Adriese nella Storia del Calcio: dal 1906 al ‘lancio’ di Aldo e Dino Ballarin fino al Libro-story, grazie a Renzo Sarti e Crocco/ E su eBay ‘ritrovata’ la Schedina Totocalcio 1954 con l’Adriese in IV Divisione vincente vs Cremonese…


Del fatto che Renzo Sarti e Gabriele Crocco stiano ultimando il Libro- story sull’Adriese 1906, questo è noto a tanti perché la ‘voglia’ c’era fin dal Centenario della società granata  e perché Gabriele Crocco è sportivamente in tutto il panorama sportivo nazionale come lo ’statistico’ del Calcio Italiano.
Praticamente un “collaboratore scientifico” per tante blasonate società calcistiche che hanno pubblicato orgogliosamente il loro Libro -story; quello che lo stesso Renzo Sarti – cuore granata – sta facendo per la ‘sua’ Adriese 1906 grazie a diversi ‘collaboratori’ con spirito open, come pensa di essere il sottoscritto e come hanno dimostrato di esserlo tra gli altri , ma soprattutto, Beppe Bagoto ( storico dirigente ) e l’amico di tanti ‘dialoghi’  Guido Fraccon.
Quest’ultimo peraltro storico giornalista de Il Gazzettino , sia per la cronaca bianca e nera che per quella sportiva soprattutto per Adria & Dintorni; che anche in questa occasione ‘promuove’ la recente scoperta della sopracitata “Schedina Totocalcio” datata 1954, come da seguente reportage completo che vi proponiamo, rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime anche per ulteriori nostri commenti agganciati alla fotogallery.

 

 

 

Sottolineando soltanto in prologo quanto sia stata importante la memoria storica personale di Piero Cavallari, che per ‘quella storica partita e per quella schedina ‘ del match vinto vs Cremonese capolista, me ne aveva parlato …ancor prima che nascesse eBay, visto che l’eterno Pierro Cavallari oltre che essere attualmente 90enne evergreen, proprio in quel match datato 1954 lui segnò per la sua Adriese che in quel campionato di IV Divisione aveva tra le sue fila anche quel Riccardo Dalla Torre che era stato protagonista in Serie A sia col Genoa che con la Fiorentina appena due anni prima.

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Guido Fraccon , by Il Gazzettino , 01.08.2022)/ LA STORIA/ L’ADRIESE NELLA SCHEDINA
( Inserita la prima volta nel 1954, per una partita vinta 3-0 vs Cremonese capolista in IV Divisione, in un “Bettinazzi” strapieno. /// Finora si pensava che l’unica apparizione dell’Adriese tra i big del TOTOCALCIO fosse quella del 1979 vs Pergocrema in C2 ) .
ADRIA/ La storia e le vicende calcistiche dell'Adriese, la Regina del Polesine, riservano sempre incredibili sorprese. E' una vera e propria chicca quella scoperta in questi giorni dal tandem Renzo Sarti - Gabriele Crocco.

 

 

I due, il primo cronista affabulatore, come è stato definito, sulle frequenze di radio e televisioni locali, il secondo storico del calcio,

ricercatore di livello nazionale sia in casa Figc che per i mass media, hanno scoperto una vera e propria rarità. Si tratta di una schedina del Totocalcio, il concorso era nato da pochi anni, esattamente nel 1946, datata 1954. In quella occasione, misconosciuta ai più, per la prima volta la squadra granata entrò nelle giocate. Era il concorso numero 31 dell'11 aprile 1954. Quel giorno in schedina, tra le altre gare, era inserita una doppia amichevole tra Italia e Francia, tra le fila degli azzurri Giampiero Boniperti e Silvio Piola come allenatore oltre a sfide minori, tra cui il match tra Adriese e Cremonese.

 

 

La coppia Sarti -Crocco, che con l'avvallo di altri esperti che sta ultimando un libro sulla storia ultracentenaria della società di via Bettinazzi, ha scoperto questa rarità per caso. "Eravamo ad Ariano - raccontano - per intervistare, per il libro, una bandiera del calcio polesano, il classe 1931, Piero Cavallari, giocatore, allenatore e direttore sportivo. Cavallari ci raccontò di una gara del 1954, contro la Cremonese, con il Bettinazzi stracolmo di gente come mai. Ci raccontò poi della schedina". Per Sarti e Crocco fu una vera e propria rivelazione. Per tutti gli tifosi granata l'unica volta che l'Adriese era finita in schedina correva il 1979, tempi di C2, gara con il Pergocrema. Il concorso era il numero 37 del 13 maggio 1979. "Piero ci corresse - spiegano - e ci raccontò altri aneddoti di quella gara.

