Adriese 2018-19 di mister Florindo leader a +7 con super Aliù in Serie D, ma crolla/ Vince ArzignanoCh.
Come nelle Grandi Enciclopedie, poi ci sono i ‘Volumi di Aggiornamento’. E allora , fin che la vita ci regalerà l possibilità di farlo, aggiorniamo la Grande Storia dell’Adriese 1906, già completata fino alla stagione 2017/18 con questo primo --- Aggiornamento Story relativo alla recente stagione in Serie D Girone C, tanto più che la stagione calcistica dell’ADRIESE 2018/19 l’abbiamo vissuta direttamente in cronaca diretta per Delta Radio dallo stadio Bettinazzi di Adria.
Ed è stata una cavalcata da protagonista per l’Adriese affidata quest’anno dal presidente Lucano Scantamburlo e dal ds Sante Longato al neo mr Michele Florindo, anche se facciamo un comparazione tra il girone d’andata e il girone di ritorno, possiamo statisticamente dire che l’Adriese è stata grandissima nel girone d’andata ma ha sprecato tutto nel girone di ritorno, soprattutto in trasferta e contro squadre sulla carta ‘abbordabili.
Insomma, l’Adriese aveva accumulato fino a 7 punti di vantaggio sulla seconda classificata, poi però è ‘crollata’ e si è fatta sorpassare dall’Arzignano Chiampo salito così in Serie C.
Un obiettivo che era stato ‘cercato’ fin dalla campagna acquisti estiva da parte dello staff del presidente Scantamburlo, che aveva affidato a mister Florindo campioni collaudati come Aliù e Marangon , ma anche …tutti quelli di cui vi diamo conto nei tabellini che vi proponiamo in sequenza nella varie Appendici Flash Story.
Per un campionato di SERIE D , Girone C, di cui troverete ampia spiegazione, compresa relativa fotogallery appunto dallo stadio Bettinazzi, sempre qui su www.polesinesport.it nella specifica settimanale rubrica Polesine Gol, dove vi diamo conto a fine stagione di tutti i Promossi & Bocciati di tutti i Campionati veneti dalla Eccellenza alla Terza categoria compresa.
Mentre per parte nostra, vale ancora la pena di ricordare che per quanto riguarda la Ultracentenario Storia della Adriese 1906- 2019, la stessa non sarebbe stata così completa senza la lunga carrellata dei Dati Statistici Figc che hanno fatto dell’amico Gabriele Crocco, straordinario ricercatore a livello nazionale, il nostro insostituibile compagno di viaggio.
E rimandandovi in calce al tradizionale Extratime per ulteriori focus in aggancio alle didascalie della fotogallery, voglio sottolineare che per quanto questa stagione in cui l’Adriese 2018/19 si è classificata’ soltanto’ seconda, ho voluto onorare i due giornalisti che da tanto tempo seguono con particolare attenzione le due migliori squadre polesane.
Vale a dire Luca Crepaldi per il Delta PT e l’amico Guido Fraccon che oltre a seguire da tempo la sua ‘beneamata Adriese’, ha il pregio ( vedi anche in questa puntata il flash story su Levi Jr) di inquadrare le News in modo storico , così come ha sempre fatto suo zio Giuseppe Seno,sempre cronista de Il Gazzettino anche ai bei tempi della Grande Adriese in Serie C, sperando … it was tomorrow.
Perciò , pronti via, ed eccovi in prologo tutta la struttura societaria e tecnica di partenza dell’Adriese 2018/19 sempre gestione Luciano Scantamburlo & family, completa anche per quanto riguarda il Settore Giovanile in sinergia con la Bocar Juniors, work in progress..
STAFF ADRIESE: DIRIGENTI : Presidente Scantamburlo Luciano; Scantamburlo Roberto; Direttore Generale Scantamburlo Ernesto; Direttore Sportivo Longato Sante; Segretario Levi Gianluca; Dirigente accompagnatore Durante Fausto; Dirigente JR nazionale Chieregato Simone; Pubbliche relazioni Donà Giuseppe./ .
STAFF TECNICO: Allenatore 1^ squadra Florindo Michele; vice Roberto Mantoan, Allenatore JR Naz. Bergo Stefano; preparat. Atletico Sabbadin Luca; Allenatore portieri : Rocelli Gianluca; Medico sociale Vitiello Pietro; Massaggiatore Amari Amedeo; Match Analist Bonafè Cristian; Riprese video Peraro Alex; Magazziniere Gorda Thomas.
MAIN NEWS / RISULTATI TUTTE LE PARTITE – SERIE D 2018/19– GIRONE C/
DATA/ GIRONE ANDATA / RISULTATO //// DATA/ GIRONE RITORNO/ RISULTATO
GIRONE DI ANDATA
01G_ / 16.09.2018 / ADRIESE - Clodiense Chioggia / 3-1 (Aliù + 2 Marangon ) /
02G_ / 23.09. / Arzignano Valchiampo – ADRIESE / 2-2 / ( Del Piccolo + Aliù ) /
03G_ / 30.09 / ADRIESE - Sport Club St. Georgen / 5-1 / (Marangon + Santi + 2 Aliù + Delcarro ) /
04G_ / 07.10 / Montebelluna – ADRIESE / 1-2 / (Marangon-rig + Santi )
05G_ / 14.10 / ADRIESE – Tamai / 4-1 / (2 Marangon + 2 Delcarro )
06G_ / 21.10 / Campodarsego – ADRIESE / 2-2 / (Marangon-rig + Delcarro )
07G_ / 28.10 / ADRIESE - Belluno 1905 / 1-1 / (Marangon ) /
08G_ / 04.11 / Cartigliano – ADRIESE / 0-1 / (Aliù ) /
09G _ / 11.11 / ADRIESE – Trento / 4-1 / (2 Marangon, Aliù, Pagan ) /
10G_ / 14.11 / Cjarlins Muzane – ADRIESE / 4-2 / (Santi e Aliù ) /
11G_ / 18.11 / ADRIESE - Virtus Bolzano / 3-0 / (Aliù + 2 Marangon ) /
12G_ / 25.11 / Delta Calcio Rovigo – ADRIESE / 4-4 / (2 Marangon, Aliù, Buratto ) /
