“30 Anni del Campionato più bello del mondo” in Dvd by Germano Bovolenta/ JUVE 1985-86 Campione d’Italia


21/12/2013

Tocca, in sequenza, alla “Ottava tappa” del “Campionato più bello del mondo”. Vale a dire quello italiano che La Gazzetta dello Sport ha ‘messo in mostra’ nei 30 speciali Dvd che hanno avuto la speciale supervisione di Germano Bovolenta, e che ho personalmente visto e rivisto.
E tocca alla vittoria al fotofinish della Juventus di Trapattoni sulla Roma di Sormani/Erikkson, rispettivamente allenatore e direttore tecnico.

Così eccovi puntualmente come ogni settimana, e in sequenza cronologica,
questo significativo ‘racconto ’ tratto dall’Almanacco, che strutturato anno per anno  snocciola stavolta in cover e nel “SE LA GIOCANO” i nomi del tecnico Trapattoni, del dt Eriksson e del presidente rossonero Berlusconi, più Otto -Giocatori- Otto e più le società dello slalom parallelo, LA ROMA e LA JUVENTUS winner.

Fermo restando che Germano Bovolenta, “Signore della Rosa”, all’interno dell’ALMANACCO caratterizza ‘a modo suo’ ogni stagione tra titolo e focus.

Dove peraltro troviamo sinteticamente “I COLPI DI MERCATO: I MAGNIFICI CINQUE”, e “TUTTE LE FORMAZIONI- ROSE E PRESENZE”, quindi i “CANNONIERI” , la CLASSIFICA DELLA SERIE A e LA CLASSIFICA DELLA SERIE B , poi LA CURIOSITA’ e  L’UOMO DELL’ANNO ed infine il “DIETRO LA LAVAGNA”.

Perciò, rimandandovi all’Extratime per qualche dato di riferimento by Almanacco 1985/86, eccovi la “Ottava” delle 30 tappe/years del nostro viaggio, nella sua interpretazione più autentica by Germano Bovolenta e nei suoi Protagonisti come da solito trittico news panoramico e analitico al tempo stesso.

Fermo restando che di questo campionato vi proponiamo anche il VALZER DELLE PANCHINE by libretto Gazzetta dello Sport , ma soprattutto by frame-wikipedia sia la relativa Classifica Generale che tutti i RISULTATI di ogni partita come da specifici DATI STATISTICI, oltre alla Formazione base della squadra vincente, con tutti i Giocatori e relative Presenze.

 

08_VALZER DELLE PANCHINE 1985/86…
Sono solo quattro le squadre che hanno cambiato allenatore: l’Avellino passato da Enzo Robotti DT con Tamislav Ivic al solo Enzo Robotti; il Como partito con Roberto Clagluna è passato a Rino Marchesi; l’Inter partita con Ilario Castagner e arrivata con Mario Corso, l’Udinese passata da Luis Vinicio a Giancarlo De Sisti.
Queste sono invece le altre squadre rimaste invece con lo stesso allenatore di partenza: l’Atalanta di Nello Sonetti; il Bari di mr Bruno Bolchi; la Fiorentina di mr Aldo Agroppi; il Lecce di Eugenio Fascetti; il Milan di Nils Liedholm; il Napoli di Ottavio Bianchi; il Pisa di Vincenzo Guerini; la Sampdoria di Eugenio Bersellini; il Torino di Luigi Radice; infine il Verona di Osvaldo Bagnoli.
08_CAMPIONATO 1985/86 _VINCE JUVE su Roma e Napoli ( Allenatore Giovanni Trapattoni)
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Tacconi, Favero, Scirea, Brio, Cabrini, Mauro, Bonini, Manfredonia, Platini, Serena, Laudrup
GIOCATORI / PRESENZE / Stefano Tacconi (30); Luciano Favero (30); Gaetano Scirea (25); Sergio Brio (29); Antonio Cabrini (30); Massimo Mauro (28); Massimo Bonini (26);  Lionello Manfredonia (23); Michel Platini (30); Aldo Serena (25); Michael Laudrup (29).
ALTRI GIOCATORI: Gabriele Pin (21), Stefano Pioli (14), Marco Pacione (12), Massimo Briaschi (10), Nicola Caricola (5), Ivano Bonetti (2).

