SIX NATIONS trittico vs Irlanda: vince solo ITALDONNE; ko U20 a Rieti as Italrugby a RM 16– 26/ In PRO 14 super Benetton, ko Zebre


24/02/2019

La concomitanza di sfide a livello europeo tra le squadre –azzurro-Italia e le blasonate squadre estere , sviluppa risultati da analisi comparate. Non soltanto tra le squadre azzurre, ma anche con riferimento alla evoluzione del gap esistente tra le varie ‘categorie’ delle squadre.
Insomma , se partiamo da alcuni anni fa, mettiamo da quando è arrivato CT O’Shea sulla tolda di comando della nazionale , la domanda sorge spontanea. Qual’era il gap esistente, qual è il gap attuale,. E le donne? E gli Under 20? E perché il Benetton ha quasi annullato il gap esistente posizionandosi al secondo posto in PRO 14, mentre l’Italia con tanti Benetton in campo viene sistematicamente battuta a livello europeo? E’ solo questione di allenatore o ad esempio il Benetton del ds Antonio Pavanello si è strutturato al meglio ‘acquistando’ giocatori migliori sul mercato estero o magari riuscendo a ‘migliorarli’ in proprio per effetto di miglior organizzazione con lo staff tecnico-societario interno della Benetton Treviso? Beh, togliamo il punto interrogativo e la risposta diventa automaticamente da punto esclamativo. Per saperne di più… chiedere al Ds Antonio Pavanello e al suo presidente Amerino Zatta, visto che stiamo parlando di un tandem ‘sincronizzato’ e quotidianamente in fase di analisi situazione rispetto ai loro progetti-evolution.
Questione di Mondo Rugby comparato, e il resto …lo spiegano i sottostanti risultati riguardanti sia le TRE SQUADRE azzurro Italia impegnate nel SIX Nations che le due squadre ‘franchigie’ italiane impegnate in Guinness Pro 14 e griffate Benetton Treviso e Zebre…

PRIMA MAIN NEWS (by www.federugby.it , Venerdì 22 Febbraio 2019 ) / SEI NAZIONI U20, A RIETI GLI AZZURRINI BATTUTI DALL’IRLANDA 14-34

Rieti – Tanta grinta, sprazzi di ottimo gioco ma anche troppa indisciplina e qualche errore di handling per l’Italia U20, fermata sul 14-34al “Manlio Scopigno” di Rieti dai pari età dell’Irlanda nella terza giornata del 6 Nazioni di categoria.
Gli Azzurrini di Fabio Roselli, davanti agli oltre tremila spettatori presenti sugli spalti dell’impianto reatino, tengono testa sul piano del gioco e della fisicità agli avversari in verde, ma finiscono per pagare una serie di perdite di possesso in momenti chiave della gara, che indirizzano il match lungo i binari voluti dalla squadra ospite, che lascia il centro d’Italia con cinque punti, utili a mantenere il primato in classifica e l’imbattibilità stagionale.
Per l’Italia U20, alla seconda sconfitta interna consecutiva dopo il successo all’esordio sulla Scozia in trasferta, il prossimo impegno è venerdì 8 marzo a Bedford contro l’Inghilterra. 
La cronaca
L’Irlanda inizia in attacco, conquista due piazzati in rapida successione per fuorigioco italiano, decide di giocare e sfonda dopo una serie di pick-and-go poco prima del decimo minuto, con il numero nove Casey che va a marcare dopo un raggruppamento a ridosso della linea di meta: Byrne trasforma lo 0-7.
Gli Azzurrini reagiscono subito, attaccano a metà campo, ottengono una penaltouche e con un maul avanzano, costringendo gli ospiti ad una nuova infrazione, optando ancora per la rimessa. Ancora maul, ancora fallo ma sul nuovo raggruppato penetrante italiano arriva calcio contro Ruggeri e compagni. Tutto da rifare.
Il primo quarto di gara se ne va al termine di una serie di lunghi capovolgimenti di fronte e scambi al piede, ma al ventiseiesimo è ancora l’Irlanda a smuovere il tabellone, questa volta con un piazzato di Byrne: 0-10.
Gli Azzurrini poco prima della mezzora accelerano su una palla di recupero con Mori, che dai propri ventidue buca sin oltre la metà campo, ma una perdita di possesso mette in difficoltà la retroguardia italiana, riportando il gioco nella metà campo azzurra. Altro pallone recuperato e Citton risale al piede in profondità nel campo avversario, costringendo l’estremo Flannery a portare fuori l’ovale sotto pressione. Il maul italiano che segue la rimessa viene sospinto oltre la linea.
Serie di penalità contro gli Azzurrini, e la situazione si capovolge in pochi istanti, con gli irlandesi in rimessa sui cinque metri del XV di Roselli: la seconda meta irlandese è la fotocopia della prima, con il tallonatore che questa volta tocca il pallone oltre la linea. Byrne fa 0-17.

