla costruzione" (nel 1994), poi " I capomastri Vincenzo ed Angelo Santini - la loro opera nell'edilizia ferrarese" (1998), quindi " La quadreria dell'abate Giuseppe Bellini ( 1998), e " Primi studi sulla Chiesa della Santa Croce di Melara" (2001), stesso anno de " Il possesso fondiario in Transpadana alla luce del catasto Carafa del 1779 ( con Paolo Tomasi), senza contare le due pubblicazioni del 2003 e cioè " Note biografiche di don Sante Magra - 1889 - 1955 " e " Atti e vicende quotidiane dei transpadani ferraresi nei carteggi dei rettori estensi - Il caso della visconteria di Melara nei secoli XV - XVI ".

 

 

Insomma Ridolfi, impegnato tra l'altro istituzionalmente a Melara, più che un appassionato di calcio era soprattutto un 'ricercatore' che come premessa d'autore - quasi in risposta al un amico che l'aveva invitato a fermarsi nelle ricerche perché in fin di conti la storia del Melara non era la storia del Milan - ha chiarito i motivi delle sue 'lunghe e approfondite ricerche' dicendo che ' la storia sportiva del mio paese è per me più importante del Milan e della Juve messi assieme'.

 

 

Insomma , l'ho ascoltato molto allora e in seguito, sia per telefono che leggendo i suoi libri, e gli ho fatto anche una recensione. Non voglio ripetermi ma dico solo che il canovaccio della Storia del Melara ( dal 1924 al 2003) viaggia dentro tappe documentate, fin dai tempi di Amos Bernini , il parlamentare melarese e poi sindaco di Rovigo che firmò l'autorizzazione alla costruzione dell'ippodromo che nel capoluogo ospitò nel 1912 le prime gare di calcio.

 

 

Poi fatti e dati , storie di personaggi speciali come Chiavegatti, Leati, Tinti, del campionato Uliciano vinto nel febbraio 1930 battendo 2-0 Ariano (arbitro Guarise), il calcio degli anni cruciali 1941-44.
Per ripartire con la storia e col calcio melarese in un attivissimo dopoguerra, rinato con due squadre: la Folgore e l'Indomita.

 

 

Tra le stesse vicissitudini di altre squadre, certo, ma con nuove esperienze melaresi negli anni Cinquanta, partecipando ai campionati CSI e UISP nel girone basso mantovano.
Poi riparte sotto l'egida Figc nel 1960 per attraversare i mitici anni '70 da protagonisti nel girone di Finale Emilia e Mantova fino a vincere in Terza categoria nel 74/75.

 



Ridolfi ha raccontato anche storie di 'campioni locali' ma anche quella di Sergio 'Dendy' Fincatti che è stato membro dell'AIAC a livello nazionale per più di 20 anni, per cui nel libro lo troviamo fotografato assieme a Enzo Bearzot, a Sergio Campana e a Marcello Lippi.
Un libro che ha in appendice le sequenze statistiche e le classifiche del calciolo melarese, ripartito nel 2005 sotto il nome di Folgore, iscritta nel vicino girone mantovano, dove adesso disputa il campionato di Seconda categoria.

 

 

 

Domenica scorsa Raffele Ridolf mi ha telefonato e mi ha parlato del suo secondo libro sportivo, cioè " Non solo calcio - Memorie sportive melaresi"., pubblicato nel giugno 2006. Me l'aveva dato suo moglie quel giorno che io gli ho portato il mio 'Polesine Gol - Campioni & Signori".
A casa c'era suo figlio che gioca nelle giovanili del Casaleone. Anche di questo abbiamo parlato con Raffaele, oltre che di una mia recensione. Dico solo che l'impostazione metodologica ( però 84 pagine contro le 160) è la stessa che ha caratterizzato Ridolfi nel suo libro sul calcio melarese.

 

 

Navigando attraverso 6 capitoli dentro le discipline sportive che hanno visto protagonisti i melaresi a livello anche nazionale. Attraverso l'atletica leggera, autocross, basket, bocce, boccette, boxe, canottaggio, ciclismo, freccette, golf, motociclismo motocross, pallavolo, palo della cuccagna, rafting, speedway, tennis e tennis tavolo.

 

 

Lo sport in versione sia maschile che femminile, con personaggi - campioni come Loris Guernieri ( ciclismo), Maurizio Ghisellini ( pallavolo) , Walter Guernieri (pugilato, 92 incontri da dilettante e preolimpionico nel 1964 a Tokyo  più 88 da professionista).
Senza contare Jean - Pierre de Vincenzi, figlio d'emigranti che è stato il coach della Francia nella finale olimpica del 2000 a Sidney ha conquistato la medaglia d'argento, battuti soltanto dagli Stati Uniti.
Tanto orgoglio melarese , come nella foto relativa ai fuochi d'artificio affidati alla ditta Parente Fireworks per l'apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Tokio ( 10.02.2006).

