Terenzio Rauli, stopper ‘ruvido’ ma 5 campionati vinti, tra Bottrighe, Lendinarese, Villanovese 88-89 di Minardi e ancora Lendinara up to Eccellenza e CND/ Poi Mister & Ds in tour Polesine tra Fiessese, Loreo, Rovigo e ora Union Vis


Ripartiamo coi nostri amati ‘Personaggi Story’ dopo un anno sabbatico impegnato a proporvi la lunga Storia Ulttracentenaria dell’Adriese 1906/2018 step by step , annata per annata, , sempre su questo sito www.polesinesport.it nella rubrica Campionato io ti am@rcord.
E lo facciamo ripartendo da Terenzio Rauli , nostro 49° Personaggio Story in sequenza e in stile News Magazine, così come l’avevamo già raccontato a novembre 2007, ovviamente aggiornando in calce il ‘Rauli-Personaggio  in calce, come sempre in Extratime a commento della ampia fotogallery.
Tanto più che poi Terenzio è stato protagonista sia come allenatore che come Direttore Tecnico e Ds in diverse squadre blasonate del Polesine
Partendo dallo stesso Lendinara ‘fine ciclo’ col presidente Sterza ,  chiamato in corsa come Team Manager per frenarne la caduta ,  poi da allenatore con la Fiessese, quindi a Boara Polesine e infine Loreo.

Prima di cambiare pelle ed essere protagonista come DT in un ottimo Rovigo protagonista con mr Ruggero Ricci in Eccellenza, mentre adesso lo ritroviamo  in Promozione, per accompagnare i sogni ‘salvezza’ del Badia Polesine  allenata dal suo amico Ruggero Ricci, da due settimane subentrato a Sandro Tessarin.

 

 

 

Ma per non rischiare ancora di far ‘slittate’ nel tempo la Terenzio Rauli Story, eccovela tout court partendo appunto dalla storica pubblicazione stile News magazine, con a seguire il relativo aggiornamento by Extratime con le ultime valutazioni ‘dirette’ dello stesso Terenzio agganciate al suo recente percorso, sempre all’insegna di una passione sportiva a tutto Made in Polesine , ma in evoluzione da tempi moderni.
Fermo restando che Terenzio Rauli, proprio per la sua caparbietà ‘malgrado i piedi ruvidi’ l’ho voluto onorare raccontandolo tra i miei storici Personaggi di cui alla mia trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori” , perché…anche i poveri possono andare in Paradiso, cioè nell’alto dei cieli calcistici.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 01.11. 2007 ) , QUARANTANOVESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE : TERENZIO RAULI …
Certo, quasi mai abbiamo visto Terenzio saltare in slalom due avversario o liberarsi in dribbling per il tiro. Però quasi sempre abbiamo visto Rauli (nato a Rovigo 1.12.1962), granitico al centro della difesa, forte nell'anticipo e testina d'oro, quasi baluardo difensivo  insormontabile.
Il classico stopper dei bei tempi, un francobollo appiccicato al centravanti che non doveva segnare. Questo era lo stopper che aveva il coltello tra i denti prima che arrivasse il gioco a zona. Logico perciò che il granitico Terenzio, a maggio 1995, scrivesse questo 'graffiti da album': riferendosi alla Lendinarese 94/95 vincente in Eccellenza:<<  Vinco per la quinta volta un campionato !!!! Che sodisfazion>>. Una gioia fatta di quattro punti esclamativi, ma prologo di questo 'passaggio quali filosofico tra amarcord e futuro': << Forse non finisce qui … Arrivederci al prossimo album>>.  Con tanto di firma Rauli Terenzio.

 

 

 

Ed è successo che la Rauli Story dura tuttora, col suo rosario di perle e coralli, come l'ultima stagione da allenatore di una Fiessese 2006/07 che attraverso gli spareggi è salita in Prima categoria.
Praticamente la stessa gioia che Terenzio ha provato a 17 anni quando ha vinto il campionato di Seconda categoria col Bottrighe 80/81 allenato da Adriano Rubinato.
Era arrivato lì dal Rovigo, dove Terenzio, dopo i primi approcci nelle giovanili del Villadose allenate da Renzo Ceccolin, era approdato nel 1975 tra i Giovanissimi di mister Pizzardo.
Quello della foto con gli Allievi del Rovigo (con Pierantoni e Baraldi), di cui lui Terenzio si riteneva 'uno dei più scarsi'.

