Silvano Cester, bomber nel Grande Contarina dei mr Ferraro, Mantoan, Patregnani, Spolaore, Lampredi; con escursioni Rovigo e San Donà in D, più Cà Venier, Donada di Scabin e Tagliolese winner/ Poi casa Contarina & DS nel Delta Po


Ritorniamo finalmente in sequenza Pesonaggi Story con Silvano Cester, numero 37 e praticamente …nel mezzo del camin di nostra vita-viaggio targata ‘Divina Commedia’ by Calcio Made in Polesine.
Tanto più che Silvano Cester  è diventato anche il ‘centravanti’ copertina del mio secondo libro “Polesine Gol – Campioni & Signori” per quel fotogramma illusionista che ‘tecnicamente’ meritava di essere riproposto come prototipo.
E allora pronti via con questo Silvano Cester proposto in Main News datata novembre 2006 , come già pubblicato in format news magazine, proponendovi altresì alcuni speciali focus con ben SIX APPENDICI News Flash Story sul lungo viaggio calcistico di bomber Cster , fermo restando che tra fotogallery e commenti in Extratime avremo modo di ‘aggiornarvi’ sulla passione sportiva del ‘contarinante’ Silvano, visto che è sempre facile trovarlo sui campi di calcio e con le varie rimpatriate con le Vecchie Glorie del Grande Calcio Made in Delta Po.
Praticamente con tanti Personaggi Speciali che ritrovate altresì citati , perché evergreen …come ai bei tempi.

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 01. 11.2006 )/ TRENTASETTESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE :  SILVANO CESTER – ICONA DEL CALCIO CONTARINANTE, CON ESCURSIONI A ROVIGO, SAN DONA’, CA’ VENIER, TAGLIO DI PO E… VECCHIE GLORIE EVERGREEN MADE IN DELTA PO

Cin, Cin, Cinquecento. E' la targa del Club dei Contarinanti data in premio a Silvano Cester (classe 1948) per le 500 partite giocate con la maglia rossonera. Correva l'annata 80/81 ed era nel Contarina di Edo Patregnani.
Ma poi Silvano ne ha giocate tante altre, di partite, coi colori rossoneri.

 

 

 

Esordio alla grande, a 16 anni appunto col Contarina, in Promozione contro il Clodia e subito gol, per la gioia e il delirio del pubblico che si è affezionato subito al giovanissimo Silvano "Buba" Cester.    
A 18 anni per Cester è arrivata anche la convocazione a Coverciano per la Nazionale Dilettanti. Naturalmente in Spagna per la Coppa Europa giocarono i giovani degli squadroni della Serie A, a Silvano restò comunque la soddisfazione di essere stato uno dei pochi convocati della Promozione, a quei tempi la Quinta Serie.

 

 

 

Il nostro Silvano aveva compagni forti , come Toni Scabin, Saggini, Franzon, Soffiato, Piero Penzo e Gino Bovolenta. Per un Contarina da primi posti, in Promozione dal '65 al '69, con gli allenatori  Cecconello, Forin, Novello, Ferrario, Mirko Penzo. Segnava tanto Cester , anche se non stava là davanti. Lo chiama il San Donà 69/70 in Serie D , allenatore prima da Celestino Celio poi da Rosa; è mezza punta Cester ma segna 7 gol utili alla salvezza.

 

 

Il San Donà però non lo riscatta, e Silvano viene girato al Rovigo 71/72 sempre in Serie D. Partenza alla grande , per il Rovigo e per Cester: 4 a 0 sul Meda e gol al terzo minuto del nostro Cester davanti a 2500 spettatori.
Ma sarà un Rovigo traballante con la dirigenza , presidente Mantero  e tutto il consiglio, dimissionari. Quando lo spogliatoio è 'diviso' Camuffo paga con l'esonero e lo sostituisce  Spolaore.Il Rovigo del triumvirato Ferrari - Dall'Aglio- Padoan si salva, ma …diventa satellite del Vicenza di Giussy Farina.

 

 

E Silvano lascerà quel Rovigo, dove ha segnato contro il Falk Vobarno il suo gol più bello:<< Partii da metà campo, saltando in serpentina 5 o 6 avversari prima di insaccare - ricorda Silvano - d'astuzia in rete".
Nel 72/73 Cester rientra al Contarina, dove si punta alla serie D con l'allenatore Ferrario. Ma …non succede e per Cester l'annata è anche sfortunata per colpa di un infortunio al menisco e per qualche diatriba.

