Skating Club Rovigo. Tra Mission, Story e Festa dei “50 Anni”. Ecco “Top List” da Zancanaro a Saccardin/2011


24/12/2011

Dovrei farvi una ‘personalissima’ premessa della serie “Signorilità by Paolo Ponzetti & Skating Club Rovigo”. Camminando e cantando la stessa ‘canzone sportiva’ dal Gazzettino fino al Caffè Nazionale. Ma mi limito a “schegge e blog” e a qualche Paolo’flash tra …Bologna laurea in Economia e una lunga vita da allenatore di basket oltre che di pattinaggio.
Avesse scelto il part time, Paolo Ponzetti avrebbe scelto …sé stesso, magari avrebbe viaggiato in viaggio tandem tra professionalità giornalistica e professionalità sportiva.
Metà pirata o metà artista? O magari in viaggio come gli ‘elefanti in carovana verso il mare e l’avventura’ ? L’amarcord è stato quello di un giovane sportivo, tra pattinaggio e basket baipassando un flash calcio in casa San Pio, poi di insegnante e allenatore tra Polesine e Dintorni (tanti anni da allenatore tra Taglio di Po e Rovigo, tra Paola Bordon ‘campionissima’ e tante giovani promesse… ).
Mi ha fatto gentile omaggio, oltre al DVD e al gagliardetto sociale’ , del book “50 anni di storia/ Skating Club Rovigo, dal 1961”, a cura di Paolo Ponzetti appunto, Progettazione grafica “Digital Ink” col contributo fotografico per gli anni 1008-2011 di Giorgio Achilli (Rovigo Oggi), stampato by Tipografia Perini, tutti di Rovigo.
Ovviamente ho ricambiato consegnando a Paolo Ponzetti i miei due ultimi libri di Polesine Gol, accompagnandolo fino al Caffè preambolo del suo quotidiano viaggio tra gli  … All Black della ‘cronaca nera’. Tra l’altro segnalo una curiosità: Cesaree Zancanaro è uno dei personaggi più ‘titolati’ nel mio primo libro ‘Polesine  Gol’, dove ci so no i vari Saul Malatrasi e Paolo Dal Fiume, Eraldo Mancin e Bonatti etc etc.

Ricordo con commozione i dialoghi in casa Paolo Bergamo & Marilisa Zancanaro, ‘gancio’ il mio indimenticabile Massimo Cattozzo, imparentato sia coi Zancanaro che con quell’altro ‘Grande Personaggio Story’ che è stato Giovanni Cattozzo , altro calciatore in Serie A tra Bologna e Atalanta, Milan e Juventus.
Restando in tema ‘Pattinaggio & Zancanaro’ lo segnalo in precedenza sempre su questo sito www.polesinesport.it tra i ‘Polesani nel Mondo’ perché anche  …gran portiere nel Padova e nell’Alba Roma ( ho una foto a tutta pagina in ‘parata’ nella finale scudetto contro il Bologna 1925 di Fulvio Bernardini che gli ha ‘dedicato’ un incipit speciale sul suo libro ‘sul calcio’.).

Ma restiamo in tema Skating Club Rovigo Story e allora eccovi tutta la STORIA DEI 50 ANNI DELLO SKATING CLUB  grazie alla mail che lo stesso Paolo Ponzetti mi ha spedito proprio venerdì mattina, mentre eravamo ‘desk to desk’ , prima di pattinare da Via Verdi fino al Corso del Popolo.
Per parte mia vi aggiungo a completamento il trio kit news story giusto per confezionare la Poker Story e per metterle come sottofondo musicale della fotogallery  regalataci dal nostro titolare della cattedra di pattinaggio griffato nel book.

