“30 Anni del Campionato più bello del mondo” in Dvd by Germano Bovolenta/ JUVE 1997-98 Campione d’Italia


19/02/2014

Con questa 20esima tappa dedicata alla stagione 1997/98, siamo giunti a ‘due terzi’ del nostro cammino. Annata prevalentemente ‘bianconera’, che vi proponiamo parlando del “Campionato più bello del mondo” vinto ancora dalla JUVENTUS di Marcello Lippi (sull’Inter e sull’Udinese , l’altra bianconera) raccontato by Germano Bovolenta ‘Signore della Rosa’, alias La Gazzetta dello Sport.
Tutto come sempre estrapolato by “Almanacco” a compendio dei “30 Speciali Dvd” che ho visto e rivisto e ancor più visto e piaciuto tappa per tappa, non speedy ma slowly per memorizzare meglio i suoi “Trent’anni” targati “Io ti Amo”.
Per un campionato speciale, dicevamo, che ha prodotto conferme e novità sul podio (ancora ORO Juventus, quindi ARGENTO Internazionale, BRONZO Udinese) , con l’Almanacco che proponenti scia e a completamento della TOP TEN, in sequenza, Roma, Fiorentina, Parma, Lazio, Bologna, Sampdoria e Milan.
Vale a dire le principali protagoniste di una stagione che ha regalato alla Storia del Calcio altri nuovi Personaggi e nuovi ‘moduli di gioco’ che hanno segnato la Storia del calcio mondiale.
Eccovi allora questa “Ventesima” puntata del “Campionato più bello del mondo” , vale a dire quello italiano che La Gazzetta dello Sport ha ‘messo in mostra’ nei suoi 30 speciali Dvd che hanno avuto la speciale supervisione di Germano Bovolenta.
Per un campionato proposto in maniera tecnologica ed estremamente professionale, che peraltro ho personalmente visto e rivisto, con tanto di fermo immagine su alcuni nostri Personaggi Story che su questo sito www.polesinesport.it si sono meritati specifici approfondimenti, nonché particolari link by wikipedia.
Eccovi quindi, come tutte le settimane e in sequenza cronologica, questo significativo ‘racconto ’ tratto dall’Almanacco, strutturato anno per anno,  che stavolta in cover e nel “SE LA GIOCANO” snocciola i nomi dei “Undici -Giocatori- Undici ” più LA JUVENTUS ancora winner, L’INTER seconda e IL NAPOLI incredibilmente retrocesso.
Sottolineando peraltro che Germano Bovolenta, “Signore della Rosa”, all’interno dell’ALMANACCO ha caratterizzato ‘a modo suo’ ogni stagione tra titolo e focus.
Perfezionando quell’Almanacco dove altresì segnaliamo puntualizzate così in sequenza le rubriche “I COLPI DI MERCATO: I MAGNIFICI CINQUE”, e “TUTTE LE FORMAZIONI- ROSE E PRESENZE”, quindi i “CANNONIERI” , la CLASSIFICA DELLA SERIE A e LA CLASSIFICA DELLA SERIE B , poi LA CURIOSITA’ e  L’UOMO DELL’ANNO ed infine il “DIETRO LA LAVAGNA”.

Rimandandovi comunque all’Extratime per qualche altro dato di riferimento by Almanacco 1997/98, vi proponiamo tout court la “Ventesima” delle 30 tappe/years del nostro viaggio, mettendo su podio Germano Bovolenta e i ‘suoi’ Protagonisti. Quelli che hanno caratterizzato una stagione ‘doppiamente bianconera’, con intermezzo nerazzurro.

Fermo restando che di questo campionato vi proponiamo anche il VALZER DELLE PANCHINE by libretto Gazzetta dello Sport , ma soprattutto by frame-wikipedia sia la relativa Classifica Generale che tutti i RISULTATI di ogni partita come da specifici DATI STATISTICI, oltre alla Formazione base della squadra vincente, con tutti i Giocatori e relative Presenze.