 

 

Così anche se l'anno dopo al Contarina del presidente Aldo Marangon arriva il suo estimatore Camuffo, per Silvano c'è il trasferimento al Cà Venier, in Promozione 73/74 allenato da Monti.
Una stagione in cui, acquistato come attaccante, Cester sarà utilizzato subito dal mister Monti come mezz'ala e poi mediano.
Nel 74/75 per il Cà Venier di Monti e per Cester c'è la retrocessione.

 

 

Ma per Silvano l'età non conta. Così nel 75/76 Silvano ritorna tra i rossoneri del Contarina allenati da Costante Mantoan che dal Rosolina si è portato il bomber Campolonghi. Sarà un ottimo campionato , prima mezz'ala e poi mediano Cester, per un Contarina che alla fine sarà terzo.

 

 

Ottima per quel Contarina anche la stagione 76/77, secondo con punti 42 dietro lo strapotere Abano che vince con 50 punti. Ma la festa è stata solo rimandata perché nel 77/78 il Contarina di Mantoan vince con 45 punti il campionato di Promozione con tre punti in più del Sommacampagna e sale in Serie D. Una stagione alla grande quella del Contarina che arriva anche in finale di Coppa Italia , persa all'Appiani di Padova dove quel Sommacampagna che è rimasto in Promozione si è preso la  rivincita.

 

 

 

Nel Contarina 78/79, in Serie D allenato da Spolaore, si parlava dell'arrivo di Pellegrini, Marini e Poli. Invece arriva solo quest'ultimo e per il binomio Cester - Contarina c'è ancora il tempo per un buon campionato. Sarà però amara la stagione successiva con Maurizio Seno, per il Contarina e per Silvano che scalpita nervosamente. Mister Seno si affida ai giovani, ma parte con  4 partite e 4 sconfitte, mentre Cester gioca poco.

 

 

Poi il mister resta ingabbiato, con Toni Scabin a fargli da collaboratore. E per Cester e la vecchia guardia c'è più spazio, ma il Contarina retrocede lo stesso.
Ma il Contarina 80/81 risalì subito dalla Promozione, col nuovo mister Edo Patregnani, e con Cester ancora in campo. Vinse il Rovigo di Spolaore, ma anche il Contarina approda all'Interregionale perché è secondo a quota 44, un punto più su del Malo. Tempi d'oro per il calcio polesano.

 

 

E Silvano ricorda il pareggio 0 a 0 nel derby col Rovigo, al Tre Martiri davanti a  spettatori 5000, sissignori 5000, in uno stadio pieno come un uovo. Sarà la stagione della svolta, del cambio regole federali. Si vogliono favorire i giovani e ad ogni società è permesso di mandare in campo al massimo 5 fuori quota. Per Cester , come per Vianello, non c'è più posto. " Mi proposero di fare il secondo a Lampredi e di restare come sesto fuori quota, tanto ci sarebbe stato bisogno di me.

 

 

Rinunciai - precisa Silvano - ; c'era Toni Scabin sulla panchina del Donada e a 33 anni scesi in Prima Categoria." Prima con Scabin , poi con Sergio Binatti , in tranquillità. Sembra strano, ma Cester ha ancora voglia di giocare e di vincere. Così nell'83/84 è alla Tagliolese per centrare un obiettivo che da due anni è solo sfiorato.  E con l'allenatore Marchiani quella Tagliolese vince alla grande con 44 punti e ben 9 in più del Montegrotto.

 

 

Quanto basta per meritarsi il salto in Promozione. Quasi appagato Silvano fa l'ultimo ritorno a casa sua, quella con i colori rossoneri del Contarina. L'allenatore è Foscarini, siamo in Interregionale e Silvano Cester all'età di  37 anni gioca 15 partite facendo da chioccia ai giovani di un Contarina che a quota 27 finisce decimo in classifica e salvo con 3 punti in più della terzultima, il Monselice che retrocede.

 

 

Finisce qui il calcio giocato di Silvano Cester ed inizia il suo viaggio 'dietro le quinte'.

