Story/ TERZA PARTE / Baseball Softball Club Rovigo, un ‘diamante’ con tante facce: Taschin, Californian Dream Men, la Pista Cubana…


19/08/2010

E la ‘new beat generation’ dei Crepaldi, Sara Avanzi, Lorenzo Malengo… Dopo le prime due puntate, il ‘cantastorie’ Raffaello Franco adesso conclude con questa Baseball – story targata BASEBALL SOFTBALL CLUB ROVIGO, UNA STORIA STRAORDINARIA CHE DURA DA QUASI UN QUARANTENNIO. Straordinaria anche perché ‘vissuta dal di dentro’, come peraltro l’ha dipinta il ‘nostro Raffaello’, questa vera storie in “pillole”, del magico gioco del baseball catapultandoci nella vita e nei miracoli di una Società che ha messo radici nel gotha del ‘batti e corri’ nazionale, europeo e, quantomeno un pochino, nel pianeta baseball. Insomma, un diamante tra i diamanti il BSC Rovigo, partendo da prima con Lucio Taschin fino ai tempi attuali con Filippo Crepaldi pitcher in maglia azzurra con l’Italia ai recenti mondiali Juniores in Canada, con Lorenzo Malengo sugli scudi nazionali con l’UGF Bologna in IBL, e con miss Sara Avanzi MVP ai recenti campionati europei di softball under 22.
Fermo restando che la punta di un diamante ha tante ‘facce’, cioè i nomi e cognomi dello staff dirigenziale e tecnico. Ma per questo Vi invitiamo a navigare sul sito della società e lì troverete ...tutto e di più. Per giusta integrazione di questa storia by Raffaello Franco…

 



TERZA PARTE/ DAL 1990 AI GIORNI NOSTRI CON LA DINASTIA DEI “CALIFORNIAN DREAM MEN” E CON LA ‘PISTA CUBANA’
Alcuni giocatori importanti lasciano per far spazio alle nuove generazioni dei Campaci, degli Schiesaro, dei Pasqualini e dei Previato e nel 1991 arriva da Sacramento (CA), con l’incarico di allenatore-giocatore John Gianulias il primo di una dinastia di “Californian Dream Man” che faranno la differenza nel baseball rodigino sino ai giorni nostri: Mark Peracchi, Nathan Cardella, Paul Cardelli, Dennis Peters, Nick Nosti ed il pitching coach Robert “Bob” Brandi. 
Gianulias dà la sua impronta al gioco del Rovigo dando anche un grosso contributo in attacco battendo alla stratosferica media di 480 (per dovere di cronaca si segnala che Gianulias è stato superato solo quest’anno da Nick Nosti arrivato a 526 millesimi, n.d.r.)! Peccato duri solo una stagione l’esperienza rodigina del californiano. Il Rovigo comunque continua a far crescere nuovi giovani ed a disputare buoni campionati. Bisognerà però attendere l’era del presidente Domenico Moschetto per iniziare a vedere una programmazione veramente concreta che porterà il BSC Rovigo a fare quel salto di qualità mancato fino a quel momento. Per la prima volta si decide di cambiare radicalmente registro e si inizia a battere la “pista cubana”. Nel 1996 arriva Vladimir Cabellero Torres, cubano di Parlam Soriano, che da vero tecnico professionista inizia il suo lavoro insegnando tecnica e tattica del baseball. Dopo due stagioni di gestione Torres, nel 1998, arriva l’uomo che, completando il lavoro del suo predecessore, porterà il Baseball Rovigo al top. Da Pinar del Rio arriva infatti Fidel Gutierrez Reinoso il manager che ancora oggi guida i rossoblu. Con Fidel si inizia un percorso che vedrà il Rovigo in continua crescita tanto da arrivare, nel campionato 1999, a conquistare finalmente la serie B, questa volta quella vera! A farne le spese ancora una volta gli eterni rivali del Bellamio Padova che alla penultima giornata cedono il passo ad un Rovigo lanciato verso la serie cadetta. Iniziano così i festeggiamenti di una stagione speciale, una stagione che aveva visto il rientro di Lucio Taschin dopo gli anni passati a girovagare tra serie A1, A2 e B sui “diamanti” di Bologna, Parma, Padova, Buttrio, Novara e Godo. Il 1999 vede l’arrivo anche di un altro “guru” del baseball, quel Bob Brandi ancora oggi coach dei lanciatori rossoblu. I suoi consigli sono seguiti da lanciatori più esperti come da quelli più giovani e desiderosi d’imparare ed i risultati degli ultimi tempi sono sotto gli occhi di tutti. 

