“A Volte Sogno”, le poesie di G. M. Mattioli e…l’Europa by C.M. Martini. Poi Marilena Vallati 'is for' Kristian De Bei/ E Massimo Rosa is Caffè VR


03/07/2014  

La vita amico è l’arte dell’incontro! Parole di Vinicius De Moraes,  musica di Sergio Endrigo.
Una filosofia di vita che si costruisce giorno per giorno. Nel rispetto dei propri ruoli ( istituzionali e privati) e delle regole ( scritte e non scritte) . E allora ecco che in questa rubrica denominata Fair Play mi piace far incontrare “Persone & Pensieri” che nella vita viaggiano su strade diverse ma al tempo stesso parallele e convergenti. Parlo di Marilena Vallati di Scardovari, vedi Alberto Mattioli di Milano, vedi Massimo Rosa di Verona che ci hanno mandato una trilogia mail di Fair Play che diventano ‘prototipo i the world su cui costruire meglio prossimamente …l’arte dell’incontro.
In un mondo i cui purtroppo troppo spesso “Parole, Opere, Azioni” restano soltanto ‘convergenze parallele’ perché troppo ‘ancorate’ ai propri ruoli, mentre la vita è …appunto l’arte dell’incontro.
Fermo restando che indietro non si torna mai, ringrazio quindi “cuore di mamma” Marilena Vallati per il ‘coraggio’ e la ‘determinazione’ con la quale tutela l’immagine di suo figlio Kristian De Bei, calciatore della Juniores dello Scardovari per i fatti noti anche su questo sito e per i quali abbiamo titolato “Scandalosa qualifica per Kristian De Bei”.
Sinceramente “tutti speravamo” in una riduzione della pena a livello nazionale , a fronte del relativo ricorso,invece così non è stato.
E allora Marilena Vallati ha preso ancora una volta “carta e penna” e ha scritto ai quotidiani polesani a fronte di alcuni articoli che facevano blow up sulla Festa di Fine Stagione 2013/14 in casa Aia Rovigo, dove il residente Sica ha tra l’altro avuto occasione di ‘ritornare’ su “Fatti & Atti”  che hanno portato alla lunga squalifica di Kristian De Bei.
Un ruolo particolare e difficile quello del presidente Aia Rovigo tant’è che Sica ha segnalato due nuovi comportamenti ‘istituzionali’ metti in atto durante la stagione, evidentemente per ovviare a delle problematiche che meritano maggior attenzione.
Tant’è che nel reportage by Riccardo Pavanello su Il Gazzettino proprio Sergio Sica sottolineava quanto segue:<< Ci stiamo aprendo al dialogo con le società e l’unico incontro che abbiamo  fatto durante l’anno penso sia stato proficuo. Magari potremmo farne due a stagione perché solo così possiamo capire i problemi con le società per poterli risolvere>>. E poi relativamente ai giovani arbitri aggiungeva : << E’ una questione di carattere, io consiglio molto i ragazzi di parlare durante la partita per stemperare i toni. Per i giocatori è molto importante questo. Alla fine è una partita di calcio, c’è comunque tensione, e una parola in più per sdrammatizzare o per spiegare certe decisioni da parte del direttore di gara non fa mai male>>. 

Tutto questo è praticamente una risposta indiretta alle problematiche evidenziate dal ‘caso’ Kristian De Bei, tant’è che anche l’arbitro Amessou non ha arbitrato per qualche domenica come ha spiegato così Sica nell’articolo di R.P.:<< Pensavamo fosse giusto per il ragazzo che si prendesse un po’ di pausa: E’ ancora giovane e le nuove leve bisogna tutelarle e farle crescere. Affinché capitino sempre episodi gravi gli arbitri devono parlare con i giocatori, metterci la faccia perché così si istaura  un rapporti di rispetto in campo e non di soggezione>>.
Ma perché tutti questi discorsi? Semplice! Ci è arrivata la seguente mail datata 19 giugno scorso: << Buonasera Sergio, sono Marilena Vallati, come va? Spero tutto bene. Io e i ragazzi non ci lamentiamo. Con questa mail volevo metterla a conoscenza, relativamente alla squalifica di Kristian, degli ultimi articoli apparsi domenica 15/06/2014 sui quotidiani la Voce e Il Gazzettino unitamente alle mie risposte (già inviate nel primo pomeriggio tramite mail alle 2 testate).
Veda lei se è materiale che può usare per la sua rivista, io le do il mio consenso. Se vuole può chiamare anche il presidente Mario Rosestolato, anche a lui ho girato la mail.
Tanti cari saluti a lei e alla sua famiglia/ Marilena, Kristian e Nicolò.