Così nella stagione 86/87 è in Promozione alla Tagliolese del presidente Pregnolato e dell'allenatore Lauro Pomaro. C'è rimasto 3 anni Cester, come ds alla Tagliolese, anche quando in Prima Categoria l'allenatore è stato in avvio Gino Bovolenta, poi rilevato da Edoardo Duò.

 

 

Buon conoscitore del calcio bassopolesano, contarinante convinto,  il nostro Silvano come ds ha accompagnato fin dalla nascita la neocostituita  società del presidente Tessarin, quella RISORTA che appena nata ha vinto il campionato di 3^ Categoria e subito l'anno successivo ha vinto anche  il campionato di Seconda.  Dal 1994, come direttore sportivo Cester  c'è stato due anni in Prima Categoria, nel Contarina del presidente Walter Tumiatti.

 

 

Fino a che Contarina e Donada hanno costituito il PORTO VIRO 96, in sintonia con la nascita del nuovo Comune bassopolesano.
" Capisco l'aspetto finanziario, però non ho mai accettato la fusione dal lato passionale. Io l'ho sempre detto chiaramente, altri non lo dicono ma lo pensano - è stato il pensiero trasparente di Silvano Cester, che vide nel Porto Viro molto più Donada che Contarina."

 

 

Una franchezza che Silvano Cester esprime quando parla dei tanti personaggi che il calcio gli ha fatto passare accanto. Sugli allenatori cala il tris coi suoi aggettivi. Costante Mantoan umano un papà. Romolo Camuffo, preparatore eccezionale, quasi maniacale. Carlo Spolaore, abile dalla panchina per i cambi tattici.

 

 

Tra i presidenti e i dirigenti le segnalazioni sono tutte contarinanti. Per Marino Finotti e il grande rapporto umano. Per Gaetano Siviero e la sua managerialità. Per Imo Scabin segretario con la gelosia per i suoi giocatori. " Non li avrebbe ceduti a nessun'altra società; se li sarebbe sempre tenuti al Contarina - dice Cester,  che però cita la cessione, alla Spal, di quel Pregnolato  che poi ha fatto lunga strada in serie B al Ravenna."
Dei ds cita solo Gino Milani del suo Contarina.

 

 

Dei giocatori Cester segnala quelli del suo Contarina. Dino Vianello, centravanti passato al Clodia, poi Boetto mezz'ala passata in C2 al Mestre. Infine il centravanti Campolonghi e il trequartista Toni Scabin, uomo squadra. Degli avversari Cester ha particolare stima per Paolo Paesanti, eclettico dell'Adriese, poi la mezz'ala Patrizio Bonafè che da Taglio di Po è passato ai grandi stadi del Varese, del Vicenza con Pablito Rossi e del Verona con barone Liedholm.
Pensieri e parole nel segno della sincerità.

Di uno come Cester che è stato anche capocannoniere nel 66/67 in Promozione, nel Contarina allenato da Forin. E che è facile trovarlo spettatore la domenica, sui campi del calcio dilettantistico, anche se - dice  Silvano - i valori si sono abbassati.

 

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( by Mass Media, Firenze 2 novembre 1966) / IN BUONA LUCE I VENETI NEI DILETTANTI A COVERCIANO ( IN GOL CESTER… )

FIRENZE 2 novembre/ A Coverciano i calciatori della nazionale dilettanti che l’8 dicembre, a Lecce, sosterrà il retour match con la Spagna per la coppa Europa, hanno effettuato una partita d’allenamento. Oggi si sono imposti i portieri e alcuni attaccanti. Uno dei più in forma è risultato il portiere Gortan (Udinese); da segnalare anche le prove dell’attaccante Bianco del Sottomarina; Bianco ha cercato di costruire giuoco operando precisi passaggi ai compagni di linea.

 

 

Tra i verdi da ricordare il portiere Favaro del Montebelluna e l’ala destra Cester pure del Contarina. Questo attaccante ha costituito nel secondo tempo una continua spina nel fianco della difesa avversaria.
VERDI: Favaro (Barducci) Pierotti (Luchisanti), Scozzarella, Mariotti, Bacchi (Scarola), Re (Paggi), Cester, Allegretti, Artioli, (al 15’ Nocera), Grima, Nocera (Sciancalepore).
ARANCIONE: Gortan (Granito), Sgrazzutti, Palini (Onor), Gerin, Losacco, Binachini, Minervini, Bianco, Vitale, Boccolini (Piselli), Lucchesini.
Marcatori: 1. T.: 16’ Lucchesini; al 50’ Bianco; 2. t. 14’ Artioli, 30’ Cester.