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MAIN NEWS/ ( di Germano Bovolenta) / SCUDETTO ALLA JUVE , MILAN A BERLUSCONI
<< Sorpresa: la Juve si rinnova e vince ancora. Le favorite sono Inter, Verona e Sampdoria, ma i bianconeri – sempre guidati da Giovanni Trapattoni – partono alla grande e alla grande finiscono.
Non ci sono più Boniek, Paolo Rossi o Tardelli ( oltre a Vignola e Prandelli), le assenze però non si avvertono.
Anzi. Con i nuovi Serena e Laudrup, Mauro e Manfredonia, la Juve impone la sua vecchia legge e stacca alla fine di quattro punti la Roma allenata da Sormani e con Eriksson direttore tecnico.
I giallorossi, impegnati in una appassionante rimonta, crollano in casa contro il Lecce( già in B) nella penultima di campionato.
Record del suo centravanti, Roberto Pruzzo che segna cinque gol all’Avellino e vince la classifica dei marcatori.
Terzo il Napoli in costante crescita. Accanto al grande Maradona adesso c’è Bruno Giordano, centravanti di spessore che piaceva molto a Milan e Juve. Delude l’Inter che, indicata come protagonista, è costretta ad esonerare il tecnico Ilario Castagner (sostituito da Mario Corso) e deve accontentarsi del sesto posto.
Nel Milan giocano in attacco Paolo Rossi e Virdis ( più l’inglese Haletey).; non bastano, arrivano un punto dopo l’Inter. Rossi segna solo due gol, entrambi nel derby di San Siro.
La sorpresa è l’arrivo di Silvio Berlusconi, rileva la società e prepara uno straordinario piano di trasformazione.
Il campionato applaude il giovane Roberto Donadoni dell’Atalanta e gli 11 gol ( 5 rigori) dello strepitoso difensore della Fiorentina, Daniel Passarella. E’ il punto di riferimento della squadra viola che si piazza al quarto posto assieme al Torino di Leo Junior.
Ancora processi per il calcio scommesse, coinvolta e penalizzata l’Udinese: dovrà scontare 9 punti nella stagione successiva. Scendono in B il Pisa e le due pugliesi Bari e Lecce.>>

 

 
SECONDA NEWS ( di Germano Bovolenta) / LA CURIOSITA? / OK IL PREZZO E’ GIUSTO
( Roberto Pruzzo con 19 reti in 24 partite, l’attaccante della Roma è il Capocannoniere 1985-86)
<< Roberto Pruzzo, bomber con la lingua lunga. Settembre, primi passi del campionato, la Roma non gira, Pruzzo, 30 anni, sembra ormai in declino.
Prende da parte Eriksson e mugugna, da buon genovese: i compagni non gli passano la palla:” O sono ciechi o lo fanno apposta”.
Eriksson come sempre resta impassibile, ma dentro di sé annota tutto  e nel giro di qualche mese, grazie alle modifiche apportate al gioco, nasce la Magica, la squadra che trascinata di go di Pruzzo, arriva a un passo dallo scippare alla Juve il più clamoroso degli scudetti.
E il bomber di Crocefiaschi ( il quartiere di Genova dove è nato) , col record personale di 19 reti, vince per la terza volta il titolo da bomber.
Si prende così una piccola grande rivincita. La sua lunga lingua, infatti, gli è costata la Nazionale.
Vuole la leggenda, infatti, che una volta, seduto in panchina accanto al tecnico durante un’amichevole, a Bearzot che mandava in campo Ancelotti raccomandandogli di non perdere di vista il numero dieci avversario, Pruzzo abbia detto:”Mister, ma non si è accorto che il numero dieci è uscito da un quarto d’ora?”.
E poi, quando Bearzot , a sentir lui, lo ha contattato per il Mondiale 1982, gli ha risposto a muso duro:”Ho rifiutato l’invito. Non mi interessava fare il turista. Io sono sempre stato un numero uno, fare la riserva, anche se di gente in gamba come Rossi, Graziani e Altobelli, non mi interessava. Fortunatamente per Bearzot interessava a … Selvaggi”.>>