Ovviamente mamma Marinella è stata diligente e ci ha mandato gli articoli sopracitati e per parte nostra vi proponiamo la sua mail trasmessa e pubblicata su Il Gazzettino in data 1 luglio 2014 anche perché c’è stata adeguata risposta da parte di Ivan Malfatto e che riproduciamo in Appendice News alla Lettera di mamma Marilena.

 PRIMA MAIN NEWS / LETTERA DI MARILENA VALLATI A “IL GAZZETTINO”
 << Al sig.Direttore / Il Gazzettino di Rovigo / Oggetto_Articolo Pubblicato 15 giugno 2014- “Caso Pavan – De Bei…”
Egregio Direttore , faccio riferimento all’articolo citato ( firmato R.P.)e pubblicato sul suo quotidiano domenica scorsa 15 giugno 2014. Le scrivo come mamma del giocatore della Juniores dello Scardovari Kristian De Bei e mi sorprende quanto dichiarato dal presidente della Sezione arbitri di Rovigo Sergio Sica riferendosi all’arbitro Hiocham Amessou:” Ricordo ancora quell’episodio, ma siamo andati a fondo della questione tutelando il nostro ragazzo e chiedendo conferma di quanto successo in campo. Glielo abbiamo chiesto quattro volte e per quattro volte ci aveva confermato la sua versione anche se tutti poi hanno detto il contrario. Ovvio che dovevo fidarmi di lui come mi fiderò sempre e ciecamente dei miei ragazzi”.
La sorpresa è determinata dal fatto che al termine della stagione sportiva, l’Aia di Rovigo abbia come argomento principale quello della squalifica di mio figlio e ancora una volta debbo constatare che si fa riferimento solo a quanto scritto dall’arbitro che è stato contraddetto anche dai dirigenti della Villanovese e dallo stesso segnalinee Pavan.
Possibile che dal punto di vista giornalistico nessuno voglia prendere posizione su un referto in parte falso e offensivo verso lo stesso segnalinee definito dall’arbitro “persona indifesa e disabile” che mio figlio avrebbe “aggredito con violenza inaudita a calci e pugni in varie parti del corpo” ?

Lo stesso Sica ammette che qualcosa non è andato quando dice:”Glielo abbiamo chiesto quattro volte e per quattro volte ci aveva confermato la sua versione anche se poi tutti hanno detto i contrario”.
Quelli che hanno detto il contrario hanno sbagliato?
Capisco che il presidente Sica voglia difendere un suo tesserato ma questi, come è stato appurato, non è stato certo infallibile.
Sica difende il suo tesserato e io difendo mio figlio di fronte a un referto non veritiero.

Ci sono così pochi argomenti da sottolineare per l’attività dell’Aia di Rovigo della stagione 2013/14 conclusa, come scritto nell’articolo principale della serata conclusiva dell’Aia d Rovigo , con “nessun promosso”?
Cordiali saluti / Marilena Vallati>>


APPENDICE NEWS ( Risposta by I.M. – nella rubrica Lettere & Opinioni)/

Sottoscriviamo la lettera della mamma di Kristian tranne che in un passaggio. Quello in cui dice<<possibile che dal punto di vista giornalistico nessuno voglia prendere posizione>>. Il Gazzettino l’ha fatto, ampiamente. Prima con una serie di articoli ( fra cui l’intervista al guardalinee) che hanno fatto scoppiare il caso del referto arbitrale. Poi con un fondo esplicito. Infine tenendo vivo l’argomento in ogni occasione possibile, come l’ultima che ha suscitato il commento della signora.

