Viaggio nell’Altopolesine by Franco Rizzi/ Storie calstelnovesi tra nozze di platino by Pina & Vittorino, la Grossi Family da 40 anni ‘maestri di cucina’, l’almanacco “Pojana 2016”. E a Castelmassa la Festa della Associazione Carabinieri


23/12/2015

Racconti di vita quotidiana, agganci con la civiltà contadina, storie di stampo familiare e associativo. Questo è Franco Rizzi, cantastorie dell’enclave. Praticamente il nostro ‘almanacco dell’enclave altopolesano’ tanto più che in questa occasione ci parla proprio dell’almanacco per antonomasia, cioè il lunario veneto per eccellenza, l’ancestrale “Poiana” stampato a Lonigo e che con questo Lunario 2016 è praticamente giunto a suo 178° numero della collezione.

Per tutto questo ‘sdoganiamo’ anche la mail già trasmessaci  e che recitava “ In allegato: a-fotonotizia per le nozze di platino dei miei genitori ; b-il Pojana, l'almanacco ancestrale per il 2016 “.
Mail che tra l’altro spiegava subito dopo:<< Domenica scorsa 29 novembre , pranzo dal sapore particolare per i coniugi Bepina Malerba e Nino Rizzi. Hanno festeggiato il 65° compleanno di matrimonio in compagnia dei figli Franco e Silvio, oltre all’unico nipote  Fabio con la compagna Giorgia Xomprero. Un bel traguardo le nozze di platino!>>.
Per cui eccovi in sequenza news il trittico by enclave che parla appunto di Pojana, della Famiglia Grossi ‘ristoratori’ e della Festa Associazione Carabinieri a Castelmassa.
Perché storie di vita che ci ‘caratterizzano’ e ci fanno pensare positivo partendo dal nostro ‘piccolo mondo antico e familiare’.

PRIMA MAIN NEWS ( 29.11.2015 )  / CASTELNOVO BARIANO-GIA’ IN VENDITA IL POJANA 2016, IL PIU’ CELEBRE E ANTICO LUNARIO VENETO
Operette Morali. Giacomo Leopardi, nel Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (1832), sottolinea esistenzialmente il valore della speranza unito all’impossibilità si raggiungere la felicità. Lo spunto nasce dall’incontro con un ambulante che da una vita smercia poveramente gli almanacchi o lunari, i calendari formato foglio murale che riportano annualmente le festività e le fasi della luna, prevedendo ancestralmente fatti e auspici della civiltà contadina.
In tale ottica pure a Castelnovo Bariano, così in tutto il Veneto di ascendenza rurale, molti over 50 sono, con spirito Amarcord, legati al celebre Pojana, il vero e autentico almanacco meteognostico vicentino per l’anno bisestile 2016, trattandosi del 178° della collezione che usciva sotto il nome di Giovanni Spello da Pojana Maggiore e che alla tipografia del Lunario in Lonigo si stampa (come recita  l’intestazione). Detto grosso foglio murale è già in vendita da fine ottobre. Una volta era assai più diffuso, quando sui campi, con l’imponibile di manodopera, tutto ruotava attorno alla pietà popolare, al tempo circolare, o stagione, alla terra, ai braccianti e al capitalismo agrario.

Il Pojana era ed è assai pratico in quanto riporta, oltre al calendario 2016, scandito dalle fasi lunari, le principali fiere del Veneto, i mercati settimanali del vicentino, del veronese e del padovano, il numero dei cicli, le feste mobili, le eclissi, l’inizio delle stagioni calcolato al minuto, le norme del digiuno. Utile l’almanacco: mesi divisi secondo i movimenti della luna a scandire ogni settimana (l’inizio di ogni fase è indicato al minuto), il corso apparente del sole 2016 secondo le costellazioni; inoltre ogni fase lunare riporta settimanalmente le previsioni meteo (lunario meteognostico).
Nel Proemio Giovanni Costantini disserta per l’anno che verrà sulla concezione del tempo, ciò secondo i valori cristiani. “Le concezioni classiche del tempo, lungo la nostra storia dell’Occidente, sostanzialmente si concentrano in tre. Son quella Ciclica e la Progettuale e la Cristologica, elaborata dal nostro Cristianesimo. Ed è proprio quest’ultima che innerva l’Occidente della Modernità. Ma la Modernità laicizza da gran tempo e, adagio, svuota i Valori Cristiani. Ed ecco l’Occidente, che da tre-cinque secoli si sta suicidando, appunto perché nega le sue radici”.

