Adriese e Rovigo ko, Trombin rilancia Porto Viro, Dervishi l’Altopolesine.

E in Seconda sorprendente 3-0 del San Pio sulla capolista Arquà.


19/01/2010

 

La prima di ritorno solleticava un remake da film ‘GRANDE TORINO’, innanzitutto nel ricordo dei fratelli Aldo e Dino Ballarin, per i quali ai primi di maggio dell’anno scorso ho fatto un salto a Superga, ai piedi della basilica entrata nella leggenda come il ‘GRANDE TORO’. Ebbene domenica al Bettinazzi di Adria c’era in SERIE D il ‘Grande Derby Granata’ . La locandina sfornava il match Adriese vs Chioggia Sottomarina. Tra le due società dell’Adriatico che hanno avuto tra le loro fila nientepopodimeno che appunto i fratelli’ Aldo e Dino Ballarin’ , prima che approdassero al Rovigo, al Venezia , alla Triestina e al GRANDE TORO.
Che bello sarebbe stato vedere un ‘completo parallelo storico’, ma di questi tempi di ‘frenesia quotidiana’ dobbiamo accontentarci  di ‘piccole finestre’, perché …siamo in tempi di windows e di sms, Ma forse perché il calcio nella classifica della ‘cultura sportiva’ è …scalato in classifica.
Onore comunque a Luigi Franzoso per aver percorso, in presentazione su La Voce di Rovigo, un piccolo viaggio in parallelo ( ha questo senso una telefonata per agganciare Parlmiro Gregnanin ora al San paolo padovano) . Purtroppo oggigiorno l’attuale ‘gran derby granata’ ha richiamato al Bettinazzi soltanto 300 spettatori circa, semplicemente perché è cambiata la società in generale, e gli eventi si ‘vedono in tv’ e non si ‘vivono’ direttamente. Ma restiamo agganciati alla cronaca e allora è successo che il Chioggia ha sbancata l’Adriese per 5-0 . Eloquente la citazione dello stesso Franzoso sull’Adriese:“ Quarta e sonora sconfitta consecutiva, che porta i gol subiti a 16 in quattro partite ( 1 solo realizzato nel contempo) e 43 nel complesso da quando è cominciata la stagione”. Insomma adesso l’Adriese del tandem tecnico Pedriali –Lugarini è la peggior difesa del campionato e soprattutto perde sicurezza e posti in classifica, risucchiata verso zona play out, da cui adesso ha solo 3 punti di vantaggio. Insomma …mentalità difensiva cercasi, per cui riferendosi alla prestazione negativa, il ferrarese mister Pedriali ha detto ‘la responsabilità è mia’ e ‘per salvarci ci vuole tutt’altra testa e concentrazione’. Tutto questo in una giornata in cui anche il Rovigo è rimasto a bocca asciutta, battuto a Rosignano solo su rigore, ma comunque sempre quinto in classifica e quindi dentro zona play off. Ma quantomeno sia il presidente Scerra che mister Parlato hanno spiegato ( ai cronisti Simone Panizzi e sempre Luigi Franzoso) che ‘meritavamo di più’.


Saltando l’Eccellenza ( dove non ci sono polesare iscritte) passiamo alla PROMOZIONE, per segnalare che il pareggio 1-1 tra la capolista Delta 2000 e l’inseguitrice Campodarsego vale davvero oro per la bassopolesana. Innanzitutto perché ci ha pensato la ‘testa’ di Santaterra ad agganciare l’1-1 al 44’ del primo tempo, e poi perché, alle spalle della squadra di mister Zuccarin le inseguitrici viaggiano …sull’altalena. Così il Conselve si asseta a -6 dalla vetta perché ha vinto 1-0 sul Noventa, ma al terzo posto arriva il Porto Viro in sorpasso sulla Solesinese che ha perso per 2-1 in casa della Nuova Piombinese.
E va sottolineato che il rilancio del Porto Viro di mister Sandro Tessarin porta la firma di Matteo Trombin ( è il terzo, inginocchiato da dx, nella squadra Primavera del Padova, assieme ai polesani Lazzari e Piccolo), autore della doppietta per il 2-1 esterno in casa del Campetra.

