Virtual Panathlon, cioè “Comunicare Valori restando al passo coi tempi”. Tra tesi di laurea e ...Doni president


30/04/2010  

Promuovere lo sport ‘pulito’ verso le associazioni, i giovani e il territorio di riferimento è l’impegno classico del Panathlon in quanto Club Service. Ma visto gli ‘sbandamenti’ nel mondo dello sport è quanto mai necessario viaggiare su strade nuove per incontrare sempre più persone. Per questo Alberto Doni, presidente del Panathlon di Adria, nella conviviale di martedì sera ha presentato come ‘particolarmente interessante’ l’idea di Massimo Rosa, governatore dell’Area 1 Veneto – Trento – Bolzano, che ha incaricato i suoi conterranei veronesi Davide Caldelli e Matteo Oxilia (primi da dx, al fianco di Alberto Doni, Massimo Rosa e Flavio Zampieri) di gestire il nuovo ‘Panathlon Web Site’, appunto per “Comunicare Valori restando al passo coi tempi”.
Così il giovane Oxilia, recentemente laureatosi con una tesi sul Panathlon International, e Davide Caldelli, in precedenza laureatosi con una tesi su “Sport alternativi e per disabili: quale spazio mediatico concesso loro dai mass media”, hanno spiegato quel ‘new deal’ che come Panathlon ‘Gianni Brera’ affiliato all’Università di Verona sta già attuando per calamitare poi le comunicazioni integrate da parte degli altri Club Service.
Ha spiegato il ‘governatore’ Rosa:<< In Italia ci sono 170 Panathlon, ai quali vanno aggiunto altri 80 nel resto del mondo. Ebbene. Non possiamo più affidarci soltanto alle conviviali, ma dobbiamo sviluppare sempre più in modo moderno i contatti con la gente del territorio e il mondo dello sport, e soprattutto dei giovani>>.
Così Oxilia ha fatto riferimento al nuovo ‘linguaggio’ dei giovani, quello fatto di internet, siti web, social network, di face book e di you tube segnalando<< Discorsi moderni che sembrano complicati, ma che sono alla portata di tutti, perché …basta un clic. Insomma per quei valori che caratterizzano il Panathlon può bastare un clic per far scattare la ‘scintilla’ in un  ragazzo che scopre il marchio Panathlon. Per questo il nostro Panathlon Web Site può trasmettere valori di fair play ed etica dello sport. , fino a far nascere i così detti ‘Virtual Panathlon’ magari in posti impensabili>>.

Si è integrato Caldelli, mostrando in ‘slides’ le caratteristiche del sito Web in costruzione:<<. Quasi un Club laboratorio e un Ufficio Stampa – ha detto il relatore-, in particolare con la capacità di interagire con gli altri club e ‘comunicare sempre più e sempre meglio quei valori fondamentali che altrimenti resterebbero patrimonio di una cerchia ristretta>>.
Quantomeno per mixare due concetti progettuali; che certo ‘apparire conta’ ma che ‘ comunicare valori’ conta altrettanto. Ed a proposito ha parlato delle qualità umane e sportive della ‘diversamente abile’ Francesca Porcellato, con i suoi ori olimpici e le tante maratone disputate (96) e vinte (73) in handbike. Esempi che contrastano certi mezzi illeciti utilizzati da tanti e da tanti sottaciuti, come il doping.
<<Perché i disabili che fanno sport sono degli esempi speciali – ha spiegato Caldelli che li ha intervistati come corrispondente del Corriere dello Sport - , come lo sono appunto Andrea Stella nella vela, Oscar Pistorius nell’atletica, e i romani del “Santa Lucia” che nel basket in carrozzella hanno vinto campionato italiano, Coppa Italia, Supercoppa e anche Champions League, ma che soprattutto sono sempre pronti ad essere testimoni di valori sportivi incontrando sia gli studenti delle scuole che il mondo dell’associazionismo e del volontariato.
Ha sottolineato Rosa:<<Una sensibilità che bisogna sollecitare nei giovani e allora i risultati daranno soddisfazione speciali, come in questi giorni a Roma dove tanti ragazzini hanno disputato i campionati italiani del Panathlon Superbowl, capitalizzando quella sinergia tra il Panathlon di Adria (gestione Flavio Zampieri ora vice governatore) , Bassano, Vicenza e Verona che da alcuni anni vede disputare il relativo concentramento Superbowl all’Isola di Albarella>>.
Discorsi in linea con quelli di Caldelli e di Oxilia,  rispettivamente vice presidente e segretario del Panathlon Club ‘Gianni Brera’ di Verona, per un mondo panathletico virtuale che può far sviluppare progetti sportivi in un mondo sempre più internazionalizzato.
A tale proposito l’architetto Sandro Santin, esperto di motori nonché confidente di Giuliano Altoé, ha accennato ad un progetto avviato con la Tunisia da dove era appena tornato ( 11 milioni di abitanti, ma 50milioni di turisti) e che vedrebbe già in itinere, con il coinvolgimento dell’Autodromo di Adria, la costruzione di un analogo autodromo nelle vicinanze di Hammamet. Nelle conclusioni di Flavio Zampieri e del presidente Doni il Panathlon Adria ha confermato il suo apporto per sviluppare la nuova comunicazione progettata.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it