SuperBowl 2014 al “Mazza” di Ferrara & American Football/ Soul Reportage by Raffaello Franco, tra cronaca e storia, dai Seamen-MI winners ai Panthers-PR, aspettando Cavicchi & Gators new entry a Rovigo


Miami… alligatore? Strano ma vero, i famosi Gators , cioè la …Florida generazione di alligatori dei grandi fiumi americani, può trovare nuovo habitat naturale tra Adige e PO; cioè a Rovigo il loro habitat. Tutto merito di Fulvio Cavicchi , già esperto di ‘formiche guerriere’ visto la sua esperienza col team dei Warriors Made in Bologna e che per amore dell’american football sarà il fondatore appunto dei Gators a Rovigo.
Storie e metamorfosi tra Bologna e Rovigo che ha già avuto tanti precedenti. Basti pensare al perché si chiama Borgo San Luca a Bosaro ( fu tanta la solidarietà dei bolognesi in occasione della Grande Alluvione del 1951) oppure perché il rossoblu è il colore delle maglie della Rugby Rovigo ( furono bolognesi le prime maglie della Rugby Rovigo portate dal dottor Lanzoni nel 1935). Senza contare che l’Ascaro Gaelic Football dell’originale ( in tutti i sensi) presidente Raffaello Franco ha proprio i colori rossoblu.

 

 

Insomma, senza tornare agli anni ’60 quando il pugile bolognese Franco Cavicchi vinse il titolo italiano dei massimi vs Uber Bacilieri/ferrarese e il titolo europeo vs Neuhaus/tedesco, beh adesso il nuovo nostro ‘aggancio’ bolognese diventa Fulvio Cavicchi col suo football americano e conseguentemente col …reportage by Raffaello Franco sulla finale del Super Bowl appena disputata a Ferrara, sul campo della mitica Spal dove oil Calcio era di Serie A e dove gli uomini del mare /Seamen di Milano hanno vino lo scudetto battendo le pantere/Panthers di Parma.

Un reportage tutto speciale, dedicato più all’ANIMA del football americano che alla cronaca della finale, visto gli approfondimenti storici/filosofici written by Franco, ai quali pertanto aggiungiamo in Appendice News due flash che completano il reportage coi nomi e cognomi delle squadre finaliste, garantito dalla ufficialità della FIDAF e dalle estrapolazioni by Home page sia dei winners Seamen milanesi che dei Panthers parmensi, che oltretutto i ‘best players’ di tutto il football americano targato ‘Campionato Italiano’ appena concluso.

 

 

Tanto più che proprio Raffaello Franco ci ha mandato la seguente special mail che vi proponiamo tout court:<< Ciao Sergio, ti invio una nuova storia che questa volta, tratta di un altro football, quello americano.
Ieri ho convinto "Lady Pazienza" a seguirmi al "Mazza" di Ferrara per seguire il XXXIV Superbowl, la finale del campionato italiano tra Panthers Parma e Seaman Milano e questo è il risultato di un reportage, anche fotografico, che ti allego per Polesine Sport visto che al suo interno c'è una bella storia, una storia che potrebbe presto portare a Rovigo una nuova avventura sportiva e questa volta, non ci crederai, io non c'entro nulla! Grazie dell'attenzione a presto./ Raffaello >>.

Insomma un Evento Speciale il Super Bowl a Ferrara, che peraltro sul sito ufficiale www.fidaf.org  in data 6 luglio viene certificato così:<<  Super Bowl XXXIV ai Seamen Milano, che sono per la prima volta campioni d'Italia! Sono i Seamen Milano i campioni d'Italia 2014 di football americano. Al quarto tentativo, la formazione milanese riesce a vincere il Super Bowl e lo fa con pieno merito battendo 33-3 i Panthers Parma campioni in carica, che vedono quindi interrompersi a quattro la striscia di scudetti consecutivi. 4200 spettatori allo stadio Mazza di Ferrara, Mattia Binda premiato MVP della partita, Jonathan Dally miglior straniero.>>

 

 

MAIN NEWS ( di Raffaello Franco, by Ferrara reportage datato 08.07.2014) SUPER BOWL & FINALE  AL PAOLO MAZZA DI FERRARA : VIAGGIO TRA CRONACA & STORY, ASPETTANDO LA NASCITA DEI “GATORS” A ROVIGO
<<Ai mondiali brasiliani, gli onesti predatori a “stelle e strisce” hanno fatto vedere cose interessanti. Una nazionale in crescita che si è fermata agli “ottavi” facendo soffrire anche il favoritissimo Belgio. Una squadra, quella americana, sicuramente migliore di quella triste presentata dal nostro Paese che si considera una delle culle del pallone.
Comunque sia, nonostante la visibilità data dalla moda del momento, rimane una nazionale che negli Stati Uniti rappresenta uno sport minore.
Nel grande Paese nordamericano il calcio lo chiamano soccer.

