“75 Anni di Passione” vissuti dagli arbitri di Rovigo e scritti by Aggio/Sottovia. E FESTA con Lanese & gotha AIA!


02/03/2011

Ritrovarsi e ripartire, è un fatto cosmico. Vale per l’Aia e la sua storia, vale per lo slalom parallelo di Cristiano Aggio e del sottoscritto Sergio Sottovia. Scusate …vale per l’uomo che vuole fare. Fa chi vuole fare e chi vuol sapere sa. E così la settimanale ‘scheda Mirabiles’ by Aggio incrocia cronologicamente questa rubrica “campioni & Signori” datata 27.03.2006, senza che nulla fosse programmato.
E allora integro la mia base musicale (leggi prima news) con la ‘certificazione’ by Gazzettino della “Inaugurazione nuova sede Aia a Rovigo nel 1966” e con la mia cronaca relativa alla presentazione del mio ‘primo libro’ Polesine Gol alla Biblioteca “Carlizzi” di Rovigo guarda caso proprio negli stessi giorni in cui scrissi questa “Cronaca Aia” per “Campioni & Signori”.
E sapete perché?  Perché continuerò a pensare che ‘siamo complementari tutti i soggetti di cui sopra’, dall’Aia Rovigo a Cristiano Aggio al “Campione & Signore”  Fabrizio Zanforlin arbitro - relatore assieme al sottoscritto e ad altri ‘protagonisti del calcio e della cultura’ Made in Polesine.
E li presento in kit news  perché penso sia l’unica maniera ‘master’ per fare valore aggiunto mixando “Sport & Cultura”. Spero di poterlo fare a lungo per questo sito lasciando ad ognuno la sua meritata paternità culturale. Orgoglioso di promuove “GLI ALTRI” , come voglio fare ‘incontrando i giovani delle scuole e delle associazioni’ per far conoscere le STORIE ( non gli articoli news) di può regalare esperienza e formazione/educazione ai giovani.
Magari non sono capace di ‘parlare’ ma la fortuna dell’uomo è di poter pensare e proporre. E’ questo il mio filo conduttore sportivo, in modo open, come faccio anche nella trasmissione su FREE CHANNEL (sky 855) nella trasmissione serale di “Lunedì in campo” condotta da Stefano Viafora e con la partecipazione di Gigi Patrian.

Ecco, c’è stato un progetto condiviso con la ‘chiamata’ a turno di tutti i protagonisti dello sport polesano’. Senza nessun interesse commerciale da parte mia, ma con spirito di squadra al servizio dello sport. Lo stesso che ha prodotto, per fortuna, in sinergia con Aia Rovigo & Aggio il Libro Story “75 Anni di Passione” che meriterebbe di essere ‘raccontato nelle scuole ( o perché no, nelle Università Auser?) attraverso i suoi protagonisti , per costruire un ‘ponte verso il futuro’, mixando l’amarcord con la informatizzazione, cioè giovani e anziani in quanto ‘valori complementari’. Perciò ecco il kit new, che in quanto STORIA troverà, come spesso accade per questo sito www.polesinesport.it, anche lettura futura extra Polesine / Italia.