SKATING CLUB  STORY (mail by Paolo Ponzetti)  / Skating Serramenti Pavanello Rovigo “50 ANNI DI PATTINAGGIO” / FESTA EMOZIONANTE E FRIZZANTE

<<Un tuffo nel passato e uno sguardo al presente con gli occhi puntati sul futuro.
E' stato un mix intenso quello che si è avuto sabato 17 dicembre al Censer per la celebrazione dei 50 anni di attività dello Skating Serramenti Pavanello Rovigo. Un viaggio in mezzo secolo di rotelle, ma anche in cinquant'anni di storia cittadina con un misto di amarcord, emozioni ed effervescenza grazie a una splendida colonna sonora e a un'organizzazione senza intoppi.
Ben condotto dal giornalista Roberto Roversi, il pomeriggio nell'affollata Sala Rigolin allestita anche con una mostra sul progetto del costruendo Pattinodromo delle Rose è filato a ritmo incalzante innanzi un ricco parterre di autorità: Bruno Piva (sindaco) con Matteo Zangirolami (assessore allo Sport), Tiziana Virgili (presidente Provincia) insieme a Leonardo Raito  (assessore allo Sport), Leandro Naroli Fernando  (vicepresidente Cers), Giovanni Spagna (responsabile corsa Fihp Veneto), Roberto Zanforlin (fiduciario provinciale Fihp), Paola Nezzo (presidente Panathlon Rovigo) e Giorgio Istrali (comandante Carabinieri compagnia Rovigo); mentre hanno inviato il loro saluto l'assessore regionale Marialuisa Coppola, il questore Eugenio Russo e i presidenti nazionale e regionali Fihp Sabatino Aracu e Giorgio Grigolato.

Dopo il saluto del presidente dello Skating Club Rovigo, Federico Saccardin, visibilmente emozionato, il giornalista Maurizio Romanato ha presentato il libro curato per i cinquant'anni: "Uno splendido volume che narra con passione, documenti, foto e servizi di notevole qualità una storia ricca e interessante di un club di grande valore". Saccardin ha poi tributato un omaggio ai partner del libro e sul palco sono saliti Simonetta Bettarello (Elettrocostruzioni), Adriano Gambetta (Adriatic Lng), Erminio Vallese (Banca di Credito Cooperativo del Polesine), Massimo Nicoli (Asm Set) e Fabio Finotti (Irsap spa) e sono stati ricordati Guerrato spa, Cmt srl, Consorzio Operatori del centro Tutt'in piazza, Plus Ufficio e Aba Food.

Chiamati sul palco da Roberto Roversi si sono succeduti i protagonisti suddivisi per dacadi e incalzati dalle domande del presentatore Don Giacomo Prandini, Antonio Parini, Sergio Rampulla, Enrico Barchetta, Diego Viaro e Roberta Ponzetti hanno raccontato le loro indimenticabili esperienze. Splendido il ricordo fornito dall'ospite d'onore, il bolognese Alberto Civolani, che nel giugno 1961 vinse al Don Bosco il titolo italiano nei 20mila metri.
Un grande tributo è stato dato a Sandro Fioravanti (vicepresidente vicario) e Fabio Ortolan (suo predecessore) per il sostegno che la Fondazione della Cassa di risparmio del Veneto fornisce nella costruzione del nuovo Pattinodromo e applausi hanno meritato gli sponsor che si sono succeduti negli anni: Edgarda Cappellato, Marcella Scarpari, Agostino Melloni e Lauro Pavanello.
Finale a sorpresa con l'entrata, pattini in linea ai piedi e sgargiante body, dei giovanissimi atleti della società che poi sul palco sono stati raggiunti dai compagni di squadra per suggellare il futuro dello Skating Club Rovigo.

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I PREMIATI:
Sponsor: Serramenti Pavanello, Edgarda Cappellato    Pratiche Auto, Nationale Suisse Assicurazioni, Agostino Melloni
"Amici" dello Skating Club Rovigo: Elettrocostruzioni , Adriatic Lng, Banca di Credito Cooperativo del Polesine, Guerrato spa, Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Irsap sp, Cmt srl, Asm Set, Consorzio Operatori del centro Tutt'in piazza, Plus Ufficio, Aba Food, Avis Comunale Rovigo.
Anni ‘60
Presidenti:  Alberto Vallini, Luigi Brugnolo.
Personaggi: Don Giacomo Prandini.
Atleti rappresentativi -     Riccardo Ceretta, Pierluigi Nalin, Vittorio Lazzarini, Giampietro Parini, Renzo Borella.
Anni ‘70
Personaggi-Dirigenti: Don Giuseppe Fogagnolo, Benito Cezza, Dante Andreotti, Bruno Gusella.
Tecnici: Antonio Parini, Gastone Gasparetto.
Campioni: Marino Ruozzi, Giampaolo Parini.
Atleti rappresentativi: Alberto Borella, Rodolfo Sartorello, Renzo Spada, Paola Broglia, Maria Angela Cezza,     Doriana Bisan, Monica Marchiori, Angela Scaranello.