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( by Mass Media , 12 novembre 1968) / ARIANESE – CONTARINA 1 – 1 ( ZORZAN PAREGGIA PER I LOCALI)

MARCATORI: 1. t.: 18' Conficconi (C), 2. t.: 19' Zorzan (A).
ARIANESE: Cavecchia, Cavalieri, Pagliardini, Tancini, Campanarin, Siviero, Manfrini, Zorzan, Bertipaglia, Tivelli, Cavallari.
CONTARINA: Albertin, Caccaro, Zen, Tommasin, Rampazzo, Conficconi, Contro, Saggini, Cester, Franzon, Boaretto.
ARBITRO: Mareato.

 

 

 
ARIANO POLESINE, 12 novembre/ Folla delle grandi occasioni al campo sportivo di Ariano per Contarina si è dimostrata squadra locale e il Contarina. Il Contarina si t dimostrata squadra capace e caparbia nelle azioni difensive e molto veloce nella prima linea dove primeggiava Saggini e da spalla 1'ormipresente Cester che non ha mai tenuto un ruolo fisso durante tutta la partita.
Dell'Arianese bisogna innanzitutto elogiare l'intera squadra perchè, benchè rimaneggiata in ogni reparto per la mancanza di tre titolari, si è disimpegnata magistralmente, contenendo I'iniziativa. degli ospiti nel primo tempo e dominando poi nel secondo, dando anche l’impressione che stesse maturando la rete della vittoria.

 

 

Il Contarina partiva di slancio per prendere alla sprovvista i locali i quali invece reagivano e per poco al 10' dalla sinistra su azione di capitan Cavallari, Bertipaglia, ricevuta la palla, non metteva in rete. Al 18' su un rimpallo con un difensore Cester scattava sulla destra e giunto al limite dell'area metteva sui piedi del libero Conficconi che non aveva nessuna difficoltà a realizzare. Pronta la reazione dei locali che, però, non approdava a nulla e si doveva giungere al 19' del secondo tempo prima che l'Arianese pareggiasse le sorti con un ben assestato colpo di testa di Zorzan su un passaggio dalla destra di Manfrini.

 

 

TERZA APPENDICE FLASH STORY  ( di Germano Bovolenta, by Il Resto del Carlino , 24.8.1971 ) / CAMUFFO SI ASPETTA MOLTI GOL / Silvano Cester il << rapinatore >>/ Ha già trovato I'intesa con i nuovi compagni / I ricordi di Contarina e il dolce <<far niente>> di San Donà / …Speranze

Silvano <<Buba>> Cester ha la schiena gobba da vecchia megera inglese del periodo cinquecentesco, corre a gambe larghe gemendo e soffiando come una <<anitra muta>>, le zampe sbattono con raffinata violenza sui ciuffi giallo-verdi dello stadio valdagnese egregiamente curato ed innaffiato da grosse ed efficaci pompe.

 

 

E' sempre in movimento: si gira, chiama, scatta e da via subito la palla quasi fosse un mozzicone. Si trova bene con Melloni - impressionante la somiglianza con l'ex centravanti del Milan Nestor Combin - che lo mette in condizioni di concludere qualche colpo mancino. Questo in allenamento, durante una partitella famigliare, ciò però non toglie che Cester ci <<sia >>. Ormai si è già delineato, e non si tradisce: è un rapinatore, Un predone, un opportunista, uno insomma che ha l’incarico (e la dote) di <<fregare>> il prossimo. Deve fare i gol, non importa come, basta siano fatti, tutto qui.
Camuffo lo ha chiamato perché ha fiducia e anche perché deve - assolutamente - riuscire. a sfatare la <<leggenda >> dell'attacco orbo e bolso.

