Tennis Club Rovigo “Cento Anni di Storia”, dai precursori al nuovo campo in Via Tre Martiri, evolving impianti con pres GF Piombo e ora Andrea Rossi pro giovani / E col Città delle Rose vinto da Paolo Galgani nel 1964 e Dal Zotto 2024
La forza del ‘tennis’ non è soltanto da abbinare ai soli giocatori che si sfidano sui campi da gioco nei vari tornei, ma va agganciata ai suoi protagonisti nella Storia delle società di riferimento.
E allora la pubblicazione di quanto è successo nel torneo Città delle Rose conclusosi in questo giorni sui campi del Circolo Tennis Rovigo diventa ...Cape Canaveral per evolvere lo sguardo dal “Dito alla Luna” , cioè alla Storia dl CT Rovigo anche perché sono già CENTO ANNI che ha messo radici , attraverso i suoi protagonisti, anche nel tessuto socio-economico del Rovigo in quanto ‘prototipo’ di Sport & Valori ben oltre il solo Polesine.
Per questo, il contatto segnalato dalla sempre propositiva Antonella Tovo, e successivo reportage trasmessoci sull’ultimo Città Delle Rose, vinto da dal Zotto ( maschile ) e Zenato ( femminile) ha aperto il vaso di Pandora dei ricordi e dei ...riconoscimenti dei meriti del CT Rovigo .
Anche in considerazione di particolari ricordi-rapporti attraverso Campini & Signori di altri Sport ( vedi il calciatore-tennista Carlo Zoppellari già presidente del CT Rovigo, ma anche Giorgio Rosatti campione nel Tiro a Volo a livello mondiale ) perché tante cose di ‘tennis’ mi hanno raccontato e che ho ‘segnalato’ anche nei loro Personaggi Story già raccontati qui su www.polesinesport.it ( basta chiedere a Google e vi rimanda direttamente alle pagine interessate sempre su questo sito) i
Mettiamoci anche che da ‘corrispondente’ de Il Resto del Carlino e di altri Mass Media ho già raccontato le fasi finali di vari Tornei del Ct Rovigo, sia amatoriali o associativi che dello stesso ‘big’ Città delle Rose ( vedi in calce 2 specifiche Appendici Flash News) , per cui eccovi tout court il reportage di questo ultimo datato 2024, ma integrato con la Storia dello stesso CT Rovigo ( by suo sito ufficiale) oltre che dell’ALBO d’ORO completo del Torneo stesso.
MAIN NEWS ( by CT Rovigo, mail 27.09.2024 ) / Circolo Tennis Rovigo: concluso con successo il 𝗧𝗢𝗥𝗡𝗘𝗢 𝗢𝗣𝗘𝗡 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔' 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗥𝗢𝗦𝗘 giunta alla sua 𝟰𝟰^ 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 con 2.000 euro di montepremi
Domenica 22 settembre si sono disputate le finali del Torneo Open Città delle Rose organizzato dal Circolo Tennis Rovigo.
Per la 44^ edizione del Città delle Rose, 122 atleti totali iscritti, di cui 79 maschi e 43 donne, che si sono affrontati sui campi in terra rossa del circolo rodigino offrendo incontri di alto livello che hanno entusiasmato il pubblico presente, nonostante qualche giornata di pioggia.
Grazie all’impegno della rodata macchina organizzativa rodigina e degli ufficiali di gara capitanati dal giudice arbitro regionale Antonella Tovo, sono stati predisposti i tabelloni nelle varie categorie per i singolari maschili e femminili, con i seguenti risultati finali:
· Singolare maschile di 4^ Categoria: Lorenzo Galuppi (4.1 – CT Don Bosco) b. Daniele Consolati (4.2 – CT Don Bosco) con il punteggio di 6/2 3/6 10-6.
