A Castelmassa la Polizia locale ha già denunciato CHI ha abbandonato 'montagna' di rifiuti sull’argine del Po
La vita pubblica e privata è un mix di fatti e personaggi, che a volte impatta nel penale e nel sanzionatorio. E quando contano i fatti più che le persone, non vale la pena di segnalare nomi e cognomi.
Insomma, si dice il peccato e non il peccatore, questione di privacy e di , per non etichettare qualcuno che i tempi di ‘mondo social’ diventerebbe...mostro per sempre.
Perciò eccovi tout court il reportage trasmessoci da Franco Rizzi, cantastorie dell’Altopolesine, su quanto è successo a Castelmassa , dove gli agenti della Polizia locale, consorziata nei quattro Comuni citati, hanno rinvenuto una grossa quantità di rsu sull’argine a Castelmassa ed hanno denunciato l’inquinatore individuato.
MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 01.03.2024)/ CASTELMASSA : POLIZIA LOCALE DENUNCIA GLI INQUINATORI
Il consorzio di polizia locale Polesine Superiore (Bergantino-Castelmassa-Ceneselli-Salara; capofila e comando a Castelmassa. Castelnovo Bariano e Melara, dopo l’uscita, fanno coppia), nato nel 2003, svolge molti compiti istituzionali, anche di polizia giudiziaria in sintonia con la questura e la compagnia carabinieri di Castelmassa.
Notevole l’azione preventiva e repressiva contro l’abbandono dei rifiuti, reato penale dallo scorso ottobre.
Recentemente, in un normale servizio di pattugliamento, gli agenti hanno rinvenuto una grossa quantità di rsu sull’argine a Castelmassa (FOTO ALLEGATE) e sono scattate le indagini a tutto campo. In merito ci si è avvalsi della videosorveglianza e della collaborazione dei Cc, messa in sicurezza l’area inquinata. L’autore è stato presto identificato e denunciato.
Quotidianamente il Polesine Superiore svolge vigilanza ambientale con fototrappole. I colpevoli si beccano il penale, sanzioni amministrative e il ripristino dei siti contaminati con la condotta sanzionata.
EXTRATIME by SS/ In cover e nella fotogallery le immagini di ...quanto raccolto nell’area inquinata lungo l’argine del Po altopolesano.
Franco Rizzi & Sergio Sottovia