TERZA & LAST NEWS ( di Germano Bovolenta) / DIETRO LA LAVAGNA /  TOTONERO PARTE SECONDA
( Il procuratore Marabotto. Da lui prende il via nell’aprile del 1986 una nuova inchiesta sul calcio scommesse) 
<< Il Totonero? Un vizio duro a morire, anche se l’inchiesta penale che il 14 aprile 1986 stende una grande nuvola nera sul calcio italiano, sei anni dopo il padre di tutti gli scandali, lambisce solo marginalmente la Serie A.
Il fenomeno scoperto dal Procuratore della Repubblica di Torino, Giuseppe Marabotto, è di dimensioni imponenti.
Quel giorno il magistrato firma 12 ordini di cattura e una quarantina di comunicazioni giudiziarie per un “giro” di scommesse clandestine di parecchi miliardi. Tutto è partito quasi un anno prima da una casuale intercettazione telefonica, effettuata per “incastrare” alcuni spacciatori di droga e contenente invece dichiarazioni compromettenti su giocatori e partite da addomesticare. L’inchiesta sportiva, aperta sollecitamente, porta a un rigido processo, con sequenza drammatiche ( il presidente del Perugia, Spartaco Ghini, confessa in lacrime di non aver saputo dire di no ai propri giocatori), chiuso da una chilometrica sentenza. In serie A l’Udinese viene condannata a 9 punti di penalizzazione, da scontare nel torneo successivo ( saranno decisivi nella retrocessione dei friulani), mentre Vicenza e Triestina, tra i club di B, perdono la ormai acquisita promozione in A.
Inibito per cinque anni il general manager dell’Udinese, Tito Corsi.
Salvo l’Empoli, che ci guadagna la promozione in A, ma verrà condannato l’anno dopo a 5 punti di penalizzazione, che ne provocheranno il ritorno tra i cadetti, ma solo nel 1988.>>



EXTRATIME by Sergio Sottovia/  La cover è la copertina dello “Almanacco 1985/1986 dedicata alla stagione  Ottantacinque/Ottantasei.
Quindi per quanto riguarda la fotogallery,  eccovi le canoniche “Tre Cover” della stagione; cioè “I Magnifici Cinque” , poi la Top 11 ‘su sfondo campo’ della squadra “Campione d’Italia” ( la JUVENTUS) , infine il podio della classifica Cannonieri. Tutto come sempre senza didascalie perché nomi  e cognomi sono incorporati nelle stesse foto-figurine.
Praticamente soltanto immagini by Almanacco, perché non vogliamo proporvi altre immagini ‘nostre’ né di Massimo Albiero/ Como, né di Paolo Dal Fiume/Udinese, né di Osvaldo Bagnoli/Verona né di altri Personaggi Story che abbiamo già personalmente incontrato/raccontato in altre rubriche alle quali peraltro vi rimanda …google o wikipedia by link specifico direttamente nelle pagine interessate qui su www.polesinesport.it e nella specifica rubrica.
Fermo restando che non dimenticherò mai di ringraziare sempre e comunque Germano Bovolenta “Signore” de La Gazzetta dello Sport per avermi concesso la sua specialissima ‘presentazione’ al mio libro Story “Polesine Gol2”.
Perciò, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", ecco by Almanacco 1985/86, tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi dell’intera stagione calcistica.
Innanzitutto partiamo dal “SE LA GIOCANO” che in cover snocciola i seguenti protagonisti:
Trapattoni, LA ROMA, Serena, Berlusconi, Donadoni, Boniek, Barbas, Di Chiara, Rummenigge, Giordano, Eriksson, Pruzzo, LA JUVENTUS
Poi, passando alla rubrica “I COLPI DI MERCATO”, queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque” in senso orario: Pietro Fanna/ Inter, Aldo Serena/ Juventus, Sergio Battistini/Fiorentina, Paolo Rossi/ Milan, Roberto Baggio/ Fiorentina
A seguire la TOP 11 bianconera della JUVE “Campione d’Italia 1985/86” , mentre sull’Almanacco troverete anche le ‘altre’ FORMAZIONI., sempre su ‘sfondo campo di calcio’.
Quindi vi proponiamo by podio dei Capocannonieri il vincitore Roberto Pruzzo tra Kerl-Heinz Rummenigge e Michel Platini ( terzo).
Dopo le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, ecco che Germano Bovolenta ci svela “La Curiosità” ( OK il prezzo è giusto … dedicato a Roberto Pruzzo) , quindi “L’Uomo dell’Anno ( Daniel Alberto Passarella/ Fiorentina). 

Essenzialmente i “Protagonisti Principali” raccontati  peraltro nelle Tre Speciali Rubriche by Germano Bovolenta e che vi abbiamo proposto in questa nostra ‘Ottava Tappa’ by suo personalissimo Almanacco a corredo dei famosi 30 Dvd intitolati “Campionato io ti amo”.

 


Germano Bovolenta ( giornalista de La Gazzetta dello Sport)

www.polesinesport.it