CAMPIONI & SIGNORI (27.03.2006 by Sottovia)/ ARBITRI GOL. UN LIBRO, LANESE E IL GOTHA DELL'AIA NAZIONALE PER LA FESTA DEI "75 ANNI DI PASSIONE" DELLA SEZIONE DI ROVIGO
<< Per una volta Rovigo è stato l’ombelico del mondo arbitrale italiano. Al Museo dei Grandi Fiumi, alla Festa per i 75 anni della Sezione Aia di Rovigo, c’erano davvero tutti i personaggi del gotha del fischietto. Il presidente Enzo Rossi ha raccolto i frutti di un evento pensato e organizzato da diverso tempo. Un evento che ha lasciato il segno a partire dal Libro Story ’75 anni di Passione’, editrice Marchesini, scritto dai pubblicisti Cristiano Aggio e Sergio Sottovia e che ha fissato la storia attraverso i personaggi più significativi (Bassan e Begossi appunto, Zilio e Polonio, Lazzarin e Varolo, Giuriola e Puggina, Ongaro e Zanforlin assistente internazionale, Bernardini e Giubin, Fabrizio ed Enzo Rossi, Lamberto e Loris Coltro, Borsetto e Barbin e Zago, fino ai più recenti Meneghini, Govoni, Buoso e Carli, Bedendo, Bergher e la terna Vegro-Giolo-Raimondi, Astolfi, Lionello e Salvadori e altri. Un libro che si affida altresì alla documentazione fotografica, per rappresentare la Passione e i valori della categoria arbitrale attraverso i momenti più significativi del campo e della vita della Sezione Aia di Rovigo, per una funzione sportiva e sociale).
Un evento che con le presenze prestigiose di Tullio Lanese (presidente Aia nazionale), Tarcisio Serena (pres. Aia regionale), Maurizio Mattei (pres. Commissione Can A-B), Sergio Zuccolini (Can C), Apricena (pres. Can D), Celli e Buso (rispettivamente presidente Commissione Scambi e referente Veneto), Mattiacci (Commissione Calcio a 5 naz.) ha dato immagine a Rovigo e al Veneto, visto anche le presenze sportive polesane (Osti per il Coni, Mazzo per la Figc), regionali (Guardini, presidente Figc Veneto) e nazionali. Giustificata e significativa perciò l’attenzione e la presenza anche delle personalità istituzionali politiche (prefetto Landolfi, Saccardin e Virgili per la Provincia, Avezzù e Bacchiega per il Comune di Rovigo, gli on.li Frigato e Baratella).

Giornata storica quindi per Rovigo, ma anche per il mondo arbitrale, visto che proprio Tullio Lanese è andato al di là di un cerimoniale che aveva dei tempi rigidi nella conduzione di miss microphone Annamaria Parisi (con l’arbitro Samel Vegro a sussurrarle nell’orecchio i …nomi in scaletta). Infatti il presidente Aia nazionale ha ricordato i passi avanti fatti dall’Aia anche in seno alla Figc , dove siede a pieno titolo riconosciuto. E Lanese, dopo aver ricordato la tanta strada fatta dalle giacchette nere (dalla prossima stagione la prima maglia sarà ancora quella gialla, ma la seconda non sarà quella azzurra ma sarà rossa quando le maglie delle squadre creano problemi di visibilità) ha parlato anche del Nuovo regolamento che andrà in vigore nella prossima stagione agonistica. E ha parlato anche di orgoglio italiano riferendosi al fatto che a livello internazionale il Board e la Fifa hanno omologato il progetto italiano (e non quello francese) per quanto riguarda il supporto tecnologico che andrà a segnalare all’arbitro il cosiddetto gol sì, gol no , verificando se la palla ha oltrepassato o meno la linea di porta. Un meccanismo di controllo - ha spiegato Lanese – frutto anche di esperimenti e verifiche sui campi di Bari e Udine. Specificatamente alla Commissione Scambi , il presidente Lanese, visto i risultati positivi ha anticipato che passerà da Sperimentale e Regolamentare, perché ha dato risultati eccellenti.

Una categoria quella arbitrale che si commenta anche attraverso i numeri. Basta pensare che gli Ufficiali di gara di tutti gli sport italiani soono circa 110.000 e che ben 32.000 sono quelli del calcio. “Gli arbitri sono professionisti per quello che fanno – ha sottolineato Lanese – non hanno bisogno di Leggi speciali per esserlo”. E che sia vero lo dimostrano ogni stagione sportiva arbitrando 720.000 partite. Ma i complimenti fatti a Rovigo erano amplificati al Veneto, rappresentato da Tarcisio Serena che ha comunque lanciato un monito:”Occorre più presenza alle riunioni , perché serve alla formazione e a trasmettere esperienza tra gli associati.” Va in questo senso la presenza alla Festa di alcuni fischietti che nel week end sono stati poi protagonisti nei grandi stadi. Della A e della B (Romeo, Saccani, Girardi, Rizzoli, più gli assistenti Lion, Carretta, Pugiotto). Un’attenzione e un’esperienza che si travasa dal professionismo al dilettantismo e viceversa.
Una Festa, quella per i ’75 anni della Sezione Aia di Rovigo’ che si è conclusa con le premiazione degli ex presidenti (Zilio, Bassan, Lazzarin, Giuriola, Coltro, Menegato, Bernardini, Andretto, Puggina, Govoni e Rossi attuale), degli arbitri Anziani (Begossi, Frezzato, Zilio, Bassani, Milani) e degli arbitri con oltre 20 anni di tessera (Faccioli, Meneghini, Paparella, Govoni).
Una Festa (in foto da sx: Aggio, Rossi, Marchesini, Lanese, Sottovia) che ha messo ancor più radici solide nel tessuto polesano e visto che per l’Aia nazionale il 2011 sarà l’anno del Centenario.>>