Si riparte e ancora Byrne, dalla piazzola dopo un nuovo fallo italiano, allunga sullo 0-20 dopo appena due minuti. Ma gli Azzurrini non intendono alzare bandiera bianca e tornano a proporsi in attacco, anche se i loro sforzi sono vanificati da una nuova palla persa che permette agli ospiti di allontanare la pressione.
Poco dopo il quarto d’ora, Evans ammonisce il pilone Franceschetto, appena entrato, per ingresso anticipato su mischia ad introduzione italiana, lsciando gli Azzurrini a difendere in quattordici: ancora Casey, dalla base della mischia, segna la terza meta irlandese che il solito Braley trasforma, 0-27.
L’ultimo quarto di gara regala all’Italia una marcatura di Nocera, che finalizza un’azione degli avanti scaturita da rimessa laterale nei ventidue irlandesi, ma è l’Irlanda a chiudere definitivamente i conti al trentacinquesimo con capitan Hakshaw che resiste ad un placcaggio per andare a siglare la quinta marcatura verde smeraldo della serata prima che Butturini, allo scadere, realizzi la seconda meta italiana, utile solo a rendere meno pesante il passivo della serata.

 

 

 

 

Rieti, Stadio “Manlio Scopigno” – venerdì 22 febbraio
6 Nazioni U20, III giornata
Italia v Irlanda 14-34
Marcatori: p.t. 9’ m. Casey tr. Byrne (0-7); 26’ cp.Byrne (0-10); 38’ m. Tierney-Martin tr. Byrne (0-17);s.t. 2’ cp. Byrne (0-20); 20’ m. Casey tr. Byrne (0-27); 33’ m. Nocera tr. Garbisi (7-27); 35’ m. Hakshaw tr. Healey (7-34); 40’ m. Butturini tr. Garbisi (14-34)
Italia: Da Re (26-28’ st. Drudi); Mastandrea (10’ st. Trulla), Moscardi, Mori (29’ st. Mazza), Mba; Garbisi, Citton; Koffi, Ruggeri (cap), Chianucci (10’ st. Zuliani); Parolo (24’ st. Butturini), Stoian; Alongi (10’ st. Nocera), Marinello (35’ st. Bonanni), Drudi (15’ st. Franceschetto)
all.Roselli
Irlanda:Flannery (26’ st. Russell); Kernohan, Turner, Hakshaw (cap), Wren; Byrne (33’ st. Healey), Casey (33’ st. Healey); Hodnett, Penny, Moloney (33’ st. Watters); Murray (24’ st. Deeny), Ryan; Clarkson (28’ st. Milne), Tierney-Martin (26’ st. Scannell), Wychjerley (26’ st. Reid)
all.McNamara
arb. Evans (Galles)
Cartellini: 18’ st. giallo Franceschetto (Italia), 39’ st. Trulla (Italia)
Calciatori: Garbisi (Italia) 2/2; Byrne (Irlanda) 5/5; Healey (Irlanda) 1/1
Note: serata fredda e umida. 3000 spettatori circa.