 

 

 

Ci siamo poi messi alla ricerca dei giornali dell'epoca". Il fato, che spesso aiuta gli audaci, diede loro una mano. "Un venditore - prosegue Sarti - aveva messo in vendita su E- Bay un libriccino di tutte le schedine di quell'annata. Non ci pensai un attimo e lo acquistai. Quando mi è arrivato a casa ed ho trovato quella schedina mi sono emozionato". Il montepremi di quella domenica era di 312.054.964 lire. Per la cronaca quell'anno, stagione 1953-54, i granata erano matricole in IV Divisione, girone C, l'attuale serie D. In quella squadra giocava Riccardo Dalla Torre, da Berra, centravanti che aveva indossato le maglie di Rovigo, Modena, Genoa e Fiorentina.

 

 

La Cremonese venne battuta 3- 0 al Bettinazzi, all'andata però si impose per 2-0, e grazie a quella vittoria l'Adriese si salvò. I grigiorossi, arrivati ad Adria da primi della classe, furono promossi in Serie C. In quel campionato, con i granata non c'erano solo i lombardi, oggi neopromossi in Serie A, ma squadre come Hellas Verona, Carpi e Reggiana. Due reti, nello spazio di dieci minuti, decisero di fatto il match. A segno al 5' Zorzan. Al 15' arrivò il raddoppio di Piero Cavallari, oltre 200 reti in carriera tra Arianese, Mestrina, Adriese, Juventina Palermo, Modica, Vigor Nicastro, Crotone, Acireale, Losanna, Spagna, Arcore e Contarina. I padroni di casa, allenati da Segantini, calarono il tris al 26' della ripresa con su rigore, con capitan Colman.

 

 

 

Queste le formazioni: Adriese: Schenato, Celio, Callegarin, Colman, Bottaro, Cassetta, Brunello, Serafin, Zorzan, Vidal, Cavallari. CREMONESE: Ghisolfi, Biondi, Bodini, Alloni, Zelioli, Zanini, Ferri, Colombi, Rossi, Monteverdi, Aliprandi. ARBITRO: Ubezio di Novara. Quell'anno i granata si piazzarono al 11° posto in classifica generale, conquistando 27 punti in 30 partite, frutto di 11 affermazioni e 5 pareggi. Valeva ancora la regola dei due punti a vittoria. Le sconfitte furono 14: 39 le reti segnate e 48 quelle subite.

 

 

 

Quell'anno retrocessero in Lega Dilettanti, Crema e Ferrara rispettivamente con 21 e 24 punti. La squadra estense poi rinunciò a disputare il campionato 1954/55 e rimase inattiva. L'anno dopo, nel 1954- 55, l'Adriese, pur priva del due bomber Dalla Torre e Cavallari emigrati altrove, si salvò lo stesso, piazzandosi sempre 11°. Nel 1955- 56 però fu costretta ad arrendersi. Arrivò ultima, soli 5 punti in 34 gare, e rinunciò a disputare tre partite, subendo tre punti di penalizzazione. Se avesse rinunciato alla quarta, la società sarebbe stata cancellata.

 

 

 

APPENDICE FLASH – STORY ( by IL Gazzettino, 11 aprile 1954)  /  CAMPIONATO DI IV^ SERIE 1953/54– GIR C / (SCINTILLANTE L’ADRIESE SUPERA NETTO LA CAPOLISTA)
ADRIESE – CREMONESE  3 – 0
Adria, 11 aprile/ L’Adriese s’è guadagnata due punti preziosi che la garantiscono da ogni timore di retrocessione, battendo la capolista Cremonese davanti ad un eccezionale pubblico accorso al Bettinazzi dai paesi viciniori. E’ stata una vittoria conquistata per merito soprattutto della volontà e del cuore dei giovani, che ce l’hanno messa tutta pur di guadagnarsi l’intera posta, privando per maggiore soddisfazione l’ospite  del punto della bandiera.

