Sara Zanca Story by Linda Chiarion/ Da Unisport RO a ORO ai mondiali “Dsiso” di Taipei 2010. Ecco com’è la “Donna Eccellente 2011”


01/03/2012  

Sara è intelligentissima! Sara è stata a “C’è posta per te” ed ha incontrato Del Piero. Ed è stata premiata nientepopodimeno che in Campidoglio a Roma. Perché? Perché è GRANDE in piscina e in famiglia, come sportiva e come donna. Campionessa del Mondo, signori! Ecco perché Sara l’ho vista premiata in Provincia, l’ho vista premiata a Taglio di Po, dove l’ho salutata assieme a mamma Franca, papà Franco e la sua allenatrice Nicoletta. Certo la troverete in altre rubriche su questo sito, ma questa Sara Zanca Story & Family ha un particolare sapore di ‘fari play’. Innanzitutto perché è tutta ‘al femminile’  e perché è stata pensata e scritta (e propostami) da Linda Chiarion, una sportiva ‘sensibile’ di cui parleremo a parte. Per tutto questo, lascio la parola alla Sara Zanca Story by Linda, che titola  e racconta come segue la sua visita/intervista in Zanca Family. Per parte mia mi limito ad accompagnarla in silenzio, onorando Sara & Family con alcune ‘certificazioni fotografiche’ tra performance e premiazioni.

SARA ZANCA STORY (by Linda Chiarion) / UNA CAMPIONESSA NELLO SPORT E NELLA VITA
<< “All’inizio è stata dura accettare la condizione di Sara” dice mamma Franca “come un vestito stretto, che non riesci a portare.. poi, giorno dopo giorno, il vestito si allarga,e ti sta sempre meglio”.

 

 

Queste le parole della mamma, una signora di piccola statura ma dalla vitalità enorme e travolgente, madre di una bambina che, nella sua “diversità” (se così si può chiamarla) è diventata una vera campionessa, nello sport e nella vita.
La consapevolezza di aver un figlio disabile è, inizialmente, uno sconforto enorme. Non si vedono prospettive, ma solo problemi; non futuro ma solo dolori.
“Sarei ipocrita se  non dicessi che, inizialmente, ho visto tutto nero, sono caduta in un enorme sconforto. Ma poi mi sono detta  - è mia figlia, è Sara e faremo di tutto per lei.- “
E così, con grinta e tanto amore, Sara è stata seguita, sin dalla nascita, da specialisti in fisioterapia, logopedia, psicologia, per poterle regalare un futuro felice, come tutti i bambini si meritano.

 

 

“E’ la mia gioia!!” dice mamma Franca guardando questa ragazza alta forse 1.60 mt, ma con due occhioni azzurri vispi e queste guance un po’ arrossate che mostrano tutta la sensibilità e le emozioni di Sara.
Nata il 10 Agosto, la  notte di San Lorenzo, una stella per la sua mamma ed il suo papà Franco, che ringrazio per l’ospitalità, la cordialità e la gentilezza con cui mi hanno accolta in casa e permesso di scovare nelle loro parole la vita ed i successi di Sara, nella sua semplicità quotidiana e nei suoi tanti sacrifici che ogni giorno affronta in vasca ed al lavoro.
Le prime nuotate di Sara risalgono a 3 candeline sulla torta, fino ad arrivare ai 12 anni con l’inizio della sua carriera agonistica, iscritta all’UNISPORT di Rovigo.

 


 

Cos’è per un disabile lo sport?
La convinzione dell’importanza dell’aspetto motorio in tutti i soggetti, e nei disabili in particolar modo è stata una conquista teorica e pratica molto difficile, avvenuta solo di recente.
Si devono affrontare secoli di pregiudizi, discriminazioni, paure. Lo sport, contrariamente a quanto si pensa (per secoli ha escluso il disabile in quanto inadatto alla pratica sportiva per deficit, difetti fisici e mentali) può rappresentare terreno di uguaglianza, dove scompaiono le disabilità e si privilegia la persona, e quindi, nella fattispecie l’atleta.