SECONDA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, 23.02.2019)/ ITALDONNE STORICA A PARMA: BATTUTA 29-27 L'IRLANDA E PRIMATO MOMENTANEO NEL WOMEN'S SIX NATIONS

(Tabellino e cronaca a cura di Simone Del Latte, Staff Media Zebre Rugby Club )


Parma – Storico risultato per l’Italdonne che nella cornice dello stadio “Lanfranchi” di Parma batte 29-22 l’Irlanda centrando anche il punto bonus offensivo nella terza giornata del Women's Six Nations. Nel giorno dell’87° cap in Azzurro di Sara Barattin (leader di presenze con la Nazionale assieme a Michela Tondinelli) le Azzurre di Andrea Di Giandomenico festeggiano così anche una memorabile vittoria che, in attesa di Galles – Inghilterra, le proietta in vetta alla classifica del torneo.
Avvio dirompente dell’Italia che recupera l’ovale sul drop di inizio gara. Barattin detta il ritmo, le irlandesi soffrono la pressione e al 3’ Sillari punisce la loro indisciplina con 3 punti. Continua a macinare gioco la formazione di Di Giandomenico che al 8’ trova la via della meta: Barattin innesca la corsa interna di Furlan, c’è il sostegno di Franco a destra, ma soprattutto quello di Muzzo che va a schiacciare . Sillari trasforma per il 10 a 0 per le Azzurre. Tempo un minuto e arriva però la reazione della squadra ospite con Considine che scippa in volo l’ovale dalla ricezione di Stefan su un calcio di Fowley, involandosi in area di meta. Il piede del numero 10 irlandese è però impreciso e si resta sul 10 a 5. Le italiane non ci stanno e lanciano la loro controffensiva da un calcio nel box stoppato da Franco. E’ la stessa numero 7 azzurra che andrà poi a siglare la seconda meta italiana. Da posizione defilata Sillari è impeccabile e allunga sul 17 a 5 al 16’. Gelo al Lanfranchi al 18’ quando un errore di trasmissione concede a Considine la possibilità di andare a segnare la sua doppietta personale. Fowley completa il gioco da 7 punti, accorciando lo score sul 17 a 12. Sale l’intensità verde nella parte finale del primo tempo e al 31’ Fowley incamera ulteriori 3 punti punendo un fuorigioco azzurro nei 22 metri difensivi. Quinto fallo italiano e touche in zona d’attacco per l’Irlanda. Il raccogli-e-vai di Caplice è quello vincente e al 35’ arriva la terza marcatura irlandese. Fowley centra i pali ed è controsorpasso Irlanda, avanti 17 a 22. Nelle ultime battute del primo tempo le Azzurre ritrovano la verve di inizio gara e, dopo aver rubato il possesso da mischia chiusa, vanno a marcare con Stefan. Il calcio di Sillari suona bene ma centra il palo e le squadre rientrano negli spogliatoi su un equilibrato 22-22.

 

 

 

 