 

 

 

Inizia quindi una nuova avventura per il Baseball Softball Club Rovigo, targato “ILCEA”,  nell’impegnativo Campionato Nazionale di serie B. Un obiettivo prestigioso è stato raggiunto grazie ad un lavoro d’equipe di dirigenti, tecnici e giocatori. Resta solo l’annoso problema del campo. Il diamante di via Bramante è un diamante che brilla molto poco e per giocare nella nuova categoria bisogna che la Federazione conceda una deroga. Fortunatamente la deroga arriva. Quello che non arriva è un nuovo impianto regolamentare, promesso da tutte le Amministrazioni Comunali succedutesi dal 1999 (11 anni! n.d.r.) a Palazzo Nodari e che a tutt’oggi, a parte progetti, stanziamenti ed un nuovo terreno di gioco, inutilizzato, sito nel quartiere Tassina privo di tribune e spogliatoi ma ricco di erbacce, non hanno saputo ancora dar corso alle promesse fatte ad una Società sportiva che meriterebbe molto più rispetto, se non altro, per le capacità che dimostra tutti i giorni. Serietà, programmazione, ambiente familiare e amore per lo sport, questi gli assi nella manica del Baseball e Softball Club Rovigo ormai divenuto, a ragione, ambiente di aggregazione per centinaia di ragazzi e ragazze.
I primi anni nella serie cadetta sono un po’ difficili per gli uomini di Reinoso e Brandi, ma grazie alla maturazione dei giovani del vivaio ed all’arrivo di stranieri di qualità come: gli statunitense Nick Di Ponio, Jason Maiella e Chris Carbonaro, i canadesi Michael Girimonte, John Cosentino e Sean Di Feo, o gli argentini Facundo Rabaiotti e Lucas Montalbetti e senza dimenticare il dominicano Enmanuel Herrera, negli ultimi campionati l’ILCEA ha saputo volare sempre molto alto fino a conquistare i play off nella stagione 2009.
Nella stagione 2006 succede un piccolo terremoto: dopo otto stagioni Fidel Gutierrez Reinoso resta a Cuba e viene sostituito dalla Federazione cubana con  Alberto Cuè Suarez, pure lui di Pinar del Rio ed amico di lunga data di Fidel. Suarez dà la sua impronta alla squadra ma contemporaneamente è abile nel proseguire nel lungo lavoro di costruzione intrapreso da Reinoso. Grazie ad un abile gioco diplomatico di tutta la dirigenza oltre che a Suarez, nel 2007, si è avuto il graditissimo ritorno di Reinoso, che appena rientrato si è dato subito da fare per riprendere il lavoro interrotto un anno prima. Nella stagione successiva, Fidel Gutierrez Reinoso resta ancora a Cuba e la Federazione caraibica invia a Rovigo un altro tecnico di prestigio: Rodolfo Parra Contino. Con questo tecnico prosegue la scuola di Pinar del Rio e di conseguenza resta il medesimo filo conduttore impostato nelle ultime stagioni che hanno visto l’ILCEA sfiorare la zona play off.

LA STREPITOSA STAGIONE 2009/ LA SERIE A2 DIVENTA FINALMENTE REALTA' !

 

 

La stagione 2009, come detto,  sarà quella della svolta. Rodolfo Parra Contino viene inviato a Pastrengo ed a Rovigo torna ancora una volta Reinoso che andrà a completare lo staff tecnico composto da Suarez, Brandi e dal coach padovano Maurizio Sera al quale viene affidato anche l’incarico di manager dell’Under 21. La prima squadra si rinforza notevolmente con l’arrivo dal Castelfranco Veneto dei lanciatori Salviato e Paccagnan, del catcher italo-dominicano Baccelli e dell’esterno venezuelano Carlos Guevara. A questi ex Dragons si aggiungono l’altro pitcher Andrea Pellegrini, ex Rimini, e l’esperto esterno Marco Tomasetti in arrivo dagli Steelers Vicenza. Gli ingredienti per una grande stagione ci sono tutti. Il 26 aprile  la nuova ILCEA debutta a Sasso Marconi con due vittorie. Nel turno successivo è un’altra squadra Bolognese, il Longbridge 2000, a dover inchinare la testa davanti ai rossoblu. La striscia positiva si interromperà solo alla 4ª giornata quando al “Plebiscito” di Padova, in gara 1, gli uomini di Reinoso perderanno il loro primo match stagionale per un solo punto. L’ILCEA è squadra di buona fattura e nel derby giocato in notturna si riprende immediatamente la rivincita con i cugini patavini imponendosi con un netto 9 a 4. A Fine maggio arrivano le due vittorie con il San Lorenzo Isontino seguite da un altro pareggio a Poviglio. Nel turno successivo arriva la doppia vittoria con i New Black Panters di Ronchi dei Legionari prima dello scontro clou con l’ICM Ponte di Piave nell’ultima del girone di ritorno. Questa però non è squadra che si fa facilmente intimidire ed in riva al Piave arriva un altro pareggio che accontenta un po’ tutti.