 

 

Al College è lo sport delle ragazze ed infatti, la nazionale femminile, domina da tempo la scena mondiale, mentre i ragazzi preferiscono, in modo variabile da stato a stato, la pratica dell’hockey su ghiaccio, del basket e, soprattutto, del baseball e del football.
Negli USA, dici football e nessuno penserà mai che stai parlando del calcio! Quello è soccer, lo sport minore!
Il football, quello americano, contende invece al baseball la passione di folle urlanti. Entrambi gli sport incarnano lo spirito del sogno americano, quello legato alle carovane dei pionieri dell’800, dei cercatori d’oro, dei cacciatori di taglie.
Tutti alla conquista del “nuovo mondo”, alla estenuante ricerca di terre ricche e fertili, sempre in lotta tra loro, come nel football, tappa dopo tappa, come sulle basi del baseball, pronti a strappare territorio, centimetro dopo centimetro, la quint’essenza dell’American football e, se vogliamo, della vita di tutti i giorni.

 

 

Ricordate coach Tony D’Amato, brillantemente e drammaticamente  interpretato da Al Pacino nel film di Oliver Stone “Any given  sunday” (titolo italiano “Ogni maledetta domenica”, ndr), cosa disse ai suoi ragazzi prima del match che sarebbe valso una stagione?
Con una pacatezza anomala rispetto alla tensione del momento arringò i suoi in questo modo:<<Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso "certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare". Si perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.

 

 

Sapete con il tempo, con l'età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri, e così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo. Capitelo. Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?>>.

 

 

Straordinario. Quasi epico! E per fortuna che coach D’Amato non aveva nulla da dire ai suoi! In poche parole  ha saputo riassumere quello che è il football, tracciando un profilo DNA di questo sport molto duro e spettacolare che fa impazzire il popolo americano.
Uno sport che piace molto anche nel nostro Continente, soprattutto al nord e nella Mitteleuropa e che ha un più che discreto seguito anche in Italia, come visto anche domenica scorsa allo storico Stadio Comunale “Mazza” di Ferrara, lo stesso nel quale giocava la Spal dell’epoca d’oro della Serie A degli anni ’50 del secolo scorso, la Spal dei vari Capello, Bigon e Picchi, solo per citarne alcuni, che per un giorno ha fatto da teatro al XXXIII Italian Super Bowl, la finalissima tra Panthers Parma, quelli della perfect season fatta di tutte vittorie maturate grazie ai 503 punti segnati ed i soli 72 subiti (miglior difesa e miglior attacco della Lega, ndr), gli stessi delle 7 finali e dei 4 titoli nazionali, che hanno affrontato gli outsider dei Seamen Milano nella sfida delle sfide tricolore, giocata davanti ad un più che rispettabile pubblico, se è vero che i dati ufficiali parlano di 4200 spettatori, a certificare la passione degli italiani per questo sport.

 

 

Dopo il periodo di splendore vissuto negli anni ’80, il football americano, arrivato nel nostro Paese a seguito delle truppe americane nel corso della Campagna d’Italia nel secondo conflitto mondiale, ha vissuto un periodo di crisi nera. Una crisi di vocazioni e di anarchia a livello dirigenziale che aveva portato il movimento vicino a morire. Merito dell’attuale federazione (FIDAF), che prese la difficile eredità della precedente AIFA, il rilancio di questo sport in Italia che conta oggi un centinaio di squadre attive e circa diecimila  praticanti.
Numeri in crescita che sottolineano la passione in questo momento di euforia che vede altre squadre in via di formazione. Progetti ambiziosi, interessanti e di largo respiro per uno sport nel quale servono organizzazione, attrezzatura (economicamente non proprio alla portata di tutti visti anche i tempi nei quali viviamo, ndr) ed un numero di giocatori elevato.

 

 

Tutte difficoltà che, almeno all’inizio, possono essere superate solo grazie all’entusiasmo ed all’esperienza, gli stessi entusiasmo ed esperienza che sta mettendo in campo FULVIO CAVICCHI, bolognese di nascita e rodigino per amore, che alla guida di un gruppo di coraggiosi ed appassionati polesani sta cercando di costituire il primo team rodigino di football americano.
Nonostante le mille difficoltà, il progetto è già ben avviato. La squadra ha un nome e si chiamerà GATORS ROVIGO, nome davvero azzeccato visto che, l’allegoria dell’alligatore in una terra confinata tra due grandi fiumi ci sta’, anche se questo animale non è propriamente tipico della zona.
Ci sta’ comunque, come ci sarebbe stato il primo nome preso in considerazione dai promotori dell’iniziativa, Mosquitos Rovigo, le zanzare, queste si davvero comuni nella nostra zona.
Cavicchi è molto  giovane, ma ha l’entusiasmo, l’esperienza e le capacità necessarie per provare a realizzare questo progetto così ambizioso. I 10 anni passati nelle fila dei WARRIORS BOLOGNA, uno dei team storici e più organizzati dell’AMERICAN FOOTBALL nostrano, portano a pensare che con l’aiuto degli altri promotori dell’iniziativa possa riuscire a creare una squadra di football americano anche a Rovigo, città che ha feeling con la palla di forma ovale e con gli sport di contatto!