· Singolare maschile di 3^ Categoria: Riccardo Crivellin (3.1 – CT Rovigo) b. Giovanni Benedetti (3.1 – TC Padova) con il punteggio di 7/5 6/3
· Singolare maschile di 2^ Categoria: 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗲𝗼 𝗗𝗮𝗹 𝗭𝗼𝘁𝘁𝗼 (classifica 𝟮.𝟯-𝗧𝗲𝗻𝗻𝗶𝘀 𝗕𝗮𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼) 𝗯. 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻 𝗙𝗲𝗹𝗹𝗶𝗻 (classifica 𝟮.𝟰-𝗧𝗲𝗻𝗻𝗶𝘀 𝗕𝗼𝗹𝘇𝗮𝗻𝗼) 𝗽𝗲𝗿 𝟲/𝟮 𝟲/𝟯. Semifinalisti Francesco Rastelli (Green Garden) e Giovanni Peruffo (Comunali Vicenza).
· Singolare femminile di 4^ Categoria: Angela Prandin (4.3 – TC Lendinara) b. Anna Marinelli (4.2 – CT Don Bosco) con il punteggio di 6/4 6/1.
· Singolare femminile di 3^ Categoria: Alice Gozzi (3.1 – CT Argenta) b. Virginia Gonzales Y Herrera (3.1 – Park Tennis) con il punteggio di 6/1 6/2
· Singolare femminile di 2^ Categoria: 𝗩𝗶𝗰𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗭𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼 (𝟮.𝟲 - 𝗖𝗦 𝗣𝗹𝗲𝗯𝗶𝘀𝗰𝗶𝘁𝗼) 𝗯. 𝗚𝗶𝗮𝗱𝗮 𝗖𝗮𝘃𝗮𝘇𝘇𝗼𝗻𝗶 (𝟮.𝟲 -𝗧𝗖 𝗣𝗮𝗱𝗼𝘃𝗮) 𝗽𝗲𝗿 𝟲/𝟰 𝟲/𝟯. Semifinaliste Ludovica Mazzucchelli (Geovillage) e Sara Aber (CT Bologna).
Trattandosi di un torneo Open, la competizione è durata ben 16 giorni per permettere ai giocatori delle categorie minori di avanzare fino alle fasi finali e guadagnare un posto nel tabellone di categoria superiore. Le partite si sono disputate quasi ogni giorno, con recuperi degli incontri annullati a causa del maltempo e gestiti con la massima collaborazioni di tutti gli atleti in gara. Le finali, si sono svolte regolarmente nella giornata della domenica, con l’introduzione dell’arbitro di sedia.
Ottimo il riscontro di impegno degli atleti di casa, con uno speciale traguardo messo a segno dalla giovanissima Martina Giollo (classifica 3.3 – CT Rovigo) che ha preso parte da qualificata al tabellone finale di seconda categoria femminile. Nel maschile, su 13 giocatori che componevano il tabellone finale, ben quattro i giocatori di casa che vi hanno preso parte, di seguito: Riccardo Crivellin (3.1), William Rossi (3.2), Luca Prescendi (2.8) ed Agustin Germana (2.8 uscito ai quarti di finale).
Presenti alle premiazioni il delegato provinciale FITP Massimo Borgato, Manuela Nissotti di ASM Set SRL, Sabrina Magon consigliera del comune di Rovigo che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e tutto il direttivo del circolo tennis rodigino che attraverso il presidente Andrea Rossi ha ringraziato tutti gli atleti e gli sponsor (Studio Blu di Lorenzo Caristi, Asm Set, Cmt Rovigo, Trani – Osteria Burgheria, Studio Tdp Di Demis Tiengo e a Nuova Carrozzeria Vittoria) che hanno sostenuto la manifestazione sportiva.
Appuntamento al circolo rodigino per il 5 e 6 ottobre p.v. in occasione del rodeo limitato 4.2 di singolare maschile e femminile.