 

 

Inizia il girone di ritorno ed i rossoblu proseguono la loro marcia trionfale senza intoppi nelle prime tre giornate del girone di ritorno. Salta il derby con i cugini patavini per il maltempo e poi arrivano due vittorie colte in riva all’Isonzo in casa del San Lorenzo prima della consueta pausa agostana. Si riprende il 6 settembre ospitando il Poviglio ed arrivano altre due vittorie ed altre due ne arrivano nel turno successivo nella trasferta di Ronchi dei Legionari. Sembra una marcia trionfale! Nonostante tutto però la prima posizione non è ancora assicurata in quanto il Ponte di Piave mantiene un ruolino di marcia pressoché identico a quello dell’ILCEA. Nemmeno lo scontro diretto riesce a risolvere la sfida tra polesani e trevigiani che infatti si dividono equamente la posta in palio. Diventa allora decisivo il recupero con i cugini del Tommasin Padova. Si gioca in un assolato mercoledì pomeriggio di fine settembre. La posta in palio è alta. L’ILCEA si è assicurata i play off per la prima volta nella sua storia da quando disputa il campionato di serie B e vincendo il derby si garantirebbe anche la prima piazza. In tribuna, al “Plebiscito”, si aggira anche il “Giaguaro” Miani, manager del Ponte di Piave diretto interessato alla sfida. E’ sufficiente giocare solo il primo incontro, l’ILCEA un po’ svuotata perde 6 a 2. Addio primo posto e addio Juve ’98 Torino. Gli avversari con i quali ci si giocherà la promozione saranno i parmigiani dello Junior, squadra temibilissima vincitrice del girone A, girone con il quale si incroceranno le sorti della stagione.
La sfida allo Junior Parma, da giocarsi al meglio dei 5 incontri, prende il via da Rovigo. L’Old Field di via Bramante, nel caldo week end che vede in città la presenza di diverse migliaia di Alpini triveneti arrivati per celebrare il loro Raduno, è gremito e la tensione e l’entusiasmo è davvero alle stelle. Un mix esplosivo che purtroppo taglia le gambe ai rossoblu che perdono malamente la gara programmata per il sabato pomeriggio. La notte però porta consiglio e la domenica mattina scende sul “diamante” un’ILCEA ben diversa da quella vista solo il pomeriggio precedente, molto più brillante ed efficace tanto da riuscire a riportare la serie in pareggio. Serie che nel week end successivo si trasferisce a Parma.

 

 

Teatro dell’evento è lo Stadio “Tullio Massera” di Parma. Gara 3 è molto tirata e viene risolta a favore dell’ILCEA da un grande slam di Carlos Guevara che scatena le reazioni di giocatori e pubblico parmigiani che accusano il forte esterno venezuelano di comportamento antisportivo nel compiere il giro “d’onore” sulle basi!?!? La domenica mattina la tensione è alle stelle. La Gazzetta di Parma, nell’articolo dedicato alla sfida, accende ancor di più le polemiche contribuendo a non stemperare i toni. In Gara 4 succede un po’ di tutto, anzi succede molto di quello che è contrario ai principi dello sport corretto. I fatti accaduti in campo e le parole volate sugli spalti lasciano una lunga coda di polemiche. Per la cronaca, comunque, lo Junior Parma s’impone nettamente portando la serie sul 2 a 2. A questo punto resta da giocare solo la sfida del pomeriggio. Chi vince è in serie A2! Chi perde, il prossimo anno, giocherà ancora in serie B! Fortunatamente, i rossoblu, sfoderano una delle migliori prestazioni della loro storia giocando una partita tecnicamente e tatticamente perfetta! La serie A2 diventa finalmente realtà!

LA RIFORMA DEI CAMPIONATI/ BASEBALL SOFTBALL CLUB ROVIGO INSERITO NEL GIRONE A DELLA SERIE A FEDERALE

 

 

