Ai Mondiali Rugby 2023 super ITALIA WOMEN batte sia Giappone che SudAfrica/ In URC il Benetton Rugby sbanca Cardiff 22-23 final


21/10/2023

Se l’Italrugby maschile non ci dà troppe soddisfazioni ( eufemismo per dire “debacle” ai Mondiali!) , di tutt’altro tono le performance della ITALIA WOMEN di coach Raineri al Mondiali in corso in Sudafrica, come peraltro la vittoria straordinaria della Benetton Rugby che all’esordio in URC ha sbancato Cardiff al fotofinish.

E allora partiamo dalla doppia vittoria della Italia Women , perché le ragazze azzurre hanno battuto in sequenza prima il Giappone all’esordio e poi il SudAfrica, vendicando la debacle degli Azzurri proprio contro gli Springbok  sudafricani.

Come riportato dal sitoi ufficiale della Federugby, mentre per quanto riguarda la gioia-vittoria della Benetton a Cardiff vi proponiamo l’orgoglio dei ‘Leoni’ biancoverdi come da reportage by sito societario trevigiano.

PRIMA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, venerdì 13 ottobre 2023)/ WXV: ESORDIO CON BONUS PER L'ITALIA. GIAPPONE BATTUTO 28-15

Buona la prima per l’Italia, che batte 28-15 il Giappone e conquista i primi 5 punti del suo WXV. Le Azzurre riscattano la sconfitta del test di Parma proprio contro le nipponiche con una prestazione di gran lunga migliore, soprattutto per continuità. A segno Rigoni, Muzzo con una doppietta e Granzotto per la meta che vale il bonus offensivo: perfetta dalla piazzola Michela Sillari, che fa 4 su 4. Per le Sakura XV 3 mete, non trasformate, di Matsumura (doppietta) e Nduka.

La CRONACA di ITALIA - GIAPPONE

L’Italia parte bene: il calcio di Madia mette sotto pressione il reparto arretrato giapponese, Nishimura libera ma non esce dai 22. Sulla rimessa laterale Stefan gioca benissimo per Muzzo, che apre in due la linea difensiva giapponese e trova il sostegno di Rigoni per la meta del vantaggio. Sillari trasforma per il 7-0. Le Azzurre continuano a spingere: Duca ruba una rimessa nei 22 giapponesi e dall’azione nasce un calcio di punizione. Si va in touche, Vecchini si stacca dalla maul ma arriva corta, poi Turani nel tentativo di schiacciare perde il pallone in avanti.

 

Dopo 10 minuti di sofferenza, le Sakura XV escono dalla zona rossa e provano a rispondere: carica di Kobayashi su Sillari, che interviene alta e causa un contatto testa contro testa. L’arbitra Roche valuta la leggerezza dell’impatto come fattore mitigante e opta per il cartellino giallo. Sulla successiva occasione Kobayashi serve sulla corsa Imakugi con un bel calcetto, l’ala giapponese anticipa Granzotto ma commette un in avanti e le Azzurre si salvano. Il Giappone continua a mettere sotto pressione l’Italia con dei calcetti ben portati, e al 21’ quello di Nishimura permette a Matsumura di marcare alla bandierina. Otsuka manca la trasformazione: 7-5 Italia.

L’Italia ritorna in 15 e riprende in mano la partita: il gran tenuto conquistato da Seye a metà campo permette alle Azzurre di tornare in attacco. Dopo la rimessa Rigoni carica, fa strada e con uno stupendo offload serve Muzzo che marca la meta del 14-5. La squadra di Raineri gestisce bene il finale di frazione e torna negli spogliatoi oltre il break di vantaggio.

Nella ripresa la neo-entrata Gai conquista subito un calcio di punizione in mischia contro Komaki, l’Italia apre il gas e con una splendida azione trova la terza meta: passaggio no look di Madia per l’inserimento di D’Incà che si porta dietro tutto il reparto arretrato giapponese, viene placcata a due metri dalla linea ma riesce a servire Cavina, che a sua volta – pur cadendo – riesce a dare a Muzzo il pallone del 21-5.

