Veronica Schiavon MVP Italdonne & 6 scudetti col Riviera del Brenta/ Dal Phoenix Tokio Rugby Seven, spiega R7 e... “Mirko Petternella” vinto
Così vicini , così lontani. Ma anche così lontani e così vicini. Così l’intervista by Le Rose Rovigo Rugby alla giocatrice Veronica Schiavon, all'interno del programma per il Torneo Internazionale di Rugby Seven Femminile "Mirko Petternella" , fa pensare che , in tempi si social network, il Mondo non è più grande di questa città.
O meglio che Rovigo grazie al Torneo Mirko Petternella “Rugby Seven Femminile” promosso una ventina d’anni fa da Enrica Quaglio & Gisella Bellinello rappresenta , per il suo impatto internazionale, una specie di ,ombelico del Mondo Ovale.
Tanto più con questa intervista alla giocatrice Veronica Schiavon, non fosse altro perché la ‘mediano di apertura della Nazionale Italiana ha giocato anche in Inghilterra, mentre adesso gioca in Giappone, dove il rugby è ‘esploso’ sui Media dopo la imprevedibile vittoria del Giappone-maschile vs Sud Africa.
Già… Il Giappone, la ‘passione’ di Veronica Schiavon, visto che adesso è una giocatrice delel “Phoenix, squadra di rugby a sette di Tokio, ma che oltretutto si è laureata a Cà Foscari – Venezia e che sul profilo professionale by Linkedin si legge “Laurea triennale, Lingue e Culture dell'Asia Orientale 2002 – 2006 ; indirizzo giapponese “
Ma prima di proporvi la Main News con l’intervista by Le Rose Rovigo Rugby e restando in tema rugby va sottolineato che Veronica Schiavon ( perciò vi proponiamo due specifiche Appendici Flash Story) che è stata determinante sia come capitano del Riviera del Brenta ‘ Campione d’Italia’ ( 6 scudetti ) e sia come MVP con l’Italia durante alcune speciali partite vinte dalle azzurre nel “6Nazioni”
Fermo restando che basta chiedere a You Tube e …Veronica Schiavon (nata il 24 luglio 1982 e ‘primi calci’ rugby nel Benetton, poi dall’U16 ‘tanto’ Riviera del Brenta ) , si merita gli elogi anche per la sua sensibilità verso il mondo animale e del Sol Levante.
MAIN NEWS ( di Enrica Quaglio by Le Rose Rovigo Rugby, mail 07.09.2016)/ INTERVISTA A VERONICA SCHIAVON – MEDIANO DI APERTURA DELLA NAZIONALE ITALIANA
Cecchino infallibile della Nazionale Italiana, Veronica Schiavon fa parte di una lunga tradizione rugbistica familiare tra l’azzurro ed il Riviera del Brenta.
Assieme alla sorella Valentina ha costituito una delle mediane più affidabili nella storia del rugby femminile, menomata in Nazionale spesso dalla indisponibilità contemporanea per motivi lavorativi: in pratica se veniva chiamata una sorella, non poteva essere chiamata
l’altra e viceversa.
Di recente, poi, una scelta di vita ha portato Veronica ulteriormente lontana, visto il suo
amore per il Sol Levante.
Veronica, sei stata una delle giocatrici che hanno contribuito maggiormente alla crescita del rugby femminile in Italia, come valuti la situazione di crescita attuale?
“Ora vivo in Giappone e ho un po' perso di vista la situazione. Leggendo alcune news su Facebook e parlando con le mie ex compagne direi che la voglia di fare da parte delle ragazze c'è, e il numero è in crescita, ma per le società non è facile sostenere un Campionato. E non è facile in questo periodo trovare sponsor interessati a sostenere il rugby femminile”.
Hai avuto immagino nel tuo percorso anche esperienze di rugby a sette, disciplina che come saprai viene utilizzata per il Petternella. Come ti sei trovata? Che differenze hai notato?
“Con il Riviera del Brenta abbiamo partecipato a varie edizioni del Petternella, sempre con piacere e anche con buoni risultati, certo se si vuole giocarlo alla maniera Seven farlo prima dell’inizio del Campionato non è proprio il massimo, dato che la preparazione è tutta incentrata nel quindici, quindi magari la spettacolarità del Seven viene meno, e si va più sul contatto. Durante il mio anno in Inghilterra invece il Seven è entrato in scena con piacere alla fine del Campionato, con vari tornei, così facendo si punta proprio a giocare con quello spirito”.
Hai seguito il rugby alle Olimpiadi? Ti è piaciuto?
“Purtroppo il fuso col Giappone mi ha impedito di vedere le partite in diretta, ma grazie ad internet qualcosa sono riuscita a vedere e direi che il rugby alle Olimpiadi ci sta proprio! Il torneo dura un paio di giorni, spettacolo e divertimento assicurato. Peccato l’Italia al momento sia abbastanza lontana dal potervi partecipare, ma fra quattro anni come sarà la situazione?”.