PRIMA NEWS APPENDICE ( giugno 1966 by Il Gazzettino Rovigo) IN PIAZZA XX SETTEMBRE LA NUOVA SEDE DEGLI ARBITRI POLESANI / ALLA CERIMONIA E’ INTERVENUTO IL PRESIDENTE DELL’AIA, CONTE GIULINI
<<La nuova sede dell’Associazione arbitri di calcio è stata ufficialmente inaugurata alla presenza di autorità sportive e politiche.
I locali di Piazza XX Settembre, attigui alla sede del Comitato provinciale della Figc, sono stati benedetti dal parroco di San Francesco monsignor Masiero, presenti il conte Giulini presidente dell’Associazione italiana arbitri, l’avv.Raule segretario del settore arbitrale, il dott. Tizian presidente del Comitato veneto della Figc, Rigato commissario regionale dell’Aia, l’assessore al turismo e allo spettacolo geometra Degli Esposti per il Comune di Rovigo, il rag. Tesini del Coni, consiglieri della Figc, arbitri e dirigenti. Hanno fatto gli onori di casa il rag. Bassan delegato provinciale degli arbitri e il maestro Zanirato commissario della Figc.
Nel corso della cerimonia hanno preso la parola il conte Giulini e il dottor Tizian mentre il benvenuto è stato rivolto agli intervenuti da Zanirato. Il rag. Bassan ha tenuto un breve discorso. Al termine sono stati consegnati premi e benemerenze. 

SECONDA NEWS APPENDICE ( 2006)/  MOTIVAZIONI PER LE QUALI SOTTOVIA HA ACCOLTO LA CHIAMATA BY AGGIO PER “SCRIVERE” IL LIBRO STORY PRO AIA ROVIGO
<< Quando Aggio – il precursore mi ha chiamato, non ho guardato il dito ma …il chiarore della luna – A.I.A. Ed è iniziato un viaggio ‘fifty-fifty’ in convergenze parallele dentro la storia e i personaggi principali della Sezione di Rovigo, per concretizzare il Progetto.

Una full immersion ‘cuore e anima’ dai personaggi storici a quelli più attuali, in unità di intenti e in sinergia con la dirigenza provinciale Aia, da Enzo Rossi a Maurizio Giuriola ad Antonio Puggina, tutti tedofori di una fiaccola olimpica 2006 in corsa verso questo Libro che vuole dare voce speciale al 75° della Fondazione.

Per tramandare ai ‘nuovi arbitri’ ma anche al mondo esterno tutti quei valori di ‘giustizia-regolarità-sportività’ che la Sezione AIA di Rovigo, in linea con l’evoluzione AIA nazionale, ha trasmesso sul campo, per ben 75 anni, con professionalità e spirito di sacrificio anche nelle situazioni più difficili. >>