E NOI DI WWW.POLESINESPORT.IT COSA ABBIAMO RISPOSTO?
Ecco la mail :<< Gentile Marilena,  intanto cordialissimi saluti a tutto il TRIO SPECIAL...
E ovviamente pubblicherò Tutto perché al di là delle decisioni da parte degli Organi preposti almeno si sappia Quanto vale il cuore di Mamma Marilena e sopratutto quanto Visto da vicino da tanta Gente e confermato anche dai Rappresentanti della società Villanovese più volte....
E per la verità quando ho visto la Mail speravo che ci fossero novità visto il Ricorso in Appello per quanto riguarda la Riduzione della pena...
Un abbraccio a Kristian e Nicolò... perché siano orgogliosi di dire sempre nei modi giusti il proprio pensiero anche quando verrebbe voglia di 'scaldarsi'...
Perché purtroppo  a volte sbagliano anche gli arbitri...perché sono ragazzi da educare anche Loro... anche se come da prassi consolidata ( non ho detto giusta) gli Organi competenti ne fanno, attenendosi al Regolamento una considerazione 'automatica' di verità.
Va a finire che ...mi tocca pregare che l'Italia vinca i Mondiali ( o giù di lì) e almeno Chi di dovere colga l'occasione della possibile 'clemenza' per quantomeno sanare decisioni sicuramente improprie come quella capitata a Kristian ( e purtroppo me ne sono arrivate anche Altre ...)
Una cortesia... ci sono novità e aspettative prossime per il Ricorso in essere? (NDR: la squalifica di Kristian è comunque appena scaduta il 30 giugno ). 
Cordialità e spero di incontrarvi prossimamente sui campi ... è sempre un piacere, anche se i Piccoli saranno sempre penalizzati, ma questo dico a Kristian e Nicolò ... “La classe non la cancella nessuno, perciò ...coltivatela come un fiore, come l'amore per lo sport , i suoi valori e per la Vostra Mamma anche nel nome di papà Moreno..” Sergio Sottovia/
PS: dica ai Ragazzi che se si è nel Giusto nessuno Vi fermerà... ( e semmai un tocco o una parola in più non è un crimine... ma un peccato veniale e perché tutto dovrebbe finire lì o con una punizione simbolica per i giovani...)
Dico questo perché potrei anche raccontarvi dei fatti personali ...che tra l'altro mi hanno 'spinto' ad aprire questo sito www.polesinesport.it fatto di Storie e di Eventi e Racconto Personaggi piuttosto  che di cronaca partita...
E come sempre 'salto' tutti quei cerimoniali dove troverei 'politici' che mangiano a sbaffo o che vengono 'automaticamente 'premiati anche se sono sempre 'spesati , anche nei viaggi... Mentre NOI..etc etc...
Per questo ricordo con affetto la 'scelta' di far premiare Thiago Motta scegliendo “Quelli di Scardovari” piuttosto che i ...Politici ... che lo fanno non perché sia giusto, ma per ...vantarsi...

SECONDA MAIN NEWS BY ALBERTO MATTIOLI  ( PRIMO FLASH by mail  12.06.2014)/ SEGNALAZIONE DEL LIBRO DI POESIE “ A VOLTE SOGNO” DI GIULIA MARIA MATTIOLI

<< Care amiche, cari amici, mi permetto di segnalarvi questo libro di poesie edito da In Dialogo: “A Volte Sogno” di Giulia Maria Mattioli. E’ mia figlia e spero mi perdonerete questo atto promozionale di affetto J. Il libro è introdotto da Lucia Bellaspiga (giornalista di Avvenire) e da una piccola dedica del Maestro Ermanno Olmi.

