”Stemma” by Ascaro Rovigo Gaelic Football “nella storia” al Croke Park Museum & Club’s Wall/ Proud by Franco Raffaello as Herb Brooks


15/09/2013  

Certo in Irlanda per Raffaello & Betty erano importanti le scogliere di Moher, il sito storico di Cashel, il monastero di Clonmacnoise. Ma …Croke Park è il tempio del Gaelic Football e di tante altre storiche battaglie Made in Ireland, la stella cometa per i “Re Magi” targati Ascaro Rovigo. Sicché Raffaello Franco ha bissato il suo viaggio di nozze con la sua Betty “lady pazienza” per riassaporare sapori e umori della Verde Irlanda, tanto più che il trapianto del Football Gaelico a Rovigo aveva fatto proseliti in Italia.
Insomma la classica storia ‘prototipo’ che Raffaello Franco , per così dire …Battista & Precursore, ci ha abituato a ‘condividere’ per i nostri Friends di www.polesinesport.it .
Così dopo alcuni viaggi nella storia del Gaelic Football targato Ascaro Rovigo, come società ‘active’ pro Eventi e Manifestazioni Sportive con presenze significative in Italia e all’Estero, adesso Raffaello diventa … Sergio Zavoli col suo ‘Viaggio intorno all’Uomo’  ancor più dentro sé stesso e casa Ascaro.

 

 

Tutto perché  …uno stemma è uno stemma, e simboleggia la stella cometa del nostro impegno, ancor più quando lo stemma che identifica la società in quanto ‘ideale da promuovere e testimoniare’ trova ‘certificazione massima’.
Ecco tutto questo è successo allo ‘stemma’ griffato Ascaro Rovigo e ‘promosso’ nientepopodimeno che a Dublino, sul Club Wall del Croke Park Museum, vale a dire “the house of the rising sun” per Raffaello Franco cantastorie by heart  come da mail appena trasmessaci  come segue:<< Carissimo Sergio, ti invio una storia che mi è stata ispirata dalla mail che vedi qui sotto e dal suo allegato. Insomma un pò come succede a te che uno ti scrive una cosa e ti ispira una storia. Quindi, questo pezzo, potrebbe essere in puro stile PolesineSport e quindi te lo invio perché magari può interessarti. Ringraziandoti ti mando un abbraccio./ Raffaello/ p.s. Pensando di farti cosa gradita, ti invio anche la compilation dei video girati e montati da Jerome Quinn nel week end gaelico del 24-25 agosto a Rovigo. Buona visione.>>.

 

 

Detto questo , visto che il regalo by Raffaello /condomino è per tutti quelli che abitano in questo open space targato www.polesinesport.it vi ripropongo ( in Anteprima rispetto alla sua Main News Story, perché … vi ho fatto visita e perché meritano anche una vostra escursione affettuosa.) queste sue quattro specifiche segnalazioni…
1 - Tony Bass interview with footage from the Gaelic Football Tournament and the Handball exhibition -
http://www.youtube.com/watch?v=OwRehSpIdfE

2 - Music, player interview clips, colour & match action from the Gaelic Football Tournament -
https://vimeo.com/74319009

3 - Handball Report -
https://vimeo.com/74443540

4 - Gaelic Football training report before the tournament -
https://vimeo.com/72883258 (Note - this has been viewed 4,700 times) ///

 

 

ANCHE PERCHE’ LO STESSO JEROME QUINN PRESENTA SIGNIFICATIVAMENTE COSI’ IL SUO “REPORTAGE A ROVIGO” IN CASA ASCARO…

“ A great day for the GAA worldwide' - Special Report from Italy
(from Jerome Quinn Plus 3 days ago not yet rated  )
See a special report from northern Italy where Gaelic Football has become the favourite sport in two communities.
Padova and Rovigo have both set up GAA clubs with teams who compete in the Swiss-Italian Region of European GAA. And, in August 2013, Rovigo made history by becoming the first all-Italian club to host a round of games.
Rovigo Chairperson Raffaello Franco, team captain Alberto Olimpieri and goalkeeper Michele Brasolin all feature in Jerome Quinn's report, along with Paddy Clancy and Paul Mohan from Eindhoven Shamrocks, and Edward McCarthy from Geneva Gaels.
ECB Secretary Tony Bass, who also introduced four Italian referees during the Tournament, describes the event as 'a great day for the GAA worldwide'.>>