Avvio a parti invertite quello del secondo tempo con l’Irlanda che prova a costruire per la marcatura nei primi minuti. Il calcio di Fowley per Considine è però lungo e si riparte da una mischia chiusa. Stefan buca la difesa ospite, trova la corsa di Sillari ma le irlandesi si salvano concedendo una penalità. Barattin beffa la guardie, trova anche un sostegno interno, ma è nulla di fatto e l’Irlanda libera al piede. Il tabellino si sblocca al 50’ sulla splendida giocata personale di Muzzo lungo l’out di destra che da placcata raccoglie nuovamente l’ovale da terra e firma l’assist per Franco. Sillari trasforma e al 52’ è Italia conduce 29 a 22 sull’Irlanda. Nei minuti  centrali della seconda frazione di gioco le ragazze di Di Giandomenico sono padrone del territorio, complici quattro falli irlandesi concessi nel giro di 10 minuti. Le Azzurre non riescono però ad approfittarne, vedendosi al contrario schiacciate nei loro 5 metri. Dalla ripartenza da touche Fowley calcia per Miller che sigla la meta che riporta a stretto contatto nel punteggio le avversarie. Il calcio di Fowley è però corto e si resta sul 29 a 27. Nel gelo di Parma si irrigidisce anche il gioco dei minuti finali del match. Ne approfittano le Azzurre che gestiscono bene il possesso nei punti di incontro. Da una touche in zona d’attacco al 79’ l’Italia non può far altro che aspettare lo scadere del tempo. Rigoni calcia infine fuori dal campo e il Lanfranchi esplode per la strepitosa impresa.

 

TABELLINO DEL MATCH/ Parma, Stadio “Lanfranchi” – sabato 23 febbraio
Women’s Six Nations, III giornata

ITALIA VS IRLANDA 29-27 (22-22)
Marcatori: p.t. 3’ c.p. Sillari (3-0); 7’ m. Muzzo tr. Sillari (10-0); 12’ m. Considine (10-5); 14’ m. Franco tr. Sillari (17-5); 18’ m. Considine tr.Fowley (17-12); 31’ c.p. Fowley (17-15); 36’ M. Caplice tr. Fowley (17-22); 39’ m. Stefan (22-22).  s.t. 50’ m. Franco tr. Sillari (29-22); 69’ m. Miller (29-27)
 ITALIA: Furlan (cap.); Muzzo, Sillari, Rigoni, Stefan; Madia, Barattin; Giordano, Franco, Arrighetti (77’ Cammarano); Duca, Fedrighi (41’ Ruzza); Gai, Bettoni, Giacomoli (66’ Turani).
A disposizione non entrate: Tounesi, Sberna, Sgorbini, Busato, Sarasso
All. Andrea Di Giandomenico
IRLANDA: Delany; Considine, Naoupu, Claffey (38’ Sheehan), Miller; Fowley, Dane; Griffin (cap.), Molloy, Caplice (66’ Boles); Fryday, McDermott; Lyons (51’ Reidi), Hooban (51’ Nic A Bhaird), Feely (51’ Peat).
A disposizione non entrate: McLaughlin, Hughes, Murphy
All. Adam Griggs
Arb. Laura Pettingale (Inghilterra);
AA1 Maria Beatrice Benvenuti (Italia), AA2 Aurélie Groizeleau (Francia)
TMO: Neil Patterson (Scozia)
Calciatori: Sillari (Italia) 4/5; Fowley (Irlanda) 3/5
Note: Cielo sereno. Temperatura 2 °. Terreno in ottime condizioni. Spettatori 2400 circa. 87° cap per Sara Barattin che eguaglia il record di presenze in Azzurro di Michela Tondinelli
Player of the match: Giada Franco (Italia)
Punti conquistati in classifica: Italia 5; Irlanda 2

TERZA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, Domenica 24 Febbraio 2019 ) / L’IRLANDA VINCE A ROMA 26-16 CONTRO L’ITALIA NELLA TERZA GIORNATA DEL GUINNESS 6 NAZIONI