 

 

 

La formazione Adriese, capitanata da Colman, varata con l’innesto dei giovanissimi Zorzan , Cassetta, Serafin e Celio, come l’ha voluta l’allenatore Segantini, ha dato veramente delle soddisfazioni ai tifosi.
Tutta la partita è stata imperniata sul fattore velocità sorpresa. Due reti nello spazio di dieci minuti hanno dato fisionomia all’incontro.
All’inizio della gara sono i grigio rossi che attaccano e che arrivano fin davanti alla casa di Schenato, ma saranno i locali al 5’ dopo un’azione ben coordinata. Callegarin manda a Coman, che passa a Cassetta: raccoglie Zorzan che manda a rete senza indugio. La reazione dei grigio rossi si fa minacciosa e a metà campo i giocatori si destreggiano con abilità e con tecnica impeccabile.

 

 

 

Il secondo punto della giornata, quello che forse ha maggiormente contribuito a togliere molto del mordente agli ospiti, si verifica al 15’. Da mezzo campo parte il quintetto attaccante e dopo una azione rapidissima e travolgente, Cavallari manda a rete un palla che non perdona. Le fila dei cremonesi denunciano un certo nervosismo e sarà questo un grande nemico poiché, se Rossi fosse stato più calmo, a due metri dalla porta non avrebbe mandato a fondo campo. Ed altra occasione, al 30’ va perduta ancora per indugio di Rossi e Monteverdi.

 

 

 

Nella ripresa, gli uomini della Cremonese tentano di passare all’iniziativa ma i granata, dopo aver concesso loro due o tre galoppate fino in area di rigore, si impadroniscono dell’iniziativa, conservano superiorità territoriale, impongono all’avversario un gioco velocissimo.
Gli ospiti dal canto loro cercano di raggiungere almeno il gol della bandiera. Ma il colpo duro lo accusano al 26’ quando il direttore di gara concede la massima punizione che veniva battuta e trasformata da Colman. Ciononostante l’Adriese non si chiudeva in difesa, pur mantenendosi sul chi vive; continuava ad attaccare e a premere in area avversaria.

 

 

 

Gli ospitati , al termine uscendo dal terreno di gioco sconfitti non avevano nulla da rimproverarsi perché per la prima volta effettivamente l’Adriese ha giocato non solo con il cuore ma anche con intelligenza, sfruttando le occasioni che le si presentavano, per dimostrare al proprio pubblico l’attaccamento al sodalizio,
ADRIESE: Schenato, Celio, Callegarin, Colman, Bottaro, Cassetta, Brunello, Serafin, Zorzan, Vidal, Cavallari.
CREMONESE : Ghisolfi, Biondi, Bodini, Alloni, Zelioli, Zanini, Ferri, Colombi, Rossi, Monteverdi, Aliprandi.
ARBITRO: Ubezio di Novara.

 

 

 

SECONDA MAIN NEWS – ADRIESE FLASH STORY ( di Guido Fraccon, by Il Gazzettino, 11 gennaio 2018)/ SERIE D- PARLIAMO D… : BUON COMPLEANNO ADRIESE 1906
Come scoperto solo di recente da documentazione del Coni il calcio ad Adria ha visto la luce esattamente 112 anni fa. Dai pionieri dell’Aquila alla cavalcata in C2, all’attualità. Una storia gloriosa dove spiccano i 70 anni di Ugo Levi.

 

 

 

LA RICORRENZA
La storia dell’Unione sportiva dilettantistica Adriese si perde nella notte dei tempi. Scriveva Giuseppe Seno, colui che sulle pagine del “ Gazzettino”, ha commentato le epopee più gloriose del football bassopolesano, tracciando una sua personale storia dell’Adriese al momento ancora inedita: «...Il calcio in città se non è etrusco, poco ci manca».
1906: Il Volo Dell’Aquila
Correva dunque il 1906, e ora si sa anche il giorno (11 gennaio, vedi articolo qui sotto) come si è scoperto recentemente da documenti del Coni, quando nacque il movimento calcistico cittadino e venne fondata l’Aquila Adria.