PRIMA APPENFDICE FLASSH STORY ( di Sergio Sottovia, by Mass Media, 18 settembre 2005) / CT TENNIS ROVIGO , 25° CITTA’ DELLE ROSE / VINCE BOSA AL TIE BREAK SU COMMISSO
Il massimo dell’equilibrio è una finale al tie break. Ed è anche stato spettacolo avvincente il match disputatosi sue ‘green set’ del CT Rovigo, dove Massimo Bosa si è aggiudicato contro Mauro Commisso il 25° Città delle Rose, il torneo nazionale open con un montepremi di € 3000, che ha visto la partecipazione di 47 concorrenti di cui ben 33 di Seconda categoria. E’ stata la pioggia di ieri a fare spostare il match sul ‘veloce’ come peraltro era accaduto nelle semifinali. Infatti se la prima tra Commisso e Poli si è disputata sui campi in terra rossa, dove Commisso ( St Udinese) ha avuto ragione 7/6 e 7/5 sul veronese Vittorio Poli, poi una pioggerellina ha fatto spostare al coperto il mach tra Bosa (Tc Bolzano) ed Enrico Zen (Tc Padova). E sul green set la miglior tecnica di Bosa ha fatto la differenza, anche se dopo il 6/3 iniziale c’è stato il ritorno del padovano che ha vinto il secondo set 7/5. Poi però nel terzo Bosa ha sprintato andando a vincere largo 6/2.
Tutta da vedere la finale d ieri mattina. Più elastico nelle movenze Bosa ha pressato col servizio ( anche due aces) andando spesso a chiudere con le volée. Così sprintava 4-1 contro un legnoso Commisso. Aggressivo col choppato Bosa costringeva anche Commisso ad affossare le risposte in rete; così guadagnava il set 6/1.
Ma nel secondo set l’udinese Commisso si scioglieva, metteva dentro spesso la prima di servizio e brekkava presto Bosa, che si innervosiva e regalava anche doppi falli. Invece Commisso trovava anche l’ace e vinceva il set per 6/1 facilmente. Tutto quindi si è deciso al terzo set, con l’arbitro Gianluca Saccari, nazionale A, ‘credibile’ anche quando era quasi impossibile vedere se sule bombe-servizio la palla fosse dentro fuori. E Bosa e Commisso hanno fato slalom parallelo tenendo entrambi il rispetto servizio, ma con giocate spettacolari. E se Commisso di aces ne ha fatto 6, ecco che Bosa ne ha messo a segno addirittura 9, spesso in slice verso l’esterno. Bravo Commisso poi sul 4 a 5 ad annullare a Bosa due palle match con altrettanti aces. Chiuso il set sul 6 pari, nel tie break è stato Bosa il più aggressivo, attaccando col back ‘tomawak’ che costringeva Commisso alla risposta in rete. Peraltro sul servizio di Commisso tre risposte-passanti di Bosa hanno chiuso il tie break per 7/2 decisivo in suo favore. Soddisfazione per tutti nel cerimoniale, presenti Enzo Bacchiega assessore allo sport, Adriano Osti presidente Fit Rovigo, con Gianfranco Piombo presidente del Ct Rovigo e il suo vice Bruno Osti a mettere in risalto la professionalità del giudice arbitro Roberto Tognolo e dei suoi assistenti Roberto Piombo e Giovanni De Gennaro, e Angelo Lerario.
SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia, by Mass Media 26.09.2007) / TENNIS A ROVIGO / A Kracman il Città delle Rose
Un tabellone di prim’ordine e una finale di prim’ordine. Il “27° Città delle Rose”, torneo del circuito nazionale con 3.000 € di montepremi e disputatosi sui campi in terra rossa del CT Rovigo, aveva un seeding con prestigiosi giocatori di categoria 2.2. Tennisti che hanno reso subito interessante il Torneo ( sono usciti presto i polesani Merlo e Lago), e che da lunedì a domenica mattina ha proposto sfide di ottimo livello tecnico. Estremamente equilibrati i quarti di finale hanno visto Filippeschi battere Serena col punteggio 7/6 e 6/2, quindi Andrea Fava, testa di serie n.1, sudare tre set ( 5/7, 6/3, 6/1) per aver ragione di Bandini, poi Mario Radic superare Ghedin in tre set ( 5/7, 6/0, 6/2) ed infine Andrei Kracman liquidare Poli 6/2, 6/3. Sullo stesso livello di incertezza le semifinali, con Fava (CT Vicenza) che ha superato dopo strenua lotta Filippeschi 6/1 e 7/6 e con Kracman ( sempre CT Vicenza) che ha avuto ragione di Mario Radic per 6/3, 6/4. Un torneo quindi di richiamo, quello mandato in scena da Gianfranco Piombo, presidente del CT Rovigo nonché vice presidente regionale, e che il giudice Roberto Rognoso coadiuvato dagli assistenti Roberto Piombo, Emanuela Guerzoni e Antonella Tovo hanno condotto con sicurezza e briglia sciolta, grazie anche alla sportività dei giocatori.
Tutti motivi che sono serviti per richiamare sia alle semifinali che alla finale di domenica mattina un pubblico numeroso e attento, che hanno applaudito spesso le giocate di Fava e Kracman, due personaggi con un background di tutto rispetto, come ha ricordato al microfono Antonella Tovo, sottolineando come Kracman ( nato a Lubiana) fosse ‘avanti’ nelle classifiche Atp specialmente nel doppio. D’altra parte proprio Kracman è stato il portacolori della Slovenia in Coppa Davis per diversi anni, vale a dire dal 1998 al 2002.
Per tutto questo la sfida finale di domenica mattina è stata avvincente, e perché i due si conoscono a meraviglia e perché i finalisti avevano caratteristiche diverse. Più alto Kracman ha scelto la strada dell’aggressività per evitare di farsi invischiare dal gioco ‘ragnatela’ di Fava più portare a giocare la fondo campo. E la tattica dello sloveno ha dato frutti da subito, visto che nel primo set , dopo l’1 a 1, è scappato via fino al 5-a 1, con dei rovesci lungolinea e delle volèe che hanno messo in soggezione Fava.
C’è stata peraltro la reazione di quest’ultimo con dei colpi incrociati a due mani che gli hanno permesso di brekkare lo sloveno e avvicinarlo fino al 3-5, poi però Kracman ha chiuso 6-3 in suo favore. Nel secondo set quasi analogo l’andamento a favore di Kracman scappato via addirittura fino al 4 a 0, quindi Fava ha conquistato il suo game e Kracman altrettanto il suo per il 5-2, prima di perdere il servizio e consentire a Fava di conquistare quel terzo game che ha riaperto il match. Qui però due dritti potenti a spazzolare le righe hanno certificato il 6-3 finale per Krackman che così ha conquistato il prestigioso trofeo Città delle Rose. In una domenica di festa speciale per il tennis polesano, perché – come ha sottolineato Massimo Borgato delegato Fit – era anche il giorno in cui i giovani Enrico Galuppi e Tommaso Lago ( per i loro meriti regionali e nazionali) venivano premiati dal Coni Rovigo, ed era il giorno in cui ad Adria i giovani portacolori Under 12 della Ma.x Sport stavano incrociando le racchette nella fase nazionale contro il Ct Genova, ed infine era il giorno in cui a Lendinara erano iniziati gli assoluti provinciali.