L’Italia ora è padrona del campo, vince nettamente la battaglia tattica al piede e al 52’ accelera di nuovo. Frangipani, Rigoni e Ranuccini mettono le Azzurre sul piede avanzante, poi la stessa Rigoni apre su Madia, che serve Francesca Granzotto per la meta alla bandierina: è bonus Italia, con Sillari che trasforma per il 28-5. Il Giappone prova subito a riportarsi in partita: Otsuda costruisce tutto prima con un gran break in mezzo al campo, poi con uno splendido passaggio al largo per Yoshimoto, che trova il sostegno di Nduka per la seconda meta: 28-10 senza la trasformazione.

Raineri cambia le carte in tavola, Maris sostituisce Vecchini con Turani che diventa tallonatrice, mentre Sara Tounesi sostituisce Cavina e va in terza linea. Il Giappone prova a spingere ma non dà mai realmente l’impressione di poter riaprire la partita. Le Azzurre restano in controllo del match fino alla fine, anche se a tempo scaduto concedono la meta della bandiera al Giappone con Matsumura, che sigla la sua doppietta personale. Finisce 28-15 per l’Italia, che conquista il primo successo del suo WXV e si proietta già alla seconda sfida contro il Sudafrica, sabato prossimo.

Il tabellino di ITALIA - GIAPPONE 28-15 (5-0)

Marcatrici: p.t. 4’ pt. m. Rigoni tr. Sillari (7-0); 21’ pt. m. Matsumura (7-5); 29’ pt. m. Muzzo tr. Sillari (14-5); 6’ st m. Muzzo tr. Sillari (21-5); 11’ st. m. Granzotto tr. Sillari (28-5); 15’ st. m. Nduka (28-10), 40’ st m. Matsumura

Italia: Granzotto; Muzzo, Sillari (35’ st. Capomaggi), Rigoni (35’ st. Sillari)i, D’Incà; Madia (22’ st. Stevanin), Stefan (cap  26’ st. Buso); Cavina (17’ st. Tounesi), Ranuccini, Frangipani; Duca, Fedrighi (32’ st. Pilani); Seye (1’st Gai), Vecchini (17’ st. Maris), Turani (35’ st. Gurioli)

All. Raineri

Giappone: Nishimura; Matsumura, Furuta (27’ st. Yamamoto), Kobayashi, Imakugi; Otsuka, Abe (22’ st. Yasuo); Nagai(12’st. Yoshimoto), Nagata (cap), Saito (5’ st. Korai); Yoshimura, Kawamura (12’ st. Nduka); Sadaka (4’ st. Homaki), Kuge (12’ st. Taniguchi), Kato (22’ st.Nagata)

All. McKenzie

Arb. Roche (USA); Ass. Groizeleau (Francia), Naude (Sudafrica); TMO: Immelman (Sudafrica)

Cartellini: 14’ giallo Sillari

Player of the Match: Sofia Stefan (Italia)

Calciatrici: Sillari (4/4); Otsuka (0/2); Yamamoto (0/1)

 

SECONDA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, Venerdì 20 Ottobre 2023 ) / ITALIA-SUDAFRICA 36-18, RAINERI E RIGONI "SODDISFAZIONE, VOGLIAMO QUESTA FAME ANCHE CON GLI USA"

Cape Town - La seconda vittoria in due uscite nel WXV 2 delle Azzurre soddisfa coach Raineri e la Capitana di giornata Beatrice Rigoni, che ha vinto anche il titolo di Player of the Match, ma ci sono ancora degli aspetti da curare, mentre si avvicina la partita decisiva con gli Stati Uniti. 

"Prima di tutto voglio dedicare la nostra vittoria a Melissa Bettoni, che è diventata oggi mamma di Aura e Charles, le facciamo tutte le congratulazioni e i migliori auguri. È stato emozionante e sono sicura che questa vittoria sia merito del lavoro di tutto il gruppo", ha dichiarato Rigoni, che ha poi chiarito il momento di confusione dopo l'espulsione della numero 8 sudafricana Hele: "Ho dovuto spiegare alla direttrice di gara che dovevano fare uscire un'altra giocatrice per disputare la mischia, ma anche che le mischie no contest da regolamento vanno fatte in 8. Per questo si è perso un po' di tempo".

Raineri si concentra sugli aspetti positivi e su quelli da migliorare: "Siamo stati molto felici della gestione delle nostre ripartenze dai 22, fondamentale che ci ha permesso anche di segnare una meta con Ostuni Minuzzi. Oggi è stata anche l'opportunità per far esordire tre ragazze, a testimonianza del percorso di crescita e integrazione che stiamo portando avanti. Ci siamo però complicate un po' la vita quando abbiamo spostato la partita sul piano fisico, che è l'aspetto in cui eccellono le sudafricane. Dovevamo continuare a puntare sul dinamismo e sulla velocità. Dobbiamo avere questa fame anche contro gli Stati Uniti, perché sarà una partita molto importante".

