Zoppellari Carlo, 100 e lode in Serie A ed in Medicina. E 'gran tennista' a Bologna


20/03/2010

E stato avversario del CAMPIONI DEL GRANDE TORO. Di lui si può dire " Quando una bocciatura vale una promozione". E' successo a Carlo Zoppellari da Lendinara, nato 13.7.1921, il minore di 7 fratelli.
Era centravanti alle giovanili del Lendinara, quando provò al Rovigo di Bottacin che si domanda e dice: "Fa la 3^ liceo ? Meglio che continui a studiare".
Sì, per Carlo quella bocciatura fu la sua fortuna.
Lui non demorde e... all'Arena di Milano, davanti a Meazza e Campatelli, supera la prova: sarà difensore con loro per due anni. Alcuni mesi dopo esordisce nell'Ambrosiana che perde 5 a 0 a Bologna.  Quando l' Inter cede Zoppellari al  Vicenza neopromosso in serie A, siamo nel 1943, si avvicina la guerra e il campionato gira a scartamento ridotto. Il Vicenza dei pochi punti all'andata,  ma tanti nel ritorno, salvandosi all'ultima giornata con  la "necessaria" vittoria tennistica  per 6 a 1 sul campo della Juventus. 
Durante la guerra, sotto Monte Berico coi Fattori e Santagiuliana, Carlo giocherà per 4 anni finché il ginocchio lo blocca e ...non serve più.
A 25 anni Carlo  non molla. Studia medicina a Modena dove prova...E il Modena nel 1946 lo ingaggia e ci resta due anni (in foto, a dx con capitan Mazzola del Toro).
Poi va alla Fiorentina nel 1948 per la cifra record di 19 milioni. A Zoppellari vanno 3.200.000 lire; ne tiene solo  30.000 per il suo sogno, la vespa. Era la Fiorentina del portiere Moro e degli attaccanti Valcareggi e Galassi. E Carlo, col "sistema", marcava l'avversario  anche se andava ...negli spogliatoi.
Ricordi e coincidenze...
Che strapotere il Grande Toro: " Una volta, in Fiorentina-Torino, ci fecero un gol in cui tutti toccarono palla fino a Gabetto che segnò. Li abbracciammo anche noi."
E quella coincidenza particolare:<< Io e Parola della Juve, operati lo stesso giorno.  Per avere l'O.K. al rientro ci trovammo assieme, con Maroso  del Torino, proprio prima che la mia Fiorentina ospitasse il Toro>>.
Purtroppo la storia racconta che quel match non fu giocato: l'aereo che riportava il Grande Toro da Lisbona ( il 4.5.1949) si schiantò a Superga.
Nel 1950 Zoppellari va a Bari, gioca la seconda parte di campionato. Di Bari ha ricordi indelebili: il Circolo della Vela, l'Hotel Nazioni, e il calore della gente.
A Bari si laurea in medicina e, per premio, torna a Lendinara ...con la Topolino acquistata a rate. Zoppellari diviene assistente alla Clinica Odontoiatrica di Bologna e ...lascia il calcio. Dal 1952 il dottor Carlo ha due studi dentistici, uno a Bologna e l'altro a Rovigo, dove si sposa e ha due figlie, Fabia e Milla.
"Malgrado la  guerra e gli infortuni al ginocchio - fa il consuntivo Zoppellari - ho giocato in Serie A qualcosa più di 100 partite e segnato 21 gol". 
Ma anche nel tennis é stato super: per il Circolo di Bologna campione italiano di Doppio a squadre di 3^ e 2^ cat. Ha vinto anche 3 Coppe Facchinetti e la Coppa Croce per due anni consecutivi. E campione italiano di 2^ cat. (5 scudetti). Un ragazzo ancora ...ieri, il Carlo delle battute in inglese mentre giocavamo al CT Rovigo di cui e stato presidente dal 1980 al 1994. Ne é stato l'anima, ha detto premiandolo con una targa sabato sera Gianfranco Piombo, l'attuale presidente, (in foto da sx il pres.Fit Ro Osti, Zoppellari, Piombo).
Quanti campioni nei suoi album: della Fiorentina, Inter, Torino, Juventus, Vicenza, Modena, Bari. Però Carlo il laureato guarda una foto e dà un buffetto alla sua intelligenza:<< Siamo nel 1982 , con Helenio Herrera relatori al Lyons di Venezia. Che idiozie dissi nelle previsioni di quel mondiale per l'Italia, non la ritenevo all'altezza. Poi la smentita del campo e l'Italia mondiale>>. Anche per questo ci piace citare il suo caro amico Gianantonio Cibotto, che arzigogolando col Giuanin Brera della Bassapadana, titola così nel Diario Veneto:" Carlo, che basta vardarlo e se sente de amarlo".

 

22.12.2004

 

Sergio Sottovia

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