Spero che qualche suo pensiero possa essere gradito nella quiete della pausa estiva.  In allegato potete vedere la copertina mentre in questi link: http://www.indialogo.it/prod_detail.php?prod_id=1292

Messo anche in HOME PAGE SITO
http://www.indialogo.it/news_detail.php?news_id=397

Trovate la scheda descrittiva e il collegamento con la casa editrice. Il libro si trova in libreria della casa editrice In Dialogo in Via S.Antonio 5 ed è ordinabile in tutte le librerie cattoliche oltre che on line. L’autrice è seguibile sul profilo Facebook Giulia Maria Mattioli scrittrice. Vi ringrazio tanto per l’attenzione, con amicizia / Alberto Mattioli/

<< Dice di lei Ermanno Olmi: «Giulia scrive poesie per farci amare la bellezza».

A VOLTE SOGNO/ Poesie di Giulia Maria Mattioli
 
«Lontano da te tutto sembra irreale.

Il respiro del mondo mi porta l’odore delle tue vesti,

il tuo profumo aleggia imbrattandomi come gelsomino che sboccia.

E come una lancetta ripasso con emozione intera in attesa della prossima corsa»

 (Giulia Maria Mattioli )

A VOLTE SOGNO / POESIE/

Una giovane donna alle prese con la poesia. Giovane solo d’età, perché «solo» una liceale, ma matura quanto a capacità di mettere a fuoco le proprie emozioni e condensarle in brevi versi.

Giulia Mattioli colpisce il lettore per la sua immediatezza; in lei, la trasgressione equivale a non lasciarsi intimorire da parole come felicità, amore, gratitudine... Parole che tornano di continuo nelle sue poesie e che Giulia affronta senza angoscia, connotandole a volte con colori e profumi intensi, altre con toni delicati e lievi ma sempre iridescenti. Mai banale o scontata, emerge di lei un animo forte e deciso, lontano dal pessimismo e da quei momenti di buio che spesso si ritrovano in quella fase della giovinezza. Anche quando è tormentata dai dubbi e sembra vacillare, la speranza dà senso alla sua esistenza riportandola a casa, tra le confortevoli cose di ogni giorno, a quegli affetti solidi che si è costruita nel tempo e che vive quotidianamente.
Un’inedita raccolta di poesie che toccano il cuore, scritte da una ragazza poco più che adolescente, appassionate e aperte alla vita come l’animo da cui sono scaturite. Dice di lei Ermanno Olmi: «Giulia scrive poesie per farci amare la bellezza».

SECONDA MAIN NEWS BY ALBERTO MATTIOLI  ( SECONDO FLASH by mail  19.05.2014) / PREGHIERA PER L’EUROPA DI. C.M. MARTINI

 << Padre dell'umanità, Signore della storia,  guarda questo continente europeo...
al quale tu hai inviato tanti filosofi, legislatori e saggi, precursori della fede nel tuo Figlio morto e risorto.
Guarda questi popoli evangelizzati da Pietro e Paolo, dai profeti, dai monaci, dai santi;
guarda queste regioni bagnate dal sangue dei martiri e toccate dalla voce dei Riformatori.
Guarda i popoli uniti da tanti legami ma anche divisi, nel tempo, dall'odio e dalla guerra.
Donaci di lavorare per una Europa dello Spirito fondata non soltanto sugli accordi economici, ma anche sui valori umani ed eterni.
Una Europa capace di riconciliazioni etniche ed ecumeniche, pronta ad accogliere lo straniero, rispettosa di ogni dignità.
Donaci di assumere con fiducia il nostro dovere di suscitare e promuovere un' intesa tra i popoli che assicuri per tutti i continenti, la giustizia e il pane, la libertà e la pace. >>

TERZA MAIN NEWS ( di Massimo Rosa by “Il Caffè di Verona” , 05.luglio 2014)
( Bevete e diffondete il Caffè di Verona il network del pensiero )
Periodico immaginario di cultura sportiva e dintorni/ di Massimo Rosa
ilcaffe1@yahoo.it
Inviato in: Italia, Brasile, Canada, Gran Bretagna, Francia, Olanda, San Marino, Svizzera, Tunisia, Usa, Ungheria, Uruguay
Edizione 132/06 del 5 Luglio 2014/ Dal 2003 con Voi / Il Network del Pensiero
((La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire/ George Orwell))

IL PANATHLON DI VERONA / FLASH STORY/
( Verona, Luglio 1954, nasce il Panathlon, presidente fondatore è l’editore Giorgio Mondadori.)