 

 

 

Si trattava di una polisportiva. Il primo stadio, un terreno di gioco sui generis, fu costruito dalle parti dell’attuale stazione ferroviaria, in via Scalo, mentre il primo vero campo di calcio fu il cosiddetto prato dell’ospedale, corrispondente all’attuale museo. Nel 1915 l’Aquila Adria cambiò la denominazione sociale in Forti e Liberi Adria, ma l’attività rimase ancora esclusivamente di tipo locale. È l’epoca delle amichevoli con le squadre dei paesi limitrofi, con spese sostenute dai giocatori stessi, dei veri e propri pionieri.
1923: Affiliazione Figc.

 

 

 

L’affiliazione alla Figc avvenne nel 1923. La futura Adriese non partecipò al campionato,ma disputò solo tornei indetti dal Comitato Regionale Veneto. Le cronache dell’epoca narrano però di un affermazione nella Coppa Finzi contro il Rhodigium per 3-0. Due anni dopo la società si trasformò in Associazione Calcio Adria e nel 1927 diventò Polisportiva Fascio Adria per accontentare il regime dell’epoca fascista. Inattiva nel 1931, nel 1934, con la denominazione di Società Sportiva Adriese, grazie ai buoni uffici di Ugo Levi, la società fu ammessa al campionato di Prima Divisione.

 

 

 

Dal 1941 al 1945, inattivi per motivi bellici, i granata nel 1946 rinascono con la denominazione di Unione Sportiva Adriese partecipando ai campionati interregionali. Nel 1948/49 la squadra approda in Promozione. Nel 1951, 18° nel girone B di Promozione, l’Adriese è costretta a ritirarsi a causa dell’alluvione del Polesine. Conserva però il vincolo sui giocatori che vengono ceduti in prestito. Grazie inoltre alla concomitante riforma dei campionati la compagine viene inserita nella nuova Promozione regionale. Nel 1952/53 arriva la promozione in IV Serie.

 

 

 

LA NASCITA
L’11 gennaio del 1906, un giovedì come oggi. Buon compleanno Adriese! La regina del Polesine compie oggi 112 anni. La società granata, infatti, secondo la documentazione in possesso del Coni, il dato è emerso solo negli ultimi giorni, si è costituita l’11 gennaio 1906.Un giovedì anche allora, come oggi. Si chiamava allora Aquila Adria. L’affiliazione alla Figc arriverà nel 1923. Una storia ultracentenaria la sua, fatta di calcio, ma soprattutto di uomini che hanno segnato diverse epoche: il presidentissimo Ferruccio Folco, Arnaldo Cavallari, i fratelli Franco e Giorgio Martinolli, Graziano Simoni e la moglie Alda Schiavi, il presidente del centenario Olivo Frizzarin.

 

 

 

Come non citare poi la famiglia Levi. Scrivi Levi e leggi Adriese. Ugo, classe 1902, è stato giocatore negli anni ‘20, arbitro, dirigente, segretario ed anche presidente. Amico di Peppino Prisco, ex vicepresidente dell’Inter, Levi è stato protagonista di sette decenni di storia granata. Una passione trasmessa e coltivata dal figlio Gianluca, oggi segretario. Come non ricordare poi la famiglia Donà, con Antonio giocatore ed il figlio Giuseppe attuale factotum e memoria storica.

 

 

 

1978 : LA SERIE C2
La serie D arriverà 20 anni dopo. Correva l’anno 1971/72. Al termine di un percorso durato sei anni arriverà la Serie C2, nel campionato 1978/79. La squadra rimase in C per tre stagioni retrocedendo nel 1980/81. La Serie D venne riconquistata solo nel 1995. Nel 2009, dopo alterne vicende, i granata vinsero, anzi stravinsero, il girone B di Eccellenza e ritornarono in D. Dopo un solo anno arrivò l’amara retrocessione. L’anno successivo nuovo passo indietro in Promozione.

 

 

 

Nel 2011 l’inizia l’era dell’attuale presidente Luciano Scantamburlo e la squadra ritorna in Eccellenza. Il resto è storia di oggi. Nelle tre stagioni in Eccellenza basso polesani nel primo anno si salvano ai play-out. Si piazzano poi all’11°posto ed infine arrivano secondi e vengono eliminati ai play-off nazionali, ai rigori, dalla Fezzanese al termine di due gare carambolesche. Nel 2015-2016 la squadra vince il proprio girone e risale in Serie D. Nell’annata 2016-2017, dopo una partenza difficoltosa, con soli 12 punti all’attivo nel girone d’andata, i bassopolesani evitano la retrocessione diretta e si salvano ai play-out contro la Ribelle.