 

 

<< Buba >> è su di <<carne >> ma prima dell'inizio dei grossi lavori di campionato sarà già rientrato in carreggiata. E' molto cambiato dai tempi di Contarina, quando faceva coppia fissa con Patrizio Bonafè (oggi a Varese in A). Ce lo ricordiamo sempre sulla destra in lunghe fughe e scambi volanti con il Bonafè, tanto bravo quanto <<antipatico>>. E la parterre che impazziva per il figliol prodigo. Silvano era veramente amato dal pubblico bassopolesano, un pubblico esigente e duro ma che al ragazzino aveva sempre usato clemenza, quella clemenza che Werther Gardina lo scorso anno aveva chiesto ma non ottenuto. Dicevamo che è notevolmente mutato. Ora staziona al centro, nella zona calda, a fare da spina nel fianco rifiutando gli interminabili tragitti, sempre in guardia e in questi frangenti fa ricordare vagamente Harald Nielsen. Così aveva giocato a San Donà ed è indubbio che con Camuffo (che vale più di Rosa) farà meglio.

 

 

Siamo andati a trovarlo a Contarina dove risiede in una bella casa con i genitori e il fratello Sergio anche lui calciatore (libero nella Carpano Ca' Venier, squadra di Seconda categoria). E' gentile ed imbarazzato. Offre da bere e mostra con soddisfazione alcuni ritagli dei giornali che parlano di lui. E dice del trasferimento a Rovigo.
- Allora?
<<Mica tanto bene>>
Come mai?
<<Quello (ndr. Camuffo) ti fa morire sotto sforzo... >>.
La preparazione a San Donà era meno pesante?
<<Pesante? Rose e fiori erano quelli. Sapevo che Camuffo godeva fama di grande preparatore atletico, ma mai e poi mai avrei immaginato una cosa dei genere. Comunque, nonostante le immani fatiche adesso sono contento. Non è che mi senta un leone, fisicamente, ma penso di riprendermi al più presto >>.

 

 

- Squadra nuova. vita nuova e nuovi  gol. Quanti ne speri di fare?
<< lo tanti, farò il possibile>>
Mi hanno preso per questo, no ?
Quanti?
(<Non lo so. Vorrei segnarne più dell’anno scorso. A San Donà ne ho fatti pochi, qui vorrei farne il doppio o il triplo. Comunque una decina a me basterebbero >>.
<<Buba >> Cester ha detto dieci tanto per fare un numero così a casaccio. E' anche timido fuori dalla scena calcistica. Non promette perché non ha il carattere dello spaccone. Ma nell'intimo, ne siamo convinti: che le sue <<speranze>> saranno promesse.

 

 

QUARTA APPENDICE FLASH STORY / ( di Riccardo Roccato , 28 maggio 1972)/ BATTUTO UN MELZO-BABY CHE CERCAVA IL PARI; ECCELLENTE ESORDIO DEL PORTIERE NICOLUSSI/  APPLAUSI CALOROSI Al GIOCATORI DEL ROVICO: PRODEZZA DI CESTER NEL FINALE

ROVIGO – MELZO 1 -0
MARCATORE: 2. t.: al 33° Cester.
ROVIGO: Nicolussi, Marzola, Penzo, Ferraresi, Chinchio, Visentin (Ruzza dal 30' del 2.t.), Cester, Giannoni, Melloni, Cobetti, Enzo.
MELZO: Bello, Varisco, Formenti, Corno, Rasentini, Tassis, Foppa, Pedretti, Galimberti, Viganò, Bedani, Monterania.
ARBITRO: Cipolloni.

NOTE: Afa estiva; angoli 6-3 (4-1) per il Rovigo; spettatori 1200 circa.

 

 

 

NOSTRO SERVIZ0/ Rovigo, 28 maggio / E' finito con una vittoria il campionato del Rovigo ed il risultato non può essere che di buon auspicio. Dopo la salvezza conquistata domenica scorsa a Carate Brianza  quest'ultimo incentivo dovrebbe funzionare da molla per la prossima campagna di ristrutturazione. Ad evitare di ripetere certe recenti tristi esperienze. Classico incontro di fine campionato, comunque. Due squadre accorte, per niente intenzionate a morire sul campo visto e considerato, che Pestate ha scelto proprio oggi per esplodere in tutta la sua anticipata violenza.

 

 

Il Rovigo, già, tranquillo, tentava l’<<en plein>> per migliorare la classifica e per lasciare a visi allegri i propri tifosi. Vi è riuscito grazie a una mezza prodezza di Cester sul finale di gara dopo che l’incontro era stato catalogato tra quelli destinati al risultato ad occhiali. Niente gioco massiccio, perciò, ma contropiedi eterei lungo linea con qualche puntata in avanti anche dei difensori. In porta al Rovigo esordiva Nicalussi dopo un intero campionato con il numero 12 sulle spalle. <<Nic>> ha giocato un incontro eccellente sfoderando in un paio di occasioni (45' del primo tempo su tiro di Galimberti e 36' del secondo tempo su cannonata di Bedani) interventi spettacolari.