13G_ / 02.12 / ADRIESE – Este / 3-0 / (Marangon, Aliù, Delcarro )
14G_ / 09.12 / / Chions – ADRIESE / 1-2 / (2 Santi ) /
15G_ / 12.12 / ADRIESE - Union Feltre / 0-2 (…)
16G_ / 16.12 / ADRIESE - Sandonà 1922 / 2-0 / (Marangon rig, Aliù )
17G_ / 23.12.2018 / Levico Terme – ADRIESE / (0-1 ( Aliù-rig )
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GIRONE DI RITORNO
18G_ / 06.1.2019 / Clodiense Chioggia – ADRIESE / 1-1 / ( Marangon-rig )
19G_ / 13.1 / ADRIESE - Arzignano Valchiampo / 2-2 ( Busetto, Aliù-rig ) /
20G_ / 20.1 / St.Georgen – ADRIESE / 1-0 ( …) /
21G_ / 27.1 / ADRIESE – Montebelluna / 2-0 ( Marangon-rig; Aliù-rig ) /
22G_ / 3.2 / Tamai – ADRIESE / 1-0 ( …) /
23G_ / 10.2 / ADRIESE – Campodarsego / 2-0 ( Marangon, Buratto ) /
24G_ / 17.2 / Belluno 1905 – ADRIESE / 0-1 / ( Aliù-rig ) /
25G_ / 25.2 / ADRIESE – Cartigliano / 3-0 / ( 2 Santi; + Buratto ) /
26G_ / 3.3 / Trento – ADRIESE / 1-1 / ( Aliù-rig ) /
27G_ / 17.3 / ADRIESE - Cjarlins Muzane 3-0 / ( 2 Aliù; De Costanzo-rig )
28G_ / 24.3 / Virtus Bolzano – ADRIESE / 4-4 / ( Boreggio; 2 Aliù ( di cui 1 rig); Delcarro )/
29G_ / 31.3 / ADRIESE - Delta Calcio Rovigo / 0 -0 / ( …) /
30G_ / 07.04 / Este – ADRIESE / 1-1 ( Marangon-rig )
31G_ / 14.4 / ADRIESE - Chions / 2-0 ( Delcarro; Nicoloso ) /
32G_ / 18.4 / Union Feltre – ADRIESE / 2-2 ( 2 Aliù ) /
33G_ / 28.4 / ADRIESE – Sandonà / 1-2 ( Nicoloso, Aliù ) /
34G_ / 5.5.2019 / ADRIESE - Levico Terme / 3-2 ( Nicoloso, Aliù, Delcarro ) /
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PROMOSSO in Serie C: Arzignano Chiampo / Ai Play off: ADRIESE , Union Feltre, Campodarsego, Virtus Bolzano/
Nei PLAY OFF ADRIESE - Virtus Bolzano 2-1 (doppietta Marangon); Union Feltre - Campodarsego 1 -2 ; Nel turno successivo ADRIESE - Campodarsego 0-1/
RETROCEDONO direttamente in Eccellenza: Trento e Sandonà/
Nei PLAY OUT : Belluno - St Georgen 1-1 dst e salvo il Belluno; quindi Tamai - Levico 0-1 e salvo il Levico Terme).
PRIMA APPENDICE NEWS ( di Guido Fraccon, by Gazzettino 17.09.2018 ) / ADRIESE INNESTA LA PRIMA / `Meritato successo contro la Clodiense dopo lo stop subito nella Coppa Italia, con Aliù ad aprire le tre marcature /
( `Gli ospiti hanno fatto temere i tifosi nei primi venti minuti, poi la formazione di Florindo si è assestata ed è cresciuta )
TABELLINO
ADRIESE - CLODIENSE 3 -1
GOL: pt. 36’ Aliù; 8’ st. Marangon, 39’ Martino, 40’ Marangon (rigore).
ADRIESE: Motti, Anostini, Boscolo Bisto, Boscolo Berto, Pagan (22’ st. Santi ), Meneghello , Nicoloso (15’ st. Del Piccolo ), Delcarro , Aliu’ , Marangon (41’ st. Calcagnotto ), Busetto . A disp.: Toffano, Scarparo, Boldrin, Boreggio, Torregrossa e Milan. All: Florindo.
CLODIENSE: Camerlengo , Bagarolo , Scandilori , Cuomo , Ballarin , Arvia (34’ st. Cecconello ), Bullo 6.5 (14’ st. Erman ), Abrefah , Barone , Nappello (19’ st Farinazzo ), Pellizzer (14’ st. Martino ). A disp.: Grego, Penzo, Acampora, Granziera e Pregnolato. All: Mattiazzi.
ARBITRO: Leotta di Acireale, .
NOTE: Spettatori 350 circa. Angoli 4- 3. Ammoniti: Pagan, Boscolo Berto, Ballarin, Aliù, Busetto e Cuomo.
CRONACA / SERIE D/
Esordio vincente per l’Adriese nel girone C. I granata bassopolesani, considerati una delle squadre papabili per la vittoria finale, si aggiudicano il derby dell’Alto Adriatico superando, con una doppietta di Marangon e un gol di Aliù, la Clodiense dei grandi ex: l’allenatore Gianluca Mattiazzi, Giuseppe Arvia, Pietro Martino e Alberto Ballarin.
La squadra del tecnico Michele Florindo vendica così la sconfitta subita 15 giorni orsono al Bettinazzi in Coppa Italia, dopo i rigori.
LA PARTITA
Clodiense subito pericolosa al 7’. Apertura di Barone per Bullo. Il prodotto del vivaio lagunare arriva però in ritardo all’appuntamento con il diagonale filtrante del centravanti ospite. La replica sul fronte avverso è servita al 10’. Marangon innesca Aliù, ma anche l’attaccante albanese è poco reattivo. È la Clodiense a fare la gara nei primi 20’ di gioco. Al 21’, però, la sfida si infiamma. Su errato disimpegno della difesa ospite, Marangon arpiona la sfera e prova la conclusione dalla lunga distanza. Il cuoio sibila a fil di palo con Camerlengo fuori causa . Replica Barone al 30’: il numero nove della Clodiense, feritosi poco prima alla testa in uno scontro di gioco, entra in area da sinistra,
ma conclude debole tra le braccia di Motti.
IL GOL
Adriese in vantaggio al 36’. Su azione d’angolo, con battuta al vetriolo di Pagan, pasticcio all’altezza del primo palo tra Bagarolo e Camerlengo. La sfera colpisce il palo e Aliù è il più lesto di tutti a sospingerla in rete. È festa grande tra i tifosi locali. Dopo l’errore commesso in difesa e il gol subito, la Clodiense schiuma rabbia.
Al 40’, su un buco difensivo bassopolesano, si incunea Nappello la cui conclusione, debole e centrale, è bloccata da Motti. Al 43’ ci prova Bullo. La sua battuta potente difetta però di precisione.
Motti comunque tira un sospiro di sollievo vista la distanza.