 

 

MAIN NEWS ( di Raffaello Franco , mail 14.09.2013)/ UNA MAIL, UNA ICONA, UN ALLEGATO… E SOPRATTUTTO “LO STEMMA” DELL’ASCARO GAELIC FOOTBALL NELLO STORICO “CLUB’S WALL” DEL CROKE PARK MUSEUM DI DUBLINO
 <<Che sorpresa straordinaria ho trovato questa mattina quando sono andato a scaricare la posta! Tra i tanti messaggi mi ha colpito subito una mail di un certo Riccardo Rinaldi. Ho degli amici che portano quel cognome ma nessuno che si chiami Riccardo. Ma più che il nome del gentile utente, probabilmente mi aveva colpito molto di più l'oggetto della missiva che recitava "Club Wall, Croke Park". L'iconcina di un allegato rendeva ancor più interessante il tutto aumentando a dismisura la mia impazienza. Dovevo assolutamente aprire quella mail quanto prima. Ero quasi certo che dentro ci avrei trovato quello che da tanto tempo stavo aspettando e che da ancor più tempo andavo raccontando ai ragazzi della squadra! 

 

 

L'avevo visto ancora ai tempi dell'honeymoon con la mia dolce Betty a Dublino, il Club Wall che accoglie i visitatori all'entrata del Museo del Croke Park, lo stadio tempio dei giochi gaelici. Bello, imponente, colorato come e più d'un arcobaleno. Su quel muro ci sono tutti gli stemmi delle squadre di football e hurling, dalle selezioni di contea dei campionati All-Ireland, a quelli dei club del più piccolo e sperduto villaggio dell'Isola di Smeraldo, l'Irlanda.
Ci sono davvero tutti! Non solo quelli delle squadre irlandesi, ma anche quelli dei club nati negli ultimi anni al di fuori della madre patria celtica, tutti catalogati e raggruppati ordinatamente per continente: Europa, America, Asia e Oceania.

 

 

In quella mattina del 15 marzo del 2011, a dire il vero, ne sapevo ancora troppo poco di quel magico mondo "gaelico" raccolto su quel muro del Croke Park. Eravamo li da turisti, in viaggio di nozze, pronti ad entrare in un museo che raccoglie i cimeli e racconta lo sport e la cultura di un popolo antico che si perde nelle pieghe della storia e della leggenda.
Ancora dovevo acquistare quel pallone che solo tre mesi dopo avrebbe dato inizio, più per goliardia che per vera convinzione, a questa incredibile avventura. Ero lì ammirato ed incuriosito, un po’ spaesato per le difficoltà con la lingua ma felice di quell'esperienza.

 

 

Nell'agosto del 2012, io e la Betty, tornammo in Irlanda. Questa volta per visitarla andando anche al di fuori di Dublino per ammirare le sue foreste, i suoi verdi prati, le maestose scogliere di Moher, il sito storico di Cashel, il monastero di Clonmacnoise.
Insomma avevamo voglia di vivere e respirare un po’ di quell'atmosfera particolare che non si può descrivere con semplici parole,  quei colori e quelle emozioni che avevamo imparato ad assaporare leggendo libri e guide turistiche o guardando qualche film. Avevamo voglia di sorseggiare un thè caldo in un localino che ti serve dolci fatti in casa in riva all'Oceano, gustare una Guinness al Sean's Bar di Athlone, il Pub più antico d'Irlanda, camminare per i banchi strapieni di ogni ben di dio dell'English Market di Cork, perdere i nostri sguardi nell'indimenticabile Lady's View, uno degli scorci  più belli del Ring of Kerry e forse del mondo!