 

20_VALZER DELLE PANCHINE 1997/98…
Incredibile sono solo 4 le squadre che hanno cambiato allenatore; e sono: il Brescia partito con Giuseppe Materazzi passato prima a Paolo Ferrario e poi a Egidio Salvi; il Lecce partito con Claudio Cesare Prandelli e passato ad Angelo Pereni e poi a Nedo Sonetti; il Napoli partito con Bortoli Mutti e passato in sequenza a Carlo Mazzone poi Giovanni Galeone , infine a Vincenzo Mondonico; quindi la Sampdoria partita con Luis Cesar Menotti e passato allo storico Vujadin Boskov.
E conseguentemente sono queste le 14 squadre che hanno mantenuto in panchina sempre  i seguenti stessi allenatori: l’Atalanta rimasta sempre con mr Emiliano Mondonico; il Bari con mr Eugenio Fascetti; il Bologna di mr Renzo Ulivieri; l’Empoli di mr Luciano Spalletti; la Fiorentina di mr Alberto Malesani; l’Inter di mr Luigi Simoni; la Lazio di mr Sven Goran Eriksson; il Milan di mr Fabio Capello; il Parma di mr Carlo Ancelotti; il Piacenza di mr Vincenzo Guerini; la Roma di mr Zdenek Zeman; l’Udinese di mr Alberto Zaccheroni, infine il Vicenza di mr Francesco Guidolin.

20_CAMPIONATO 1997/98 _VINCE JUVE su Inter e Udinese ( Allenatore Marcello Lippi)
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Peruzzi, Birindelli, Montero, Iuliano, Pessotto, Di Livio, Deschamps, Conte, Zidane, Inzaghi, Del Piero
GIOCATORI / PRESENZE / Angelo Peruzzi (31); Alessandro Birindelli (29); Paolo Montero (26); Mark Iuliano (25); Gianluca Pessotto (21); Angelo Di Livio (30); Didier Deschamps (25); Antonio Conte (28); Zinédine Zidane (32); Filippo Inzaghi (31); Alessandro Del Piero (32); ALTRI GIOCATORI: Alessio Tacchinardi (23), Dimas (21), Fabio Pecchia (21), Moreno Torricelli (20), Edgar Davids (20), Ciro Ferrara (17), Daniel Fonseca (15), Nicola Amoruso (10), Michelangelo Rampulla (5), Marcelo Zalayeta (5), Salvatore Aronica (1), Michele Padovano (1), Marco Zamboni (1).

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MAIN NEWS/ ( di Germano Bovolenta) / ANCORA JUVE INTER FURIOSA
<< Arriva Ronaldo, il Fenomeno, e tutti gli occhi sono puntati sull’Inter. Ronaldo, protagonista del calcio mercato, è pagato oltre 50 miliardi di lire. Valore altissimo, si vede subito in campo. L’Inter, pur non brillando, scatta in testa e ci rimane sino all’ultimo turno dell’andata quando è superata dalla Juve che diventa campione d’inverno.
Il duello Juve –Inter infiamma il campionato e tocca livelli di massima tensione e polemiche nello scontro diretto, a tre giornate dalla fine. A Torino vince la Juve, Ronaldo è al centro delle discussioni, ma il protagonista è l’arbitro Ceccarini.
Sull’1-0 nega un rigore all’Inter (netta spinta di Iuliano al Fenomeno) e sulla ripartenza ne concede uno alla Juve, che Del Piero batte e Pagliuca para.  Finisce 1-0 per gli uomini di Lippi e scudetto in tasca: lo vincono con una giornata di anticipo, l’Inter si consola con il successo in Coppa Uefa.
La grande sorpresa della stagione è l’offensiva (modula 3-4-3) Udinese di Alberto Zaccheroni, tecnico dalle idee brillanti e innovative.
Zac utilizza 29 giocatori, i friulani arrivano terzi e il tedesco Oliver Bierhoff vince la classifica dei cannonieri con 27 reti.
Secondo Ronaldo con 25. Roberto Baggio, stella del Bologna, ne segna 22.
Alla guida del Milan ritorna Fabio Capello. Il tecnico che l’anno prima aveva trionfato in campionato a Madrid con il Real, va incontro alla più deludente stagione della sua carriera di allenatore. Il Milan perde ben dodici partite e arriva decimo. Un fallimento, non sarà riconfermato e chiuderà definitivamente il suo rapporto con la società rossonera.
Il caso dell’anno è il Napoli. Il presidente Corrado Ferlaino alterna sulla panchina quattro allenatori (Mutti, Galeone, Mazzone e Montefusco) ma non basta: la squadra arriva ultima e precipita in serie B assieme a Lecce, Atalanta e Brescia.>>  