ROMA- L'Irlanda supera l'Italia per 26-16 allo stadio Olimpico di Roma nella terza giornata del Guinness 6 Nazioni 2019.
Nel primo tempo l’Italia parte col piede giusto muovendo subito il pallone nella metà campo ospite, ma al 12’ è l’Irlanda a trovare i primi punti del match con la meta realizzata da Quinn Roux e trasformata successivamente da Jonathan Sexton. Al 22’ è Tommaso Allan ad accorciare le distanze per l’Italrugby, ma alla ripresa del gioco sono ancora gli irlandesi a marcare, questa volta sfruttando una ricezione mancata da parte degli Azzurri. Cinque minuti più tardi è ancora Tommaso Allan a convertire un calcio piazzato per l’Italia, concretizzando le iniziative offensive azzurre per il 6-12. L’Italrugby continua però ad attaccare nella metà campo irlandese, trovando la prima marcatura del proprio incontro con l’ala Edoardo Padovani, che marca concretizzando ottimamente l’attacco azzurro. A meno due dal termine del primo tempo ancora grande contrattacco dell’Italia che va nuovamente in meta, questa volta con una segnatura realizzata da Luca Morisi non però trasformata da Tommaso Allan, che porta l’Italrugby a chiudere la prima frazione in vantaggio 16-12. Nel secondo tempo al 50’ l’Irlanda si riporta avanti nel punteggio, con un’azione prolungata a ridosso della linea di meta azzurra concretizzata da Keith Earls e poi trasformata da Jonathan Sexton. A tredici minuti dal termine dell’incontro gli ospiti trovano la marcatura che chiude definitivamente il match, finalizzata questa volta da Conor Murray su una rolling maul avanzante portata avanti dagli irlandesi. A tempo scaduto il subentrato mediano d’apertura azzurro Ian Mckinley non riesce a centrare i pali su un calcio di punizione che avrebbe concesso all’Italrugby di portare a casa un punto di bonus difensivo.
Prossimo appuntamento per l’Italrugby sabato 9 marzo in casa dell’Inghilterra nella quarta giornata del Torneo.
Roma, “Stadio Olimpico” – domenica 24 febbraio 2019
Guinness Sei Nazioni 2019, diretta su DMAX dalle 15.20
Italia v Irlanda 16-26 (16-12)
Marcatori: p.t. 11’ m. Roux tr Sexton (0-7), 20’ cp Allan (3-7), 21’ m. Stockdale tr Sexton (3-12), 25’ cp Allan (6-12),  32’ m. Padovani (11-12), 38’ m. Morisi (16-12); s.t. 50’ m. Earls tr Murray (16-19), 66’ m. Murray tr Murray (16-26)

Italia: Hayward; Padovani, Morisi, Campagnaro (72’ Castello), Esposito; Allan (74’ McKinley), Tebaldi; Steyn, Mbandà (43’ Zanni), Tuivaiti (51’ Sisi); Budd, Ruzza; Ferrari (51’ Pasquali), Ghiraldini (cap), Lovotti (60’ Traore’)
All. O’Shea
Irlanda: Kearney; Earls, Farrell, Aki (12’ Conway), Stockdale; Sexton (cap) (77’ Carty), Murray (71’ Cooney); Murphy, O’Brein (58’ Van Der Flier), O’Mahony; Roux (58’ Henderson), Dillane (31’-38’ Henderson); Furlong (62’ Ryan), Cronin (47’-74’ Scannel), Kilcoyne (62’ McGrath)
All. Schmidt
Arb. Glen Jackson (NZL)
AA1 Barnes (ENG), AA2 Dickson (ENG)
TMO: Hughes (ENG)
Cartellini:
Calciatori: Sexton (Irlanda) 1/2, Allan (Italia) 2/5, Murray (Irlanda) 2/2, McKinley (Italia) 0/1
Note: Giornata soleggiata. Spettatori: 49720
Punti conquistati in classifica: Italia 0 – Irlanda 5
Man of the Match: Peter O’Mahony (Irlanda)

 

 

 