 

 

Il football moderno che con il rugby, dal quale ha preso origine, ha davvero poco in comune, è uno sport spettacolare, rude, molto specializzato. Difesa ed attacco vengono impiegate disgiuntamente ed in questo aspetto tattico è molto più simile alle fasi delle partite di baseball nelle quali le situazioni d’attacco e di difesa sono nettamente distinte. Un gioco pieno di schemi e situazioni, di primo acchito  incomprensibili al profano, ma non per questo ricche di fascino. E’ uno sport che comunque appassiona e potrebbe piacere davvero tanto anche agli sportivi rodigini che si dimostrano sempre aperti alle  novità, avvicinandosi a quelle realtà che dimostrano di essere organizzate e competenti, una realtà sportiva insomma come quella che ha in mente di costruire Fulvio Cavicchi.
Non sarà un’impresa semplice! Però ricordate quella frase letta e sentita più volte nelle campagne pubblicitarie di una nota marca di abbigliamento sportivo? “Impossible is nothing” , nulla è impossibile!
Lo sa bene Fulvio, lo so bene io, che bazzico nel mondo sportivo da qualche annetto, e devono averlo saputo bene anche i ragazzi dei Seamen Milano che a Ferrara hanno centrato l’impresa!
Gli “uomini del mare”, hanno seguito i dettami di coach D’Amato e, “centimetro dopo centimetro”, hanno costruito, con grande merito, la vittoria del XXXIV Superbowl italiano.

 

 

 
Posso dire di aver avuto la fortuna di assistere “live” a questa impresa che ha qualcosa di eccezionale. Una di quelle cose da raccontare ai nipoti e che ti fanno esclamare:<<io quel giorno c’ero!>>
L’avete letto sopra no? I campionissimi dei Panther erano arrivati alla finale delle finali con un ruolino di marcia immacolato fatto di tutte vittorie eppure, nel momento più importante della stagione, sono arrivati scarichi, probabilmente quasi demotivati dopo tanti successi ed hanno perso male!
Alla fine di quattro quarti molto intensi e spettacolari, il tabellone luminoso del “Mazza” diceva 33 a 3 per i Seamen che, evidentemente, domenica scorsa non era la  stessa squadra che in regular season aveva perso, due incontri su due, con le “pantere” ed anche in maniera piuttosto netta!
E domenica il punteggio potrebbe essere stato anche più pesante se gli arbitri, non senza qualche piccola contestazione, avessero concesso altri due touchdown ai meneghini ed il kicker lombardo non avesse mancato un paio di extra point!
No, domenica era una di quelle giornate da “Impossible in nothing”!

 

 

I neo campioni d’Italia presi per mano dallo straordinario quarterback coloured Jonathan Dally, hanno preso il pallino del gioco fin dalle primissime battute, macinando azioni efficaci in attacco e mettendo sotto pressione, grazie ad una straordinaria ed aggressiva linea difensiva, gli sterili attacchi del Parma.
Alla fine è stata una grande e meritata festa per tutti, a coronamento di una giornata straordinaria di sport e spettacolo che ha saputo regalare momenti di intensa emozione ai protagonisti, quelli in campo e quelli sugli spalti.
Un’organizzazione impeccabile da applaudire ed ammirare che ha saputo gestire ogni momento con la maestria di una grande regia generale che ha portato a termine un evento sportivo di straordinaria e rara bellezza!
Assistere a certe cose ci sarebbe solo da imparare, soprattutto in certi sport ed in certi eventi! Peccato che quelli che dovrebbero imparare dai migliori, quando serve, non si trovano mai nel posto giusto e nel momento giusto, e questa è una cosa che mi lascia sempre l’amaro in bocca.>>

 

 

PRIMA APPENDICE NEWS ( by www.seamenmilano.blogspot.it , written by  Marco Mutti)/ LA FINALE DEL SUPER BOWL “VISSUTA” DAI SEAMEN DI MILANO
<< Quest'anno i Seamen si presentano allo stadio MAZZA al gran completo solo 19 i superstiti del Super Bowl dello scorso anno, squadra totalmente rivoluzionata vediamo i protagonisti uno per uno.