      
TERZA NEWS APPENDICE(22 marzo 2006 by Sottovia)/ ZANFORLIN, SPOLAORE, MENEGHINI, CATTOZZI, SOTTOVIA INSIEME CON “POLESINE GOL” ALLA BIBLIOTECA CARLIZZI DI ROVIGO
<< Aperitivo con l’autore, recitava la locandina della Biblioteca comunale “A.Carlizzi” di Rovigo. Nell’ambito di una serie di incontri patrocinati dal Comune di Rovigo Assessortao alla Cultura e Spettacolo,  dall’Associazione “Renzo Barbujani” onlus, nonché dalla Provincia di Rovigo, lo scorso mercoledì 18 cm, all’ora del thé, c’è stato un ‘concerto sportivo’ che ha fatto da sottofondo alla presentazione del mio “Polesine Gol – Campioni & Signori” , la trilogia sul calcio polesano attraverso il filo conduttore di circa 100 Personaggi ‘significativi’ e alcuni eventi e schede sinottiche-statistiche a supporto. Ma del taglio del  libro, delle sue motivazioni e del suo viaggio ‘spiegato’ ne abbiamo già parlato su questo sito in altre occasioni( basta cliccare e …) quando le varie Istituzioni comunali (Adria, Castelmassa, Crespino, Ariano, Giacciano con Baruchella etc) e la Provincia di Rovigo ne hanno colto lo ‘spirito’ premiando quei ‘Campioni & Signori’ che hanno reso onore alla loro comunità ‘around the wold’. Stavolta invece la serata alla Biblioteca Carlizzi è diventata un ‘racconto a più voci’  mixando concetti, esempi, aneddoti, testimonianze cercando di viaggiare dentro il ‘valore calcio’ come formazione ed educazione giovanile e sociale.

E poiché eravamo a Rovigo, l’orchestra della serata era composta da Giovanni Cattozzi, assessore comunale, da Carlo Spolaore giocatore e allenatore vincente nella storia del Rovigo anni ’70 , Lorenzo Meneghini che, rilevando la passione e il testimone da papà Mario gran segretario, è da qualche anno allenatore nelle giovanili del Rovigo.
E stata un raccontarsi speciale , quello dei ‘quartetto per archi’ calcistico, nient’affatto auto celebrativo, ma capace di trasmettere sensazioni e lo spirito del calcio di ieri e di oggi per sottolinearne le sue valenze fondamentali. Come peraltro lo ha sottolineato l’assessore Cattozzi citando anche una frase che don Mario Bisaglia ( uno dei 100 personaggi raccontati nella trilogia Polesine Gol) diceva sempre. E cioè che “lo sport unisce le persone e non le divide, e soprattutto che lo sport fa bene alla comunità”. Poi Carlo Spolaore ha raccontato le sue vittorie da allenatore a Rovigo ( quando gli spettatori nei big match erano anche 5000) , ma anche a Chioggia nel 84-85 e poi a Lendinara nel 1994-95.


Con relative ambientazioni, come ha fatto anche Fabrizio Zanforlin assistente internazionale nell’era di Casarin a metà anni ’90. spiegando l’importanza dell’arbitro sia nel mondo del calcio, ma anche come formazione della personalità in chi , praticamente da solo contro tutti deve far rispettare le regole. Come ha fatto Zanforlin nei grandi stadi, assieme ai vari Collina, Treossi, Tentralange, Boggi, quando la posta in palio era davvero alta, il tifo era caldo ( ha ricordato gli 80 /100 mila spettatori delle qualificazioni per gli europei e i campionati mondiali) , mentre le televisioni sono sempre più invadenti per soddisfare esigenze di spettacolarizzazione e gli interessi di bottega sono più che altro strumentali. Anche Lorenzo Meneghini ha raccontato l’importanza dei suoi trascorsi di allenatore interregionale ( tra Veneto ed Emilia) facendo raffronti tra i giovani di ieri e quelli di oggi , con i genitori che rischiano di viziare i propri figli, con le loro interferenze nell’ambito societario e tecnico.