TERZA APPENDICE – MAIN STORY CT ROVIGO ( by www.circolotennisrovigo.it ) / BREVI CENNI DI STORIA DEL TENNIS A ROVIGO ( written by Sabrina Magon; Ndr, nel 2009)
Le prime notizie del gioco del tennis a Rovigo risalgono agli anni 20. Nel 1921 un gruppo di rodigini aveva costituito un “Tennis club” ante litteram che si auto finanziava e senza una struttura societaria definita. Il tennis veniva praticato su due campi privati, uno era situato all’interno di Palazzo Rusconi in via Celio che sarebbe poi divenuto un cinema estivo molto famoso della città e l’altro in viale Regina Margherita nel parco della famiglia Caniato. Sorse una sorta di dualismo tra i due 2 “circoli” , in quello di via Celio giocava chi possedeva una racchetta e si dilettava a giocare un tennis alla buona, mentre nel campo sito in via Regina Margherita si trovava solo gente di ceto elevato e si entrava solo ad invito.
Il campo di via Celio era costruito su una pedana alta da terra circa 50 centimetri e veniva usata anche come pista da ballo e la sala scherma del palazzo fungeva da spogliatoio. I giocatori dovevano indossare obbligatoriamente una divisa di gioco perfettamente bianca composta da casacca e pantaloni lunghi. I rodigini che dobbiamo doverosamente ringraziare per aver dato l’input al gioco del tennis furono, tra gli altri, Naliati, Borghi , Ferrarese, Gobbatti, Tiengo, Lotario Monti, Fusaro . Non esistevano campi coperti all’epoca e d’inverno le racchette venivano provvisoriamente appese al chiodo.
Negli anni 30 il gruppo di via Celio viene cooptato dal G.U.F e da amatoriale viene riorganizzato in forma societaria. Si forma la prima squadra rodigina, e nel 1931 venne disputato il primo campionato provinciale. Il singolare vede in finale Caniato e Fusaro. Vince Caniato, che si mette in luce anche in campo nazionale. Nel doppio invece si affrontano le coppie (VEDI FOTO , da sinistra) Fusaro-Borellini / Pacler-Ferrarese. Vinceranno i primi.
Nel 1933 il Dott. Argento, appassionato giocatore di tennis, politicamente impegnato si attiva per dotare la Città di un impianto di tennis a cui tutti possano accedere e che implementi gli appassionati a questo sport. Ottiene vari finanziamenti e l’assegnazione da parte del Comune di un’area dove costruire un campo da tennis in terra rossa. E il sogno degli appassionati si avvera. Nasce il primo impianto pubblico inizialmente di un solo campo in terra rossa recintato da rete metallica ubicato in Via Capitello, attuale Via Tre Martiri, all’interno del campo di calcio.
La cerimonia dell’inaugurazione avviene il 4 Novembre 1935 alla presenza delle autorità. Nasce ufficiosamente il Circolo Tennis Rovigo, in quanto l’affiliazione effettiva risale nel 1937. Presidente Onorario il Federale Pizzirani mentre il Dott. Argento...
I campi da tennis venivano curati dal Sig. Anzolo Beraldo che in seguito cederà il posto al figlio Gianni che lo conserverà fino alla pensione. L’allenatore del calcio Rovigo Botticini, funge da allenatore-istruttore in particolare per le signore, che sono numerose ma praticano il tennis solo a carattere amatoriale, non si cimentano in tornei. L’attività agonistica è solamente maschile e si disputa solamente nel torneo di settembre, dove partecipano, oltre ai soci del circolo ( Mario e Giorgio Bellini, Beppe Fusaro, Lanzoni Mario, Lotario Monti, Casalini e soprattutto Gianantonio Cibotto ) altri tennisti provenienti da Lendinara ( Lorenzoni, Zoppellari, Ponzetti, ecc.) e da Fratta Polesine ( Mazzagardi, Boniotti, Labia ). Negli anni successivi viene realizzato un secondo campo in terra rossa. Purtroppo l’impianto è privo di servizi e spogliatoi e quindi i giocatori provenienti da fuori città si cambiavano nella foresteria della villa dei signori Giolo che si trovava proprio difronte al cancello d’ingresso (dove di trova la sede della Cisl odierna ).