i "Veterani"

 #3 Lorenzo Vezzoli WR - protagonista di uno splendido TD su lancio di Bolles nello scorso SB è uno dei 4 ricevitori titolari alto 1 e 93 e due mani che danno sicurezza è uno dei riferimenti di Dally, lo aspettiamo anche quest'anno, è nei Seamen dal 2009 campione d'Italia U18 e nel 2010 contro Parma nella Under 21
 #7 Lorenzo Nardin QB - è la riserva di Jonathan Dally con grande cuore lo sostituisce nel finale delle partite e ha collezionato ottime statistiche
 #8 Carlo Gozzani WR - ricevitore veloce e di possesso, una sicurezza nei Seamen dal 2011 si è distinto sempre per giocate e ricezioni spettacolari
 #9 Emanuele Piloni DB - Promosso Capitano, entrato anche lui in Nazionale, grande dedizione ha fatto una crescita esponenziale, nato ricevitore nel 2012 nella Under 21 si è riciclato lo scorso anno e a causa di un brutto infortunio è stato fuori parecchio tempo lo scorso anno, recuperato al 100% è fondamentale la sua contraerea
 #15 Alessandro Zanini DB - Capitano lo scorso anno non disponibile per il Super Bowl ma in campo comunque, quest'anno si è messo in luce per interventi eccelsi, primo Back Up ma titolare per impegno e dedizione anche lui campione d'Italia Under 21 nel 2010.

 

 

 #17 Andrea ZIni DE/LB - Capitano e ormai punto fermo della difesa tecnica sopraffina, e aggressività, a mezzo servizio lo scorso anno per un infortunio, quest'anno fuori dopo pochi minuti contro parma ha poi portato un record di placcaggi ed assist, non nel giro della Nazionale solo per una questione di Peso
 #19 Gianluca Santagostino WR - Capitano, Nazionale e Leader dei ricevitori per tanti anni ora è il punto di riferimento dei lanci di Dally insieme a Di Tunisi, lo scorso anno raddoppiato sistematicamente da Parma, quest'anno la batteria di ricevitori da troppi punti di riferimento e la doppia marcatura sarà il via libera per i suoi compagni di reparto
 #21 Filippo Turrin DB - MVP con la formazione Under 18 nel 2012 si è riciclato Defensive Back e ha messo in campo la sua velocità e la duttilità e una forza nel placcaggio inusuale per il suo peso, protagonista lo scorso anno, quest'anno avrà una responsabilità maggiore.

 

 

 #36 Flavio Piccinni RB - Capitano, Non ci scorderemo il suo infortunio proprio nel secondo down del super bowl che ha anche sancito il cambio di possesso, da allora il recupero è stato lento e faticoso, rientrato contro i Giaguari ha fugato ogni dubbio sul suo stato di salute lo aspettiamo anche domenica
 #55 Giacomo Silvestri LB - Capitano è nei seamen dal 2009 e protagonista di 3 finali giovanili, l'ultima contro i ravens nel 2012 lo ha poi costretto a recuperare l'infortunio subito, al 50% lo scorso anno al super bowl, operato a inizio anno ha saltato la prima contro parma, ora tornato devastante come un tempo, sarà un protagonista
 #66 Vincenzo Lopez DL - nei Seamen dal 2010 è alla seconda apparizione al Super Bowl, ottimo back Up, difensore di posizione responsabile della crescita della linea difensiva.
 #69 Wilson Ferretti OL - fratello dei due campioni nei Calanda Broncos è l'OT che non ti aspetti, sempre pronto, e soprattutto forte con tecnica e dedizione, al suo secondo anno di esperienza secondo super bowl
 #72 Massimiliano Merighi OL - Centro e long snapper l'età lo ha costretto a accentrarsi dal su amato ruolo di TE, una sicurezza e serietà con oltre vent'anni di esperienza
 #79 Aldo Carulli OL - al terzo anno con i Seamen aveva impressionato anche Joe Avezzano velocità e 140 chili, una guardia potente, e una sicurezza per Dally nel suo pacchetto di OL
 #84 Stefano Di Tunisi WR/K - Capitano e Nazionale, una sicurezza sia nei calci che con le mani, completo e preciso, un atleta vero, serio e maniacale in tutte le sue posizioni leader del pacchetto ricevitori e autore di 2 TD lo scorso anno a Ferrara, una sicurezza
 #87 Filippo Fiammenghi WR - al secondo anno nei Seamen secondo Super Bowl e determinante nella partita contro i Giants, atleta, placcatore, grande esperienza nonostante i 20 anni, ha solo che da consolidarsi e sarà una stella di questa squadra
 #88 Gianluca Sorteni WR - al secondo anno e al primo Rookye dell'anno lo scorso anno, quest'anno ha legittimato il premio mettendo in campo esperienza e possesso un riferimento anche lui per Dally, spettacolare anche nelle ricezioni in tuffo atleticamente perfetto nelle giovanili Seamen dal 2010 e campione d'Italia contro Parma.