<< Giugno 2014, il Panathlon festeggia i sessant’anni, presidente è Federico Loda. Fra
Mondadori e Loda altri trenta presidenti hanno dato lustro al club veronese. Un club
fortemente radicato sul nostro territorio con attività anche al di fuori dei confini cittadini
e regionali.
Non va dimenticato chi, accanto al nome del noto editore, ha contribuito alla nascita del
prestigioso club: Bruno Albarelli, Gianfranco Cantini, Arrigo Fedrigoni, Mario Gavagnin,
Alberto Girelli, G. Giacomo Murari e Bruno Tassini. Il Panathlon Verona 1954 (questa la
recente nuova denominazione) appartiene all’Area1 Veneto-Trentino-Alto Adige, che a
sua volta è parte del Panathlon International. Il Panathlon International è presente nei cinque continenti.
Le sue finalità sono l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini ed i popoli. Esso è riconosciuto dal CIO, partecipando come membro all’importante commissione cultura, e dal Coni.
Il Panathlon Verona 1954 va ricordato per l’ideazione del progetto Tribuna Fair Play, per la quale ottenne diversi riconoscimenti, uno di questi consegnato a Budapest da parte
dell’International Fair Play Committee, non dimenticando anche l’intensa attività sul nostro
territorio.
Un paio d’anni fa il sindaco Flavio Tosi sottoscrisse “Dichiarazione del Panathlon sull’Etica nello sport giovanile”, documento già firmato dai massimi organi dello sport mondiale.
In virtù di questo rapporto recentemente è stata affidata nelle mani del presidente Federico Loda la bandiera della città di Verona, consegnata poi al presidente del Coni Giovanni Malagò a Soci, durante le recenti Olimpiadi. Una testimonianza di stima da parte della nostra istituzione comunale.
Il Presidente Loda non ha mancato di sottolineare, richiamando le parole di Claudio Perina dello Yacht Club Verona, l’importanza di trasmettere alle generazioni più giovani il significato del sacrificio, della passione, la lealtà, l’onesta il rispetto delle regole ed in particolare di chi le regole è chiamato ad applicarle; concetti fondamentali per un nuovo
Rinascimento culturale in una Nazione in grossa difficoltà, con particolare attenzione al mondo della politica che spesso è in contrapposizione con i valori sportivi.
Egli ha inoltre evidenziato il significato di sessant’anni di attività, ricordando aneddoti storici rievocativi degli anni 50’ quali le Olimpiadi di Melbourne, sottolineando come lo Sport lo accomuni ed unisca i Popoli. In tal senso il motto LUDIS IUNGIT del Panathlon ne rappresenta una perfetta sintesi.>>

C’E’ POSTA PER ME ( Lettere-mail a Massimo Rosa)/
PRIMA MAIL A ROSA/ << Caro Massimo, ho letto con piacere le opinioni dei Panathleti che ti hanno scritto e che hai riportato sulle sempre interessanti pagine del periodico “il Caffè” .
Bisognerebbe proporre al ns. Presidente Santini di cambiare la denominazione non definendolo più premio ma marchio, per cui chi commette “un’infamia sportiva” di fatto deve essere bollato col marchio a fuoco “no fair play”
E realizzare un albo nero di detti eventi o persone che hanno infangato i principi dello sport
Valuta se quanto ho descritto è interessante o se riesci a formulare in maniera migliore l’ipotesi suddetta./ Cordiali saluti/ Luigi Magri/ Past president Club Tigullio-Chiavari>>