LA CRONACA DEL MATCH
Il calcio d’inizio del mediano d’apertura azzurro Tommaso Allan apre il terzo turno del Guinness 6 Nazioni 2019 tra Italia ed Irlanda allo Stadio Olimpico di Roma.
E’ subito l’Italrugby a muovere il pallone nei 22 avversari con i propri uomini di mischia, ma l’Irlanda riesce a recuperare l’ovale grazie ad un calcio di punizione concesso dal direttore di gara Glen Jackson per una pulizia in ruck fallosa da parte degli azzurri.
Al 12’ è l’Irlanda a muovere per prima il tabellino, con la meta del seconda linea Quinn Roux che su una ripartenza assistita schiaccia il pallone alla base del palo per la prima segnatura ospite. Jonathan Sexton trasforma, per il 7 a 0 in favore del XV di Schmidt.
L’Italrugby non riesce ad accorciare le distanze dalla piazzola con il piede di Tommaso Allan, che manca la conversione su calcio di punizione da oltre 40 metri al 18’.
Due minuti più tardi l’Italia trova i primi 3 punti dell’incontro, con il mediano d’apertura Tommaso Allan che questa volta non sbaglia portando gli Azzurri sul 3-7 alla fine del primo quarto.
Alla ripresa del gioco l’Irlanda approfitta di una disattenzione in ricezione italiana per marcare ancora, questa volta con l’ala Jacob Stockdale che in volata muove ancora il tabellino per gli irlandesi.
Al 26’ è nuovamente il piede di Tommaso Allan ad accorciare le distanze, riportando l’Italrugby sotto break sul 6-12.
Cinque minuti più tardi è ancora l’Italia a premere sull’acceleratore nella metà campo irlandese, trovando la prima marcatura azzurra dell’incontro con Edoardo Padovani, che concretizza sull’out di destra una splendida azione corale da parte degli Azzurri. A Tommaso Allan questa volta non riesce la trasformazione da posizione defilata; a meno di cinque minuti dal termine del primo tempo il punteggio tra le due squadre è di 12-11 in favore degli ospiti.
A meno due dal termine del primo tempo ancora grande contrattacco dell’Italia che va nuovamente in meta, questa volta con una segnatura realizzata da Luca Morisi non trasformata però da Tommaso Allan, che porta l’Italrugby a chiudere la prima frazione in vantaggio 16-12.
Al 50’ l’Irlanda si riporta avanti nel punteggio, con un’azione prolungata a ridosso della linea di meta azzurra concretizzata su una ripartenza assistita da Keith Earls e poi trasformata da Jonathan Sexton.
Al 67’ il XV irlandese guidato da Joe Schmidt trova la quarta marcatura che vale il bonus per gli ospiti, che vanno oltre con una rolling maul finalizzata dal mediano di mischia Conor Murray. Jonathan Sexton trasforma ancora, per il 26-16 in favore degli ospiti con cui si concluderà il match.
A tempo scaduto il subentrato mediano d’apertura azzurro Ian Mckinley non riesce a centrare i pali su un calcio di punizione che avrebbe concesso all’Italrugby di portare a casa un punto di bonus difensivo.

QUARTA MAIN NEWS (  by www.federugby.it, Sabato 23 Febbraio 2019 ) / PRO 14 / LEONI TRAVOLGENTI E STORICI. A MONIGO VINCONO 57 A 7 VS NEWPORT DRAGONS

Marcatori: 17’ meta Rizzi tr. Rizzi, 19’ meta Tavuyara, 26’ meta Sperandio tr. Rizzi, 30’ meta Sperandio tr. Rizzi, 35’ meta Ioane, 40’ meta Rosser tr. Tovey, 44’ meta Pettinelli, 54’ meta Cannone tr. Rizzi, 61’ meta Cannone tr. Rizzi, 78’ meta Barbieri tr. Rizzi
 
BENETTON RUGBY: 15 Luca Sperandio (56’Tommaso Iannone), 14 Ratuva Tavuyara (69’Marco Zanon), 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Monty Ioane, 10 Antonio Rizzi, 9 Dewaldt Duvenage (55’Giorgio Bronzini), 8 Toa Halafihi (40’ Robert Barbieri), 7 Giovanni Pettinelli, 6 Marco Lazzaroni, 5 Niccolò Cannone (62’Marco Barbini,), 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni (47’ Giuseppe Di Stefano), 2 Tomas Baravalle (47’ Engjel Makelara), 1 Derrick Appiah (47’ Alberto De Marchi)
Head coach: Kieran Crowley
 