Anni ‘80
Presidenti:     Livio Stocco, Sergio Rampulla, Roberto Galuppo.
Personaggi-Dirigenti: Maria Pellielo Zanella, Francesco Pistolin.
Tecnici: Monia Boaretto, Katia Stocco.
Atleti rappresentativi: Nicola Traina, Nicoletta Montagnolo, Monica Signorin, Paolo Signorin, Andrea Sivieri, Patrizia Boaretto, Paolo Schiesari, Susy Zanella, Nicola Artosi.
Anni ‘90
Personaggi-Dirigenti: Laura Salvan, Lino Vallin, Giovanni Bonafin, Raffaello Battocchio, Sandro Bellinello, Stefano Malagugini, Marcello Merletti, Alessandro Mirandola,     Lina Brancaleon, Giancarlo Rizzato.
Tecnici: Michele Saccardin, Paola Gallo.
Campioni: Valentina Vallin.
Atleti rappresentativi: Caterina Fasano, Diego Viaro, Marta Voltan, Laura Sicchieri, Matteo Merletti, Alessandra Cocchi, Silvia Businaro, Roberto Bonafin, Serena Vallin, Linda Ferro.
Anni 2000
Presidenti:     Federico Saccardin.
Personaggi-Dirigenti: Luigina Campanati, Endrio Franco, Cosetta Pravato, Paolo Ponzetti, Natascia Bonon, Daniele Frezzato, Fausto Stocco, Massimo Bertaglia, Elisabetta Lucchin.
Tecnici: Laura Bonafin,     Federico Brancalion, Roberta Ponzetti, Bruno Morosato
Campioni: Federico Zancanaro, Riccardo Passarotto, Giulia Bertaglia, Lorenzo Cabrini.
Atleti rappresentativi: Nicola Battocchio,     Giada Giandoso, Chiara Lazzarin, Bianca De Vivo, Filippo Mirandola, Claudia Ferro, Eugenia Frezzato.
Pattinaggio artistico
Personaggi-Dirigenti: Paolo Rondina.
Campioni: Diego Tosi, Enrico Barchetta.
Atleti rappresentativi: Federico Galuppo, Paola Galuppo, Sabrina Rondina.>>

PRIMA APPENDICE NEWS-STORY(www.skatingclubrovigo.it) / LA MISSION:”Tutto ruota attorno ai nostri ragazzi” /

<<In ormai cinquant'anni di attività, perché siamo entrati proprio nel 50. della società fondata nel 1961, lo Skating Club Rovigo ha avuto un solo scopo: far crescere nel migliore dei modi i giovani, accompagnarli nella loro maturazione da allievi ad atleti, facendo del fair play, della correttezza, della lealtà e dei sani principi dello sport la strada maestra.
 
L'esserci riusciti non spetta a noi dirlo, ma possiamo assolutamente assicurare di aver profuso e di continuare a profondere ogni sforzo, dai "padri fondatori" che operavano al Don Bosco all'attuale dirigenza che si appresta a costruire il nuovo Pattinodromo delle Rose.

 
Passione, umiltà, voglia di crescere e migliorare sono sempre state le caratteristiche di ogni dirigente che, spesso, è anche genitore. Dirigente con l'obiettivo di guardare all'interezza della società, dalle splendide e fondamentali scuole di pattinaggio, al più grande degli atleti, dal più piccolo degli allievi al più titolato degli atleti. Tutti uguali e importanti allo stesso modo.
 
Mettere al centro di qualsiasi iniziativa e attività allievi e atleti è, e sarà, sempre la colonna portante, lavorando con umiltà, senza porsi in vetrina e con l'unico scopo: i ragazzi.