SECONDA MAIL A ROSA/ << Caro MASSIMO, seguo da tempo la Tua rubrica e desidero rivolgerti il pensiero che NON ACCETTO assolutamente di METTERE in EVIDENZA coloro
che compiono azioni da NON FAIR PLAY.!!
I giovani hanno bisogno di seguire esempi positivi non rimarcare quelli negativi: avevo impostato già da anni il CARTELLINO VERDE
per evidenziare la positività di comportamenti; molte società e città italiane avevano seguito questo concetto (anche città straniere e addirittura Anne Tiivas responsabile delle politiche giovanili del Regno Unito **direttore della Protezione Bambino in Sport Unit,
Anne Tiivas è all'avanguardia dello sviluppo e l'applicazione di un nuovo approccio alla salvaguardia e tutela dei minori** ha chiesto illustrassi il Cartellino Verde) ma questo ultimo concetto ... addirittura PREMIO NO FAIR PLAY mi fa allontanare da chi lo ritiene utile anziché continuare a lavorare su gesti/atteggiamenti di positività cercando di convincere (qui si che sarebbero importanti investimenti e premi) il mondo dei media a cooperare ed incensare fatti positivi.-
Grazie per l’attenzione – ciao Tarcisio (Pacetti ndr)/ >>
RISPOSTA BY MASSIMO ROSA ALLE SOPRACITALE MAIL/
<< Cari Amici, giro senz’altro le vostre preziose osservazioni al nostro presidente Giacomo Santini.>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per il libro di poesie “A Volte sogno” di Giulia Maria Mattioli perché … non bisogna mai smettere di sognare un mondo migliore e più giusto.
Come quello che vorrebbe Marilena Vallati ( eccola in ‘rosa’ sul campo di Scardovari dedicato a Moreno De Bei papà di Kristian) impegnandosi a tutelare suo figlio Kristian e al tempo stesso quella “verità” che al di là della ‘legittima difesa d’ufficio ’ pensiamo stia ‘onestamente’ a cuore anche a Sergio Sica & Mondo Aia.
Come peraltro ai veri giornalisti del  ‘calibro’ di Ivan Malfatto e della new entry’ Riccardo Pavanello che stimo personalmente, anche perché li ho visti ‘patire’ ingiustizie direttamente sul campo della …comunicazione.
Poi passando in casa Mattioli a Milano proponiamo il cammeo/flash della biografia di Giulia Maria figlia di quell’Alberto Mattioli non a caso presidente dei Polesani nel Mondo di Milano che è già di casa su questo sito. Un personaggio, Alberto Mattioli che poi proponiamo ‘maturo-today’ nel suo profilo facebook e soprattutto – la definizione è sua -  “Un più giovanetto con occhialetto e barbetto..”insieme a Carlo Maria Martini - Arcivescovo di Milano.
Tornando in casa veneto eccoci a Verona per proporvi Massimo Rosa già Governatore del Panathlon Area 1 – Triveneto e ‘fondatore’ del Caffè di Verona dove il fair play è di casa, al di là della ‘disquisizione’ tra Premio e Marchio a quel “No-Fair Play” che personalmente ritengo stia trovando troppa attenzione mentre in diversi Panathlon Club addirittura vengono ‘saltate’ le Premiazioni fair Play.
E che sicuramente non era nei pensieri di Giorgio Mondadori ( vedi foto in bianconero) , imprenditore mecenate e fondatore del Panathlon di Verona.
Insomma , noi abbiamo più bisogno di esempi positivi da premiare che di esempi negativi da …punire, anche perché questo non è il compito istituzionale né del Panathlon International né della sezione Aia.
Anche per questo proponiamo, come ‘filo d’Arianna’ delle sopracitate mail –fair play  e come dulcis in fundo,  la consegna della ‘bandiera’ Made in Panathlon Verona a Giovanni Malagò presidente del Coni nazionale.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it