 

 

I DIRIGENTI STORICI
Tra i dirigenti che hanno fatto la storia nell’olimpo calcistico granata devono essere inseriti di diritto, oltre ai padri fondatori, anche Ugo Levi, Ferruccio Folco, i fratelli Giorgio e Franco Martinolli, Arnaldo Cavallari, Graziano Simoni, Olivo Frizzarin e Luciano Scantamburlo. Tra gli allenatori, da ricordare Mario Ardizzon, Giovanni Galeone, Giacomo Blason, Nevio Scala e l’ungherese János Vanicsek. Tre i maghi del settore giovanile che hanno lasciato un’impronta indelebile: Piero Cavallari, Piero Carnacina e Franco Monti. Tra i giocatori, considerando solo i locali, come non ricordare Pierangelo Barzan, Giuseppe Polo, Gino Bertuzzi, Massimo Albiero e Costante Tivelli.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Renzo Sarti ( dx) in coppia con Guido Fraccon significativamente sottotitolati ‘Adriese 1906” nella foto scattata durante una serata della storica trasmissione ‘Cuore Adriese’ pubblicata su Yoy Tube.
Quindi nella fotogallery, parafrasando la trasmissione “Techetè” nella qual la RAI propone una scelta mirata dei propri video legati alla Storia della  stessa RAI, anche noi ci affidiamo alle immagini delle nostre “TecheTecheTè…” per onorare in questa nostra specifica Adriese Storytelling tra Memoria & Futuro, una serie di immagini pescate dalla nostra -foto-teca che onorano soprattutto le “Vecchie Glorie” che nel tempo , di generazione in generazione hanno fatto la Storia della Grande Adriese ormai abbondantemente Ultra-Centenaria, fermo restando che tante altre foto sono già state pubblicate in altre specifiche Storytelling ( vedi Panathlon Adria story) o a corredo dei Personaggi story già raccontati qui su www.polesinesport.it , a partire dallo stesso Piero Cavallari e Riccardo Dalla Torre, citato in questa rubrica che dedica speciale focus alla ritrovata “Schedina Totocalcio” con Adriese – Cremonese oggetto del desiderio dei pronostici datati aprile 1954, insieme alla partita della Nazionale di Calcio Italiana di GP Boniperti.
Anche per questo partiamo col presentandovi in apertura di fotogallery e in tandem lo stesso Renzo Sarti che ho fotografato ( agosto 2000 ) a casa Gabriele Crocco, a fianco dello stesso ‘statistico nazionale’ e dei suoi tanti libri di calcio e  di sport che riempiono gli scaffali della sua biblioteca.

 

 

E con riferimento alla Storia della Grande Adriese 1906, partiamo da lontano con una foto squadra datata 1926 certificata ‘finalista’ , mentre nella successiva foto certificata Adria 1932 – Stadio Bettinazzi, mostriamo la squadra tra i dirigenti Levi &  Bettinazzi staff.
Ma dicevamo che l’Adriese è stata la società che ha ‘lanciato’ sia Aldo che Dino Ballarin , e allora eccovi una foto Adriese epoca ‘bellica’ con Dino Ballarin portiere e poi, stavolta in abiti ‘civili’ il poker dei fratelli Ballarin tra cui i calciatori Aldo e Dino fotografati sul ‘corso’ ad Adria, la città del Polesine che insieme poi a Rovigo li ha visti ‘in campo ’ prima della loro esplosione nel Grande Calcio  e fino al Grande Torino tra storia e leggenda, a causa della nota tragedia aerea di Superga dove perirono 31 persone tra cui Aldo e Dino cuore granata da sempre perché sono stati chioggiotti, adriesi e.. Grande Torino per sempre.
E ripartendo dalla Adriese del post guerra, ecco la storica Adriese 1949 ‘finalista’ , poi la foto con didascalia incorporata “ Adria campo sportivo L. Bettinazzi – la formazione Adriese partecipante alla 4^ Serie” col giovane Piero Cavallari insieme al più maturo Riccardo Dalla Torre, gli stessi che sempre con l’Adriese 1953/54 proponiamo ( ma nella parte finale della fotogallery in prologo al palleggio-evergreen) in poker e in abiti civili, con cappotto e cappello Dalla Torre, durante una visita in centro a Ferrara.
Tutto questo per onorare le Vecchie Glorie dell’Adriese come hanno fatto nel tempo anche i quotidiani, come certifichiamo nelle due foto in sequenza con relative ‘fotine’ storiche.