SECONDO TEMPO
Ospiti subito pericolosi ad inizio ripresa. Nappello al 5’ ci prova con un tiro a giro dal vertice sinistro dell’area, blocca con sicurezza Motti. Raddoppiano i locali all’8’. Pagan innesca il contropiede di Marangon che percorre una ventina di metri da solo, prima di concludere con una autentica fucilata dal vertice sinistro dell’area di rigore. La sua splendida esecuzione non lascia scampo a Camerlengo. Da rivedere, però, il piazzamento della retroguardia lagunare.
Cerca il bis Marangon al 15’. Con un numero d’alta scuola calcistica fa fuori la difesa della Clodiense, accentrandosi per il tiro. Il mirino, però, è troppo alto e la sfera sfila sulla traversa. Resta il gesto tecnico. Ci riprova al 20’ il gioiello granata. Una sua conclusione su piazzato carambola sulla barriera e per poco non inganna Camerlengo. La Clodiense gioca tutte le sue carte. Ci prova Farinazzo al 32’, palla a fil di palo.
DISTANZE ACCORCIATE
Al 39’ lo stesso Farinazzo inventa un traversone millimetrico dalla destra per il colpo di testa centrale, in tuffo, di Martino. La rete dell’ex sembra riaprire inaspettatamente i giochi. Non sarà così. Un minuto dopo Camerlengo non è reattivo in uscita su Santi
lanciato a rete, costringendo Cuomo a commettere fallo. Rigore che Marangon trasforma. È festa grande al Bettinazzi mentre dal locale settore ultras, come ai vecchi tempi e nella migliore tradizione dei derby, si intona l’ave.
COMMENTI SPOGLIATOI / Florindo: «Visto il buon lavoro in allenamento >> ///
`Sorrisi e fiducia traspaiono dalle parole di tutta la società /
OCCHIELLO : IL PRESIDENTE SCANTAMBURLO: «NEL PRIMO TEMPO ERO PREOCCUPATO, POI ABBIAMO OFFERTO BUON CALCIO»
I COMMENTI
«Chi ben comincia è a metà dell’opera». Rispolvera il vecchio detto il direttore generale dell’Adriese, Ernesto Scantamburlo, al triplice fischio finale di Adriese-Clodiense. «Sono contento soprattutto per mio fratello Luciano - commenta il dg – ci teneva tanto a vincere questa gara».
È tirato in volto, ma felice, il presidente Luciano Scantamburlo. «Non nascondo che nel primo tempo ero preoccupato. Ho visto una grande Clodiense. Alla fine abbiamo vinto e anche meritatamente questa gara, offrendo penso anche un buon calcio nella seconda parte di gara.
Mi dispiace perché Marangon poteva segnare anche la tripletta, aveva già saltato tutti gli avversari. Diciamo che era importante iniziare bene, davanti al nostro pubblico. Avanti così».
«Questa volta il nostro ex tecnico Gianluca Mattiazzi non è riuscito a ingabbiare Marangon», sottolinea il vicepresidente Roberto Scantamburlo che affida al ds Sante Longato il compito di analizzare la gara. «Bene nel primo tempo, ma meglio nella ripresa. Ora rimaniamo concentrati e lavoriamo. Domenica andremo ad Arzignano contro una squadra con il dente avvelenato. Sarà un’altra battaglia».
IL TECNICO
«Ci tenevamo a fare bene inCoppa e invece abbiamo fatto male - puntualizza il tecnico Michele Florindo - non eravamo forse pronti. In questi giorni, invece, abbiamo lavorato sodo sulle cose che non andavano e sotto il profilo atletico. Penso che i risultati sul campo si siano visti. I ragazzi vincevano quasi tutti i contrasti con i loro avversari diretti.
Ci serviva una partita vera per tirare fuori le nostre caratteristiche»
Nel primo tempo, però, sembravate quasi contratti. «Non riuscivano a giocare palla a centrocampo come volevamo. Nel secondo tempo ho chiesto a Delcarro di alzarsi e tutta la manovra ne ha beneficiato».
Santi è stato decisivo. Pochi palloni giocati,ma ha conquistato un rigore fondamentale nell’economia del risultato. «Ho scelto di lasciarlo in panchina e l’ho impiegato a gara in corso.
Conosciamo il suo valore. Sappiamo quanto ci può dare. Lo ha dimostrato anche stavolta.
Sull’azione del rigore ha fatto la differenza. Ora ci godiamo la vittoria e poi penseremo all’Arzignano, una squadra molto brava in fase di palleggio».
SECONDA APPENDICE NEWS ( di Luca Crepaldi, by Il Gazzettino 26.11.2018) / DELTA PT – ADRIESE 4 – 4 /// DERBY PAZZESCO : OTTO GOL
L’Adriese va sul 3-0, il Delta non molla (3-2 sbagliando un rigore), granata avanti ancora 4-2, pareggio a 2’ dalla fine
( Mille emozioni: doppietta di Marangon che non esulta, gol da cineteca di Meucci, 2 espulsi, 8 ammoniti e mille tifosi )
I GRANATA PENSAVANO DI AVERE GIÀ VINTO, MA QUESTE PARTITE NON HANNO REGOLE E IL CUORE DEI LOCALI HA FATTO IL MIRACOLO
DELTA PORTO TOLLE - ADRIESE 4 – 4
Reti: pt 10’ e 34’ Marangon, 39’ Aliù, 43’ , Gherardi (rig); st 17’ Turea, 21’ Buratto, 31’ Malagò, 43’ Meucci.
DELTA PORTO TOLLE (4-4-2): Pigozzo; Gurini , Boccafoglia , Sirigu , Oberrauch (st 15’ Sarr ); Turea , Meucci , Malagò , Nobile ; Pandiani , Gherardi . All. Zattarin.
ADRIESE (4-3-3): Motti ; Anostini (st 45’ Del Piccolo ), Boscolo Berto , Meneghello , Boscolo Bisto ; Buratto , Delcarro (st 27’ Busetto ), Boreggio (st 19’ Scarparo ); Marangon
, Aliù , Santi (st 18’ Pagan ). All. Florindo.
ARBITRO: Nicolò di Bs, Regattier- D’Ambrosio
NOTE. Espulsi 6’ st Zattarin e al 37’ st Sane, in panchina, per proteste. Ammoniti:
Oberrauch, Pandiani, Malagò, Nobile; Boscolo Berto, Motti, Agostini, Scarparo.
Angoli: 3-2. Recupero: 1+6. Spettatori: 1000 circa. Tempo: pioggia, 11°.