Fino al conflitto bellico l’attività del circolo termina a Settembre con il consueto torneo sociale che, data la presenza dei giocatori provenienti dai circoli vicini, si può considerare provinciale. In quegli anni si distinguono come vincitori di tornei Zoppellari e Brizzolari sia nei singoli che nei doppi.
Dopo il periodo bellico nel quale quasi tutte le attività sportive vengono sospese, nel 1946 troviamo Presidente del circolo l’On. Casalini. Nel 1947 vista la carenza di impianti sportivi in città, i campi vengono utilizzati dal basket ed in mancanza di una struttura adeguata, la segreteria del circolo è ospitata dal calcio Rovigo.
Il Presidente di quell’anno è Ferruccio Suriani, i soci sono circa 60, e la quota di iscrizione risulta ridotta per gli studenti. Per raccogliere fondi a beneficio del circolo, vengono organizzate feste da ballo al circolo sociale e a palazzo Casalini. Nel ’48 il circolo tennis partecipa al campionato ufficiale provinciale con una proprio squadra e nell’unica giornata di gara che prevedeva un singolare e doppio maschile, e un doppio misto, il Rovigo affronta il Legnago e vincerà 2 a 1. Grazie a questo risultato, visto l’impegno e la cresciuta attività del tennis, l’amministrazione comunale decide di dotare il circolo di docce e spogliatoi con una formula molto originale: “ il Sindaco autorizza il circolo tennis Rovigo a costruire…un moderno spogliatoio con docce e cessi, alla condizione: che la costruzione venga eseguita a regola d’arte…vengano costruiti a norma delle vigenti disposizioni in materia sanitaria, con acqua corrente,…che la costruzione venga eseguita a cura e spese del richiedente, ma che trattandosi di costruzione fissa, elevatasi su area comunale, debba intendersi rimanere di proprietà del comune stesso….”
Il presidente Suriani fa erigere una casetta in legno dove viene ricavato un servizio igienico ed una doccia. Sul tetto viene posto un riscaldatore solare, in verità un contenitore che conteneva 200 litri di acqua, collegato alla doccia che rimarrà in attività fino al 1964, anno in cui viene sostituito con un boiler elettrico in occasione del primo Torneo Città delle Rose.
Dopo l’alluvione del ’51 molti giovani si avvicinano al circolo e l’attività agonistica subisce un nuovo impulso e i soci partecipano ai vari tornei di categoria dei circoli vicini, di conseguenza, viene trovato un accordo con il provveditorato agli studi per utilizzare la palestra di via Marconi durante il periodo invernale, in quanto in assenza di campi coperti l’attività agonistica sarebbe stata interrotta nel periodo invernale. In quegli anni, arriva a Rovigo il primo vero maestro di tennis Lepri, che inizierà la vera prima scuola di tennis.
TORNEO CITTA’ DELLE ROSE (periodo fine agosto)
La prima edizione del Torneo risale al 1964, salta subito all’occhio che dall’anno di inizio sono trascorsi ben più di trent’anni, ma questa competizione, riservata a giocatori di alta classifica nazionale che ha sempre vissuto sfide all’insegna della spettacolarità ha avuto una parentesi di stallo dal 1970 al 1985. La prima edizione non era solo riservata al singolare maschile sia di 2° che di 3° categoria ma erano previsti anche il doppio e il singolare juniores
La gara di Singolare juniores fu vinta da Casali del Ct Bassano
La prima edizione di singolare maschile in assoluto fu vinta da Paolo Galgani, divenuto in seguito Presidente della FIT nazionale, di cui abbiamo testimonianza con una lettera autografa dove testimonia l’affetto che lo lega al Ct Rovigo. Quell’anno vinse anche il doppio in coppia con il tennista rodigino più rappresentativo Paolo Merlo e nel 1965 confermarono di essere una coppia tennistica affiatata rivincendo la gara di doppio. Il vincitore dell’ultima edizione è il croato Mario Radic, già vincitore e protagonista di varie edizioni della manifestazione tennistica rodigina.