 

 

Sara Zanca ne è l’esempio più vicino che abbiamo qui nel Polesine. Lei vive a Canaro con papà e mamma, ha due fratelli più grandi di lei (Nicola e Mascia) che la adorano e la seguono nelle sue vittorie, non solo sportive, ma anche della vita.
Scorriamo il suo curriculum, professionale e sportivo:
Sara ha frequentato l’istituto alberghiero “Orio Vergani” di Ferrara,e, alla domanda:
“Qual è il tuo piatto preferito?” lei risponde decisa: “ I pomodori gratinati! Ma so fare bene anche la torta tenerina!” direi da buona frequentatrice di Ferrara!”
Ora lavora part-time presso il supermercato Rossetto a Santa Maria Maddalena, dove i colleghi la adorano e seguono ogni sua gara, accogliendola al suo ritorno con striscioni ed elogi. Non è da tutti avere per collega una campionessa del suo calibro!

 

 

Ma forse, in queste righe, non sono ancora riuscita a trasmettere la determinazione e una sana dose di autostima che anima questo corpicino, le cui spalle larghe si raccontano da sole:
“ Tu sei la Pellegrini del Polesine. Che mi dici di Federica?”
“ Secondo me ha una virata troppo corta, e poi io sono più brava!!” risata collettiva mia, di mamma, papà e Matilde, la sua nipotina e compagna di giochi.
Ma torniamo allo sport.
Sara inizia la sua carriera sportiva riuscendo a portarsi a casa il titolo italiano di salto in lungo da fermo categoria Junior a soli 12 anni a Sciacca (AG) il 6 giugno 2004.
“Non ci credevo, quando ho sentito il nome di Sara come vincitrice”, dice la mamma orgogliosa. “Sara era felicissima ed orgogliosa di sé stessa, e noi ancor più,di lei”.
E questo è stato solo l’inizio. Sara è nata per lo sport e ad ogni gara lei dimostra tutto il suo talento.

 

 

La sua predisposizione al nuoto è stata segnalata dal dott. Piva e portata avanti da Vittorio Rubello, due noti personaggi rodigini che hanno visto Sara ed hanno creduto in lei, ricordati ancor oggi con molta stima dalla famiglia Zanca.
Nel nuoto ha sconfinato ogni traguardo, diventando una vera star, tanto che milioni di telespettatori l’hanno vista nel 2008 in trasmissione a “C’e Posta per Te”, dove ha conosciuto ed abbracciato il suo idolo Alessandro Del Piero.
Nel 2010 , a Foggia, ottiene l’oro nei 200, 400 e 800 ST, qualificandosi ai mondiali, l’8 ottobre dello stesso anno a TAIPEI (TAIWAN) dove vola per 12 splendidi giorni in cui strappa alle agguerritissime avversarie 1 oro in staffetta 4x100, 1 argento in staffetta 4x50 ed un bronzo tutto firmato Zanca nei 400 misti.
I suoi genitori, anche grazie al contributo degli sponsor Rotheracht, della Provincia di Rovigo e del CONI la seguono in questa avventura che ha dell’incredibile, per lei e per tutti, ed io mi sento orgogliosa di aver avuto la possibilità di aver visto i suoi  occhi brillare ancora nel raccontare quest’emozione stupenda.

 

 

Il 2011 è stato per Sara un altro anno ricco di emozioni e meriti a non finire.
Il 2 maggio, infatti, Sara Zanca viene premiata come “Donna Eccellente 2011” ad Abano Terme, evento realizzato grazie al contributo del Ministero delle Pari Opportunità, della Regione Veneto, della Provincia di Padova, dell’Ente Turismo, Padova Terme Euganee, il Comune di Abano Terme, il Comune di Montegrotto e molti altri che hanno allestito un evento importante ricco di ospiti famosi (cantanti, attori, politici..), dove Sara è stata protagonista indiscussa, a dimostrazione delle sue doti sportive ed umane.
Passa poco più di un mese ed ecco la nostra protagonista ancora sommersa di applausi: a luglio le viene assegnato il Premio Euromeditarraneo Internazionale in Piazza del Campidoglio a Roma.