 

    
SECONDA NEWS ( di Germano Bovolenta) / LA CURIOSITA’? / IL TRE E’ NUDO
( Alla seconda stagione sulla panchina dell’Udinese, Alberto Zaccheroni centra uno storico terzo posto finale che vale l’accesso alla Coppa Uefa)

<< Tutto è cominciato da un atto di coraggio nel finale dell’ultimo campionato quando, dovendo rimediare a un’espulsione sul campo della Juventus, Alberto Zaccheroni cambiò n centrocampista invece di un attaccante e schierò la difesa con soli tre uomini, vincendo incredibilmente 3-0.
L’idea la coltivava da tempo, il giovane tecnico romagnolo, importare in Italia il modulo a tre già esibito dall’Olanda agli Europei del 1992 ( con Rinus Michels in panchina) e poi ai Mondiali 1994.
Un modulo tante volte provato in allenamento, fino a quella fatidica partita. In questo torneo Zaccheroni dà corpo e sostanza al suo progetto schierando un trio difensivo ( Calori, il libero, Gargo e Pierini i due stopper, secondo l’antica terminologia) che non patisce gli… spifferi grazie alla perfetta organizzazione e alla protezione del centrocampo, dinamico e ordinato con gli esterni Helveg e Bachini, bravi ad arretrare a terzino come ad avanzare da alterali offensivi, la “diga” Giannichedda e il regista mancino Walem.
In avanti, un ariete fortissimo di testa, Bierhoff, un brasiliano funambolico, Amoroso, e l’estroso attaccante esterno Poggi.
La squadra, specchio di un esemplare impianto societario, diventa la Grande Sorpresa della stagione.
All’insegna del gioco e dei risultati che portano al trionfale terzo posto conclusivo, una specie di scudetto dell’inventiva e del coraggio del calcio di provincia. >>



TERZA & LAST NEWS ( di Germano Bovolenta) / DIETRO LA LAVAGNA/  LA GUERRA DI PIERO
( Durante lo scontro diretto Juventus –Inter, Iuliano si oppone in area di rigore a Ronaldo . L’intervento non sanzionato dall’arbitro Ceccarini, scatenò polemiche che si protrassero fino al termine della stagione).

<< Un big match che verrà ricordato nel tempo, quello del 26 aprile 1998 a Torino tra Juventus e Inter, rispettivamente prima e seconda in classifica, separate da un solo punto.
Il duello per lo scudetto si decide in un convulso minuto: al ventesimo della ripresa, coi bianconeri in vantaggio 1-0.
Ronaldo entra in area palla al piede, Iuliano gli oppone un muro, facendolo cadere di schianto.
L’arbitro Ceccarini fa cenno di proseguire e mentre esplodono le proteste degli interisti e persino il tranquillo Simoni scatta dalla panchina, l’azione arriva sull’altro fronte, dove West atterra Del Piero in area.
Questa volta l’accorrente direttore di gara indica il dischetto. Su cui va del Piero e fallisce, mentre il campo è un vulcano.
Simoni entra in campo, l’Inter protesta e Ceccarini seda la rivolta estraendo cartellini gialli  a raffica.
Il risultato non cambierà più e la Juve si proietta verso lo scudetto, mentre le proteste rompono gli argini e vanno ad investire tutto il sistema arbitrale.
Si parla di “potere bianconero”, della solita sudditanza psicologica a senso unico e anche di strani personaggi molto vicini al mondo dei fischietti e ai suoi dirigenti.
Anche se sull’intervento di Iuliano i pareri delle prime ore ( e del giorno dopo) sono discordanti, verrà n breve raggiunta una singolare unanimità di giudizio: era rigore netto e sarà lo stesso Ceccarini, qualche mese dopo, ad ammettere di aver sbagliato.
Troppo tardi per risparmiare all’esito del campionato una cascata di veleni.>>