 

 

Dietro, solita cerniera, stavolta un po' più attenta in Perraresi. Il centrocampo al solito arruffone ed evanescente quanto a peso ed a chiarezza di idee, che però nei confronti dei giovani avversari (il Melzo ha giocato con una formazione giovane) ha poi trovato qualche spazio libero.
L'incontro in definitiva è vissuto sugli spunti di Enzo, (28' del primo tempo, dal limite: alto; nel secondo tempo al 20', destro-sinistro con conclusione al << sette>> che esce di poco), sulle volate di Melloni (che però è irrinunciabilmente timoroso nei contrasti aerei) e sull'estro di Cester, anche oggi <<cattivo>> ma pur tuttavia l’unico che è! riuscito ad estrarre la zampata vincente.
Il pubblico ha salutato giocatori e vittoria con applausi calorosi. Come a dire che a salvezza, ottenuta, ora occorre che i dirigenti si impegnino, per rifare un volto alla squadra. Una fisionomia che ricordi i connotati di dodici mesi fa, quando si parlava apertamente di serie C.

 

 

QUINTA APPENDICE FLASH STORY ( di Leobaldino Voltani, by IL Gazzettino)  / CRONACA-COMMENTO DERBY CONTARINA VS ROSOLINA ( OTTIMO CESTER DEFINITO EX RODIGINO)
Visto come si erano messe le cose nel primo tempo, erano parecchi coloro che temevano una sconfitta da parte del Contarina, nella partita interna dei rossoneri contro il Rosolina, domenica scorsa. Ma il massimo impegno e l’orgoglio hanno spinto i padroni di casa, per quanto largamente rimaneggiati, a premere a vieppiù sull'acceleratore e a e raddrizzare una partita che nella prima parte sembrava compromessa. Un maggiore affiatamento tra i nuovi inclusi nella formazione ed i colleghi di squadra ha poi fatto il resto.

 

 

Penzo, nelle retrovie, coordinato con considerevole abilità  ed esperienza le manovre di difesa e di fluidificazione quando il gioco lo permetteva. Cester, bisogna dirlo, è stato, anche domenica scorsa, il migliore in senso assoluto. Ha corso in lungo e in largo, prima, cioè nel primo tempo nel ruolo di mezz'ala, e nel secondo tempo, in quello di mediano di spinta, per l’uscita di Freguglia, per infortunio col conseguente inserimento di Biagi.
L'ex rodigino ha cercato di cucire le smagliature che, inevitabilmente, si creavano, ogni tanto, data la formazione rabberciata, che Ferraro è stato costretto a far schierare, dalI'alto di una diamantina visione di gioco e di fulgida classe. Bene Siviero dal cui traversone radente è nato il gol, trasformato, poi, con perfetta opportunità, dal valido e promettente Biagi. Siviero è ormai una bella realtà ha tutte le “chances” per vestire la maglia del titolare.

 

 

Greguoldo ha profuso ogni energia, rendendosi molto utile nel massacrante lavoro di raccordo tra le retrovie e l’attacco. Se l’è cavata bene anche Bedeschi, dopo un avvio: incerto per le soprascritte ragioni.
Ora, archiviata anche questa gara, alla quale ha assistito un pubblico proprio di gare di categoria superiore, si pensa all'altro derby, quello di domenica prossima, che il Contarina dovrà disputare a Taglio di Po. Si spera, frattanto di recuperare gli infortunati, per presentarsi, contro la Tagliolese, che avrà. il dente avvelenato, per la sconfitta patita, domenica scorsa, contro l’Olimpia, a Cittadella, in formazione completa. Altra sagra calcistica, quindi, attende gli sportivi contarinesi, i quali non dovrebbero ritornare dalla sponda opposta del PO di Venezia con le pive nel sacco.

