Tutto il “Mondo Rugby” di Maci Battaglini in Mostra Permanente a Rovigo nella Club House, grazie al trio Gasperotto, Malfatto, Girotto/ Taglio del nastro by figlia Marisa


Parlare di Mario “Maci” Battaglini fa bene al cuore ovale della Rugby Rovigo. Memorizzare “La leggenda di Maci” nella Club House della Rugby Rovigo in una mostra foto-documentaria permanente nella Casa del Rugby alias Club House, dove pulsa il cuore dei Bersaglieri Forever, significa …regalare un futuro migliore ai Campioni del Rugby di oggi e di domani.
Anche per questo, bisogna rendere onore ai curatori della Mostra Permanente, in primis al ‘signor’ CARLO GASPEROTTO che ho intervistato alcuni anni fa in quanto ‘cardine e fondatore del CSI’ , l’ambito sportivo da cui  è nato il CSI Due Torri di cui ho scritto il relativo Libro Story. Come bisogna rendere onore anche al secondo ‘curatore’  Ivan Malfatto, giornalista de il Gazzettino e profondo conoscitore di rugby, oltre che autore di libri sportivi su Personaggi Story speciali ( tanto per citare Primo Carnera e Paolo Vidoz). E come bisogna rendere onore al secondo ‘ curatore’ Saverio Girotto, noto speaker di eventi speciali by rugby ( per la Nazionale Italiana anche al Sei Nazioni, ma anche per la Benetton e la Rugby Rovigo Delta).
Ma per raccontarvi l’evento inaugurazione ci affidiamo alla interpretazione autentica griffata Silvia Stievano, come da comunicato ufficiale targata Vea Femi – Cz Rugby Rovigo Delta.
Per parte mia/nostra di www.polesinesport.it vi diciamo che , pur avendo in programma il solito impegno televisivo su Prima Free nella trasmissione “Lunedì in Campo”, sono passato in anteprima alla “casetta” giusto per poter salutare quantomeno alcuni dei campioni che hanno fatto la storia della Rugby Rovigo, visto che poi verso le 9 e un quanto sarei dovuto scappare via.

 

 

Così ho avuto la fortuna di salutare la signora Marisa Battaglini, che ho conosciuto, insieme alla signora Bellinazzo,  grazie a Gisella Quaglio la moglie del grande Doro (abbiamo anche giocato a calcio assieme, lui in porta, io a metà campo) che, a sorpresa, mi ha presentato come …Sottovia e …Polesinesport.
Insomma, la cosa avrà un seguito, per altri Personaggi Story by Rugby, in aggiunta a quelli che conoscete già perchè raccontati finora in questa sito, specialmente da Raffaello Franco oltre che dal sottoscritto.
Tra l’altro personaggi che poi ho incontrato/salutato prima di scappare a Prima Free, oppure personaggi che poi da Campioni & Compagni di Maci Battaglini erano presenti come ‘special guest’ alla inaugurazione della ‘straordinaria’ Mostra Permanente lì dentro la “casetta” di cui è titolare Fausto Forzato, ormai cuore rugby  a tutto ovale, tra Terzo Tempo e…vita tra Campioni & Tifosi.

 

 

Per parte mia posso aggiungere che , oltre ai sotto citati Campioni & Signori , ho salutato anche  alcuni rappresentanti della società Rugby Rovigo Delta ( leggi Azzi e Aggio) e poi ho scambiato alcune considerazioni sportive e giornalistiche con Giancarlo Zanini  appassionato fotografo e con Silvia Stivano che ..della serata/evento vi spiega tutto come segue, partendo dall’Anteprima fino alla Main News, con relativa Appendice by wikipedia per onorare Maci Battaglini International.

 



 

ANTEPRIMA NEWS ( di Silvia Stievano, by Comunicato stampa n. 86 del 30.10.2013)/  VEA FEMI-CZ: INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEDICATA A MACI

<< Lunedì 4 novembre 2013 alle ore 21:00, nei locali della Club House dello Stadio “Mario Battaglini” in viale della Costituzione, la Rugby Rovigo Delta in collaborazione con la “Casetta Rossoblù” presenta la mostra permanente La leggenda di Maci.
Realizzata nel 2002 dalla Pubblilux di Carlo Gasperotto in occasione dell'uscita dell'omonimo libro di Marco Pastonesi, la mostra foto-documentaria è stata curata dallo stesso autore insieme ad Ivan Malfatto e Saverio Girotto.
I pannelli fotografici riguardanti la storia di Mario Battaglini sono stati esposti in occasione del Museo del Rugby “Fango e Sudore – Le maglie del Rugby Mondiale” curato da Corrado Mattoccia, che ha fatto tappa alla Gran Guardia di Rovigo lo scorso settembre.

