Rosestolato Andrea, tajante a Faenza e Carpi. E Donada, Gorino e Bosco Mesola. Poi da 10 anni è 'casa' Tagliolese


10/11/2010

Come si fa a smettere, quando la società, gli amici, i tifosi ti vogliono ancora tra i pali.
Scrivevo così a fine novembre 2005, quando del ‘portierone’ raccontai la storia che Vi ripropongo ‘pari pari’. Infatti c’è solo da dirvi che, al di là di un flash estemporaneo nell’Arianese, il nostro Andrea Rosestolato è tutt’ora tra i pali della sua Tagliolese 2010/11.
E chissà che, oltre a volare tra i pali, quest’anno non si ritrovi anche a volare dalla Prima alla Promozione, visto che il tridente offensivo Lazzarini-Trombin-Tessarin garantisce adeguata prolificità offensiva.
ECCO LA ROSESTOLATO ANDREA STORY/ IL RAGNO TAJANTE
<<Parliamo di Andrea Rosestolato, classe 1976, portiere della Tagliolese. Da tre anni a questa parte mi dice che …il lavoro, nell'officina di papà, lo impegna molto. Ma Taglio di Po è una cittadina che sa coccolare il suo Andrea. L'ha dimostrato anche nel 2003 quando Rosestolato, il portiere della salvezza in Promozione, é diventato il calciatore più votato dell'anno, subissato dai tagliandi de Il Resto del Carlino. Premiato da Paramatti e da Albiero nel cerimoniale della Fattoria, gongolava Andrea:"L'organizzazione familiare é stata perfetta. Ringrazio zia Zita, papà Giancarlo, mamma Brunetta e tanti amici di Taglio di Po per i voti e la simpatia nei miei confronti".

Brava quindi la 'couponera' Zita, la zia che al suo 'distributore' di benzina ha catalizzato la raccolta coupon pro Andrea. Ma bravo anche il 'ragno giallorosso' che sul  miracolo Tagliolese puntualizzò:" La salvezza è stata di tutti, l'hanno voluta la società, i giocatori, la tifoseria. In un campionato che ci ha fatto soffrire tanto fin dall'inizio. E perciò é ancor più grande la gioia".
Era la rigenerata Tagliolese di mister Garbin e del presidente Fiorito Bellan, un tandem che poi ha carburato bene, tanto che nella stagione appena trascorsa ha sfiorato i play off.
Le cronache recenti hanno parlato di Andrea portiere strepitoso, ma anche di alcune sue indecisioni finali. Anche per questo Andrea sarà ancora il 'ragno giallorosso' nella Tagliolese 2005-06 che con gli arrivi del trio Maistro, Moretti, Fabbri (tutti ex Arianese) da anche garanzie al portiere Rosestolato di giocare per il salto in Eccellenza.

Sarebbe il culmine di una carriera speciale fin dall'inizio.
" Da piccolo non mi piaceva correre, ero anche grassottello. Perciò nelle giovanili alla Virtus Taglio di Po finii in porta, anche se avevo paura di tuffami"
Poi Andrea ha continuato in porta, nei Pulcini e Giovanissimi degli allenatori Cesare Girotti, Boni e Sandro Duò.
Però Roberto Finessi, il rosso talentscout di Lagosanto, ha …letto oltre le apparenze. Così  ha portato Andrea a 'provare' per le grandi squadre, a Fusignano per il Milan, a Cà Lino per la Juventus, a Casteldebole per il Bologna, a Parma, a Ravenna e Cesena. E dopo un mese a Cesena, il portiere Andrea si accasa a Faenza, Giovanissimi regionali.

Anni belli e difficili per un 15enne lontano da casa. Come nel 92/93, a Carpi, Allievi nazionali allenati da Ciaschini. " Vincemmo 2-0 sugli Allievi della Juventus - scatta l'orgoglio milanista di Andrea - Poi in Carpi - Parma giocai anche contro Buffon, che in settimana, con la nazionale giovanile, parò tre rigori consecutivi in Svezia".
Il portiere Andrea giocò anche un secondo tempo in Coppa Italia, in Carpi -Suzzara, ma l'anno dopo tornò nel Delta Po. Prima nell'Under del Donada allenata da Roberto Pasetto quando Scabin allenava in serie D il Donada con Emiliano Marini in porta.
Poi Rosestolato é portiere in Prima, nella Tagliolese 96/97. Ricorda Andrea:" Una salvezza rocambolesca, con la vittoria per 4-3 sul Pontelongo nei minuti di recupero dell'ultima giornata. Io però ero infortunato e, per l'operazione al menisco e legamenti, rientrai l'anno dopo, a metà dicembre, in Seconda a Gorino Ferrarese, allenatori prima Mario Scarpa poi Loris Gadda -il poeta>. Fu vittoria, con i compagni Mantovani, Scarpa e Benazzi Massimiliano.

Affettivamente Andrea si ambienta nel ferrarese, perciò é tra i pali del Bosco Mesola 2000-01 allenato in Prima da Bulgarelli. Per una salvezza assieme ai 'tajanti' Edrik Boscolo e Andrea Crepaldi.
Dalla stagione 2001-02 sarà sempre Tagliolese, aria di casa, per Andrea Rosestolato, ragno giallorosso in Promozione. Da allora tra Andrea e Tagliolese è feeling: adesso vorrebbero l'Eccellenza.

EXTRATIME/ La cover è per Andrea ‘ragno tajante’ che entra nel match assieme a Max Bresciani. Poi la fotogallery propone Rosestolato portierino nel Faenza, e poi premiato da cesenate Cera ( ex nazionale) come miglior portiere in un torneo romagnolo. Le successive foto mostrano alcune tappe di Andrea Rosestolato nel suo lungo viaggio in casa Tagliolese. Innanzitutto con la Tagliolese 1996 allenata da Roberto Pasetto, quindi nella Tagliolese 2004 allenata da Fabio Garbin. Tempi nei quali Andrea (eccolo ‘elegante’ con la coppa tra le mani) è stato premiato, alla Festa c/o La Fattoria/Rovigo, da Michele Paramatti e Massimo Albiero come il “calciatore più votato “ de Il Resto del Carlino, di cui era direttore l’amico Corrado Piffanelli che la settimana scorsa (visto che sono disoccupato) mi ha invitato ‘come scrittore’ alla Festa dei “125 anni del Carlino” nel Castello Estense di Ferrara.
Per la cronaca poi col sempreverde GB Fabbri abbiamo più parlato di calcio che camminato, fino allo stadio Mazza, ma …questa è un’altra storia.

Tornando ad Andrea Rosestolato, l’ultima foto gliel’ho scattata l’anno scorso, alla prima di campionato. Ed è la Tagliolese 2009/10 con , in piedi da sx, Rossano Bertucci (presidente), Lazzarini, Pavani, Domeneghetti, Faggion, Andrea Rosestolato, Maistro, Geminiano Franzoso (all);  accosciati, Duò, Zainaghi, Pizzo, Alessandro Bresciani, Zerbin, Edoardo Duò (resp.sett.giovanile).   

28.11.2005


Sergio Sottovia
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