 #89 Dennis Rossini LB - ha cambiato ruolo su suggerimento di Coach Coculo e ha avuto ragione dopo i primi tentennamenti allaprima di campionato ha acquisto sempre più consapevolezza, ora è una certezza del gruppo dei LB
 #90 Rinaldo Franchi DL - Inossidabile, non lo ha fermato nemmeno un operazione a inizio stagione è tornato più forte e devastante di prima, a 43 anni ha iniziato con il football solo 6 anni fa, è un atleta incredibile e potente.
 #91 Matteo Pegoraro DE - La spina nel fianco delle linee d'attacco il nostro MVP della linea, preciso diligente, potente, un punto di riferimento per i giovani un leader anche se non vuole esserlo

 

 

i Due USA

 #2 Jonathan Dally QB - che dire di lui se non "fantastico" un QB pirotecnico, un vero atleta, preciso con oltre il 60% di completi uno scrambler e running back imprendibile, non ha fatto sentire la mancanza di Jordan, anzi quest'anno ha preso in mano l'attacco e gli ha fatto fare cose che non avevamo mai visto
 #4 Dalton Hilliard DB/PR - ha iniziato con la voglia di far vedere che la scuola di UCLA era la migliore, tutti i suoi compagni sono in NFL e lui tagliato per un tempo sulle 40y non consono 4,57, per noi un marziano, ha preso molto lentamente le redini del gioco imparando le dinamiche del football italiano, è dietro di un passo negli intercetti, ma sui return è preciso ed è come un rasoio lo vedremo in straforma
e ora i "nuovi"
 #1 Danilo Bonaparte RB/KOR - nuovo per modo di dire MVP della finale Under 21 vinta contro Parma ha dato il massimo quest'anno, ritornatore e soprattutto running back di grandi gadagni, ha un solo problema sul possesso palla, problema che ha migliorato parecchio, ora tocca a lui.
 #5 Jonathan Ambrogi DB - 17 anni un talento che è a disposizione di coach Guerini, una grandissima esperienza per lui
 #10 Dario Visconti LB - lontano dai camp iper due stagioni per problemi lavorativi si è inserito benissimo nel pacchetto Linebacker, non ha dimenticato di essere stato a fianco di Tom Korte
 #11 Ismail Lamarra WR - Under 19 entrato anche lui per meriti in attesa di disputare il campionato ad ottobre ma si è messo subito in evidenza per le buonissime mani e per la velocità, grande placcatore un futuro nel football assicurato
 #12 Victor Marin DB - dal 2009 quarterback campione d'Italia 2009/10 finalista 2011 e nel 2012 anno sabbatico il 2013 e poi l'esplosione come DB quest'anno una validissimo back up dei nostri grandi DB
 # 13 Alessio Cavallini QB - il predestinato, campione d'Italia 2012 vice nel 2013 sarà protagonista del prossimo campionato Under 19 intanto fa esperienza giocando un Super Bowl, 4 su 5 un TD e 1 TD pass, grande placcatore perchè anche un fortissimo DB, sicuramente un gran presente ma uno splendido futuro
 #14 Fabio Iannotta RB - Arrivato dai Frogs, si è messo subito in luce grande running back veloce e sgusciante una spina nel fianco anche quando non te lo aspetti
 #16 Riccardo De Micheli WR - Rookie, serietà e dedizione in un reparto di grandissimo talento riesce comunque a farsi vedere
 #22 Ferruccio Martinelli WR/K - uscito quest'anno dalla Under 19 si sta mettendo in luce sia con il possesso che per la duttilità il ricambio di Di Tunisi sta crescendo giorno per giorno
 #26 Marco Aletti DB - al primo Super Bowl e non si sa perchè, ex Rhinos è il trascinatore, il finitore, Nazionale fisso, è quello che si dice l'uomo dai due volti, simpatico e amico fuori dal campo, in campo si trasforma in determinazione e terminazione, un difensore punitivo e pulito
 #27 Antonio Delaria DB - anche lui dai Rhinos mite fuori dal campo in campo diventa una mina, veloce preciso una calamita attaccata al ricevitore e grande placcatore, una grande risorsa
 #30 William Palini RB - Serio concreto potente e grande Bloccatore arriva dai Giants esperto, possente e potente, sicuramente una grande risorsa per coach Polizzi

 

 