LA PARTITA
Derby pirotecnico, ricco di emozioni, otto reti, rimonte, spalti colorati, oltre mille persone. Finisce 4-4 Tra Delta Porto Tolle ed Adriese, gli uomini di Gianluca Zattarin riescono in una rimonta storica, sotto 0-3 riagguantano una gara che sembrava persa. Da cineteca il gol di Meucci a 2’ dalla fine da oltre 25 metri, sarà ricordato a lungo; dall’altra parte Marangon segna ancora a Porto Tolle, doppietta più uno lo scorsa anno, ma non esulta per il rispetto di tifosi ed ex squadra. Sono diverse le assenze per il Delta, dall’ultimo infortunio di sabato ad Andrea Boron, a quello di lungo termine di Pierangelo Tarantino,
più altri. I bianco azzurri schierano lo stesso un undici di qualità che deve battersi al meglio contro la primatista in difesa.
La difesa, giovane, rimane invariata, rientra dopo la squalifica Andrea Nobile, a destra si posiziona Oleg Turea; il tecnico schiera una squadra con un “falso” 4-4-2, dove spesso Nobile a sinistra va a fare il terzo d’attacco con Enrico Gherardi e Jurgen Pandiani.
L’Adriese conferma un atteggiamento offensivo con Marangon che fa parte del trio d’attacco con Grasjan Aliù e Riccardo Santi; a dirigere i giochi come sempre Andrea Delcarro.
L’ADRIESE VA SUL 3-0
Parte senza troppi timori il Delta Porto Tolle, cerca di imporsi con personalità di un terreno
di gioco bagnato dalla pioggia che cade da più di 24 ore. Il primo tiro in porta è però ospite e porta la firma di Delcarro, la palla insidiosa che scivola sul bagnato è respinta con qualche difficoltà da Pigozzo; sembra aver fatto le prove l’Adriese perché al 10’ Marangon trova un buco nella difesa locale e batte Pigozzo per il vantaggio granata. Non ci stanno i bianco azzurri, al 32’ Nobile va al traversone, Gherardi sta per intervenire a due passi dalla porta ma all’ultimo arriva Boscolo Berto che mette in angolo; al 34’ Pandiani va a battere una punizione, ma il volo di Motti leva praticamente un gol fatto.
Il destino è dietro l’angolo, gli episodi di conseguenza, al 34’ Pigozzo rinvia un pallone e prende, clamorosamente, il corpo di Marangon, la palla si impenna e finisce in rete per un gol assurdo: 2-0 Adriese. Non finisce qua, al 39’ Aliù defilato a destra vicino alla linea laterale, mette al centro ma trova l’incrocio dei pali per il 3-0 ospite, se voleva far gol ha fatto qualcosa di strepitoso.
IL DELTA NON MOLLA
Non molla il Delta perché al 42’ Anostini mette giù in area Nobile, è rigore, calcia Gherardi ed accorcia le distanze. Primo tempo di fuoco, la ripresa lo sarà ancora di più. Al 5’ Nobile viene messo giù in area da Motti, altro rigore per il Delta, protestano un po’ tutti, anche Zattarin che voleva il rosso a Motti, viene ingiustamente allontanato. Sul dischetto va Gherardi ma spara alto. Brivido al 14’ quando Marangon in contropiede si presenta davanti a Pigozzo che gli para il tiro; emozioni a non finire, al 17’ Meucci esegue un lancio millimetrico su Turea che stoppa in corsa di petto, e batte con un diagonale Motti per il 3-2 Adriese. Il Delta ci prova anche con Meucci, testa di poco alto; ma al 21’ Buratto penetra una difesa deltina ferma, nessuno lo contrasta, e trafigge Pigozzo per il 4-2 ospite.
RIMONTA COMPLETATA
Colpo del ko? Potrebbe essere ma non è, perché il Delta trova la forza di reagire, mentre l’Adriese (forse) pensa di aver già vinto. Al 31’ Malagò va a battere una punizione dalla destra, mette al centro ma nessuno tocca malgrado il tentativo di Gherardi, e la sfera entra in rete per il 4-3 sempre per i granata. A questo punto può succedere di tutto, ed infatti il tutto accade: è il 43’ contropiede deltino, traversone di Turea, respinge Meneghello, sul pallone arriva come un treno Meucci che spara a rete un fendente che si insacca nell’angolo basso, imprendibile, per il gol del 4-4. Rimonta completata, l’Adriese si mangia le mani, il Delta festeggia.
SPOGLIATOI / ADRIESE/ «Sono amareggiato, sul 3-4 ci hanno creduto più di noi»
Florindo e i due punti gettati via: «Dobbiamo crescere in autostima»
( OCCHIELLO:ALIÙ: «TIRO-CROSS, NON VOLEVO SEGNARE. SOTTO LA DOCCIA HO PENSATO ALL’EFFETTO DI QUESTO PARI SULLA SFIDA CON L’ESTE» )
QUI ADRIESE / Non va giù questo pareggio in casa Adriese, che pure conserva il primato da sola visto il pari anche dell’Este. Una gara che pareva già vinta si è trasformata in un incubo.
Un punto a Porto Tolleci può stare, ma non cosi, il vantaggio andava gestito meglio.
Amareggiato e arrabbiato il tecnico granata Michele Florindo che ha portato la squadra in vetta, vorrebbe vederla restare lì: «Abbiamo commesso delle ingenuità, con il gol di Malagò hanno riaperto una gara che era nostra, ci siamo impauriti giocando meno.
Poi e arrivato il gol incredibile di Meucci al quale faccio i complimenti, ma questo è il calcio le gare non sono mai finite. Nel primo tempo abbiamo fatto il nostro, nella ripresa con il campo più allentato abbiamo fatto molta fatica, dobbiamo essere in grado anche in queste situazioni di gestire meglio la palla».
DOBBIAMO ESSERE PIÙ INCISIVI
Cosa avete sbagliato? «Sul 3-4 ci hanno creduto più di noi, abbiamo gestito male la palla e hanno trovato il jolly da trenta metri. Ci capita spesso di creare 7-8 palle gol e di farne una sola, dobbiamo essere più incisivi perché potevamo chiudere con altre reti».
Due punti persi? «Andiamo via da un campo importante con un punto e martedì ripartiamo perché vogliamo rimanere in vetta sino alla fine. Tatticamente non abbiamo sofferto,ma certi gol subiti devono essere analizzati, abbiamo un potenziale e una qualità ancora da sviluppare, possiamo crescere e lo faremo, specie in carisma e autostima. Però ci è rimasto molto amaro in bocca».
Come giudica il risultato? «Il pari è giusto, loro lo hanno meritato per la voglia». Sui campi pesanti avete qualche difficoltà?
«Siamo pronti a tutti, voglio che la mia squadra cerchi sempre il gioco anche con giornate così, andiamo per la nostra strada, in fondo la favorita a inizio anno era il Delta, non noi, adesso in alto ci siamo noi».