 

 

 

Tra l’altro giocatori e dirigenti che si sono poi ritrovati anche in campo per partite ‘revival’ con qualche chilo in più, come dimostra la foto in maglia ‘aragosta’ e in pantaloncini per personaggi degli anni ‘60 , come tra gli altri Enrichetto Pellegrinelli ‘mai giocatore’ ma in foto primo a sx accosciato e in piedi tra gli altri Gino Navicella – industriale e Pedrini-bancario oltre allo storico presidente Folco ( in piedi a destra).
Lo stesso presidente Folco che vediamo anche nella Festa e nella foto con scritta “Alè Adriese” a fianco dei noti campioni Bocchio, Montagnoli, Malservigi e  Garbin all’epoca della squadra in escalation dalla Serie D alla Serie C.
Personaggi storici come quelli in foto in abiti civili attorno a Pellegrinelli Enrico durante la inaugurazione del campo ‘sintetico’ di calcetto allo stadio Bettinazzi ( da Tivelli a Bertuzzi e Franco Monti che vediamo a fianco dei Morandin e Sacchetto e dei dirigenti Giorgio Martinolli e Mainardi).
Tutti noti Personaggi Story come quelli che ho raccontato , direttamente o indirettamente nelle varie annate della Storia dell’Adriese raccontata ‘campionato per campionato’ con relative statistiche qui su www.polesinesport.it nella rubrica ‘Campionato io ti @amarcord’ oltre che nella mia trilogia libraria “PolesineGol – Campioni & Signori” , nondimeno festeggiati anche dal Comune di Adria ( perciò eccoli in foto-cerimoniale tutti targati )  attorno al sindaco Antonio Lodo, all’assessore allo sport Lovisari e all’onorevole onorevole Franco Grotto ( peraltro già sindaco e buon …tennista) promotore nel 2009 della iniziativa-evento.

 

Personaggi che hanno fatto la storia dell’Adriese allora Centenaria e anche per questo società premiata a Roma by FIGC , in data 19 maggio 2007 , come dimostra l’allora presidente Olivo Frizzarin ‘targato’ tra i noti Tavecchio, Abete e Luigi Agnolin.
Una Grande Storia quella dell’Adriese ricordata anche nella trasmissione “Cuore Adriese” promossa e gestita da Renzo Sarti , di cui proponiamo un ‘frame by You Tube con da sx in poker Olivo Frizzarin, Renzo Sarti , Massimo Albiero , il sottoscritto Sergio Sottovia; ma anche una foto tavolo-trasmissione con i noti personaggi delle Vecchie Glorie Adriese ( Ferro, Campion, Bullo, Sottovia, Sarti, Frizzarin, Dalla Vecchia) ,  nella sede che ospitava la trasmissione.
Epoca di un’Adriese vincente in Eccellenza 2015/16 e promossa in Serie D, come certifichiamo nella foto dal campo col presidente Luciano Scantamburlo al microfono e festeggiato tra il sindaco Bobo Barbujani ( con fascia tricolore) e l’assessore Federico Simoni ( sciarpa granata, nonché figlio dello storico presidente Graziano Simoni la cui Story è già fatta dal sottoscritto ma …sempre in attesa di pubblicazione su questo sito, come altre in stand by)
E per la serie “Adriesi si resta per sempre” ecco a questo punto l’ultima foto che ho scattato dopo una ‘conviviale’ alla Trattoria Passionanza dove, con i noti giocatori e dirigenti attorno a ‘Boys’ Roccato ho partecipato più volte ( sembrano i 12 Apostoli al suo fianco, tar cuoi Bocchio, Pasetti, Garbin, Turolla, Campi, Rodighiero… ).