ATTUALE CONSIGLIO DIRETTIVO
DIRETTIVO
Dobbiamo ricordare con riconoscenza tutti i Soci, i professionisti, gli imprenditori che ci hanno sempre aiutato, ringraziare le istituzioni pubbliche per averci sostenuto con stima e contributi, ed infine e non ultimo rendere omaggio alla città di Rovigo, di cui siamo fedeli rappresentanti del tennis giocato da molti anni.
Presidente: Andrea ROSSI; Vice presidente: Monica GIORDANI; Consiglieri: Francesco FUSETTI, Francesco GENNARO e l’Assessore allo Sport del Comune di Rovigo Erika ALBERGHINI
DELEGHE COMPONENTI CONSIGLIO DIRETTIVO E SOCI
Francesco Fusetti: responsabile eventi beach tennis
Francesco Gennaro: responsabile giuoco delle carte
Monica Giordani (vicepresidente): responsabile legale, della sede e rapporti con la stampa
Andrea Rossi: responsabile rapporti con i soci e attività sociali
DELEGHE STRAORDINARIE
Massimo Callegaro: responsabile strutture sportive
OORGANIGRAMMA attività sportiva CT Rovigo
Tecnico Nazionale : Massimo CALLEGARO (Direttore Tecnico)
Maestri : Nicola MARTINOLLI (Direttore Scuola Tennis); Andrea ROSSI
Preparatori atletici; Marco GREGNANIN
Ufficiali di Gara tesserati al CT Rovigo
Competenza Cognome Nome Qualifica
VENETO (RO) CORDELLA Antonino GAAF ; VENETO (RO) MAGON Sabrina GAQR – GABT ; VENETO (RO) GAGLIARDO Matteo GAQR – ARBN 2 ;
VENETO (RO) GIORDANI Monica GAAF ; VENETO (RO) MAZZUCATO Violetta GAQR ; VENETO (RO) NAZAROVAITE Marija GAQR ;
VENETO (RO) PIOMBO Gianfranco GAQR ; VENETO (RO) PRESCENDI Luca GAAF – ARBAF ; VENETO (RO) ROSSI Andrea GAQN 2 – GABT ;
VENETO (RO) TOVO Antonella GAQR ; VENETO (RO) VIARO ANDREA GAQR – ARBN 2 – GDL 1
ALBO D’ORO - CITTA’ DELLE ROSE - DEI PRIMI ANNI...:
1964-Galgani ; 1965-Ciccivelli ; 1966-Marchiori ; 1967-Giavoni ; 1968-Capozzi ; 1969-Capozzi ; 1985-Vantini ; 1986-Puligheddu ; 1987-Bardessa;
1988-Rigagnoli ; 1989-Michelotti ; 1990-Bettini ; 1991-Zampieri ; 1997-Val De Salici ; 1998-M.Callegaro ; 1999-Destro ; 2002-M.Filippeschi ;
2007-A.Kracman ; 2009-M.Radic ; 2010-S.Cobolli ; 2011-S.Cobolli ; 2012-M.Viola ; 2013-E.Ghedin ; 2014-M.Speronello ; 2015-S.Galvani ;
2016-N.Ghedin ; 2017-F.Ferrari ; 2018-N.Ghedin ; 2019-M.Speronello ;
2020- 40^ Edizione – Alessandro Ragazzi (M) e Matilde Mariani (F) ; 2021- 41^ Edizione – Tommaso Dal Santo (M) e Giula Sartori (F) ;
2022- 42^ Edizione – Marco Speronello (M) e Camilla Zanolini (F) ; 2023 – 43^ Edizione – Marco Speronello (M) e Camilla Zanolini (F)
2024 – 44^ Edizione – Matteo Del Zotto ) M) e Viktoria Zenato ( F)
EXTRATIME by SS/ In cover il CT Rovigo... rappresentato dal suo LOGO, for Story.