 

 

Tra l'altro, quando ho raccontato la storia dei 6 Personaggi Olimpionici polesani, in occasione di Atene 2004, proprio Raffaele Ridolfi mi ha 'passato' la storia dei due melaresi olimpionici: Guernieri e De Vincenzi.
Anche per questo la recensione by Sergio Sottovia si è trasformata, meritatamente, in questo Made in Ro come blow up di stima al 'piccolo grande ricercatore' lombardo-veneto.



EXTRATIME by SS/ La cover è per Raffaele Ridolfi, in centro foto e in Municipio a Melara, nella giornata della ‘cittadinanza onoraria’ a JP DE Vincenzi.
Il personaggio allenatore della Nazionale Francese di basket che proponiamo in apertura di fotogallery , a dx e in kit con Ridolfi e il libro sul Melara Calcio.
A seguire proponiamo la foto che ho scattato al Municipio di Melara con davanti il monumento ad Amos Bernini e a fianco l’ingresso al campo sportivo.

 

 

 

Di cui proponiamo la foto spogliatoi (con sfondo municipio) e foto striscione/riva del Po in trilogia con la copertina del libro “Per una storia della Unione Sportiva Melara” scritta appunto da Ridolfi.
Un Libro e Personaggio ( Raffaele Ridolfi) che ci da modo di onorare il lungo viaggio del Calcio Melara proponendovi alcune squadra significative by libro.
Partendo dal team in bianconero datato 1929, continuando col Melara 1965 ( maglia blu), col Melara 1970 a strisce biancorosse.

 

 

Da notare Vincenzo Losi primo da sx che è anche il ‘signore’ dal cui ‘archivio’ ha tratto diverse foto pubblicate nel suo libro.
Poi è la volta del Melara 1974 in maglia rossa, quindi del Melara 1980 in maglia biancazzurra ‘tipo Spal’ che ho messo anche perché il primo accosciato da dx è quell’Enrico Rozzi col quale ho giocato assieme in team aziendale e che è stato anche ottimo giocatore di tennis nonché di golf nel Terzo Millennio.

 

 

Così come vi propongo la successiva foto del Melara 1991 giusto per onorare Claudio Marangon ( col pallone tra le mani) perché è stato gran bomber sia nell’OltrePo e prima sia a Porto Tolle che ad Adria e a Rovigo ( ricordate la mitica coppia d’attacco Campi – Marangon?).
Tutte storie e squadre di calcio che Raffale Ridolfi ha ben raccontato nel libro del Calcio Melara fino al 2003 , di cui vi proponiamo la squadra con sfondo ‘spogliatoi/municipio.
A questo punto il Calcio Melara si era fermato, ma non si è certo fermato il lavoro culturale del ricercatore Raffaele Ridolfi, come detto autore di altri libri dal taglio storico e socio-culturale.

 


Perciò eccolo in Municipio a Melara in foto datata 25 maggio 2007, mentre autografa il suo libro, al fianco di Paolo Gardin e JP De Vincenzi.
E poi , stessa sera e al tavolo dei relatori per la presentazione dl suo nuovo libro “Non solo calcio” , che vede da sx appunto Raffaele Ridolfi, Paolo Gardin, JP De Vincenzi, Maurizio Romanato che ne ha scritto la prefazione.
Poi il calcio giocato a Melara è ripartito e perciò vi proponiamo in sequenza la squadra del campionato 2006/07 (in bianconero, e winner in Terza categoria girone mantovano) e la successiva Melara 2007/08 in maglia azzurra. Di questa Folgore Melara vi propongo anche il significativo kit giocatori formato dalla coppia Cristiano Perboni (sx) e Cosimo Ridolfi ( perché …figlio d’arte).

 

 


 

Tutto questo frutto anche di contatti e interscambi personali con Raffaele Ridolfi che di Melara è un essenziale punto di riferimento culturale e associativo/aggregativo.
Perrciò l’ho fotografato assieme alla sua ‘paziente signora’ sotto la ‘canonica Zucca di Melara” nella tradizionale Festa estiva.
La location dove peraltro è stata scattata la foto che nel 2009 a Melara ci vede assieme e che mostra il sottoscritto con tra le mani il Libro su Amos Bernini… freso di stampa.
Ma come last photo e dulcis in fundo per onorare l’amico Raffaele Ridolfi, eccovi la foto di uno storico cerimoniale in Municipio a Melara.

 

 

Che tra l’altro nel mio libro sugli “Olimpionici & Gentlemen” (in kit con la storia dei 50 anni del Panathlon Rovigo) ho certificato così con la seguente didascalia:<<  Melara 25 maggio 2007, indimenticabile giornata Italia-Francia in municipio. Da sx: De Cecchi ( zia), JP De Vincenzi, Daniel De Vincenzi, Paola Davì (vicesindaco), Paolo Gardin ( cugino) , Raffaele Ridolfi ( propiziatore delle due cittadinanze onorarie) , Francesco Losi (sindaco) , Marta Govoni (cugina), Ermanno Zanca (assessore) , Mirta Govoni (altra cugina).>>.
Anche perché senza la affettuosa partecipazione di Raffaele il sottoscritto non sarebbe mai arrivato a completare la così detta TOP TEN sugli “Olimpionici & Gentlemen” Made in Polesine.



09.07.2007


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it