 #40 Mattia Binda RB - MVP tra i Running Back di questo campionato anche lui nel giro della Nazionale, sotto la guida di Coach Polizzi è esploso letteralmente, velocità tecnica, potenza e dedizione fanno di lui una spina nel fianco di ogni difesa, sarà la sua partita
 #44 Daniele Pezza LB - MVP tra i Linebacker leader da anni nei Tackle, proveniente dai Rhinos è il punto di riferimento della centrale punitiva dei Seamen, una risorsa che mancava e che non fa sentire la mancanza dei LB americani, supportando linea e backfield con continuità, è al suo primo Super Bowl e non lo vuole perdere
 # 46 Gianluca Nocera DB - anche lui sale dalla proficua giovanile Seamen ottimo DB ancora giovane ma che sta imparando velocemente, un gran futuro davanti
 #47 Nicholas Giribaldi LB - Nazionale Under 19 17 anni, un talento nato con la flag 5 anni fa e sempre più dentro la squadra, un futuro certo e la partecipazione al Super bowl il giusto premio, ma non sarà spettatore
 #51 Andrea Scola OL - Leader della linea che tanto è cresciuta sotto la guida di Salvemini, da reparto dubbio a punto forte della squadra, pochi i sack e tanti i buchi aperti ma la dedizione e la leadership si è sentita e il collante è stato fondamentale per la crescita della squadra al suo primo Super Bowl sarà dura superarlo.
 #52 Filippo Porcu LB - Rookie all'ultimo anno di giovanile e potenza e velocità che sta acquisendo esperienza ad ogni partita, sarà un furo assicurato intanto vediamolo all'opera
 #53 Francesco Ferrari LB - la sua esperienza e fisicità ha dato al repart più continuità, proviente dai Warriors e fermo da un anno, ha messo in campo tutta la forza e l'intensità di un vero atleta, purtroppo la distanza impedisce la fluidità del lavoro di difesa, ma quando è in campo è devastante
 #54 Carlo Grassi OL - altro rinforzo proveniente dai Rhinos, è riuscito a far dimenticare la sua nomea di salta allenamenti, continuo e determinante nel comparto Ofensivo, bloccatore intenso e mai domo, primo Super Bowl anche per lui
 #56 Simone Colescia LB - è arrivato in punta di piedi anche se con un gran record Lenaf proveniente dai Frogs, dopo la prima partita dove l'emozione ha avuto il sopravvento è andato in crescendo e ora insieme ai suoi compagni di reparto si può dire uno dei più solidi del campionato

 

 

 #59 Alberto Adduci OL - giovane e predestinato, potente 19 anni, e caspita che sorpesa, continuo, forte che sotto la guida di Cavallini ha maturato l'esperienza americana con Stanzani, cresce ogni giorno in consapevolezza e riuscire a contenere Gennaro si può dire che siamo sulla strada giusta per grandi cose
 #61 Francesco Cigoli OL - da cinque anni a roster e da Running Back diventa guardia, un'infortunio lo ha tenuto fuori lo scorso anno e oggi si è messo con continuità al lavoro con un crescendo di sicurezza, un gran Back Up
 #70 Alessio Lana OL - arriva dai Blue Storms e Coach Bellora lo ha voluto fortemente poi per motivi di organico si è riciclato in linea d'attacco con un enorme successo e stupendo tutti, anche lui in crescita
 #75 Luca Cova DL - Nose Guard siamo rimasti tutti impressionati nel vederlo muovere nei training camp di ottobre dopo 2 anni di stop, una voglia incontenibile e una passione incrollabile, un perno nella linea di difesa che difficilmente si riesce a spostare, al 100% della forma dovrà assicurare con il suo lavoro la diga di contenimento dell'attacco parmense, primo Super Bowl anche per lui
 #77 Massimiliano Cipolla DL - Grande difensore un Tackle eccezionale sia in campo che fuori, è arrivato con grande umiltà proprio a ridosso dell'inizio del campionato, ed è entrato immediatamente nei meccanismi, ha disputato un Super Bowl con i Warriors nel 2011 perdendolo proprio contro i Panthers, sarà bello vederlo all'opera
 #81 Ruben Fioriti WR - lo avevano dato per finito, poco utilizzato nei Rhinos, si è riscattato con continuità e velocità, un costruttore di reparto, un Teammate indispensabile e collante di tutta la squadra, ha dimostrato di esserci sempre e sempre pronto.
 #82 Andrea Traverso WR - uscito anche lui dal team U19 sta imparando a muoversi in campo e grandissima passione che sopperisce alla poca esperienza, ma la sua dedizione è encomiabile, sentiremo parlare di lui nei prossimi anni
 #83 Antonio Raffaele TE - Veloce, Potente, grandi mani, un TE così non lo vedavamo da tanti anni, il futuro è suo in questo ruolo, ma il presente lo ha già definito il miglior TE del campionato almeno per noi
 #85 Federico Angiolini WR - Arriva dal Basket come tutti i migliori ricevitori ed è un rookie da tenere sott'occhio, sempre pronto veloce e mani da giocatore di football, l'esperienza l'unica cosa che gli manca, il tempo sarà il suo vantaggio