 

 



SESTA APPENDICE FLASH STORY (lunedì 27.08.2012 a Porto Viro ) /FESTA PER GLI 80 ANNI DI COSTANTE “LINO” MANTOAN 
 
LA LETTERA DEGLI EX GIOCATORI DEL “GRANDE CONTARINA”  ( Letta da Silvano Cester , durante la cena al Ristorante StiGusti)

<< Sì, anche questa volta abbiamo scelto il tanto “bistrattato” calcio per raccontare e celebrare il compleanno di un amico e un uomo con la “U” maiuscola!.
Il calcio è il calcio! Non è lo sport che gli italiani amano.
E’ LO SPORT!
Il calcio è bello perché sulla scia ella promozione sportiva, fa spesso da palcoscenico a personaggi che sono propedeutici nella quotidianità della vita sociale, come esempi da imitare e segnalare.

 

 

 COSTANTE MANTOAN, LINO, giocatore, allenatore, selezionatore, uomo di sport, appassionato e competente, integerrimo padre di una stupenda famiglia, siamo convinti, faccia parte, a pieno titolo, di questa esigua schiera di personaggi.

UN PAPA’ DEI GIOCATORI, l’ha definito lo scrittore e giornalista Sergio Sottovia, e noi , nella circostanza, i tuoi figli adottati dalla tua saggezza e bonarietà, vogliamo ringraziarti e festeggiarti per averci insegnato, al di là dei tanti tornei vinti, l’etica della cultura sportiva e dell’amicizia, del senso dell’appartenenza al gruppo, valori che abbiamo tentato di applicare nella vita di tutti i giorni.

 

 

AUGURI LINO per i tuoi ottantanni!
Vuole essere questo un nuovo punto di partenza per ulteriori e significative esperienze.
Il tuo entusiasmo e temperamento ti faranno assaporare in modo ‘soft’ e sereno quell’immenso patrimonio di valori che ahi accumulato e hai generosamente messo a disposizione di tutti noi e dei giovani che si avvicinano al mondo dello sport.

Circondati dall’amore e dal sorriso di tua moglie Marisa, dei figli, dei nipoti e parenti, i tuoi ex giocatori e amici presenti e non, vogliono partecipare alla tua festa, augurandoti 80 di questi giorni, con un simbolico e immenso abbraccio pieno di affetto e riconoscenza./I TUOI EX GIOCATORI  >>

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Silvano Cester, bomber coi baffi e contarinante doc.
Poi in fotogallery partiamo da lontano, cioè dai ragazzi del Centro Sociale, quelli che giocavano nel campetto parrocchiale dietro la chiesa di Contarina, come da simpatica immagine per certi versi antesignana ‘photoshop’ quando Cester si divertiva insieme all’amico Gino Bovolenta che però giocava in attacco calciando i rigori come poi farà da portiere del Grane Contarina.
Anche per questo eccovi in kit subito Cester e Gino Bovolenta , da giovani e contarinanti maturi.
E quindi eccoli nel Contarina 1966 di capitan Toni Scabin ad Acqualagna, con a seguire il Contarina di mr Ferraro con da sx in alto  Contro, Saggini, Zen,  Tommasin,  Albertin, Cester, Orlandini (dir.) Ferraro (all.); accosciati Boaretto, Zarantonello, Soffiato, Bedeschi, Rampazzo.
E in sequenza il Contarina in maglia rossonera con allenatore dirigenti, quando Veronese era vice del portiere Otello Milan ( poi giocherà in Serie A col Vicenza) , primo accosciato da sx con a fianco Silvano Cester.

 

 

 

A questo punto cominciano le escursioni di Silvano Cester, perciò eccolo in team San Donà 1969/70 e l’anno dopo titolare nella Rappresentativa Polesana winner Coppa Petron 1970 come da didascalia incorporata.
Epoca di Silvano Cester nel Rovigo 1971/72 di cui proponiamo due foto in bianconero , entrambe col portiere Ottorino Veronese, nel team allenato da Carlo Spolaore ( primo a sx).
Una location speciale Rovigo, anche perché …vedi Silvano Cester che ho messo in cover nel mio libro Polesine Gol 2 – Campioni & Signori.
A questo punto , visto il rientro a ‘casa’ Contarina, ecco tutta una serie di immagini relative a Cester nel periodo d’oro di mister Costante Mantoan e poi mister Carlo Spolaore e successivi allenatori e storici compagni di squadra, compresi quelli dei Tornei notturni come Diego Tumiatti, Corrado Rodighiero , oltre al solito Gino Bovolenta.
In flash di cui abbiamo già più volte snocciolato le relative didascalie qui su www.polesinesport.it agganciandole ad altri Personaggi Story come ad esempio Toni e Diego Scabin, Dino Gotti, Sergio Binatti, Gianni Poli , Mario Manfrini, Patrizio Bonafè, Lauro Pomaro, Guido Milani, Giuseppe Pregnolato.