 
In tanti anni la Società è cambiata e con essa anche lo Skating Club Rovigo che, con logici alti e bassi, è ancora effervescente e attiva come lo era in quel mitico 1961. Tutto e sempre all'insegna del volontariato e della passione, cercando di avere sempre maggiore professionalità per rispondere alle differenti esigenze di allievi e atleti.
Dotarsi di uno staff tecnico sempre più preparato cercando di farlo crescere, coinvolgere professionisti per settori specifici, attirare risorse, ampliare gli orizzonti sono obiettivi che vengono perseguiti giornalmente per cercare di migliorare continuamente e offrire, giorno dopo giorno, il miglior servizio possibile.>>

SECONDA APPENDICE NEWS-STORY (www.skatingclubrovigo.it) / “I PRECURSORI”
 
<<In città il pattinaggio a rotelle ha sempre avuto una grande tradizione. Dall'arrivo di Cesare Zancanaro in piena epoca fascista, con l'attività effettuata sotto l'egida della Gil, centinaia di rodigini si appassionano al rotellismo. Ci sono testimonianze di manifestazioni di artistico (protagoniste Dirce Baldoin, Bruna Gianese, Ninì De Lotto) al Salone del Grano della Camera di commercio, di gare di corsa (impegnati Luigi Cecchinato, Bruno Granata, Guido Beretta, Antonio Grigolato, Carmen Balduin, e sempre Bruna Gianese e Ninì De Lotto con la squadra del Comando federale di Rovigo) in varie zone della città, di partite di hockey disputate nella palestra delle Magistrali in via Carducci (Antonio Grigolato, Bruno Passadore, Arrigo Menarello, Oscar Merlo, Orlando Traversi, Vanzetti, Toso) o al dopolavoro dello stabilimento Val di Susa.

 
Sul rettilineo della Rovigo-Lendinara si svolgono le gare di corsa di 500 e 1000 metri e pure di 30 chilometri. Antonio Grigolato è atleta di livello internazionale, ma con la maglia del Guf Rovigo si mettono in evidenza anche Cecchinato, Merlo, Beretta e con quella del Dopolavoro Rovigo Liliana e Ludovico Goggia, Maria Luisa Rosato, Bruna Gianese, Lina Romanin, Antonietta Cornetti, Mario Cappellozza, Silla Giomo e Giorgio Bellini, atleti che magari nello stesso giorno disputano sia la gara di corsa su strada che quella d'artistico.

 
Il vero boom si ha negli anni 50 quando le ruote con le sfere (i cuscinetti arriveranno negli anni 70) sono tenute ferme da morsetti in ferro e quando l'agognata costruzione della Pista di Viale Trieste (oggi colpevolmente abbandonata e "rasa al suolo") favorita dall'intervento del padre di Gianna Piglia, fornisce un notevole impulso all'attività. Così nasce la Società Hockey Pattinaggio "Francesco Granata" Rovigo a lungo presieduta da Giordano Campice. L'artistico si sviluppa attorno alle prodezze di Gianna Piglia che nel 1958 conquista la medaglia d'argento ai campionati del mondo. I vari Nereo Rossi, Romolo Astolfi, Gastone Gasparetto, Gianni Nonnato, Marilisa Zancanaro, Giorgio Reale, Luciano Buoso e tanti altri sono protagonisti delle gare di corsa allenandosi su strada lungo la non ancora trafficata Lendinara-Rovigo-Adria. Dalle ruote in ferro ecco le ruote in legno bloccate dai bulloni, ruote di acero o melo per non usurarsi. Molti atleti praticano la corsa e giocano a hockey (Vallini, Rizzato, Lazzarini, Adami, Zago, Nonnato e Rossi) con eccellenti risultati.

 
Alla fine degli anni 50 Rovigo vanta atleti nazionali (Zancanaro) e di Prima categoria (c'erano Prima, Seconda e Terza in base alla capacità) che gareggiano ovunque, da Ferrara a Genova, da Venezia e Roma, da L'Aquila a Terni.