 

 

Nel nostro tour dell'Irlanda non poteva mancare, ovviamente, un romantico ritorno al Conrad Dublin Hotel, quello dell'honeymoon. Dublino è una bella città, sempre piacevole da visitare. Per me, il richiamo del Croke Park, sempre irresistibile!
Peraltro, questa volta, tornavo con più voce in capitolo. Adesso avevo la mia squadra di gaelic football affiliata, prima in Italia, alla GAA. Prima di partire, Brian Clerkin, colui che cura le public relation per la Gaa Europe, mi aveva avvisato: "Vai al Croke Park. Entra alla reception del museo e chiedi all'addetto di mostrarti la lista dei club neo affiliati od in via di affiliazione; troverai anche il tuo Rovigo Gaelic Football, vedrai!"

 

 

A me sembrava una cosa impossibile, ma con il tempo, anche se non ancora  di persona, avevo imparato a conoscere il buon "Beano" Clerkin e sapevo che non mi stava prendendo in giro. Non senza un certo timore reverenziale, dopo un'altra rapida occhiata a quel Club's Wall che mi incuriosiva sempre più, varcai la soglia del museo e mi avvicinai al desk di accoglienza dei visitatori. Con il mio scarno inglese, solo leggermente migliorato rispetto all'anno precedente, provai a spiegare all'addetto cosa stavo cercando. Precauzionalmente avevo portato con me anche la stampa della mail inviatami dall'amico Beano da mostrare, per aiutarmi nella spiegazione e togliermi dall'impaccio.

 

 

"One moment sir, please" mi disse con un sorriso l'addetto sparendo velocemente dietro la porta di un archivio del museo. Dopo qualche minuto uscì con in mano un registro, lo aprì e mi mostrò come diligentemente erano annotate, su una delle pagine, le squadre di Rovigo, Padova, Roma. Erano appuntate anche le città di Milano, Verona e Fidenza, luoghi dove sapevo che c'era un certo movimento. Non ancora squadre formate ma luoghi dove c'erano, e ancora ci sono, persone che lavorano per lo sviluppo di questo sport in Italia.

 

 

Incredibile! A Dublino, nel cuore storico del tempio Croke Park, a 2000 chilometri da qui, erano perfettamente al corrente di quanto stava accadendo nel nostro Paese. Una cosa da non credere e che mi lasciò a bocca aperta! Sbalordito restai qualche secondo in silenzio a godermi questo traguardo così importante raggiunto in così poco tempo per una cosa nata praticamente dal nulla! L'imbarazzo fu rotto dall'addetto alla reception che complimentandosi per il lavoro fin qui svolto mi incoraggiava a proseguire in questa iniziativa annunciandomi che a breve il logo dell'Ascaro Rovigo Gaelic Football Club avrebbe fatto bella mostra di sé tra le centinaia già presenti sul Club Wall li fuori!

 

 

Davvero non sapevo più cosa pensare! Mi sembrava una cosa impossibile! Forse, pensai tra me e me, il gentile signore del Croke Park si voleva un po’ divertire con il suo sbalordito interlocutore raccontandogli qualche leggenda irlandese. Felice, comunque lo ringraziai, salutai e con la dolce Betty mi rituffai nelle vivaci vie di Dublino.
Gennaio 2013. Il Board della Gaa Europe inizia ad inviare le prime bozze dei calendari di quella che sarà la prima vera nostra stagione di calcio gaelico. Tra le tante mail la richiesta di inviare, in una buona risoluzione grafica, il logo del nostro Club  per permettere la realizzazione della casellina che andrà ad implementare il puzzle dell'Europa sul muro dei Club al Croke Park!

 

 

Allora era proprio vero! Quella che pensavo fosse solo una leggenda stava davvero prendendo forma per diventare realtà. Subito avvisai i miei:"Ragazzi, ad ottobre quando andremo ad Athlone per le finali, faremo tappa a Dublino. Visiteremo il tempio Croke Park e ci lustreremo gli occhi davanti al muro dei club. Li, fra centinaia di stemmi, ammireremo anche il nostro!" L'attesa per questo appuntamento con la storia, una breve storia di un piccolo club della provincia italiana che ha voluto intraprendere una grande avventura, si fa di giorno in giorno sempre più vicino.