Anche per questo in apertura di fotogallery lo onoriamo partendo dalla foto storica della finale del doppio nel 1931 con da sx la coppia winner Fusaro & Borellini, insieme ai finalisti Pacler & Ferrarese.
Con riferimento invece al nuovo impianto sportivo ‘sistemato’ in Via Trieste, praticamente al posto di quello che era l’impianto del Tiro a Segno, e ricordando che a perfezionare le ‘mappe del progettò’ ( epoca del Prefetto Pandozy...) ci fu il geometra Giorgio Rosatti, campionissimo del Tiro a Volo a livello, lo ricordiamo festeggiato in Cile nel 1965
E ricordiamo che la nuova location era ed è a fianco di quel ‘campo sportivo’ di Via Tre Martiri ( ora stadio Gabrielli) che era interdisciplinare anche perché vi si giocava anche Rugby, ma era anche ippodromo per la corsa dei cavalli e sulla sua pista hanno partecipato a straordinarie corse ciclistiche anche Campionissimi del ciclismo come Binda, Girardengo, il polesano Lauro Bordin, Gino Bartali, Fausto Coppi, il polesano Dario Mantovani..., sempre davanti a tantissimo pubblico.
Arrivando a tempi più recenti ,ecco alcune testimonianze importanti nel Terzo Millennio, come a novembre 2006 , da parte della Provincia di Rovigo, la premiazione del giovane tennista Tommaso Lago ( tra Beppe Osti presidente Coni Rovigo, il suo maestro Massimo Callegaro tuttora pigmalione di tanti giovani emergenti, quindi Tiziana Virgili pres. Provincia Rovigo e Gianfranco Piombo pres. CT Rovigo.
Lo stesso che poi vediamo premiare Bosa , il tennista winner Torneo Città delle Rose 20027, nella foto0 poker col finalista Spizzica e il giudice Donaggio.
Ma con riferimento alla ‘mission sociale’ del CT Rovigo vi propongo anche la foto poster panoramica con tutti i vincitori del Toreo Telethon ( tante categoria in campo, anche amatoriali) con tanti noti protagonisti tuttora ...tennisti forever.
Passando alla presidenza di Andrea Rossi, eccolo durante la premiazione del Città delle Rose 2022 , attorniato dal suo staff dirigenziale e con Massimo Borgato, delegato FIT Rovigo, che poi riproponiamo sempre primo a sx durante al premiazione delle finaliste del Torneo Città delle Rose 2024, con da sx the winner Viktoria Zenato Viktoria e la finalista Giada Cavazzoni con la vicepresidente Monica Giordani.
A seguire le finaliste del torneo di quarta categoria Angela Prandin ( winner) e Anna Marinelli, con a seguire el finaliste del torneo di Terza categoria Virginia Gonzales ( winner) e Alice Gozzi.
Passando al Città delle Rose 2024 , torneo maschile, ecco in foto il finalista Christian Fellin tra il presidente Andrea Rossi e Massimo Borgato Delegati FITP ( oggi comprende anche il ‘paddle’ , la nuova disciplina recentemente esplosa.
A seguire i due finalisti Christian Fellin e Matteo Dal Zotto winner, poi i finalisti del torneo di Quarta categoria Daniele Consolati col polesano Lorenzo Galuppi winner, infine i finalisti del torneo di Terza categoria Riccardo Crivellin ( winner) e Giovanni Benedetti.
Mentre dulcis in fundo onriamo in trio i principali protagonisti del Torneo Città delle Rose 2024 organizzato al CT Rovigo, cioè il suo presidente Andrea Rossi, il vincitore Matteo dal Zotto e Manuela Nissotti ( assomiglia ovviamente a suo padre esultante perché winner in una precedente immagine proposto già nella nostra fotogallery) perché in rappresentanza di Asm Set main sponsor della manifestazione.
Sergio Sottovia