Cogliendo l'occasione dell'imminente ristampa del libro di Marco Pastonesi, la mostra La leggenda di Maci trova ora una fissa dimora alla Club House “Casetta Rossoblù”. L'inaugurazione di lunedì 4 novembre sarà condotta dai curatori della mostra, il nastro sarà tagliato da Marisa Battaglini, figlia di Mario, e sarà presente la squadra della VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta. L'evento avverrà in contemporanea anche a Colleferro, sede del Museo del Rugby “Fango e sudore” che possiede una copia dei pannelli fotografici e la maglia originale del grande campione rossoblù.>>.



MAIN NEWS ( di Silvia Stievano , by Comunicato stampa n. 90 del 05.11.2013 )/ VEA FEMI-CZ: MACI È TORNATO AL BATTAGLINI
<< Ieri sera alla Club House dello Stadio “Mario Battaglini”, la Rugby Rovigo Delta in collaborazione con la “Casetta Rossoblù” ha inaugurato la mostra permanente La leggenda di Maci.
Realizzata nel 2002 dalla Pubblilux di Carlo Gasperotto in occasione dell'uscita dell'omonimo libro di Marco Pastonesi, la mostra foto-documentaria è stata curata dallo stesso autore insieme ad Ivan Malfatto e Saverio Girotto. I pannelli fotografici riguardanti la storia di Mario Battaglini sono stati esposti in occasione del Museo del Rugby “Fango e Sudore – Le maglie del Rugby Mondiale” curato da Corrado Mattoccia, che ha fatto tappa alla Gran Guardia di Rovigo lo scorso settembre.

Cogliendo l'occasione dell'imminente ristampa del libro di Marco Pastonesi, la mostra La leggenda di Maci ha trovato ora una fissa dimora alla Club House “Casetta Rossoblù”. L'inaugurazione è stata condotta dai curatori della mostra Ivan Malfatto e Saverio Girotto, che hanno proposto un video in ricordo di Maci e ricordato i momenti gloriosi della Rugby Rovigo insieme agli ex rossoblù Giovanni Raisi, Nino Rossi, Stefano Bettarello, Pietro Reale e Stefano Bordon.

Il nastro è stato tagliato da Marisa Battaglini, figlia di Mario, e hanno presenziato anche squadra e dirigenza della VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, una numerosa delegazione delle Posse Rossoblù e i rappresentanti provinciali di CONI, FIR e CIV.
Le vecchie glorie rossoblù hanno rivissuto ricordi legati al grande Maci e spiegato ai giocatori della VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta presenti cosa ha significato per loro indossare la maglia della Rugby Rovigo.
L'inaugurazione si è svolta quasi in contemporanea anche a Colleferro, sede del Museo del Rugby “Fango e sudore” che possiede una copia dei pannelli fotografici e la maglia originale del grande campione rossoblù, donata dal sindaco Bruno Piva lo scorso 2 febbraio.>>.


APPENDICE NEWS ( by www.wikipedia.it) / MARIO “MACI” BATTAGLINI
Mario Battaglini (Rovigo, 20 ottobre 1919 – Padova, 1º gennaio 1971) fu un rugbista a 15 e allenatore di rugby italiano, ritenuto tra i pionieri della disciplina in Italia. Giocatore dal fisico imponente, il suo ruolo d'elezione era flanker, anche se giocò occasionalmente nei ruoli di seconda linea e apertura.

CARRIERA
Battaglini esordì nel 1936 nel campionato italiano della GIL, con la squadra di Rovigo. Nel 1939 la squadra vinse il campionato GIL battendo in finale il Milano per 14-0, cui Battaglini contribuì con un drop e un calcio piazzato. Nella stagione successiva passò all’Amatori Milano, con cui si laureò subito campione d’Italia; contemporaneamente giunse l’esordio in Nazionale.
Fu di nuovo a Rovigo nella stagione 1940/41, poi fu chiamato militare e partì in guerra per la campagna di Russia; tornato dal fronte nel 1943 disputò gli ultimi tre incontri di campionato con l’Amatori Milano.
Trasferitosi in Francia dapprima al Vienne (con cui raggiunse la semifinale di campionato), poi al Tolone, tornò in Italia per ricoprire il ruolo di giocatore-allenatore del Rovigo, con il quale vinse tre titoli di campione d'Italia consecutivi, e tornando a giocare in Nazionale.