Cape Town, Athlone Sports Stadium, 20 ottobre 2023

ITALIA V SUDAFRICA, 2ª giornata WXV 2

Marcatrici: p.t. 5’ p.t. m. Ostuni Minuzzi tr. Capomaggi (7-0); 9’ pt. m. Latsha tr. Van Rensburg (7-7); 13’ pt. m. Muzzo tr. Capomaggi (14-7); 24’pt. m. Ranuccini (19-7); 28’pt. cp. Van Rensburg (19-10); 36’pt. cp. Capomaggi (22-10); 8’ st. cp. Van Rensburg (22-13); 11’ st. m. Vecchini tr. Capomaggi (29-13); 18’ st. m. Dolf (29-18); 34’ st D’Incà tr. Capomaggi (36-18) 

Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo (19’ st. Stevanin), Capomaggi, Rigoni (Capitana), D’Incà; Madia, Granzotto (32’ pt. Mastrangelo); Cavina (26’st. Catellani, Ranuccini, Locatelli (25’st. Errichiello); Tounesi (13’pt. Frangipani), Fedrighi; Pilani (10’st. Gai), Vecchini (25’ st. Gurioli), Turani (19’ st. Maris)

all. Raineri

Sudafrica: Qawe (2’st. Mali); Dolf, Grain, Nyanda, Hess; Van Rensburg, Kinsey; Hele, Jacobs, Dumke; Lochnar (1’ st. Ubisi), Booi (13’ st. Mcatshulwa); Latsha (Capitana, 13-19’ st. Ngxingolo), Gunter (28’pt. Hanekom), Charlie (13’ st. Ntoyanto)

all. Koen

Arb. Groizeleau (Francia), ; g.d.l. Roche (USA), Pazani (Zimbabwe) ; TMO: Colgan (Irlanda)

Cartellini: 18’ pt. giallo Grain (Sudafrica), 10’ st. rosso Hele (Sudafrica)

Player of the Match: Beatrice Rigoni (Italia)

Calciatrici: Capomaggi (5/6), Van Rensburg (3/3)

 

TERZA MAIN NEWS ( by www.benettonrugby.it, 22.10.2023)/ UMAGA E' GLACIALE E AL DEBUTTO I LEONI ESPUGNANO CARDIFF PER 22-23

Marcature: 10′ p. Umaga, 18′ meta Belcher tr. De Beer, 26′ meta Carrè tr. De Beer, 31′ meta Bevan, 36′ meta Lucchesi tr. Umaga; 46′ p. Umaga, 60′ p. De Beer, 65′ meta Albornoz tr. Umaga, 79′ p. Umaga

 

Note: cartellino rosso al 78′ per Parker (CAR). Trasformazioni: Cardiff 2/3 (De Beer 2/3); Benetton Rugby 2/2 (Umaga 2/2). Punizioni: Cardiff 1/1 (De Beer 1/1); Benetton Rugby 3/4 (Umaga 3/4).

Cardiff Rugby: 15 Cam Winnett, 14 Owen Lane (44′ Harri Millard), 13 Rey Lee-Lo, 12 Willis Halaholo, 11 Theo Cabango, 10 Tinus De Beer, 9 Ellis Bevan, 8 Seb Davies, 7 Ellis Jenkins, 6 Alex Mann (44′ Rory Thornton), 5 Teddy Williams, 4 Shane Lewis-Hughes (74′ Luca De La Rua), 3 Kieron Assiratti (54′ Ciaran Parker), 2 Liam Belcher (c) (66′ Efan Daniel), 1 Rhys Carré (66′ Josh Reynolds).

A disposizione: 21 Matthew Aubrey, 22 Arwel Robson.

Head Coach: Matt Sherratt.

Benetton Rugby:15 Rhyno Smith (43′ Tomas Albornoz), 14 Ignacio Mendy, 13 Joaquin Riera (54′ Marco Zanon), 12 Filippo Drago, 11 Edoardo Padovani, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren (72′ Dewaldt Duvenage), 8 Henry Time-Stowers (61′ Toa Halafihi), 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (c), 4 Gideon Koegelenberg (48′ Edoardo Iachizzi), 3 Giosué Zilocchi (43′ Simone Ferrari, 78′ Giosué Zilocchi), 2 Gianmarco Lucchesi (43′ Bautista Bernasconi, 45′ Gianmarco Lucchesi), 1 Mirco Spagnolo (54′ Federico Zani).