Ma se segnare fa bene al sangue, non subire reti fa …ossigeno in chiave salvezza. Vedi il Lapecer di mister Meneghini che ha pareggiato 0-0 in casa della Legnarese, grazie anche all’innesto di Luca Crivellari ( ex Adriese) che ha dato sicurezza al reparto difensivo.
Tutto da vedere quindi, in chiave …promozione, il prossimo gran derby tra Porto Viro e Delta 2000.
Buona la …PRIMA CATEGORIA, dove il trio da podio è tutto polesano. A partire dall’Union At di mister Gulmini che stava vincendo in casa dell’Atheste ma che si è visto agganciare sull’1-1 da un rigore trasformato dal giocatore di colore Beke al 92’. Segnalo di colore solo perché ‘purtroppo’ a fine match è stato oggetto di un ‘solitario’ insulto razzista, di cui ha fatto bene a segnalare la ‘gravità’ il cronista Sandro Partesani. Alle spalle della capolista c’è la risalita dell’Altopolesine di mister Zanni che rifila 4-2 esterno al Boara Polesine ( doppietta determinante di Dervishi) e aggancia il Loreo a quota 29 (-4 dalla capolista). Questo perché il Loreo di mister Resini era in doppio vantaggio a Bevilacqua ma si è fatto agganciare sul 2-2 nei cinque minuti finali del Bevilacqua ( doppietta di Urban, con rigore al 93’). Significativo peraltro il quarto posto del Boara Pisani di mister Raimondi che ha battuto per 2-1 lo Scardovari grazie al gol dello sgusciante Cibin al 33’ st. invece nel match che sono andato a vedere, la Tagliolese meritava la vittoria ai punti contro il Casale Scodosia dell’evergreen presidente Mantoan e del ds Luca Gobbi, invece ha rimediato il pari 2-2 solo su rigore trasformato da capitan Pizzo al 90’. Peccato per i polesani, che avevano segnato con Alessandro Bresciani ma che avevano subito la doppietta –eurogol di Perotto, anche perché avevano sciupato due palle gol con Beccati e Pavani e poi in pieno recupero avevano colpito il palo con capitan Pizzo; peccato perché la Tagliolese avrebbe agganciato il Bevilacqua in zona play off. Per quanto riguarda zona play out, c’è da segnalare la risalita del Badia di mister Zennaro che ha maramaldeggiato per 4-2 (doppietta di Gregnanin) sulla Fiessese del tandem tecnico Nicoletto-Roncon. Resta inguaiata invece la Fulgor Crespino di mister Frasson, sconfitta per 2-1 in casa dei veronesi del forte Vigo. Sorprendente invece la vittoria dei Blucerchiati di mister Samuele Paganin in casa del Porto ( 1-0, match winner Selvatico), così adesso i bassopolesani sono sempre ultimi ma ad un solo punto dal Boara Polesine.
Colpo gobbo invece in SECONDA CATEGORIA, dove il San Pio X di capitan Alessandro Sasso ( in foto) ha rifilato un secco 3-0 alla capolista San Marco Arquà di mister Fiorenzato. Ma al di là del fatto che il San Pio abbia segnato due gol nel finale di partita, è doveroso segnalare la scomparsa dell’amico Renato Pastorello che guarda caso avrebbe dovuto essere proprio domenica sulla panchina dei locali, giusto per regolarizzare la posizione della Polisportiva con un allenatore ‘patentato’. Ricordiamo l’amico Renato Pastorello come ‘fidato vice’ di Carlo Spolaore ai bei tempi del Calcio Rovigo anni ’70 e allenatore del Costa ( nella foto squadra in maglia rossa, Pastorello è il secondo da dx) . Personalmente lo ricordo come un ‘buono’ e mi piace segnalare una sua speciale passione, quella per i ‘canarini’ e perché ne parlava con amore e perché scherzavamo sul fatto che anche Romeo Benetti , un ‘duro’ del centrocampo, allevasse canarini. Tornando al calcio giocato, segnaliamo che nel gran derby a Pegolotte di Cona tra il Cavarzere di mister Pianta e il San Vigilio di mister Crocco è finita 0-0 a reti bianche, anche se …La Voce di Rovigo gli ha dedicato ben due pagine, con la cronaca firmata da Federico Cisotto e mister flash Luca Crepaldi. Così al terzo posto si avvicina il Frassinelle per effetto del 3-0 in casa del Canaro ultimo, mentre a seguire c’è la Villanovese ( pari 2-2 col Gaiba) e il Bottrighe ( pari 1-1 in casa dell’Eridano).
Domenica di ‘pareggite’ quindi in Seconda visto che anche Stientese – Costa è finita 1-1, mentre la Lendinarese è andata a sbancare Rosolina per 4-3 così come lo Zona Marina ha sbancato per 1-0 la Bosarese. Tutto questo, riepilogando, per dire che in zona play out , a scalare verso il fondo, sono coinvolte Costa, Lendinarese, Stientese, Bosarese, Rosolina e Canaro ultimo.
Tutto questo in una domenica di riposo per la TERZA CATEGORIA, salvo due recuperi giocati , uno per girone, Cioè Pontecchio – Bergantino 5-1 nel girone A, dove il Pontecchio sale al quarto posto, nonché Roverdicré-Santelenese 1-2 che stoppa le pretese della squadra di mister Federico Caniato, ‘bravo’ comunque fuori campo visto che in questo periodo di riposo ha ospitato a casa sua ‘tutta la famiglia sportiva della società’, dai dirigenti ai giocatori & dintorni.

 

Sergio Sottovia
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