 

 

 e i Coach

 Head Coach - Paolo Mutti, dal 2009 Maniacale preciso, è il coordinatore di una squadra e di un gruppo di allenatori invidiabile, è rientrato nella cabina di comando del team, prima come offensive coordinator della U18 campione d'Italia poi Head coach del team di A2 e ancora Offensive coordinator della U21 vincente contro Parma, nel 2011 guida prima la squadra di CIF9 portandola ai Play Off, poi diventa Offensive coordinator nel finale di stagione poi al fianco di Joe Avezzano nel 2012, da allora è l'Head Coach della squadra, due super Bowl in due anni

 Offensive Coordinator - Luigi Bravin, grandissima esperienza in panchina campione d'Italia da head Coach nel 1992 con Paolo e Marco Mutti sui giocatori  anche lui al secondo super bowl in due anni, ha ormai levato la ruggine ed è tornato il leone di un tempo
 Defensive Coordinator - Luca Lorandi, anche lui da 30 anni nel Football, coach della Nazionale negli anni 90 e delle squadre Milanesi, Campione con i Lions nel 2011 arriva nei Seamen anche con il cambio di ruolo ha portato la difesa ad alti livelli lavorando giorno per giorno, la difesa sarà il cardine contro i Panthers per svoltare il punteggio, forse è la volta buona
 Special Team - Maurizio Colombo, una sorpesa dopo la nomea messa in giro dai team con cui ha lavorato, maniacale e preciso ha il compito di contenere gli special team dei Panthers, e cercare di evitare quei big play che lo scorso anno han messo KO il morale della squadra
 Offensive Line - Mauro Salvemini, da giocatore vincitore di 11 scudetti e capitano della linea lo scorso anno, fa un passo indietro per insegnare i fondamenti ai suoi ex compagni, ed ecco la linea d'attacco che fa il salto di qualità per dare continuità
 Running Back - Marco Polizzi, grande il suo merito è di aver messo in campo 5 running back che durante il campionato sono migliorati in intensità e forma, dall'essere a zero dopo la seconda azione lo scorso anno a 5/6 con l'utilizzo in special play di Raffaele vuol dire problemi di abbondanza, evviva
 Defensive Line - Luca Bellora e Massimo Ogadri, costretto in side line si è rigenerato nel mettere incampo una linea difensiva che è diventata devastante partita dopo partita, dobbiamo dire che non ne abbiamo sentito la mancanza, ha dei degni eredi, Massimo ha messo in campo la sua passione e la sua tecnica oltre ad essere un grande amico di Luca, insieme una gran coppia
 Linebacker - Massimo Coculo e Massimo D'alessandra, intensi passionali e con grande esperienza, hanno messo a punto un gruppo di grande potenza e forza, la prova del nove contro Malpeli con Riccardo Matani purtoppo costretto a chiudere la stagione prima di cominciarla il suo supporto non è mai mancato
 Corner Back - Paolo Guerrini, il capo, non per nulla, ha un gruppo di DB di altissimo livello, migliorati in tutte le posizioni, un grande lavoro di passione ed esperienza
 Preaparazione Atletica - Massimo Annoni, non potevamo aspirare a meglio, ha messo a punto i motori della squadra, recuperato gli infortunati e ha messo la passione e l'esperienza di 30 anni di Football e sport.
 Il Trainer -Stefano Snaidher Della Foglia, preciso immancabile, un aiuto alla prevenzione e al recupero fondamentale e il risultato è 51 atleti a roster contro i 37 dello scorso anno, un vero successo
 Lo Storage Manager Pietro Dondi, che ha preso in mano tutti i problemi meccanici dei giocatori, e la gestione di tutte le risorse Hardware della squadra
 Direttore Tecnico - Francesco Zamichieli, Head Coach per tanti anni, ha fatto una scelta di campo per motivi personali ed è diventato il trait d'union tra Coaching Staff, Giocatori e dirigenza, lavorando su tutti i 200 atleti del team, scelto gli americani e intessuto le relazioni con USa e gli altri team, immancabili i consigli e soprattutto l'esperienza non seconda a nessuno.
Con questo Team andiamo a Ferrara, complimenti a tutti, al vostro cuore, alla vostra passione vi ammiro tutti >>

 

 

SECONDA APPENDICE NEWS ( by www.panthers.it) / LA FINALE DEL SUPER BOWL “VISSUTA” DAI PANTHERS DI PARMA ( PIU’ TUTTI I PREMIATI DELL FINALE  DELLA STAGIONE)
( Per i Panthers l'appuntamento con la storia, il 5° titolo consecutivo, è rimandato)