Ora sei in Giappone, dove se non sbaglio giochi proprio a sette, il Giappone è stato una delle sorprese delle Olimpiadi. Come è stata vissuta l'esperienza lì?
“Dopo il boom del mondiale con la vittoria sul Sud Africa il rugby qui ha avuto uno sviluppo enorme dal punto di vista mediatico soprattutto, quindi molti sostenitori sono stati ben ripagati dalla buona prestazione della Nazionale maschile, arrivata quarta proprio dietro al Sud Africa. La femminile, invece, ha confermato quanto fatto alle World Series, sicuramente fra quattro anni in casa ci si aspetta tutti qualcosa di più”.
Com’è la tua esperienza di rugby nipponico sinora?
“Qui il rugby è tanto allenamento e poche partite purtroppo. Si, il Seven è l'attività principale, ma i tornei che contano sono solo quattro, cinque. Per la stagione a quindici è lo stesso: quattro, cinque le partite che contano, poi ci sono amichevoli e piccoli tornei. Se si riuscisse a fare un Campionato più consistente sarebbe più piacevole”.
Che ricordi hai del Torneo Petternella?
“Ho partecipato a diverse edizioni e sicuramente qualcuna l’abbiamo anche vinta con il Riviera del Brenta.
Ricordo che anni fa usavamo delle maglie particolari per il Petternella, non quelle del Campionato, ma una muta vecchia a scacchi colorati e proprio con quella lo abbiamo vinto. Altro ricordo piacevole del torneo è sicuramente la pasta pasticciata del terzo tempo! La preparano ancora? Uno dei motivi per partecipare era sicuramente il post!”
Cosa vorresti dire alle tue compagne che quest’anno prenderanno parte alla ventesima edizione?
“Il Petternella è sicuramente un torneo importante dal punto di vista del gioco, ma soprattutto un torneo al quale partecipano tante squadre, tante che poi in Campionato non si incontrano, quindi possibilità di fare nuove amicizie o incontrare persone che solo in queste occasioni si incontrano. Mettetecela tutta in campo, ma godetevi anche tutto l’insieme.
PRIMA APPENDICE NEWS ( by www.federvugby.it , Sabato 20 Aprile 2013 )/ AZZURRE, CHE PARTENZA: A MADRID SAMOA BATTUTA 65-22 ; / NETTA VITTORIA ALL’ESORDIO NEL TORNEO DI QUALIFICAZIONE MONDIALE
Madrid – L’Italdonne inizia nel migliore dei modi il proprio cammino del torneo di qualificazione alla Women Rugby World Cup “Francia 2014”: nel primo turno, giocato questo pomeriggio all’Estadio Universitario di Madrid, la squadra allenata da Andrea Di Giandomenico ha messo a segno dieci mete – concedendone quattro nel quarto d’ora finale – superando Samoa con il risultato finale di 65-22.
Madrid, Estadio Universitario – sabato 20 aprile 2013
QUALIFICAZIONI WRWC, I giornata
ITALIA v SAMOA 65-22
MAECATORI: p.t. 16’ m. Barattin tr. Schiavon (7-0); 20’ m. Este (12-0); 24’ cp. Schiavon Ve. (15-0); 26’ m. Furlan tr. Schiavon Ve. (22-0); 32’ m. Severin (27-0); 38’ m. Severin (32-0); s.t. 2’ m. tecnica Italia tr. Schiavon Ve. (39-0); 4’ m: Severin tr. Schiavon Ve. (46-0); 10’ m. Sillari tr. Schiavon Ve. (53-0); 16’ m. Zublena tr. Schiavon Ve. (60-0); 24’ m. Pulumu (60-5); 27’ m. Schiavon Ve. (65-5); 33’ m. Taiao (65-10); 36’ m. Samoa (65-15); 40’ m. Pulumu tr. Leota (65-22)
ITALIA: Furlan; Sillari, Cioffi, Zangirolami (cap), Veronese (1’ st. Stefan); Schiavon Ve., Barattin (15’ st. Tondinelli); Severin (19’ st. Pantarotto), Zublena, Este (15’ st. Arrighetti); Trevisan, Molic; Gai (10’ st. Zanon), Bettoni (30’ st. Ballarini), Ferrari (10’ st. Coulibaly)
all. Di Giandomenico
SAMOA: Feterika (5’ st. Taiao); Pulumu, Collins, Faitala-Mariner, Luatua; Leota, Luafalealo (5’ st. Leaupepe R.); Taala (cap), Lilii (6’ st. Helleur), Kaokao (6’ st. Leaupepe A.); Iosefo (1’ st. Kerisiano), Tafa; Mulitalo (11’ st. Apineru), Muavae (2’ st. Tyrrell), Wright (17’ st. Avaiki)
all. Fatialofa
arb. Jackson (Inghilterra)
Note: giornata di sole, terreno in buone condizioni
SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( by www.federugby.it, Sabato 25 Maggio 2013 ) / SERIE A FEMMINILE. IL SITAM RIVIERA SI LAUREA CAMPIONE D'ITALIA
Il SITAM si laurea Campione D’Italia. Sul neutro di Favaro Veneto il Riviera del Brenta, batte la Benetton Treviso con il punteggio di 23-7 (p.t. 16-7).