 

 

Concludiamo il nostro viaggio-story tra i tanti amarcord, proponendo ancora Renzo Sarti (eccolo in foto con maglietta celebrativa) perché nel 2019 ha onorato la ‘storia’ dei fratelli Aldo e Dino Ballarin in una speciale serata al Teatro Ferrini di Adria organizzata splendidamente insieme a tutti i familiari della “Due Grandi Famiglie Ballarin” e presente anche il sindaco Omar Barbierato e alcuni speciali rappresentanti del Mondo Associativo ( Figc, Panathlon, Coni ) e istituzionali locali.
Ovviamente lo spettacolo ADRIESE...must go on, soprattutto tra campo e dintorni; per questo proponiamo la festa-post match dei giocatori granata dopo la vittoria per 3-2 nel derby di aprile 2021 contro il Delta Porto Tolle, mentre con riferimento al raduno della Adriese a luglio 2021 vi proponiamo tout court la foto poster panoramico attorno a mister Roberto Vecchiato ( poi riconfermato) e con tutti i noti giocatori e dirigenti, già segnalati qui su www.polesinesport.it sia nella rubrica Polesine Gol che in altre rubriche agganciate a Personaggi story recenti.
Tra i quali appunto quelli del poker d’assi in campo a Ferrara durante l’amichevole con la Spal allo stadio ‘Paolo Mazza’ e che vede da sx Alberto Cavagnis, Roberto Scantamburlo, presidente Luciano Scantamburlo, Sante Longato ( chissà se il ‘pass’ è per la Serie C , in questa stagione 2022/23 già partita col ‘piede giusto’ visto la firma della Convenzione quinquennale tra Comune e società Adriese…).
Bisognerà chiederlo al presidente Scantamburlo ( per ferie non era quest’anno al raduno della sua Adriese 2022/23 ) , come ha fatto l’anno scorso il giornalista ‘cuore granata’ Guido Fraccon che perciò proponiamo ‘insieme’ con tanto di foto da …smascherare perché datata l’anno scorso, tempo di pandemia.

 

 

Sarebbe un altro passo nella Grande Storia dell’Adriese che viene raccontata nel libro story ormai in vista del traguardo ‘pubblicazione’ ma che bisogna ricordare partito anche grazie alla passione di due essenziali collaboratori chioggiotti quali sono stati e sono Davide Bovolenta (nipote di Dino Ballarin) e Gabriele Crocco ‘lo statistico’ che perciò proponiamo in foto con tra le mani un altro speciale libro sugli “Azzurri d’Italia – 1910-1949 – Dai pionieri agli Angeli di Superga”
E arrivando ai giorni nostri, eccovi la ciliegina sulla torta, cioè la speciale “Schedina Totocalcio del 1954” ( Adriese vs Cremonese) che parla da sola, anche se ormai in tandem con l’altra Schedina Totocalcio già nota anche se datata 1979 ( Adriese vs Pergocrema) e che perciò vi proponiamo in sequenza.
Per una Storia sollecitata dagli amarcord di Piero Cavallari bomber nel 1954 e …anche adesso da evergreen a 90 anni, come dimostrano le sue capacità tecniche fotografate in questi giorni e in kit con quelle raccontate dal Gazzettino pro Adriese vincente vs capolista Cremonese.

 

 

E sempre perché la ‘vita è l’arte dell’incontro’ anche sulla strada della pubblicazione del Libro story pro Comunità Città di Adria, eccovi Renzo Sarti insieme a sua figlia Diletta e i familiari di Aldo Ballarin ( fratelli e figlia) nel giorno della inaugurazione a Chioggia di un ‘murales a Chioggia pro Aldo e Dino Ballarin, a maggio 2022 , il sabato prima del ‘gran derby granata’ nel nome dei mitici fratelli ‘lanciati’  dall’Adriese.
Anche per questo vi ripropongo, dulcis in fundo la foto che ho scattato a sindaco Mauro Armelao (Chioggia) e a sindaco Omar Barbierato ( Adria) sotto gli occhi-murales di Aldo e Dino Ballarin, sperando di raccontare …altre Storie da Memoria e Futuro , visto che fin che Dio vorrà saremo sempre work in progress pro Sport & Life binomio inscindibile, perché i giovani di adesso in pantaloncini corti saranno i nostri rappresentanti istituzionale in …pantaloni lunghi.

Guido Fraccon & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it