<< Ferrara, 6 luglio 2014 – L'appuntamento con la storia, il 5° titolo consecutivo, è rimandato. I Panthers Parma perdono contro i Seamen Milano 33 a 3 al Super Bowl di Ferrara.
 Inizia in salita la finale dei Panthers. Dopo il kick-off di Diaferia, i Seamen in attacco in 4 giocate arrivano in end zone con il running back Binda e Di Tunisi di calcio (7-0). E prima della fine del primo quarto i milanesi raddoppiano con la medesima accoppiata Binda di corsa e Di Tunisi trasforma (14-0).
 Subito dopo, la carica in casa Panthers è suonata da Francesco Diaferia che ritorna fino all'altezza delle 29 yard Seamen. Sembra che i Campioni d'Italia abbiamo ritrovato la giusta via. Buone un paio di ricezioni con Paulsen e Fontanella, buone anche alcune corse di Malpeli Avalli. Il gioco dei Panthers riparte dalle 8 yard, sembra tutto possibile ma la difesa dei Seamen è brava a reggere. Così al 4° down i Panthers si affidano ai piedi di Diaferia che piazza un field goal (14-3). A 9 secondi prima dell'intervallo però i Seamen riescono ancora a trovare spazio per arrivare in end zone e con Dally (21-3).
 Nel secondo tempo purtroppo in casa Panthers resta tanta confusione, l'attacco fa fatica a macinare yard e la difesa non riesce a respingere gli attacchi dei milanesi. I campioni d'Italia non riescono a trovare il modo di raddrizzare la partita che vede i Seamen andare a segno ancora con Binda (27-3). La quarta frazione di gioco inizia con un intercetto subito che anticipa la fine ufficiale della partita con l'ultimo touchdown dei Seamen firmato da Raffaele (33-3).

 

 

PREMI DELLA FINALE
 MVP: Mattia Binda (Seamen Milano)
 MVP: Jonathan Dally (Seamen Milano)

PREMI DELLA STAGIONE
 Miglior rookie della stagione: Francesco Sicignano (Aquile Ferrara)
 Miglior kicker: Stefano Di Tunisi (Seamen Milano)
 Miglior ritornatore: Dario Mingozzi (Aquile Ferrara)
 Miglior offensive line: Alessandro Vergani (Panthers Parma)
 Miglior running back: Binda (Seamen Milano) e Malpeli Avalli (Panthers Parma) ex aequo
 Miglior quarterback: Tommaso Monardi (Panthers Parma)
 Premio fair play: Gianluca Santagostino (Seamen Milano)
 Miglior defensive back: Carlo Fanini (Dolphins Ancona)
 Miglior wide receiver: Giacomo Bonanno (Panthers Parma)
 Miglior tightend: Simone Bernardoni (Panthers Parma)
 Miglior linebacker: Daniele Pezza (Rhinos Milano)
 Miglior americano: Jonathan Dally (Seamen Milano)>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per la certificazione ufficiale by Fipaf del risultato della  finale Super Bowl disputata a Ferrara.
Poi per quanto riguarda la fotogallery abbiamo deciso di proporvi in toto la fotogallery by R.F. , ma stavolta senza aggiunte, rimandandovi per gli approfondimenti in cronaca ai siti specifici e ufficiali della FIDAF e/o societari.
Perciò partiamo dal pass …Media e mostriamo lo straordinario arrivo sul campo del “Paolo Mazza” dei paracadutisti con tanto di bandiere Fipaf delle due squadre finaliste e relativo pallone della sfida.
Tutte didascalie peraltro segnalate nel file by R.F., come gli sbandieratori della Contrada San Giacomo,come il team femminile “Le Fenici” winners campionato Football Americano al femminile, come il riscaldamento pre-match by Panthers, come le due squadre al centro campo mentre ascoltano l’inno.
Entrando totalmente nel SuperBowl ecco il classico lancio della monetina.
A questo punto ecco il kick off dei Panthers Parma, poi l’attacco dei Seamen milanesi, quindi la …linea scrimmage, .poi tutta una serie di azioni e di touchdown, fino all’esplosione di gioia dei players Seamen che corrono festanti verso la loro tifoseria in tribuna che .. ricambia i festeggiamenti.
Infine in stile fair play ecco il classico ‘corridoio’ col quale i vincitori Seamen onorano gli sconfitti Panthers.
E, propedeutico alla nascita del Football Americaono prossimamente sulla ‘piazza’ di Rovigo, ecco Fulvio Cavicchi numero 62 in maglia Warriors Bologna, in foto d’archivio all’uscita del campo in terza coi sui compagni in maglia azzurra.


Raffaello Franco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it