 

 

Il 30 ottobre gareggia a Rovigo con la FIN master under 25 e si aggiudica il 1 posto  4’ tempo con i 200 misti e 1 oro con i 200 ST e 4’vasca. Effettua il suo miglio tempo a stile di  41’90” sui 50 mt.
A novembre vola in Portogallo in occasione dei Campionati Europei ed in soli 5 giorni porta a casa 2 ori, 2 argenti, 1 bronzo e 2 open.
Questi risultati parlano da sé, e fanno parlare tutti quelli che la conoscono, compresi i suoi colleghi di lavoro che hanno contribuito con un regalo in denaro alla famiglia per sostenere le spese, oltre all’appoggio del supermercato che le ha fatto da sponsor (Rossetto Group).

 

 

“Il 2012 cosa ti riserva? Hai già un grande appuntamento a breve, vero?”
“ Si, il 1 marzo parto per i nazionali assoluti di Fabriano (AN) per 3 giorni che mi vedranno impegnata con gli 800 ST, i 400 misti e i 200 misti”
E qui merita un grosso IN BOCCA AL LUPO!

“Ti sei preparata bene? Ti senti carica? A proposito, quanti allenamenti fai alla settimana?”
“Sono molto carica e mi son preparata con impegno, mi alleno 4 volte alla settimana per 2 ore al giorno in vasca, inoltre 2 volte alla settimana, per 1 ora faccio preparazione atletica fuori vasca”.

 

 

La sua istruttrice, Nicoletta Carnevale, la segue quotidianamente ormai da 10 anni, e non manca anche di essere un po’ rigida, quando serve! Il loro rapporto va oltre la semplice preparazione in piscina, infatti ormai Nicoletta è una di famiglia e un’amica per Sara, la va a prendere a casa e passano il tempo insieme anche fuori dagli allenamenti.
D’altronde Sara si fa voler bene subito, grazie alla sua spontaneità e dolcezza che conquista tutti, contrapposta all’aggressività con cui macina vasche durante gli allenamenti e le gare.
Sara fa parte della nazionale italiana FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale) che è la Federazione Sportiva Paralimpica cui il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ha demandato la gestione e l’organizzazione dell’attività sportiva per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale.

 

 

Come Sara, tanti altri ragazzi partecipano a gare inerenti a sport di tutti i tipi, sia a livello agonistico che promozionale. Nei Campionati Italiani di nuoto, oltre al nostro orgoglio rodigino, gareggiano oltre 200 atleti provenienti da ogni parte del Bel Paese.
E Sara mi cita qualche nome di avversarie molto toste, che le rimangono impresse per la grinta che, al pari suo, mettono per vincere, ma che poi, come ogni atleta che si rispetti, fuori dalla vasca rimane un avversario degno di rispetto e stima.
Marco Pecciardo, tecnico della Nazionale è colui che, con il suo staff seleziona gli atleti idonei alle gare nelle loro performance, ed è ricordato dai genitori di Sara con molta stima e professionalità.

 

 

“Sara, dove ti alleni?”
“ A Rovigo mi alleno con i master normodotati, seguiti da Enrico Novo, perché da loro ricevo molti stimoli per migliorare i miei tempi tecnici, e a San’Urbano faccio 1 ora con i ragazzi della mia società e l’ora successiva con gli atleti normodotati”.
Per il 2012 gli impegni non sono finiti, infatti a fine giugno si terranno i Nazionali Assoluti Estivi a Pesaro e dal 15 al 23 novembre si svilupperanno i Mondiali a Loano (SV)
“Ovvio, tempi in vasca permettendo!” sottolinea la mamma sorridendo.
Eh si, i Mondiali sono riservati agli atleti migliori delle gare Nazionali, non si scherza!!

 

 

“Sara, raccontami un po’ della tua vita sentimentale.. hai un ragazzo atleta giusto?”
“ Si, Paolo Alfredo, anche lui nuotatore. Ci siamo conosciuti a Legnano al 1° Raduno della Nazionale nel 2008 ed è stato un colpo di fulmine, anche se lui abita a Latina e ci vediamo poco. E’ un campione del Mondo, per ben due volte!”
La mamma ride e mi racconta di un episodio molto simpatico che ha strappato a tutti un sorriso: “Durante la premiazione di una gara a Catanzaro, Sara e Paolo sono stati chiamati sul podio per ricevere la medaglia ottenuta e loro sono saliti e si sono dati un bacio appassionato davanti a tutto il pubblico ed alle telecamere e sono scesi dal podio senza medaglia!!”