La gara è stata molto fisica e condizionata dal terreno di gioco reso pensante dalla pioggia.
Il Riviera, con giocatrici più fisiche della Benetton, oltretutto rimaneggiata a causa di alcuni infortuni, ha dettato il ritmo fin dalle prime battute di gioco.
Da un fallo in mischia al 3’ è avvenuta la prima possibilità per l’ azzurra Veronica SCHIAVON di tentare e centrare i pali da 30 metri. Al 8’ la MOLIC faceva valere il fisico e la spinta delle compagne e varcava la meta trevigiana per il momentaneo 10-0 (trasformazione della SCHIAVON Veronica). La reazione del Treviso non si faceva attendere. Azione prolungata nella prossimità di meta ed era la volta della SEVERIN ridurre il gap con un toccato a terra. La TONDINELLI, centrava i pali da posizione decentrata. 10-7 il parziale.
La gara si faceva dura, con placcaggi e tanti raggruppamenti. Da due falli venivano i 6 punti dal piede della SCHIAVON Veronica (23 e 39) che portavano il SITAM sul 16-7 con il quale si chiudeva la prima frazione di gioco.
La Benetton metteva in campo la MAGINI per dare consistenza al reparto della prima linea, che prendeva il posto della TOSELLO, mentre il SITAM restava, con il quindici iniziale.
Il ritmo calava ma le due formazioni hanno cercato di segnare la meta che avrebbe riaperto o definitivamente chiuso il match. Solo al 80, la terza centro TREVISAN riusciva a schiacciare l’ovale (trasformazione della Veronica SCHIAVON) per lo scudetto n. 6 della storia del RIVIERA DEL BRENTA.
SERIE A FEMMINILE – FINALE SCUDETTO - 25.05.2013, ore 17.00
Favaro Veneto (VE), Campo Via Monte Cervino, 43
BENETTON TREVISO VS. SITAM RIVIERA DEL BRENTA 7-23 (7-16)
SITAM RIVIERA DEL BRENTA: 15. Raffela Plunger; 14. Martina Silvestri, 13. Deborah Ballarini, 12. Marta Ferrari, 11. Cristina Molic; 10. Veronica Schiavon (cap.), 9. Valentina Schiavon; 8. Alice Trevisan, 7. Maria Chiara Nespoli, 6. Lucia Gai; 5. Alessia Pantarotto, 4. Eleonora Vaghi; 3. Chiara Danieli, 2. Elisa Vigato, 1. Anita Nespoli.
A disposizione: Giulia Raneri Chiuso, Alessandra Colangelo, Lidia Fanfoni. All. Faggin.
BENETTON TREVISO: 15. Manuela Furlan; 14. Michela Tondinelli; 13. Virginia Pinarello, 12. Federica Renosto (76 Giorgia PEGORER), 11. Gaia Costa; 10. Jessica Busato, 9. Emma De Nicolao; 8. Giovanna Bado (cap.), 7. Flavia Severin, 6. Chiara Menuzzo; 5. Francesca Agnoletti, 4. Caterina Bacci; 3. Nicoletta Tosello ( 41 Sara MAGINI), 2. Licia Stefan, 1. Irene Innocente
A disposizione: Ludovica Manfrè, Eleonora Banzato, Monica Bortoletto, Anna Barro, Zanello. All. Perin
MARCATORI : 3 cp Schiavon Veronica; 8 Mt Molic tr Schiavon Veronica; 17 Mt Severin tr Tondinelli; 23 cp Schiavon Veronica; 39 cp Schiavon Veronica; II° Tempo: 80 Mt Trevisan tr Schiavon Veronica.
ARBITRO: Barbara Guastini (Prato)
Gdl: Sgardiolo (Rovigo) e Masetti (Roma)
Quarto Uomo: Righini (Prato)
EXTRATIME by SS/ Dopo essere stati ‘giramondo’ searching for Veronica Schiavon, per doverosa completezza d’informazione e per non essere solo ‘copia-incolla’ del pur significativo Comunicato trasmessoci by Le Rose Rovigo, eccola in cover da ‘nazionale’ Italdonne , con didascalia incorporata..
Quindi ecco ancora Veronica in poker flash by Federugby che la mostrano a maggio 2013 con l’Italdonne nel fango ma winner a Benevento vs Samoa, quindi la significativa certificazione MVP vs Scozia, infine ancora con la bandiera tricolore a far da palcoscenico all’Italdonne “Torneo de clasificación WRWC 2014” disputato a Madrid.
E dulcis in fundo ‘gran capitana’ della Riviera del Brenta ‘Campione d’Italia 2012/13 in rappresentanza dei 6 scudetti vinti dalle rugbiste brentine.
Enrica Quaglio & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it