 

 

 

Era l'epoca del forte Rovigo del presidente Tosi e del ds Cavallari e di mister Spolaore e del prolifico tandem d'attacco Campi - Marangon, per cui non ci poteva essere posto per lo 'scarso' Terenzio. Così lo 'piazzarono' in prestito al Bottrighe del presidente Navicella. << Venivamo a prendermi in macchina con una 126 verde, perché non avevo la patente - spiega Rauli -. Dopo due partite feci l'esordio a Loreo, e poi rimasi in squadra sempre da titolare. Con l'apice verso fine stagione, quando a Cavarzere marcai Pianta e a 5 minuti dalla fine in scivolata segnai il gol del pareggio 1-1 battendo Bertocco .>>
Così fu vittoria in campionato per quel Bottrighe, ma poi per Rauli ci fu il militare, negli alpini a Cuneo e a Bassano, e fu una annata persa.

 

 

 

Anche per questo poi il Rovigo pensò di 'realizzare' e lo trasferì in Seconda categoria al Guarda Veneta 82/83 di mister Dalmazio Zanetti.

<<E' stato un campionato difficile, con la salvezza conquistata solo all'ultima giornata contro il Boara Polesine, in marcatura sul già forte Piero Zanaga. A Guarda rimasi anche l'anno dopo, quando al fianco dei fratelli Sichirolo arrivarono come rinforzi Stefano Monini e Fiorenzato. Era un gruppo affiatato, e sempre con mister Zanetti fu buon campionato>>.
Però poi lo volle il ds Giulio Baldo che cercava in Rauli il baluardo difensivo per la Lendnarese 84/85 allenata da Dolcettol, per il nuovo ciclo con Mazzuccato, Fantinato, Angelini e Rossetto al fianco dei Targa e Gino Zatta portiere. 

 

 

 

Invece per vincere la Lendinarese dovette aspettare lo spareggio col Canaro, fine stagione 85/86 , al Tre Martiri di Rovigo. Fu presto una partita in discesa, dopo il 2-0 segnato proprio da Rauli di testa, e per effetto di un Canaro nervoso quel tanto che sul 7-0 l'arbitro Scotton di Bassano ha decretato chiuso l'incontro a 5 minuti dal termine, perché la squadra di mister Piacentini ( per infortuni ed espulsioni) era rimasta in sei.
Purtroppo però la Lendinarese del presidente Mainardi stava finendo un ciclo, così in Prima categoria 86/87 , dopo la sconfitta contro la Villanovese, a Dolcetto subentrò Fioravanti.

 

 

 

Tra l'altro Vitiello smise di giocare e la Lendinarese di Rauli conquistò la salvezza a Costa, solo all'ultima giornata. Però, considerate le problematiche economiche, rinunciò alla categoria e scelse di ripartire dalla Terza, cedendo anche Rauli alla Villanovese 87/88 allenata da Minardi in Prima.
Tutto questo nel pieno della maturità di Rauli e della Villanovese del presidente Emilio Milani e del suo staff , da Vigna a Pezzuolo e Capovilla ds. E fu per i neroverdi e per Rauli, l'inizio di un'escalation costruita assieme e in amicizia con capitan Toffalin e Germano Passarella. Così la Villanovese 87/88 prese le misure di quella che nella stagione 88/89 , con i 'Quattro Marini Riuniti', doveva diventare una 'cavalcata vincente'.

 

 

 

Buona la prima , in Promozione 89/90, anche per gli innesti di Astolfi, Lovo e Orsetti a fianco dei giovani Bacchiega, Borella e Zanni, stagione di battaglie, ma con la Villanovese di Minardi a ritagliarsi il suo spazio con umiltà e grinta. Le stesse armi con le quali l'ormai rampante Rauli si è guadagnato tre volte la citazione tra i Top 11 che la storica 'rosa' pubblicava settimanalmente sulla Gazzetta del Triveneto.
Qualche partenza estiva però ridimensionò la Villanovese 90/91 , così malgrado il cambio in corsa sulla panchina da Furlan a Fioravanti, per i neroverdi ci fu retrocessione. << Bisognava vincere nell'ultima di campionato - spiega Terenzio - invece con la Piovese fu solo pareggio>>. Poi nella Villanovese 91/92 affidata a Giuliano Trivellin in Prima ( onorevole campionato) il nostro Rauli finì il suo quinquennale ciclo in neroverde.