Grasjan Aliù commenta il suo gol: «Non è stato cercato, ho fatto un tiro-cross poi ho visto che stava entrando». Sulla gara: «Il Delta ha avuto una grande reazione perché andare sotto di tre reti e rimontare vuol dire tanto, non tutti riescono in imprese del genere devo far loro i complimenti perché poi anche sul 2-4 hanno trovato la forza per andare avanti».
CONTRACCOLPO PSICOLOGICO
Un pareggio così può dare contraccolpi psicologici? «Sotto la doccia ho pensato a situazione in vista di Este, ma siamo qua per giocare, lo faremo anche ad Este.
Un pari a Porto Tolle contro una signora squadra non va buttato via, ci sta. Torneremo a lavorare duro per evitare altre rimonte di questo tipo». State facendo molto bene, l’Adriese gioca un ottimo calcio, segna molto, che campionato farete? «Nel girone ci sono ottime squadre, dovremo guardarci bene. Il tutto si giocherà nelle ultime due o tre giornate e metto dentro anche il Delta perché secondo me ritornerà in alto entro poco».
Il cambio di Andrea Delcarro ha messo qualche dubbio in tribuna, secondo te? «Una sostituzione che ci sta in pieno dal mio punto di vista, il Delta in quel momento stava spingendo molto ed avevamo bisogno di un giocatore di contenimento».
Punti persi?
“Sicuramente sono due punti persi, potevamo portare a casa molto di più, anche perché di occasioni ne abbiamo avuto altre non sfruttate, vedi quella di Marangon».
SPOGLIATOI DELTA PT / «UNA RIMONTA EPICA LA DEDICO AI RIVALI»
`Meucci infuriato con un granata. Gherardi al primo rigore sbagliato in carriera: «Ad Adria mi conoscono». Zattarin: «C’erano due cartellini rossi contro di loro»
( OCCHIELLO: HA RICORDATO QUELLA DEL 2013 IN LEGA PRO, QUANDO IN 10 UOMINI IL PORTO TOLLE RIMONTÒ DA 0-2 A 3-2 CON L’ALESSANDRIA)
QUI DELTA PT / Una rimonta che si vede raramente nel calcio, sotto 0-3 il Delta Porto Tolle è riuscito a recuperare e trovare un insperato pareggio, al quale si credeva poco. Invece la forza di questa nuova squadra, nuova nel carattere e nella personalità, ha permesso di rialzare la testa e di pareggiare 4-4 un derby che sembrava già perso. In emozioni la gara va paragonata a quella del 2013 in Lega Pro, il Delta ospitava l’Alessandria, sotto 0-2 al 32’ della ripresa e con un uomo in meno, rimonta strepitosa culminata con il rigore di Pettarin al 95’ che fissa il risultato sul 3-2 per il Delta.
GOL ESPLOSIVO
Protagonista ieri Matteo Meucci che racconta il suo gol e si leva qualche sassolino dalla scarpa: «Un gol esplosivo che ci ha dato il pari, l’ho dedicato a qualcuno tra i nostri avversari, non dico chi è, ma quando vedo lui vedo rosso e quella rabbia nel tiro è tutta frutto anche di questo».
Non le manda a dire, poi commenta cosi: «Un secondo tempo epico da parte di tutta la squadra. Sotto di tre gol ci guardavamo in faccia e pensavamo ai tifosi che ci sono venuti a sostenere e non volevamo deluderli così, andavamo incontro a una figuraccia, non abbiamo mollato, ci abbiamo creduto fino in fondo, anche l’Adriese ha capito che sarebbe stata dura».
Avete subito gol strani, episodi particolari: «Si anche il secondo di Marangon, al di là del rimpallo, per me lo ha toccato con la mano, oppure quello di Aliù più un cross. Però siamo stati più forti anche di questo, anche dopo il 4-2 che avrebbe ucciso un elefante, invece questo gruppo ha voglia di arrivare, di vincere. Stiamo costruendo una striscia positiva,
stiamo tornando e vogliamo risalire, perché non è facile partire per un obiettivo e ritrovarci invischiati dietro».
Se lo sentiva quel gol? «Sabato la mia ragazza mi ha detto che avrei segnato, quando ho visto arrivare quel pallone ero sicuro di fare male».
PRIMO RIGORE SBAGLIATO
Enrico Gherardi, un gol e un rigore sbagliato, il primo della carriera a 35 anni: «In tanti mi conoscono dell’Adriese, sanno come calcio i rigori, dovevo studiare un nuovo modo dopo che ho calciato il primo,ma ho sbagliato non ho scusanti, volevo tirare centrale ma si è alzata». Una gara strepitosa del gruppo: «Non ci siamo fatti demoralizzare dagli eventi, abbiamo messo sul campo tanta energia, utilizzandola tutta, non ne abbiamo più».
Il capitano poi cita Spalletti: «Gli ho sentito dire questa frase “Da certi momenti non si esce con i singoli giocatori, magari più bravi, ma tutti insieme” e noi lo stiamo dimostrando».
Tra i titolari tanti cambiamenti: «Ho sentito termini come fuori rosa, credo non sia giusto dire così. Siamo in tanti, sono state fatte scelte tecniche, preferendo puntare su altri. Questo è il nostro nuovo spirito ».
Qualche alto e basso resta: «Effettivamente non possiamo non subite gol per tre gare e poi prenderne quattro, ci serve più equilibrio».
C’ERANO DUE ESPULSIONI
Gianluca Zattarin parte dal suo allontanamento: «Non ho offeso nessuno, ho detto dopo il secondo rigore che il loro portiere era da cartellino rosso, per questo mi ha mandato fuori, mi girano le scatole. Sui cartellini comunque un arbitraggio da due pesi e due misure, la gomitata clamorosa a Pandiani era da rosso. Ho visto i ragazzi giocare con cuore, nel momento di grande difficoltà hanno reagito e questa gara ce la ricorderemo a lungo. È girata subito male, siamo andati sotto senza accorgerci, poi nella ripresa qualcosa di incredibile, abbiamo fatto la gara, reagendo a qualsiasi situazione avversa, andando oltre ogni ostacolo».
TERZA APPENDICE NEWS ( di Guido Fraccon, by Il Gazzettino 14.01.2019 ) / ADRIESE PIROTECNICA / Emozioni a ripetizione, i granata sotto di due reti pareggiano in extremis grazie a un rigore di Aliù/
( Partita da brividi con sette ammoniti e tre espulsi I bassopolesani si ritrovano in nove contro dieci ) /
TABELLINO MATCH / ADRIESE -ARZIGNANO 2 – 2
GOL: pt, 38’ Fracaro; st. 8’ Pllumbaj, 25’ Busetto, 44’ Aliù (rigore).