Atleti che utilizzano pattini e ruote costruiti da Cesare Zancanaro e che con la figlia Marilisa e Nereo Rossi conquistano numerosi titoli italiani.>>

TERZA APPENDICE NEWS-STORY ( by Book a cura di Paolo Ponzetti)/ “PASSIONE, DETERMINAZIONE E CORAGGIO”/ QUESTO IL SALUTO-MESSAGGIO DEL PRESIDENTE FEDERICO SACCARDIN
<<E’ con particolare orgoglio che porto il mio contributo a questo importante evento, rivolgendo un caloroso saluto a tutti coloro che consulteranno questo libro, in cui sono raccolti i cinquant’anni di vita dello Skating Club di Rovigo.
Rivolgo un saluto a coloro che lo hanno fondato e ne hanno condiviso le sorti; anche coloro che ne nel tempo hanno deciso di dare vita a nuoce esperienze societarie o di non impegnarsi più nel mondo del volontariato sportivo.  
Un ringraziamento particolare ed un ricordo affettuoso ed un ricordo affettuoso lo rivolgo a coloro che non ci sono più e non possono condividere con noi questo importante momento.

Sono i nostri padri e appartengono alla famiglia che diede vita a questa splendida realtà sportiva e umana.
In questi anni non vi sono stati sempre momenti facili, oltre alla costante difficoltà nel reperimento delle risorse per realizzare la nostra attività, vi sono stati anche problemi particolarmente difficili ed impegnativi, ma che abbiamo saputo superare con determinazione e coraggio, facendo sì che lo Skating Club divenisse un punto di riferimento riconosciuto come uno delle realtà più prestigiose del pattinaggio veneto e nazionale.
Vi sono stati , vi sono  e vi saranno campioni che hanno dato e continueranno a dare lustro allo Skating Club ed allo sport italiano, a loro va tutta la nostra gratitudine ed apprezzamento, tuttavia penso che un ringraziamento vada rivolto a tutti coloro che hanno partecipato alle varie attività agonistiche e non, con i nostri colori, indipendentemente dai risultati sportivi ottenuti, la loro presenza e partecipazione alla vita del club è stata preziosa.

Noi ci siamo caratterizzati nello scenario sportivo per avere come obiettivo principale, specie nelle categorie più giovani, quello di insegnare lo sport come divertimento, vita comune ed esperienza collettiva, ritenendo che la competizione, pur inserita nell’attività sportiva, debba divenire l’obiettivo prioritario di una esperienza sportiva matura. Una società sportiva ha nella sua finalità l’attività agonistica, ma noi la consideriamo inserita in un contesto in cui lo sport contribuisce a formare le persone di domani, capaci di competere senza remore, ma anche in un contesto di lealtà e di valori condivisi. Imparare a pattinare ha, quindi, anche questo significato e contiene tli obiettivi, per questo i nostri atleti restano legati alla società e alcuni di loro si sono attivamente impegnati ia nel settore tecnico che in quello dirigenziale.

Sono loro il nostro futuro e sono particolarmente lieto di poterlo affermare nella convinzione che questo sia il modo migliore per dare continuità al nostro impegno e nuove prospettive allo Skating Club.
Una nuova sfida ci vede oggi protagonisti: la realizzazione dl “Pattinodromo delle Rose”; un’idea, un progetto inseguito da tanti anni e che oggi è alla nostra portata.
Un progetto per la nostra società sportiva, per lo sport e per la comunità rodigina e veneta.
Non tutti i problemi sono stati superati, ma la strada è tracciata e vicino a noi abbiamo amici veri che ci hanno dato il sostegno indispensabile perché il progetto prenda corpo.
Il Comune di Rovigo, l Regione del Veneto, la Fondazione Cariparo e il Coni hanno ed avranno tutta la nostra riconoscenza per aver permesso di dare avvio alla realizzazione di questo ‘sogno’.