 

 

 

Infatti il ds Capovilla accontentò le richieste di Roberto Dalla Villa , ds della Lendinarese 92/93 allenata in Promozione da Minardi, estimatore di Terenzio.
Con lui a Lendinara arrivarono anche Frasson, Bari, Corradin, Fabio Garbin. Emozionanti gli ultimi 90 minuti, con la vittoria aggancio sulla Piovese ( 1-0 gol di Milan) e il sottoscritto a raccontarla in diretta per Delta Radio e , con le interviste, su Telestudio.
Sembra ieri, per Rauli:<< E' stata una annata da film. Alla fine abbiamo fatto strike, perché siamo andati a vincere anche lo spareggio al Bettinazzi di Adria, sempre 1-0 sulla Piovese, stavolta gol di Chinaglia, davanti a 2500 spettatori>>. Era la Lendinarese del presidente Giacometti e di Nino Sterza, e di capitan Passarella quella che l'anno dopo in Eccellenza 93/94, sempre con mister Minardi si fece onore a centroclassifica e che vide Rauli andare anche in gol di testa a Rosà.

 

 

 

Ma contro i vicentini allenati da Lelj, il destino è stato ancor più favorevole per la Lendinarese 93/94 allenata da Spolaore. Infatti, proprio a Rosà i biancorossi vinsero lo sprint finale, vincendo 2-1 col rigore trasformato da Frasson al 90'. Quel rigore lo 'lessi in diretta perché l'avevo già scritto'. Quel giorno, là a Rosà, vidi esaltarsi il 'miracolo biancorosso'  in Eccellenza, con mister Spolaore in lacrime al mio microfono per Delta Radio. Con Rauli e tutto l'ambiente a festeggiare sul campo quel 'mistero gaudioso' della conquista della CND storica, la stessa che premiò l'Adriese attraverso gli spareggi. Ovviamente dell'Eccellenza ha altri bei ricordi Terenzio, come le emozioni da derby a Rovigo , dove finì 1-1 e lui marcò Bortoli. Davvero a volte bisognerebbe fermare il tempo, per gustare una gioia all'infinito. Tanto più che Rauli ha sempre detto: " Con le qualità tecniche che mi ritrovo non avrei mai pensato di avere queste soddisfazioni".

 

 

 

Davvero un campione di umiltà, Terenzio (sempre presente da 4 anni compresa la Coppa Italia) che aveva i baffi perché …aveva promesso che li avrebbe tagliati solo quando avesse perso.
Purtroppo fu annata disgraziata, per la Lendinarese 95/96 che passò da Spolaore a Groppello ma non si salvò, e anche per Terenzio che si ruppe i legamenti e si fermò presto. Certo la sua grinta lo fece risorgere e ritornò in campo il 9 febbraio 1997 , nel pareggio al Perolari contro il Malo, nella Lendinarese di Meneghini che, con l'emergente Agostini, fu comunque quarta dietro Bassano, Schio e Montecchio.

 

 

 

E si chiude lì il ciclo di Rauli difensore centrale a Lendinara, perché passerà alla Tagliolese 97/98 allenata in Prima categoria da Fabio Garbin. Purtroppo - lo ricorda bene Terenzio - il 30 novembre 1997 lo blocca del tutto un infortunio muscolare. Si chiude lì la sua carriera di calciatore e nasce piano piano il Rauli - tecnico. Infatti risponde obbedisco a Nino Sterza ( come un papà per lui) e va a 'dare una mano' come ds, sapendo che sarà …stagione amara. Infatti la Lendinarese dall'Eccellenza retrocede male, cambiando addirittura tre allenatori, da Lauro Marini a Biancardi ad Agnoletto infine. Tra l'altro, ma solo per quella partita da 0-0, Rauli è costretto a giocare i 24.1.1999 contro il San Martino Speme, vista l'emergenza, la sua unica 'toccata e fuga' da calciatore.

 

 

 


Sappiamo tutti che a Lendinara era tempo di 'vacche magre'  e che pertanto ci fu rinuncia alla Promozione per iscriversi alla Prima categoria 1999/2000. Ma, l'abbiamo detto, Sterza per Rauli era come un papà,così Terenzio restò ds di una Lendinarese minore che, ancora con Agnoletto in panchina si ritrovò di nuovo retrocessa. Non andò meglio per la Lendinarese ripescata in Prima 2000/01, perché anche mister Minardi ( con i rinforzi Passarella, Zerbinati e Braga) pianse la retrocessione perdendo in casa l'ultimo match col Delta 2000 che cercava i play off.