Head Coach: Marco Bortolami.

Lo United Rugby Championship 2023/2024 dei Leoni si apre fuori casa, al Cardiff Arms Park contro gli uomini della capitale gallese. I biancoverdi vogliono cominciare il proprio percorso in campionato nel migliore dei modi.

CRONACA PARTITA

Inizia la partita e le prime battute di gioco vedono le due squadre usare spesso il piede per guadagnare territorio. Poi Cardiff viene colta in fuorigioco e il Benetton decide di andare ai pali e Jacob Umaga con una lunga gittata centra i pali. I Leoni peccano di indisciplina e i gallesi avanzano di diversi metri e vanno in touche nei cinque metri. La difesa dei biancoverdi non è perfetta e Cardiff con un drive di potenza va in meta tramite Belcher. De Beer converte dalla piazzola e i padroni di casa vanno avanti. I biancoverdi non reagiscono, anzi, subiscono l’impeto dei gallesi che fanno male con la maul. Da un multifase vicino alla linea di meta Carré esegue la seconda marcatura pesante. De Beer trasforma e Cardiff avanti 14-3. Gli uomini di Bortolami non trovano il bandolo della matassa e patiscono la verve dei gallesi. Palla persa in zona rossa, Cardiff conquista l’ovale e dopo due offload è Bevan a schiacciare l’ovale in meta. De Beer non trasforma. Finalmente arriva la riscossa trevigiana grazie a una maul debordante, guidata da Gianmarco Lucchesi e schiacciata in meta dal tallonatore al rientro dal lungo infortunio. Umaga è abile dalla piazzola. Nel finale di primo tempo punizione favorevole per Cardiff ma De Beer non allunga il divario e 19-10 per i gallesi al termine del primo tempo.

Si rientra in campo e Bortolami cambia tre elementi: fuori Lucchesi, Zilocchi e Smith per Bernasconi, Ferrari e Albornoz. La partita di Bernasconi dura appena due minuti per un colpo alla testa e ritorna in campo Lucchesi. Nuovo fallo di Cardiff e Leoni che vanno per i pali. Jacob Umaga è ancora preciso e regala altri tre punti ai suoi. Altro cambio e Iachizzi per Koegelenberg. I Leoni sono più sciolti e per poco non vanno in meta con Riera, a cui sfugge l’ovale nel momento di far meta. Entrano anche Zani e Zanon per Spagnolo e Riera. Proprio Zanon recupera un tenuto in bella zona, ma dalla punizione conseguente Umaga centra il palo. Ribaltamento di fronte e stavolta De Beer non sbaglia il piazzato con i gallesi che vanno ancora oltre il break (22-13). E’ arrivato il tempo di Halafihi per Stowers. Le squadre usano spesso il piede e ne approfitta il Benetton con una giocata sontuosa di Tomas Albornoz, abile ad afferrare l’ovale in volo e a scappare via alla difesa di casa per marcare. Umaga trasforma e Leoni a solo due lunghezze di svantaggio. Ultimi dieci minuti con Duvenage per Uren. Negli ultimi attimi di gioco ogni errore è cruciale e si gioca sul filo del rasoio. Poi Parker compie un placcaggio scellerato nei confronti di Ferrari, colpendolo pienamente sulla testa. Murphy espelle il pilone di Cardiff. Dalla punizione Jacob Umaga è freddo e realizza la punizione decisiva per la vittoria dei Leoni per 22-23 e i primi 4 punti del campionato per i biancoverdi.

 

EXTRATIME by SS/ In cover e contro cover onoriamo la straordinaria impresa della Benetton Rugby del D:G: Antonio Pavanello  e presidente Amerino Zatta, all’esordio in URC da winner in trasferta a Cardiff, al fotofinish con Umaga.

Mentre al centro della fotogallery le tre immagini sono dedicate alla doppia vittoria ai Mondiali della ITALIA WOMEN, prima vs SudAfrica ( vedi Festa post meta azzurra) e poi vs Giappone , come da mischia con l’Italia in maglia bianca  e l’intervista alla capitana Beatrice Rigoni e coach Raineri ovviamente soddisfatti.

 

 

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it