Da rilevare che questi Personaggi (in foto da sx, Cattozzi,  Zanforlin, Sottovia, Barbujani, Spolaore, Meneghini) non sono rimasti agganciati tout cort al passato. Perché ancora adesso Spolaore fa ‘l’osservatore per il Padova ( per un quadriennio l’ha fatto anche per la Juventus). Perché ancora adesso Zanforlin , professore di educazione fisica, trasmette la sua esperienza domenica dopo domenica , settimana dopo settimana, a favore dei giovani arbitri sella sezione AIA di Rovigo e del Veneto. Perché ancora adesso Lorenzo Meneghini( tale il padre Mario tale i …figli, come Bruno l’arbitro) si appassiona nell’allenare i ragazzi della Berretti del Rovigo che fanno esperienza contro le corazzate delle grandi squadre italiane.
Una serata che il pubblico della Biblioteca Carlizzi ha seguito per quasi due ore con particolare interesse, anche quando sono intervenuti la signora Gabriella Ricchieri, moglie del Toni ‘Gran Signore del Calcio Dilettanti , quindi Bruno Bassani con tutta la sua esperienza di lunga vita arbitrale, infine tra il pubblico Gabriele Valente e Danilo Turcato consigliere comunale. <<Per la Biblioteca Carlizzi – hanno detto Loredana Capelazzo e il presidente Barbujani – è stato un incontro che, proprio perché fatto a più voci e da tipologie diverse di personaggi, ha rappresentato anche tempi sportivi diversi e personaggi che hanno dato lustro e valore al nostro Polesine>>.

EXTRATIME by SS/ La cover è per Enzo Rossi mentre presenta la “Festa Aia” con al fianco gli istituzionali sportivi Serena ( Aia Veneto) e  Lanese (Aia nazionale).
Poi nella fotogallery l’apertura spetta a Cristiano Aggio  e solo dopo al sottoscritto Sergio Sottovia, intervistati-flash nell’occasione dalla conduttrice.
Ma l’abbiamo detto, la storia l’hanno vissuta gli arbitri. Per cui ecco la foto del “quartetto arbitri” Frezzato , Bassan .Begossi, Zilio premiati dal ‘signore al centro’. In sequenza la foto degli arbitri premiati da Serena per più di 20 anni di anzianità: Coltro, Meneghini, Faccioli, Paparella. Ed ecco anche la foto gruppo con tutti i presidenti premiati da Lanese per essere stati i ‘motori’ dell’Aia Rovigo (da sx, Coltro, Govoni, Giuriola, Munerato, Lazzarin, Zilio, Bernardini, Rossi, Puggina). Una serata di gioia per tutti anche a livello nazionale ( vedi Lanese e Mattei in foto con la conduttrice) e vedi il numeroso pubblico presente nel salone del Museo dei Grandi Fiumi a Rovigo.
Per una storia che l’AIA ROVIGO ha avuto l’orgoglio di raccontare nel LIBRO STORY ( vedi cover, ma vedi anche nostra rubrica Memoria & Futuro)  by Aggio & Sottovia ma frutto della disponibilità di tutti gli arbitri e il movimento associativo Aia Rovigo.

Una storia che emblematicamente ‘riconduciamo’ a QUELLI DEL CAMPO proponendovi la terna Giolo-Vegro-Raimondi in terna assieme alla signora Gabriella Ricchieri (moglie dell’indimenticabile Toni Ricchieri vice presidente FIGC ) e a Lodovico Avanzi dell’Arianese nel ‘giorno della presentazione dei ‘calendari Veneti’ .
Una STORIA quella dell’AIA di Rovigo che meritava di essere fatta conoscere a tutto il ‘pianeta’ sportivo e che il sottoscritto ha cercato di fare sia a livello telematico (vedi su Venetogol) e sia a livello associativo culturale (vedi team nella Biblioteca Carlizzi-Rovigo con da sx Cattozzi, Bassan, Zanforlin, Sottovia, Barbujani, Spolaore, Meneghini).
E che, indipendentemente da ogni problema di carattere finanziario/organizzativo vale comunque  sempre la pena di promuovere a livello open al di là del bene e del male dei personaggi istituzionali più attenti al proprio turn over che ai grandi progetti storici da lasciare in eredità ai prossimi “Figli del Polesine/Italia”. 
Parola di un povero artigiano orgoglioso sia di essere povero che di essere artigiano, ben sapendo che i giovani hanno più potenzialità di un povero vecchio.


27.03.2006




Cristiano Aggio & Sergio Sottovia
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