 

 

 

Per un Contarina mostrato in foto Campionato Promozione 1975/76 terzo classificato, allenato da Mantoan.
Poi con Cester nel Contarina sempre di mr Mantoan in Coppa Italia 1977-78 contro il Trissino
Quindi nel Contarina 1977 che vede da sx mr Mantoan (cappotto sulle spalle ) ,  Soncin , Tasso , Bovolenta, Pirotto , Boetto, Vanzo; accosciati: Vianello, Ballarin, Cester, Marangon, Trevisani
Oltre al Contarina di mr Spolaore ( primo a sx) con Poli, Perazzini, Soncin, Benigni, Bovolenta , Toffanin; accosciati  Cester , Galletti , Pirotto,  Buzzoni , Vianello , Tessarin .
Tra l’altro la foto si riferisce al match amichevole perso   contro il LaneRossi Vicenza di Paolo Rossi ( 1-3).

 

 

 

E dopo la foto di Cester capitano del Contarina 1986 del presidente Mario Bovolenta, ecco Silvano in team winner giallorosso Tagliolese del presidente Pregnolato ( con gli occhiali) e di mr Vittorino Marchiani ( primo a sx).
A questo punto passiamo da Silvano calciatore a Cester DS della Risorta Contarina nel giorno del raduno ( tra gli altri anche bomber Giovanni Zagati) .
E concluso il viaggio da protagonista in campo, ecco Silvano Cester gran signore con le Vecchie Glorie, in foto sia con quelle del Cà Venier di mr Franco Monti  e presidente Giliati ( poster by serata Panathlon Adria), che con le Vecchie Glorie Tagliolesi ( foto datata 1999) .
A seguire due flash ‘amarcord Grande Contarina’, la prima con Cester in sestetto con gli amici Negri,  Germano Bovolenta -grande firma de La Gazzetta dello Sport, Sergio Binatti, Sergio Sottovia, Ottorino Veronese , la seconda in serata Panathlon Adria del presidente Flavio Zampieri con gli amici Toni Scabin, Sergio Cester e guest star bolognesi Franco Colomba, Eraldo Pecci e Angelo Rimbano ‘nato’ a Contarina.
Ma sottolineavo che …è facile trovare Silvano Cester & contarinanti nei vari campi di calcio polesani tra gli addetti ai lavori in tribuna.

Perciò ecco Cester & Contarinanti insieme  in tribuna ad Adria ( con Frizzarin, Maistro e papà di Giacomo Marangon) , poi a Scardovari nel 2010 ( insieme a Pilotto, Luca Gotti e Diego Scabin), quindi a Loreo insieme a Mario Manfrini e ‘sfondo’ Costante Tivelli & Giuseppe Bardella presidente locale.
Ma anche in tribuna Porto Viro insieme a Costante Mantoan poi festeggiato per i suoi 80 anni da tutti i suoi ‘Ragazzi Contarinanti’, mentre più recentemente mostriamo dalla sede del Porto Viro allenato da Di Girolamo, il flash dell’ultima di campionato coi bomber Finotti & Bellemo insieme a Galli e Diego Scabin smile con tanto di torta Happy Birthday for DS Gino Bovolenta.
Personaggi poi presenti anche più recentemente in TV su Prima Free nella rubrica Lunedì in campo all’epoca della triade Gigi Patrian, Salvatore Binatti, Sergio Sottovia, ospiti altresì Alfredo Tessarin, Antonio Marini, Cristian Cominato, Paolo Zoppelli, Andrea Bimbatti.
E in last flash , dopo aver dedicati a tuti i nostri Personaggi Story come Silvano Cester la certificazione che questo sito www.polesinesport.it proprio oggi ha già superato 540_MILA contatti e oltre 870_MILA pagine viste, ecco Silvano in  speciale Top Five  praticamente ‘di casa’ del negozio sportivo Delta Sport a Porto Viro: da sx Gino Bovolenta, Diego Scabin, Piero Carnacina, Mengo-contarinante, Silvano Cester last but not the last.

Sergio Sottovia
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