Con la riforma dei campionati federali e l’introduzione dei Tornei delle franchigie, la “vecchia” A2 prenderà la denominazione di Serie A Federale e l’ILCEA verrà inserita nel girone A dove ritroverà, sulla sua strada, il Ponte di Piave che è riuscito a superare i bianconeri della Juve ’98. Il resto è storia dei nostri giorni, giorni che hanno visto gli uomini del presidente Alessandro Boniolo matricola d’oro del campionato, squadra dotata di talento e che si è permessa il lusso di avere tra le sue file un lanciatore come Marino Salas Ortega uno che è nel giro della Major League Baseball e che ha sulle sue tracce squadre del calibro dei New York Yankees!
La prima esperienza assoluta nel massimo campionato Federale, ha visto i rossoblu conquistare uno spettacolare quarto posto, piazzamento che li ha fatti sfiorare la qualificazione alla post season. Forse con un po’ d’esperienza e fortuna in più, oggi saremo qui a raccontare una storia diversa! E’ stata comunque una stagione che passerà alla storia di questo sport e che ha gettato le basi per tanti e tanti anni ancora ai vertici del “batti e corri” nostrano. I pitcher Marangoni e Boniolo, quest’ultimo anche un’ottima mazza, l’interbase Lorenzo Malengo e tutti i giovanissimi prodotti del vivaio che hanno debuttato in serie A quest’anno, hanno già fatto vedere moltissime cose interessanti. Il futuro di questo sport passa anche e sopratutto attraverso di loro, giovani lanciati sulla scia dei “fratelli maggiori” Sara Avanzi, eletta MVP ai recenti campionati europei di softball under 22, Daniele Malengo, ai vertici nazionali con l’UGF Bologna in IBL e Filippo Crepaldi, 8° con la Nazionale Juniores ai mondiali canadesi del luglio scorso.
Si diceva all’inizio della nostra storia che “Per giocare a baseball bisogna essere veri uomini” ed i ragazzi cresciuti grazie ad una Società che ha raggiunto livelli organizzativi orientati all’eccellenza (sono quasi 60, ad esempio, le persone che lavorano volontariamente nel Baseball Softball Club Rovigo che può vantarsi di avere un settore giovanile, sia in campo maschile che femminile, tra i più validi del panorama nazionale, n.d.r.) senza dimenticare che Rovigo non è solo baseball e le “piccole donne” del softball, stanno risalendo le classifiche nazionali stagione dopo stagione. Grazie alla vittoria del campionato Veneto-Trentino, che ha garantito la conquista dei play off che andranno in scena nel prossimo mese di settembre, la serie A2, anche per loro, è già ad un tiro di schioppo!!!



TUTTI I PRESIDENTI DELLA STORIA DEL BSC ROVIGO
ANNO    PRESIDENTE    DENOMINAZIONE SOCIALE
1972 – 1975    Eugenio DONATO    White Sox Rovigo
1976    Roberto RIGOLIN    White Sox Rovigo
1977    Enrico BUSON    Outsider Baseball Rovigo
1978    Egidio BOVO    Outsider Baseball Rovigo
1979    Alberto OSTI    Baseball Club Rovigo
1980 – 1984    Guido FERRO    Baseball Club Rovigo
1985    Luca AVANZI    ACSI Baseball Club Rovigo
1986    Carlo BERGAMO    ACSI Baseball Club Rovigo
1987 – 1989    Pietro SPADAFORA    Baseball Club Rovigo
1990 – 1991    Gennaro PISCOPO    Baseball Club Rovigo
1991    Emanuela STURARO    Baseball Club Rovigo
1992 – 1994    Edgardo ZAMBONI    Baseball Club Rovigo
1995 – 2000    Domenico MOSCHETTO    Baseball Softball Club Rovigo
dal 2001    Alessandro BONIOLO    Baseball Softball Club Rovigo

 

 



EXTRATIME by SS/ Nella fotogallery selezionata dall’autore per completare così la 'sua' Baseball-Story, la foto-testina è quella del presidente Boniolo premiato da Gianfranco Bardelle presidente Coni Veneto. A seguire e a scalare dentro la baseball-story viene proposta la rosa della BSC Rovigo 2009 , poi abbiamo reso omaggio a Raffaello Franco che abbiamo fotografato in maglia rossa ‘red bull’ davanti al ‘diamante di Via Bramante. Come abbiamo fotografato ( ndr prima del match vs Cagliari) il tandem coach Maurizio Sera – Bob Brandi e poi il quartetto coi tecnici Brandi e Reinoso ‘abbracciati’ da ‘due cuori rodigini’. A seguire la foto team della ILCEA BSC Rovigo 2010 con lo staff Lucio Taschin & Co. E in conclusione, agganciandoci all’incipit e perciò in stile alfa ed omega, ecco ancora il presidente Alessandro Boniolo stavolta premiato da Tiziana Virgili presidente della Provincia di Rovigo. Sintomatica l’ultima foto extratime nel segno della fratellanza: ci sono da sx Filippo ed Enrico Crepaldi campioni ‘figli di Fetonte’ e rappresentanti come Sara Avanzi e Lorenzo Malengo del valore internazionale del Baseball Softball Club Rovigo. Davvero ‘forti’ i …FORTY YEARS OLD dei ‘Signori del Diamante’ , un gioiello firmato …Cielo Rovigo.

 




Raffaello Franco
www.polesinesport.it