ADRIESE: Milan (17 st. Kerozovic ), Anostini ( 20’ st. De Costanzo ), Boldrin , Scarparo , Pagan (1’ st. Santi ), Meneghello , Boreggio , Delcarro (12’ st. Busetto ), Aliu’ , Marangon , Buratto . Allenatore: Florindo. A disposizione: Boscolo Bisto, Boccioletti, Tomasini, Nicoloso, Bagarolo.
ARZIGNANO: Tosi , Spaltro (45’ st. Antoniazzi ), Vanzan , Maldonado
, Bigolin , Ferri , Pllumbaj (12’ st. Munaretto ), Hoxha (38’ st. Burato ), Odogwu , Fracaro , Forte (30’ st. Parasecoli ). Allenatore: Di Donato. A disposizione: Farina, Maronilli, Panzani, Serroukh, Valenti.
ARBITRO: Scarpa di Collegno, Galliberti di Seregno e Agostino di San Giovanni.
NOTE: Spettatori 600 circa. Angoli: 7 - 2 per l’Arzignano Valchiampo. AmmonitI:
Ferri, Delcarro, Spaltro, Maldonado, Aliù, Fracaro, Scarparo. Espulsi: Ferri al 10’ st. per doppia ammonizione, Santi 11’ st.; 44‘ Bigolin. Recupero: pt. 2’; st. 6’.
CRONACA / Pirotecnico 2-2 tra le prime della classe nella 2°giornata del girone di ritorno del campionato di Serie D, gruppo C.
Partita da coronarie d’acciaio quella al Bettinazzi. I granata, sotto di due reti,
riacciuffano in extremis il pareggio grazie a un rigore di Aliù al termine di una sfida contrassegnata da 7 ammoniti e 3 espulsi.
Ospiti subito pericolosi al 5’ con Fracaro dal limite. La sua conclusione sfila alta.
L’Adriese soffre il pressing alto dei vicentini che dominano il gioco. Valchiampo nuovamente pericoloso al 16’. Su un cross dalla sinistra Pllumbaj arriva in ritardo all’appuntamento, preceduto da Milan. Bravo invece al 22’ Scarparo a chiudere il tackle sullo scatenato Odogwu. Un minuto dopo Milan si salva sul colpo di testa di Forte. Al 25’ Odogwu fa impazzire nuovamente la difesa locale. Questa volta lo ferma Meneghello. Ci pensa Milan al 26’ invece a respingere in angolo l’ennesimo tentativo di Odogwu.
PARTITA COMBATTUTA
Al 30’ i granata rompono il ghiaccio. Buratto lancia Aliù anticipato da Tosi. Al 35’ gli ospiti passano. Cross di Odogwu dalla sinistra, difesa immobile e Pllumbaj mette in rete sul secondo palo. L’arbitro vede un fuorigioco e annulla il gol tra le proteste di Di Donato. L’Adriese, timida e con un centrocampo in grande difficoltà, tenta la strada dei lanci lunghi. Al 38’, complice uno strano rimbalzo, il pallone che si impenna rischia di trarre in inganno Tosi dopo un tocco di Scarparo prima e di Delcarro poi. Sul rovesciamento di fronte l’Arzignano però sigla il meritato vantaggio.
Fracaro sfrutta alla perfezione un passaggio all’indietro del solito Odogwu. Al 45’ invece è Scarparo ad evitare il raddoppio, sbrogliando una pericolosa situazione in area. Florindo a inizio ripresa prova a scuotere i suoi, inserisce Santi al posto di Pagan, ma sono ancora i vicentini a rendersi pericolosi con Fracaro che impegna Milan. All’8’ il raddoppio è servito. Azione insistita di Odogwu e palla a Plluumbay per un tocco sotto porta facile - facile. Forse la sfera viene anche sfiorata da Anostini nel disperato tentativo di evitare il gol.
La gara si infiamma al 10’. Ferri viene espulso per doppia ammonizione. In attesa che venga battuta la punizione all’altezza del centrocampo, nasce un battibecco tra Maldonado e Santi. Il giocatore ospite finisce a terra.
ESPULSIONE E RIGORE/ L’arbitro estrae il giallo per Maldonado e sventola il rosso diretto in faccia a Santi, reo secondo il direttore di gara di aver prima tirato per la maglia e poi colpito Maldonado. Santi esce dal campo proclamandosi innocente.
L’Adriese dalla possibile superiorità numerica si ritrova nel giro di un minuto di nuovo dieci contro dieci. Ma Eupalla, la divinità che protegge e ispira il gioco del calcio, ha in serbo altre sorprese.
Al 25’ infatti i granata ritornano in linea di galleggiamento.
Al primo giro dalla bandierina, Busetto di testa infila l’1- 2 . Esplode il Bettinazzi. Al 28’ il pari sembra cosa fatta. Solo la traversa ferma la conclusione di Buratto dai 30 metri. L’Adriese ora vola. De Costanzo al 32’ chiama all’intervento con i pugni Tosi.
Al 44’ esplode lo stadio. Buratto pesca Aliù che sorprende Tosi. Mentre il centravanti si appresta a colpire la sfera di testa e a indirizzarla in rete, Bigolin commette fallo da ultimo uomo. Espulsione e rigore che Aliù trasforma al termine di una partita epica.
COMMENTI SPOGLIATOIO / IL TECNICO FLORINDO:«LORO NON POTEVANO TENERE QUEI RITMI PER NOVANTA MINUTI. PER NOI GRANDE PROVA DI SQUADRA»
<< Abbiamo recuperato una partita quasi persa» / `Scantamburlo:«Gara di intensità straordinaria»
IL COMMENTO / Adriese-Arzignano non tradisce le attese. Come all’andata, anche ieri a campi invertiti, è finita con un rocambolesco 2-2. Adriese avanti al Dal Molin per 0-2 con reti di Del Piccolo e Aliù e vicentini a segno con Lombardi e Maldonado nel finale. Viste le premesse molti scommettevano in un nuovo risultato di parità che avrebbe lasciato le cose invariate. E così infatti è stato con gli ospiti a scappare avanti e poi essere ripresi. Tira un sospiro di sollievo al triplice fischio finale il numero uno granata Luciano Scantamburlo.
«Non c’è che dire – commenta - dal momento che al termine di una gara di una intensità straordinaria, forse unica, siamo riusciti a recuperare una partita che era già persa. Abbiamo disputato un grande secondo tempo. La squadra invece non mi è piaciuta affatto nella prima frazione di gioco. L’importante comunque era mantenere inalterato il distacco sulle seconde e nonostante una prestazione giù di tono nei primi 45, ci siamo riusciti».