Nel 1953 passò al Treviso, sempre come giocatore-allenatore; con analogo ruolo chiuse la carriera agonistica nel Bologna.
Da allenatore allenò, oltre alle citate, anche le Fiamme Oro e il Petrarca, entrambe a Padova.
Tra i primi rugbisti italiani a giocare fuori dal suo Paese, fu soprannominato in Francia Le grand Batta oppure Le roi des buteurs (Il re dei marcatori), in ragione della sua precisione nei calci piazzati; tra i suoi gesti tecnici più rilevanti figura la trasformazione tra i pali di un piazzato da 63 metri di distanza dalla linea di meta ai tempi della militanza nel Vienne.
È scomparso il giorno di Capodanno del 1971 all'età di 50 anni.
Al suo nome è intitolato lo stadio comunale del rugby di Rovigo.

PALMARES

GIOCATORE

Scudetto.
Campionati italiani: 5/  Amatori Milano: 1939-40, 1942-43; Rovigo: 1950-51, 1951-52, 1952-53

ALLENATORE
Scudetto.
Campionati italiani: 1 Fiamme Oro: 1959-60>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per ”La Leggenda di Maci” ( vedere Altre Sue Story sempre qui su www.polesinesport.it) soprattutto perchè … benedicente Ivan Malfatto e Andrea De Rossi ( al microfono) ; cioè il Rugby vissuto da chi frequenta con competenza e professionalità il ‘suo’ stadio Mario Battaglini.
Poi per quanto riguarda la fotogallery , e con riferimento alla serata della inaugurazione della Mostra, proponiamo i primi sei flash trasmessici by Silvia Stievano e in sequenza i secondi sei trasmessici by Antonio Zanini, anche perché così …ognuno ha fotografato l’altro durante il cerimoniale.
Innanzitutto partiamo dal taglio del nastro da parte di Marisa ‘figlia di Maci’.affiancata da Gisella moglie dell’altro indimenticabile campione Doro Quaglio.

Poi nelle foto panoramiche sono riconoscibili i tanti Campioni di ieri e di oggi che non hanno certo bisogno di didascalie ( vedi Marco Bonvento delegato Coni e Federico & Gisella delle Posse Rossoblu) .
Semmai come punto di riferimento segnaliamo la foto col sestetto dei ‘Campioni Evergreen” con da sx Bordon, Innocenti, Raisi, Rossi coi baffi, Reale, Bettarello e alle loro spalle col microfono Ivan Malfatto e Saverio Girotto.
Per quanto riguarda la ‘macchia blu/tuta’ dei Bersaglieri di oggi, citiamo capitan Mahoney e Van Niekerk, in prima fila come capostipiti dei …propri compagni alle loro spalle.

A dimostrazione della fotoreporter quality by Giancarlo Zanini vi propongo sue speciali autoritratti evergreen: quello del baffuto Nino De Rossi e quello di Giovanni Raisi  lo sapete che ha fatto il ‘corso allenatore’ di calcio assieme al sottoscritto e a Saul Malatrasi e  che ha fatto il preparatore atletico a Castelmassa?).
Come poker d’assi finale vi propongo Maci Battaglini by wikipedia, poi il flash che ho scattato al trio Mirco Bergamasco, Fausto Forzao e Gisella Quaglio.

Cui dedico il flash che ho scattato al Panathlon di Rovigo quando ho fotografato ( da sx) Ivan Malfatto, il grande Doro Quaglio, Lauro Pavanello e Saverio Girotto.
E per chiudere, onore ai due curatori della Mostra presenti nella serata; cioè Saverio Girotto e Ivan Malfatto, fermo restando che guardando le foto panoramiche onoriamo anche lo scomparso Carlo Gasperotto segnalando i suoi figli Francesco (mio storico compagno di  tennis) e la Paola ‘moglie di Ivan’ che tiene affettuosamente tra le sue braccia la piccola Sofia.
Per una ‘verità’ etimologica ancor prima che giornalistica in casa Malfatto, ma anche sulla bocca e nel cuore del Grande Maci.


Silvia Stievano & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it