A loro, che per primi hanno sostenuto la nostra idea, si sono aggiunte, e speriamo possano aumentare, altre realtà, persone ed attività economiche che ci affiancano in questa sfida; perché di una sfida vera si tratta: un piccolo sodalizio, senza scopo di lucro come siamo noi, affronta l’impegno straordinario della realizzazione di un’opera pubblica, un impianto sportivo del valore di 1,5 milioni di euro.
Anche in questo caso siamo un punto di riferimento per il mondo sportivo, perché con la nostra iniziativa tracceremo la strada per altre esperienze, per la realizzazione di nuovi impianti sportivi attraverso una nuova sinergia tra pubblico e privato, in cui il ruolo delle società sportive, sulle quali grava la maggior parte dell’impegno per la promozione e lo sviluppo dello sport, sia valorizzato.
E’ con questi sentimenti e con questo impegno che mi avvio, il prossimo anno, a celebrare i vent’anni di presidenza dello Skating Club, un periodo lunghissimo del quale mi sento particolarmente gratificato per la stima, la fiducia e l’amicizia che esso esprime; vivo pertanto questo momento di memoria e di progetto, ringraziando per la splendida esperienza a cui ho avuto modo di essere partecipe.
Per questo ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno partecipato e realizzato la vita e l’iniziativa dello Skating Club Rovigo.
Grazie a tutti!/ Federico Saccardin / Presidente Skating Club Rovigo>>   

 

  



EXTRATIME by SS/ La cover è quella del Book by Paolo Ponzetti ( è lui l’isola-foto che non c’è nella nostra fotogallery). Giusto come liason - story tra i giovani del Pattinaggio di ieri e i giovani del Pattinaggio di domani. Per una fotogallery che si apre onorando Don Giacomo Prandini, il padre fondatore della società. A seguire al foto dei dirigenti di quegli Anni ’60, con l’assessore Matteo Zangirolami primo a dx.  In sequenza cronologica i ‘premiati’ degli Anni ’70 ( tra cui GP Parini al centro young con gli occhiali) con Federico Saccardin a dx. Per i premiati degli Anni ’80 & ’90 vi mostriamo due foto sempre con Federico Saccardin primo a dx. Sempre in sequenza cronologica mostriamo le premiazioni degli atleti Anni 2000 e dei dirigenti-tecnici sempre anni 2000. Andando a chiudere la sequenza cronologica con la foto del Direttivo attualmente ( secondo da dx Paolo Ponzetti). Tutto questo in una Festa dei 50 Anni che ha visto come presentatore Roberto Roversi (eccolo ‘lettore’ griffato logo “50”) e come presentatore-libro Maurizio Romanato (signore in azzurro). Mentre hanno portato il loro saluto sia Bruno Piva sindaco di Rovigo che Tiziana Virgili presidente della Provincia di Rovigo ( entrambi al fianco del presidente Federico Saccardin). Emozionante il saluto del bolognese Alberto Civolani (al microfono di Roberto Roversi, con Saccardin osservatore smile) peraltro winner ai campionati italiani disputati nel 1961 al Don Bosco di Rovigo e organizzati proprio dallo Skating Club Rovigo.

Come significativa la premiazione di Roberta Ponzetti by Sandro Fioravanti (maglione rosa) presidente vicario della Fondazione Cariparo.
Poi la nostra carrellata sulle premiazioni prosegue onorando prima il gruppo degli Sponsor (tra cui Lauro Pavanello secondo da sx che stringe la mano a Melloni) e poi il gruppo degli ‘Amici ( con al centro il rappresentante dell’Adriatic Lng). Speciale la premiazione Avis con relativa ‘borsa di studio’ agli atleti (vedi anche le rose alle ragazze in tuta bianca). In chiusura premiazioni ecco “quelli” del Pattinaggio Artistico ( tra cui Paolo Rondina terzo da dx) sempre per la soddisfazione del presidente Saccardin (a dx). E per la gioia del folto pubblico, istituzionale e sportivo, presente in Sala Rigolin.
Ma come ‘ultimissima’ foto vogliamo mettere ‘tutto il team attuale’ dello Skating Club Serramenti Pavanello Rovigo, anche perché Paolo Ponzetti nel file ha significativamente sottotitolato ‘squadra oggi e domani’.
Vale a dire che sia per i Campioni come Riccardo Passarotto & Comany che per le nuove speranze griffate Pavanello Serramenti, il sogno dei ’50 Anni di Storia” è un book in continuo aggiornamento dai campi di gara.
Linea quindi al nuovo “Pattinodromo delle Rose” & allo Skating Club Rovigo, ma anche ad atleti/tecnici/dirigenti  e, ovviamente, a Paolo Ponzetti in eterno collegamento da tutto il ‘Pattinaggio del mondo’.


Paolo Ponzetti & Sergio Sottovia
ww.polesinesport.it