 

 

Un'emozione interrotta oggi dalla mail di Riccardo:<< Buongiorno, di ritorno da Croke Park per le finali di hurling, vi invio la foto del vostro stemma che campeggia sul Club Wall sotto Cusack Stand.
Non ho visto una foto analoga sul sito e spero di farvi cosa gradita. La vostra è un'ottima iniziativa (di cui non ero al corrente!); spero di poter venire a vedere una vostra partita prima o poi. / Cordialmente,Riccardo Rinaldi/ Mantova >>
Non serve aggiungere altro! Aperto l'allegato, è comparso in tutto il suo splendore il nostro stemma ritratto nella foto di Riccardo. Questo per me e per tutti i ragazzi dell'Ascaro Rovigo Gaelic Football GAA dev'essere motivo di grande orgoglio.

 

 

Uno sprone ulteriore per andare avanti sulla strada intrapresa, non certo tutta dritta ed in discesa, d'altronde quando mai ne ho viste di strade così nella vita di tutti i giorni?
Come ebbe a dire un giorno un certo Herb Brooks (molti sapranno di chi sto parlando, gli altri sono pregati di andarsi a documentare per capire la valenza di questo personaggio):"Quando mettete quella maglia, rappresentate voi stessi ed i vostri compagni di squadra e il nome scritto davanti è molto più importante di quello scritto dietro!" Ecco, sulla nostra maglia, sul petto, a sinistra sul cuore, c'è quello stemma che oggi campeggia sul Club Wall sotto la Cusack Stand del Croke Park, quel muro che è leggenda!
Vi assicuro che non è una cosa di poco conto. Chi conosce un po’ la storia dell'Irlanda, delle sue lotte, sa che in quello stadio si sono consumati drammi inimmaginabili e non sto parlando di drammi sportivi legati alle sconfitte. Avere lo stemma su quel muro è un onore. E’ una cosa che mette i brividi e della quale andare fieri!

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per lo 'stemma' by Ascaro Rovigo in kit col Croke Park Museum & Club Wall.
E come mero esecutore della indicazione by R.F vi propongo la seguente news/cammeo su Herb Brooks by wikipedia:<< Herbert Paul Brooks è stato un allenatore di hockey su ghiaccio e hockeista su ghiaccio statunitense.
Data di nascita: 5 agosto 1937, Saint Paul, Minnesota, Stati Uniti d'America
Data di morte: 11 agosto 2003, Forest Lake, Minnesota, Stati Uniti d'America
Coniuge: Patti Brooks (s. 1965–2003)
Figli: Kelly Brooks, Danny Brooks
Genitori: Pauline Brooks, Herbert Brooks Sr.

 

 

Poi per quanto riguarda la fotogallery vi riproponiamo alcune immagini dal reportage Jerome Quinn che non hanno bisogno di didascalie e che riguardano l’Evento “torneo Gaelic Football” disputato a Rovigo e di cui vi abbiamo già raccontato tutto, come peraltro il Torneo di Handball di cui vi proponiamo il ‘muro’ di Sarzano.
Per le immagini senza didascalia segnaliamo che riguardano l’arbitro internazionale Tony Bass mentre ‘istruisce’ gli arbitri italiani e dirige un mach allo stadio Battaglini di Rovigo, poi Raffaello Franco walking near door, infine la panchina della Ascaro Rovigo.

 

 

Passando ad onorare Croke Park vi proponimo alcune sue immagini by hom page del sito ufficiale, tra cui la reception dove Raffaello Franco ha ‘rintracciato’ …la sua Ascaro Rovigo. E da dove riproponiamo sia il Club Wall che lo specifico ‘stemma’ dell’Ascaro Rovigo.
In chiusura onore al mitico Herb Brooks citato by R.F. e soprattutto al team Ascaro Rovigo immortalato sempre dal reportage by Jerome Quinn, nella serata dell’allenamento al Battaglini prima dello straordinario Torneo Internazionale di Gaelic Football.

Raffaello Franco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it