La scorsa settimana, dopo il pareggio in casa della Clodiense, aveva rimarcato che erano stati effettuati pochi cambi in quella gara: i cambi questa volta non solo sono stati effettuati ma sono stati decisivi. «È vero - sottolinea mentre chiede notizie sull’espulsione di Santi -. Bene così e avanti tutta. Da martedì iniziamo a pensare alla prossima sfida, alla trasferta di St. Georgen. La squadra partirà sabato ed andrà in ritiro».
Tira un sospiro di sollievo il tecnico Michele Florindo. «Non abbiamo giocato particolarmente bene nel primo tempo - precisa-. Loro con il pressing alto e con grande intensità ci hanno messo in somma difficoltà. Non nascondo, la gara l’avete vista
tutti, che comunque sapevo che prima o poi sarebbero calati alla distanza. Non potevano tenere quei ritmi per tutti i novanta di gioco. Sapevo inoltre che non avevano riserve all’altezza dei titolari». L’espulsione di Santi arrivata un minuto dopo quella di Ferri però ha rischiato di mandare i suoi piani all’aria. «Non ho visto bene cosa sia successo in campo. Il ragazzo si proclama innocente. Vedrò le immagini. Certo è che mi è dispiaciuto. Ho pensato male. Alla fine però con una grande prova di squadra, grazie a un gruppo fantastico di ragazzi, siamo riusciti a riacciuffare un risultato impensabile a inizio ripresa».
QUARTA APPENDICE NEWS ( di Guido Fraccon, Il Gazzettino 06.06.2019 ) / LEVI JR SALUTA L’ADRIESE/ LA FAMIGLIA LEVI ERA LEGATA ALLA SOCIETÀ GRANATA FIN DALL’INIZIO DEL NOVECENTO
( Il segretario ha dato le dimissioni chiudendo un rapporto centenario/ Oggi l’annuncio del nuovo tecnico )
SERIE D/ L’Adriese ammaina la sua ultima bandiera. In attesa di rivelare oggi il nome del nuovo allenatore, la scelta è caduta su Luca Tiozzo che ha già firmato martedì pomeriggio il pre contratto con la società granata dopo quello naufragato due stagioni or sono.
In attesa di riscrivere sabato un nuovo capitolo calcistico con Giacomo Marangon, il 30 giugno si concluderà invece il quasi centenario rapporto d’amore tra la famiglia Levi, il padre Ugo prima e poi il figlio Gianluca, con i granata. Levi junior, che ricopriva all’interno dell’organigramma societario il ruolo di segretario, ha deciso di staccare la spina dal mondo del calcio e, alla soglia dei 70 anni, essendo un classe 1950, ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente Luciano Scantamburlo.
FINE DI UN CICLO / Si conclude così l’epopea di una famiglia le cui vicende sono legate a doppio filo con la società di via Bettinazzi: una sorta di cordone ombelicale che unisce l’Adriese di inizio secolo a quella del terzo millennio. Levi padre, classe 1902, amico dell’avvocato Beppino Prisco, ex vicepresidente dell’Inter, ha attraversato da giocatore prima e da dirigente poi, ben 70 anni della storia del mondo pedatorio etrusco. È passato dal calcio dei pionieri, giocato con un vistoso fazzolettone sulla fronte per evitare di ferirsi con le cucitore dei rudimentali palloni di un tempo, alla metà degli anni ‘70. Ugo Levi è stato anche arbitro di calcio, anche qui un pioniere, nonché guardalinee in Serie A dopo che la sua carriera calcistica fu interrotta nel 1926 per una frattura alla gamba sinistra. Il cavalier Ugo è stato anche presidente della Canottieri Adria, uno dei fondatori del Panathlon di Adria e Stella Coni al merito sportivo. In quell’ambiente, intriso di colori granata, dove i bilanci familiari si intersecavano con quelli calcistici e dove gli impegni si onoravano fino all’ultimo, è cresciuto il figlio Gianluca.
IL “RAGIONIERE”
Levi junior, il ragioniere, non ha mai giocato a calcio ma, tra una sbandata e l’altra per i rally, ha dedicato anche lui gran parte della sua vita al mondo del pallone e al calcio locale sotto varie presidenze e ha attraversato un’epoca in cui la stessa attività lavorativa era legata a doppio filo con gli ambienti calcistici adriesi come ai tempi delle presidenze di Arnaldo Cavallari e Graziano Simoni. Levi jr. per ora non commenta: «Il mio incarico come quello di tutti i tesserati si concluderà a fine mese» si limita a dire fedele nei secoli, al pari della sua famiglia alla beneamata ultracentenaria. Forse ora si dedicherà alla sua passione per l’automobilismo comunque nata in seno alla società granata dal momento che il marchio Adriese partecipava anche alle competizioni motociclistiche e automobilistiche come la Coppa d’oro delle Dolomiti dove nel 1948 perse la vita il copilota adriese Luigi Bettinazzi, al quale è dedicato lo stadio di Adria, per l’uscita di strada al passo della Cavallera della Stanguellini Maserati condotta da Francesco Nissotti, altro storico dirigente e presidente calcistico storico dirigente e presidente calcistico locale.
EXTRATIME by SS/ In cover Michele Florindo neo allenatore dell’Adriese 2018/19 con sfondo ds Sante Longato.
E in apertura di fotogallery da neo allenatore sulla panchina dell’Adriese , con a fianco il suo vice Mantoan , il dir accompagnatore Durante e il medico sociale Vitiello, durante la sfida di Coppa Italia vinta vs la Clodiense di mr GL Mattiazzi, ex mister Adriese.
Mentre dal campo vi propongo l’Adriese in maglia bianca per dovere di ospitalità vs la Clodiense che giocava in maglia granata.
Viaggiando in sequenza cronologica, ecco a seguire la Distinta formazioni del match tra Adriese ( vincente) e St Georgen, in un periodo di grandi vittorie e tanta serenità per lo staff del presidente Luciano Scantamburlo che perciò vi proponiamo in poker ‘muretto’ dirigenziale tra Beppe Donà, mr Florindo , Roverto Scantamburlo e figlio.
Con lo stesso Beppe Donà che in data 14 ottobre 2018 allo Stadio Bettinazzi vi riproponiamo insieme al gruppetto delle Vecchie Glorie Adriesi ‘convocati’ dal solito Boys Boccato ( tra gli altri vediamo Mario Montagnoli, Mario Scarpa, Giuliano Bocchio etc).
Per un campionato che visto l’Adriese dominatrice all’andata ma sorpassata da Arzignano Chiamo , promosso perciò in Serie C come da Classifica finale che vi abbiamo confezionato come da nostro ‘Data Base’ memorizzato di partita in partita ( perciò vi abbiamo ‘raccontato’ anche tutti i ‘marcatori’ granata, di partita in partita).