 

 

 

Era la Lendinarese in emergenza, quella che poi proprio Rauli condusse dalla panchina, centrando la salvezza in Seconda categoria 2001/02, gestendo la linea verde elaborata dal ds Marsilio Garbo. Però era senza patentino, Rauli, per cui per esigenze di …regolarità, si prese un anno sabbatico, ritornando in panchina il 16.11..2003, dopo il corso allenatori a Rovigo. Stavolta con l'Azzurra 2000 del ds Stocco e del presidente Genesini, in Seconda categoria. Confermato nel 2004/05, purtroppo Rauli dopo il pareggio a Stienta lasciò il posto ad Antonio Marini, per una salvezza sofferta.

 

 

 

Il resto è storia recente, compresa la ripartenza a dicembre 2005 col Pontecchio del tandem dirigenziale Tenan - Favaro in Seconda ( retrocessione dopo spareggio perso con l'Eridano) e la promozione in Prima ( grazie a match winner Merli nello spareggio play off con la Curtarolese)  con la Fiessese 2006/07 del tandem Tomasetti presidente - Mora ds.
Per uno come Rauli che ha messo la gabbia a Cossato (poi in serie A col Chievo) e che si è sempre guadagnato la stima sul campo ( a partire da Dolcetto e da  Minardi che l'ha smaliziato), probabilmente anche la carriera di allenatore durerà a lungo. Intanto quest'anno da mister , Rauli l'alpino' si gode 'aria di montagna' con la Fiessese 2007-08 in vetta alla Prima pur essendo matricola.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Terenzio Rauli nel classico gesto da mister e direttore d’orchestra per far …cantare meglio la squadra in campo.


Però prima di proseguire con la fotogallery facciamo adeguato aggiornamento della Rauli Story frutto di una lunga chiacchierata Sun-Day con lo stesso Terenzio, sul suo successivo viaggiare calcistico Made in Polesine , per un decennio in evolution al 2007 al 2018, da allenatore ancora e poi da Direttore sportivo frutto di tante partite viste sotto una ottica da ‘quadrandolo’ tra campo e dintorni.

E così ripartiamo con Terenzio dalla sua Fiessese 2007/08 matricola in Prima categoria , che ha completato la stagione centrando gli obiettivi di una salvezza tranquilla, anzi di un sostanziale centroclassifica finale.
Però Terenzio nella stagione successiva parte sapendo che sarà una stagione più difficile, tant’è che Rauli sollecitava il ds Simone Mora di rinforzare la rosa in alcuni ruoli. Ma in questo periodo la Fiessese non aveva obiettivi importanti, e così sta di fatto che , dopo tre giornate di campionato e la bassa classifica, la Fiessese 2008/09 rinunciò a Rauli e chiamò in panchina mister Antonio Marini, per una stagione comunque conclusasi con la retrocessione.
Poi resterebbe in relax mister Rauli, ma quando il Boara Polesine 2009/10 si trova a campionato appena iniziato a dovere fare i conti con la rinuncia di Diego Tumiatti ( per i noti problemi personali che poi l’hanno) portato alla prematura scomparsa ecco che Terenzio risponde alla chiamata del ds Lino Zanaga. Ambiente tranquillo societariamente ma il Boara Polesine di mister Rauli non riuscirà alla fine a centrare l’obiettivo salvezza.

Resta alla finestra mister Rauli nella successiva stagione agonistica , ma ritorna in pista con la Fulgor Crespino del presidente Paolo Guidorzi che si era affidata in partenza a mister Antonio Zampieri, mentre il ds Gianluigi Napoli in questa stagione ha scelto di fare una ‘stagione fuori porta’ del Castagnaro senza però mai staccare la spina al suo ‘cuore giallorosso’ crespinese.
Infatti sarà proprio Napoli a chiamare Rauli sulla panchina della Fulgor 2011/12 rilevando Zampieri, anche se ovviamente …nessuno può fare miracoli se la squadre è traballante.