SECONDA MAIN NEWS (by Franco Rizzi, mail 16.12.2015)/ CASTELNOVO BARIANO-I GROSSI DA 40 ANNI MAESTRI IN CUCINA
La famiglia Grossi (i fratelli e le sorelle Luigi, Francesco, Maria e Gabriella) ha festeggiato 40 anni fra i fornelli, attività meritoria e continuativa a gestire ristoranti e bar sempre con riconosciuta professionalità.
Ripercorriamo brevemente insieme a Maria Grossi questa bella avventura.
“Tutto è cominciato – ricorda la signora castelnovese -  quel lontano 16 dicembre 1975 quando abbiamo aperto a Cavo di Carbonara di Po (Mantova) la mitica e indimenticabile Trattoria da Cesco, un’esperienza unica per la nostra famiglia, avendo imparato a lavorare in bar e in cucina  fra la gente. Dopo qualche anno, con tanto rimpianto, ci siamo trasferiti a Cremona alla Canottieri Flora, arricchendo il nostro bagaglio professionale”
Nella vita occorre sapersi rinnovare per cui la famiglia Grossi è diventata ambulante con la denominazione Black Panther Snack Bar:  piadine, patatine tra i luna park e gli spettacoli viaggianti.

“Abbiamo poi aperto a Castelnovo Bariano dove ora risiedo – continua Maria Grossi – la gelateria Cristallo, un’epoca irripetibile a cavallo degli anni ‘80’-’90: locale sempre pieno di giovani attirato fra l’altro dalle nostre torte e dalle coppe gelato. La cucina ha, però, sempre esercitato un fascino particolare in noi per cui a Castelmassa abbiamo rilevato il  rinomato ristorante Portoncino Rosso, imparando cose nuove nel campo della ristorazione, sempre premiati dall’affetto di tanti clienti”.
Nel 2012, all’epoca del terremoto (“quando la terra tremava”) nuova esperienza a Bonizzo frazione di Borgofranco di Po (Mantova), quando i Grossi sono diventati titolari del Circolo la Contrada e qui nella terra del tartufo hanno festeggiato il quarantennio d’ininterrotta attività.
“Un lungo viaggio non ancora terminato – conclude Maria Grossi – per cui ringraziamo chi ha creduto in noi, chi ci ha aiutato e chi continua a farlo ma specialmente l’affezionata clientela. Un pensiero speciale a chi non è più con noi, papà Enrico e zio Anselmo e un ringraziamento grande come il mondo a mamma Rosa che continua ancora inossidabile a guidarci”.

TERZA MAIN NEWS ( by Franco Rizzi, mail 16.12.2015) / CASTELMASSA-CARABINIERI IN FESTA
Il vice brigadiere in congedo Francesco Lazzarini dallo scorso maggio è il presidente della sezione di Castelmassa dell’associazione nazionale carabinieri e ci dice che “d’intesa con il direttivo domenica 13 dicembre al ristorante S. Rocco è stato organizzato il 1° pranzo sociale annuale cui sono intervenuti come soci militari in congedo e in servizio (compagnia di Castelmassa e stazione di Ficarolo) insieme a familiari e simpatizzanti. Una bella rimpatriata fra amici, l’occasione pure per scambiarsi gli auguri natalizi. Inoltre il maresciallo in congedo Dionisio Beato ha ricevuto una targa per i 30 anni come presidente e segretario della nostra sezione massese”.

EXTRATIME by SS / La cover è per le ‘familiari nozze di platino ‘targate’ Giuseppina Malerba & Vittorino Rizzo come da  … targa in apertura di fotogallery per relativa certificazione.
A seguire il kit dedicato a Frate Indovino & Lunario 2016, quindi la Grossi Family “maestri di cucina” al lavoro nel loro habitat naturale.
E dulcis in fundo la Festa della Associazione Carabinieri a Castelmassa, in formato poster con tanto di targa a Dionisio Beato …tra i suoi amici carabinieri.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it