EXTRATIME by Sergio Sottovia/  La cover, come sempre, è per la copertina “Almanacco 1997/1998” , che propone lo speciale “Quartetto Calciatori” con da sxOliver Bierhoff/Udinese, Pessotto/Juventus, Ronaldo/Inter e Hubner/Brescia.

A seguire in fotogallery, vi proponiamo come sempre le canoniche “Tre Cover” della stagione; cioè “I Magnifici Cinque” , poi la Top 11 ‘su sfondo campo’ della squadra “Campione d’Italia” ( ancora la JUVENTUS di Marcello Lippi) , quindi il podio della classifica Cannonieri. Tutto come sempre senza didascalie perché nomi  e cognomi sono incorporati nelle stesse foto-figurine.
Poi come sempre, soltanto immagini by Almanacco, perché non vogliamo proporvi altre immagini ‘nostre’ né di Michele Paramatti/Bologna né di Giovanni Galeone/Napoli né di  altri Personaggi Story che abbiamo già personalmente incontrato/raccontato in altre rubriche alle quali peraltro vi rimanda …google o wikipedia 8by link specifico) direttamente qui su www.polesinesport.it nelle pagine interessate.
Fermo restando che non dimenticherò mai di ringraziare sempre e comunque Germano Bovolenta “Signore” de La Gazzetta dello Sport per avermi concesso la sua specialissima ‘presentazione’ al mio libro Story “Polesine Gol2”.
Comunque, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", eccovi by Almanacco 1997/98, tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi dell’intera stagione agonistica.
Perciò cominciamo dal “SE LA GIOCANO” che in cover snocciola i seguenti protagonisti:
Ronaldo, Baggio, Hubner, Recoba, del Piero, Konsel, Bierhoff, Pessotto, Almeyda, Jorgensen, Masinga più , come squadre, IL NAPOLI, LA JUVENTUS winner e L’INTER seconda con… tanti rimpianti riferiti al rigore negato by Ceccarini.
Continuando, come da rubrica “I COLPI DI MERCATO”, queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque” in senso orario: Leonardo/Milan, Ronaldo/Inter, Alen Boksic/Lazio, Filippo Inzaghi/Juventus, Cafù/ Roma.
Quindi per la serie “the winner is” segue la TOP 11 bianconera della JUVE “Campione d’Italia 1997/98” , mentre sull’Almanacco sono pubblicate in formato ridotto anche tutte le ‘altre’ FORMAZIONI., sempre su ‘sfondo verde campo di calcio’.
A seguire vi proponiamo by podio dei Capocannonieri ‘the winner’ Oliver Bierhoff/Udinese ( 27 reti) tra il secondo Ronaldo (25 gol, by Inter) e Roberto Baggio ( 22 reti by Bologna) .
Fermo restando che sull’Almanacco ci sono tutte le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, segnaliamo che Germano Bovolenta ci sottolinea “La Curiosità” (IL TRE E’ NUDO) e quindi “L’Uomo dell’Anno ( Ronaldo).  

Praticamente tutti i “Protagonisti Principali” raccontati  peraltro nelle Tre Speciali Rubriche by Germano Bovolenta e che vi abbiamo proposto in questa nostra “Ventesima Puntata” del suo personalissimo Almanacco a corredo dei famosi 30 Dvd intitolati “Campionato io ti amo”.

 


Germano Bovolenta ( giornalista de La Gazzetta dello Sport)

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