NEWPORT DRAGONS : 15 Zane Kirchner (62’Adam Warren), 14 Jared Rosser, 13 Tyler Morgan, 12 Jack Dixon, 11 Will Talbot-Davies, 10 Jason Tovey (50’ Josh Lewis), 9 Rhodri Williams (60′ Rhodri Davies), 8 James Benjamin (40′ Taine Basham), 7 Ollie Griffiths, (23’ Joe Davies),  6 Harri Keddie, 5 Matthew Screech, 4 Lewis Evans, 3 Lloyd Fairbrother (72’Dan Suter), 2 Richard Hibbard (c) (31’ Rhys Lawrence) (38’ Richard Hibbard), 1 Brok Harris (60′ Rhys Fawcett)
Head coach: Ceri James

 

 

 

 
TREVISO/ Allo Stadio Monigo i Leoni sin dall’inizio cercano di mettere le cose in chiaro occupando la metà campo avversaria. Rizzi subisce fallo e manda i suoi sui 5 m dei Dragons, Sgarbi attacca la linea difensiva gallese, Duvenage raccoglie rapidamente e serve Rizzi che sigla la sua prima meta in biancoverde, lo stesso trasforma.
Poco dopo i Leoni raddoppiano, Sgarbi per Tavuyara che con un calcetto si porta il pallone in avanti per poi riuscire a riacciuffarlo e schiacciarlo in meta; non va la trasformazione di Rizzi. I Leoni si divertono e fanno divertire i presenti: ancora dentro la zona rossa avversaria con Herbst, sostegno di Tavuyara che con un offload fa giungere l’ovale a Sperandio e sono tre le mete biancoverdi; Rizzi trasforma.
Alla mezzora i padroni di casa conquistano già il punto di bonus grazie alla doppietta di Sperandio, Rizzi è preciso dalla piazzola. Gli ospiti non riescono ad entrare in partita, il merito è tutto dei Leoni, così al 35’ Ioane mette a segno la quinta meta.
Al 40’, prima di andare negli spogliatoi, gloria per i Dragons che trovano la meta con Rosser; trasforma poi Tovey.
La prima frazione di gioco termina 31 a 7 in favore dei Leoni.
Nella ripresa la storia non cambia, al 44’ i Leoni vanno in meta con Pettinelli anche per il terza linea biancoverde è la prima meta con la maglia dei Leoni. Dieci minuti più tardi le mete diventano sette, anche in questa occasione si tratta di una prima marcatura: l’autore è Niccolò Cannone. Rizzi non sbaglia ed aggiunge due punti dalla piazzola.
Cannone sembra averci preso gusto, resiste alle cariche avversarie e marca la doppietta personale che al termine della gara gli varrà la medaglia del man of the match. Qualche minuto dopo anche Iannone prova ad andare in meta ma il TMO gli nega i festeggiamenti annullando tutto.
La nona meta biancoverde arriva comunque al 78’ con Barbieri che varca la linea al termine di una serie di pick and go, Rizzi trasforma.
A Monigo i Leoni sono travolgenti e storici, la gara termina così 57 a 7 in favore degli uomini di coach Crowley.

QUINTA NEWS ( by www.federugby.it,  Sabato 23 Febbraio 2019 ) / LE ZEBRE SOFFRONO LA FISICITA’ DEL PACK DI ULSTER. SUCCESSO NORD-IRLANDESE A BELFAST.