 

 

 

E infatti la classifica della Fulgor quell’anno continuerà a piangere tant’è che Terenzio può raccontare così , in senso positivo , una sua straordinaria esperienza di esonero prenatalizio durato neppure lo spazio di una notte: << Alla mia sesta partita post Zampieri si era nel periodo natalizia e proprio Napoli mi ha telefonato per dirmi che avevano deciso il mio esonero. Ebbebne solo 2 ore dopo mi ha ritelefonato per domandarmi se …volevo tornare in panchina, perché ‘tutti i giocatore volevano che restassi’ . E questo per me, come allenatore eocme uomo ha avuto un grande significato. Anche se successivamente , dopo diverse partite e con la classifica che piangeva, c’è stato l’esordio per così dire definitivo. Però quella era una squadra mediocre, e così quella Fulgor Crespino poi allenata da Luca Fabbri comunque retrocesse>>.
Nella stagione successiva mister Rauli trova casa nel Loreo 2012/13 chiamato dal dg Massimo Bovolenta sulla panchina lasciata libera a fine stagione da Pno Augusti che aveva deciso di staccare la spina.
Però la partenza con 4 punti in 4 partite non è in linea con le aspettative della società e così il dg Bovolenta si riaffida a Pino Augusti che nel frattempo era tornato disponibile e, anche, grazie anche ad ottimi neoacquisti, ha condotto la squadra alla vittoria finale.

A questo punto il Nostro Personaggio cambia pelle e così nel periodo post Dal Fiume e Antonelli, lo chiama Gianluca Sattin per collaborare da ds col Calcio Rovigo 2013/14 del presidente Malvino Cervati  protagonista in Eccellenza.
E’ il Rovigo che sarà escalation soprattutto con mr Ruggero Ricci e coi gol di Giovanni Guccione soprattutto nella seconda parte del campionato, fino  meritarsi zona play off ( cioè 5° posto) dove però perderà 3-0 la sfida vs Abano.
Insomma , una sfida vita per il ds Terenzio Rauli che già verso marzo ha cominciato a concretizzare contatti per la successiva stagione , giusto per mettere le basi giuste sia nello staff tecnico ( ‘prenotato’ l’arrivo del preparatore atletico) che per la rosa della squadra cercando gli opportuni innesti.
Invece sappiamo tutti com’è andata: quella stagione 2013/14 è stato l’ultima annata del Calcio Rovigo arrivato by Lapecer allo stadio Gabrielli con la gestione presidenziale Luca Pavarin/ Malvi Cervati , perché a luglio è arrivato lo stop improvviso e l’arrivo a Rovigo della novità Delta Porto Tolle di patron Visentini con tutta la sua organizzazione già autonomamente impostata.

E allora per Terenzio Rauli c’è stato un po’ di riposo, che una stagione di relax che però Lui ha speso per conoscere cosa proponeva il Calcio Dilettanti sui vari campi del Veneto.

 

 

Poi però non sa dire di no alla chiamata dell’Union Vis 2015/16 del presidente Bellinato, nel periodo post ds Masotti (era andato a Castelmassa con l’Altopolesine) , con la società in Promozione ma praticamente ridimensionata e che ha puntato sulla linea verde. Stiamo parlando di Rauli tornato allenatore, anche se in corso d’opera è arrivato l’esonero e l’avvivo di Riccardo Frasson sulla panchina dell’Union Vis Lendinara che comunque poi si affida a Tibaldo l’allenatore delle Giovanile per una retrocessione già scritta.

Da questi momento l’anima sportiva di Terenzio Rauli si veste definitivamente da ds , andando in giro su tanti campi per visionare tanti volti nuovi tra i giocatori, anche dei vari settori giovanili, e per aggiornarsi su …dove sta andando il Calcio Dilettantistico Veneto.

Insomma per Terenzio Rauli sarà  un periodo sabbatico ma di studio, fino al rientro quest’anno da dt nel Badia Polesine 2018/19 della troika Natalino Ferrari presidente , Marco Scanavacca dg, Sebastiano Ruzza  ma con minor disponibilità del solito per impegni lavorativi.

In un momento storico in cui il Calcio Made in Polesine presenta poche eccellenze, salvo l’Adriese e il Delta PT protagoniste in Serie D, mentre in Eccellenza… nessuna polesana è presente.