 

 

Sara subito interviene dicendo: “Linda, era lui la mia vera medaglia!” una risposta degna di una campionessa vera, non solo nello sport, ma soprattutto nei sentimenti e nella vita.
Sara vive in un contesto ricco di stimoli, aiuti, possibilità di confronto, valorizzazione di abilità e consapevolezza dei propri limiti che la aiutano ogni giorno a migliorare la propria vita e ad accumulare soddisfazioni sportive, morali e sociali.

 

 

“Hai altre passioni oltre al nuoto?”
“Mi piacerebbe fare nuoto sincronizzato, ma purtroppo nella realtà di Rovigo ne manca la possibilità concreta”.
Mamma Franca mi racconta la passione per il ballo di Sara, che coltiva durante il periodo estivo quando gli allenamenti sono più soft, e che la vede impegnata tra Mazurke e piroette nelle sagre paesane con il complesso “Simpatia di musica e allegria” che segue con passione e dove non manca di farsi notare come perfetta ballerina di liscio, balli di gruppo e latini.

 

 

Sono volate più di due ore a casa Zanca, ed è ora di preparare la cena.
Con un po’di dispiacere saluto questa bellissima ed accogliente famiglia e rifiuto una gara di nuoto tra me e Sara, che lei mi propone nel periodo estivo; sono convinta che farei una gran brutta figura con una campionessa come lei!
Mi dilungo qualche minuto in più per scattare qualche foto con loro per imprimere nella memoria questa giornata e li saluto con un caloroso abbraccio e la promessa di rivederci presto.

 

 

Nel mio ritorno a casa ripenso a questa bellissima esperienza appena vissuta e a quanto queste persone, pur nelle loro difficoltà, riescano ad affrontare la vita con uno spirito che neanche lontanamente possiamo immaginare, e all’arricchimento personale e morale che regalano con le loro parole, gesti, con le loro passioni.
E subito mi è balzato alla mente la frase introduttiva della mia tesi di laurea:
“Penso talvolta che i limiti esistano in chi ci guarda” (SIMONA AZTORI ballerina, pittrice nata senza braccia). >>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per Sara Zanca e ‘cuore di mamma’ Franca. Poi nella fotogallery partiamo con due immagini di Sara in piscina. Quindi ecco Sara Zanca e Linda Chiarion  affettuosamente in tandem. A certificazione delle performance sportive di Sara proponiamo il Logo di Taipei 2010 / Campionati Mondiali, quindi Sara winner sul podio tra fiori e orsacchiotto. E il Logo di Coimbra 2008/ Campionati Europei, quindi Sara in poker bandiera tricolore/Italia. Tutti eventi che hanno impinguato il medagliere di Sara Zanca, perciò superfelice quando le tiene tra le sue mani. E che per Sara sono state il motivo principale di tante premiazioni ricevute. Eccolo a tal proposito a mani alzate assieme ala sua allenatrice Nicoletta Carnevale, poi in Provincia di Rovigo prima tra Sandro Zamboni e Renzo Badiali/Unisport, quindi assieme alla concittadina Stefania Chiarioni e Mario Tosatti/giornalista. A seguire Sara Zanca “premio Rhodigium” tra Bruno Piva e Katia Ricciarelli . quindi premiata con Nicoletta Carnevale sul palco a Taglio di Po (dal sindaco Marco Ferro e dall’assessore Layla Marangoni) mentre in sale ( vedi foto) la applaudivano Mamma Franca e papà Franco. Quanto sia ‘speciale’ Sara lo dimostra la foto che la vede ‘emozionatissima’ accendi-fiaccola a Livigno 2011, ‘primus inter pares’ tra i suoi amici.
Tutte emozioni e certificazioni/ risultati resi possibili dal grande amore della sua famiglia, che vediamo infine in foto assieme a Linda Chiarion e alla nipotina Matilde, fotografate ovviamente dall’altra metà del cielo.


Linda Chiarion
www.polesinesport.it