Le Zebre hanno affrontato la loro seconda trasferta irlandese della stagione affrontando l’Ulster a Belfast, nell’unica sfida stagionale tra le due formazioni incluse nei due diversi gironi del Guinness PRO14. Nel fine settimana che vedrà domani a Roma l’Italia ospitare proprio l’Irlanda nel terzo turno del Guinness Sei Nazioni, entrambe le squadre si sono presentate senza alcuni nazionali in campo domani allo Stadio Olimpico: cinque da parte bianco-rossa e 7 da parte bianco-nera. Gli Ulstermen, reduci dal successo esterno sugli Ospreys, sono in caccia di un posto nei playoff, dopo aver conquistato i quarti di finale in Champions Cup. Le Zebre invece, dopo aver spaventato i campioni in carica del Leinster sabato scorso a Viadana, sono alla ricerca del primo successo in trasferta in stagione dopo sette gare dove hanno colto un solo punto.

 

 

 

Belfast (Irlanda Del Nord) – 23 Febbraio 2019
Guinness PRO14 2018/2019, Round 16
Ulster vs Zebre Rugby Club 54-7 (p.t. 26-7)
Marcatori: 16’ m Herring (5-0); 21’ m Herring tr Lyttle (12-0); 25’ m tecnica (12-7); 32‘ m Herring tr Lyttle (19-7); 40’ m Lyttle tr Lyttle (26-7); s.t. 6’ m tecnica (33-7); 10’ m Ludik tr Lyttle (40-7); 19’ m Baloucoune tr Lyttle (47-7); 33‘ m Nelson tr Lyttle (54-7).
Ulster: Ludik (21’ s.t. McPhillips); Baloucoune, Cave, McCloskey (5’ s.t. Hume), Lyttle, Nelson, Shanahan (12’ s.t. Stewart); Timoney (12’ s.t. Jones), Reidy, Ross, Treadwell (24’ s.t. O’Connor), O'Connor (cap) (12’ s.t. Nagle), Moore (10’ s.t. Kane), Herring (25‘ s.t. Andrew), O'Sullivan (10’ s.t. Warwick) All. McFarland
Zebre Rugby Club: Brummer (24’ s.t. Azzolini), Balekana, Bisegni, De Battista (28’ s.t. Venditti), Elliott, Canna, Renton (29’ s.t. Raffaele), Bianchi, Brown, Tauyavuca, Biagi (cap.) (21’ s.t. Mordacci), Krumov (23‘ s.t. Ceciliani), Bello (28’ Tenga), Fabiani (10’ s.t. Luus), Rimpelli (10’ s.t. Fischetti) All.Bradley
Arbitro: Mike Adamson (Scottish Rugby Union)
Assistenti: Lloyd Linton e Sam Grove-White (entrambi Scottish Rugby Union)
TMO: Ken Henley-Willis (Irish Rugby Football Union)
Calciatori: Lyttle (Ulster) 6/7; Canna (Zebre Rugby Club) /
Cartellini: al 15° giallo a Brown (Zebre Rugby Club), al 25° giallo a Ludik (Ulster), al 18° s.t. giallo a Tenga (Zebre Rugby Club)
Man of the match: Herring (Ulster)
Punti in classifica: Ulster 5, Zebre Rugby Club 0
Note: Cielo parzialmente nuvoloso. Temperatura 9°. Terreno in ottime condizioni. Spettatori 13000 circa. Esordio assoluto nel Guinness PRO14 per il flanker del Valorugby Emilia Alessandro Mordacci, zebra numero 162 della storia celtica della franchigia di base a Parma.


EXTRATIME by SS/ In cover Antonio Pavanello ds Benetton Treviso intervistato post match vs Munster , anno 2012 con sfondo …il sottoscritto in ascolto del suo commento in evolution oltre il quotidiano per capitalizzare una progettualità ‘a tutto campo’.
Invece in fotogallery vi proponiamo tutta una serie di immagini all’interno delle stesse specifiche Main News , relativamente alle partite degli U20, della ItalDonne, della Italrugby di CT O’Shea, del Benetton winner vs Neport Drandons ed infine delle Zebre perdenti vs Ulster a Belfast.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it