Per la gioia del poker dirigenziale/tecnico che vi proponiamo quindi con da sx pres. Scantamburlo, mr Florindo, ds Longato, vicepres Roberto Scantamburlo ( con sciarpa granata, post vittoria vs Trento) .
Una stagione strepitosa , anche per il sottoscritto che , appena terminata la Lunga Storia dell’Adriese qui su www.poleinsesport.it è stato premiato dal Coni Rovigo come “Giornalista Sportivo 2018” ( eccomi ‘targato’ tra Lucio Taschin e GF Bardelle pres. Coni Veneto) .
Ma lo considero un ‘premio’ maturato in tanti anni di cronista sportivo e grazie alla collaborazione di tanti amici/ dirigenti/ giocatori , come quelli che ho fotografato a Porto Tolle al termine della partita pareggiata 2-2 dal Delta PT vs Clodiense: cioè Luca Crepaldi de IL Gazzettino, Vito Zanellato, Dario Sottovia neoacquisto Delta PT, Franco Lodi, Stefano Spano de La Voce Rovigo.
O come gli amici di Delta Radio, in primis il gran conduttore Salvatore Binatti che vi propongo in trio con Luca Crepaldi e Roberto Pizzoli ( cronista di Delta Radio e sindaco di Porto Tolle).
Poi però per l’Adriese arriva il primo stop casalingo, 0-2 vs Union Feltre ( vedi team Adriese in maglia bianca e relativa Distinta formazioni nel turno infrasettimanale del 12.12.2019) , col mister ospite Andreolla intervistato dall’amico Guido Fraccon de IL Gazzettino.
Per un fine girone d’andata che ha comunque visto l’Adriese prima in classifica , come da relativa Classifica generale con la squadra di mr Florindo a +7 sull’Union Feltre e a + 8 sul tandem Arzignano Chiampo e Campodarsego.
Un periodo d’oro anche per la tifoseria granata di cui vi proponiamo un significativo flash ‘con bandiere’ ( vedi Renzo & Diletta Sarti & Company ) nel post match vinto vs Sandonà.
A questo punto entriamo nel girone di ritorno, e relativamente al pareggio 2-2 vs Arzignano Chiampo raccontato vi proponiamo tutti i Risultati della 19^ giornata oltre alla relativa Classifica Generale.
Una stagione di speciali benemerenze per il sottoscritto come il ‘Prmio Fair Play 2018” by Panathlon Club Rovigo ( eccomi foto con mia moglie e premiato dal pres Gianpaolo Milan) , ma anche di tante soddisfazioni maturate sul campo dell’Adriese.
Come la foto durante la partita vs Liventina in trio-fotografi con Giorgio Achilli ( del sito www.rovigooggi.it) e GP Donzelli ( fotografo de Il Resto del Carlino) e come il flash che ho scattato a fine gara vinta dall’Adriese vs Cartigliano ( da sx mr Florindo, l’esordiente giocatore Niccolò De Bei figlio dell’indimenticabile Moreno, pres Scantamburlo, ds Longato) .
Periodo di tanto pubblico allo stadio Bettinazzi ( vedi tribuna con tanti addetti ai lavori, come mr Pino Augusti e ds Luciano Vianello tandem PortoViro) , e di interesse speciale come per il derby a marzo 2019 tra Adriese e Delta PT che documentiamo con una serie di foto significative.
Partendo dal prematch, con gli istituzionali Scantamburlo, Omar Barbierato sindaco di Adria, Roberto Pizzoli sindaco di Porto Tolle, ds Briaschi, Federico Venedemmiati ‘assessore’ Porto Tolle.
Poi l’entrata in campo dei capitani Tarantino / Delta PT e Pagan /Adriese accompagnati dai giovani calciatori del Bocar Juniors.
Quindi in versione derby la formazione Top 11 dell’Adriese e relativa panchina con mr Florindo , dir acc. Fausto Durante, medico sociale Vitiello , poi la formazione TOP 11 del Delta PT e relativa panchina con mr Zattarin, l’accompagnatore Enrico Boscolo e il medico sociale Matteo Lazzarin.
Un match che ha registrato anche il palo su punizione da parte dell’Adriese ( ecco Marangon pronto al tiro vs bravo portiere Adorni) , un derby che ho seguito da ‘fotografo’ ( vedi sfondo tribuna) oltre che da cronista per Delta Radio giusto per memorizzare …queste foto per i nostri lettori, come il “Grazie a Luciano” presidente dell’Adriese scritto a caratteri cubitali a bordo campo.
E con riferimento ai protagonisti di quel derby e di tutto il campionato vi propongo in poker kit Dario Sottovia (bomber Delta PT) e golden boy Giacomo Marangon + Aliù marcato da Andrea Dall’Ara ( ex Adriese e player Levico nell’ultima partita della regular season).
Fermo restando che la coppia Marangon ( n.10) e Aliù (n.9) è stata spesso marcata stretta dai rispettivi avversari , come dimostra la foto sul campo tra i difensori dell’ArzignanoChiampo) .
Insomma un secondo posto conclusosi con la vittoria nella giornata di fine regular season, per 3-2 vs Levico, di cui vi proponiamo la presentazione prematch della squadra ‘Allievi’ dell’Adriese winner campione provinciale, oltre ad una giocata in attacco con sfondo …vittoria’navale’.
E così l’Arzignano Chiampo approda direttamente in Serie C, mentre l’Adriese giocherà comunque la prestigiosa TIM Cup , oltre al fatto che poi nei Play off vs Campodarsego, ha perso nel match interno nel last match stagionale con ancora Marangon & Aliù supermarcati dai ‘red’ padovani ( vedi foto), prima di proporvi i giocatori granata e mister Florindo nell’ultimo saluto all’appassionato pubblico dell’Adriese 1906 ( perciò ho fotografato lo striscione 1906 in prima fila…).
Con tante speranze rimandate da parte della Società ADRIESE e Città di Adria che vi proponiamo in sinergia dulcis in fundo rappresentate da Luciano Scantamburlo / presidente e Omar Barbierato / sindaco della Città che ha dato il nome al Mare Adriatico.
Ma soprattutto per quanto mi riguarda , la Città & Gente di Adria per la quale ho voluto fortemente ‘cercare da lungo tempo’ tutto quanto potesse portare a questa sostanziale Libro Story , annata per annata, qui su www.polesinesport.it, perché patrimonio del Calcio Italiano , indipendentemente dal fatto ‘finora’ che ad Adria non sia ancora stato pubblicato alcun Libro Story da orgoglio/pride …cuore Adriese 1906 untracentenario.
Gabriele Crocco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it