Con Rauli impegnato a dare una svolta alla seconda parte della stagione , di questo Badia Polesine 2018/19 che si ritrova risucchiato sul fondo, e che avrà bisogno di innesti mirati per risalire la corrente verso una salvezza non ancora compromessa.
Cosa potrà fare Terenzio? Di sicuri lui ha tanta esperienza maturata con personaggi speciali e vincenti come Alvino Minardi, Carlo Spolaore , oltre che con Personaggi speciali come Sartori & Campedelli che hanno fatto la storia del Chievo VR oppure di Gabrieli figlio che nel nome del padre ha rilanciato il Cittadella.
Puntando su ideali, capacità, esperienza , mettendoci la faccia in modo vero’ dove l’Uomo prima del ruolo ( sia allenatore che Ds ) conta molto , sai per , onestà, credibilità , affidabilità e competenza.

Quindi anche in apertura di fotogallery partiamo da lontano per quanto riguarda la carriera dello stopper Terenzio, proponendovi le squadre che lo hanno ‘accolto’ da giovane per essere subito protagonista e vincente. E cioè il Bottrighe 1980/81 di mr Adriano Rubinato con tanto didascalia incorporate che sottolinea ‘vincitrice Campionato Seconda categoria’ , con a seguire il Guarda Veneta 1982 di mr Dalmazio Zanetti con capitan Sichirolo.
Foto di squadre di cui vi avviamo già indicato tutti i nomi perché già pubblicate qui su www.polesinesport.it perché ‘forti’ di  tanti altri ‘Champions’ raccontati anche nella mia trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori” .

 

 

 

Come il caso di mister Dolcetto che ritroviamo nelle successive tre foto squadra insieme a Terenzio Rauli, cioè nella Lendinarese del portiere Zatta datata 1984 , quindi 1985 e poi 1986 ad onore e gloria dei biancorossi vincenti grazie anche ai gol di bomber Fantinato.
A seguire ecco Terenzio Rauli approdato ai neroverdi della Villanovese del presidente Emilio Milani ( in foto a dx) insieme al suo amico e capitano Germano Passarella ( a dx nel trio) , nella squadra vincenti coi fratelli Marini e con mister Minardi.
E ritornando con Terenzio Rauli in casa Lendinarese , eccolo in poker d’assi ( maglia rossa) con al suo fianco Paolo Astolfi , bomber Riccardo Frasson, capitan Germano Passarella.

Mentre come foto squadra vi proponiamo in sequenza la Lendinarese 1992 di mr Alvino Minardi e pres Sterza ( il primo al centro e il secondo a dx col giubbotto) , e la Lendinarese 1994 col massaggiatore Tarcisio Temporin ( sx) . Una stagione speciale la Lendinarese di mr Carlo Spolaore promossa dall’Eccellenza in CND, come da festeggiamenti che il sottoscritto ha raccontato in cronaca diretta per Delta Radio dal campo di Rosà, da dove vi propongo in flash bianconero il poker d’assi con Rauli ‘campione coi baffi’ insieme a Frasson, Passarella, Astolfi, mentre nel flash a colori festeggia insieme a Mr Carlo Spolaore, cap Passarella e pres Sterza.
A questo punto passiamo dal Rauli player al Rauli allenatore , proponendolo in flash team con la Fiessese 2006/07, poi col Boara Polesine 2008/09 insieme al dirigente Andrea Bimbatti, infine col Loreo 20112/13 griffato Bardella nel nome del suo presidente storico.
Con riferimento al Rauli Dt/Ds eccoci a certificarlo nel suo periodo al Calcio Rovigo 2013/14 , quando l’ho fotografato allo stadio Gabrielli in trio dirigenziale con La Rosa e Fiorenzato., mentre con riferimento al Calcio Rovigo 2014/15 eccolo in sestetto con da sx Salvatore Binatti ( storico conduttore by Delta Radio) , Rauli, Sattin, Formenton, pres Malvino Cervati, mister Ruggero Ricci; nell’ultima stagione societaria del Calcio Rovigo Lpc del presidente Luca Pavarin.

Ma la passione sportiva di Terenzio Rauli è ovviamente continuata, tant’è che ve lo propongo in ‘osservazione’ al Bettinazzi di Adria con a fianco dell’amico mister Ruggero Ricci e il ds adriese Sante Longato.


Giusto in un breve periodo sabbatico, visto che da quest’annata sportiva Terenzio Rauli è ds al Badia Polesine 2018/19 che con mister Ruggero Ricci è alla ricerca di una salvezza in Promozione, da conquistare con un girone di ritorno da ‘costruire’ migliore di quello del girone d’andata.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it