Alda Barella, la ispettrice del Ministero Istruzione che ‘accompagnò’ a Badia Polesine il cambiamento da ITF all’Einaudi’/ Perciò l’Istituto Primo Levi l’ha ‘onorata con targa’, presenti la figlia Laura Pangallo e tutti gli ex Presidi


Datemi un punto di appoggio… e io ve lo presento, perché solleva il mondo da solo.

Perciò vi proponiamo tout court la ‘cerimonia di intitolazione’ avvenuta all’Istituto Scolastico ‘Primo Levi’ di Badia Polesine, dove è stata onorata ALDA BARELLA, in quanto ‘Ispettrice del Ministero’ che, da ‘faro della sperimentazione didattica italiana’ , ha ‘accompagnato’ il cambiamento dell’ITF ( Istituto Scolastico Femminile) trasformandolo nell’istituto “Luigi Einaudi” in evoluzione verso molteplici iniziative di sperimentazione, di ordinamenti e di didattica.

Anche perché la ‘riconoscenza’ ad Alda Barella è partita dall’allora preside Fausto Merchiori, ma ha trovato pronta adesione in tutti i successivi Presidi dell’Istituto Einaudi, che hanno presenziato e ricordato ‘quanto fatto’ dall’Ispettrice , peraltro assieme ai massimi rappresentanti istituzionali del Comune di Badia Polesine che hanno voluto significativamente essere presenti alla  tanto sobria quanto significativa ‘attestazione di riconoscenza pubblica’.

Fatto questo breve prologo , eccovi tout court il reportage trasmessoci da Franco Rizzi, peraltro professore allo stesso ‘Einaudi’ ai tempi del Preside Fausto Merchiori, coi quali peraltro il sottoscritto ha ‘viaggiato’ assieme  in Altopolesine non solo territorialmente ma anche tra Storia e Cultura con impatto socio-economico anche attuale.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 23.10.2022)/ BADIA POLESINE. SABATO 22 OTTOBRE SCORSO IL PRIMO LEVI HA ONORATO LA MEMORIA DI ALDA BARELLA, IL FARO DELLA SPERIMENTAZIONE DIDATTICA ITALIANA E BADIESE.

L'istituto di istruzione superiore Primo Levi è uno dei più importanti da Melara a Porto Tolle: oltre 1000 allievi; 9 indirizzi; didattica all'avanguardia; utenza interprovinciale; dirigente scolastico Amos Golinelli.

Sabato mattina 22 ottobre scorso in tarda mattinata nelle sede storica del Luigi Einaudi (aula magna) cerimonia d'intitolazione con una bella targa dei laboratori di economia e informatica alla memoria dell'ispettrice scolastica  centrale Alda Barella. Presenti il dirigente Amos Golinelli, il sindaco Giovanni Rossi, il preside Fausto Merchiori (promotore primo dell'evento), la figlia dell'ispettrice Laura Pangallo, ex presidi, docenti, allievi, genitori, stampa (FOTO ALLEGATE).

 

 

 

La targa: "Un segno di riconoscenza verso l'ispettrice ministeriale Alda Barella per aver accompagnato la crescita dell'istituto per 20 anni, dal 1980 al 2000, sempre vicina al personale, agli studenti, alle famiglie attraverso professionalità e umanità.

Ha fatto gli onori di casa il dirigente Amos Golinelli in un'aula magna einaudiana affollata. "Alda Barella - ha osservato il preside leviano - è morta a Torino a 92 anni nel 2020 e qualche mese dopo il mio predecessore Fausto Merchiori mi ha contattato per ricordare una figura che ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo di questa scuola, oggi un vanto per Badia Polesine e per tutto il territorio interprovinciale".

 

 

 

Il sindaco badiese Giovanni Rossi ha ricordato "i qui presenti ex primi cittadini Paolo Meneghin ed Edo Boldrin che hanno contribuito dal 1979 in poi a far nascere e crescere un polo formativo di eccellenza, collaborando con i presidi che si sono succeduti nel tempo a cominciare da Fausto Merchiori. La scuola forgia voi giovani, cittadini di domani, tra voi ci potrebbe essere il sindaco del futuro, credete in voi stessi. Facciamo tutti in modo che questa scuola continui ad essere un'eccellenza polesana".

Fausto Merchiori ha esaltato la figura della dottoressa Alda Barella, "nata a Torino nel 1928, laureata in economia e commercio, allieva di Luigi Einaudi, preside per poi arrivare al grado di ispettrice centrale al competente Ministero (direzione istruzione tecnica). E' stata un punto di riferimento nazionale nella sperimentazione, su sollecitazione dei ministri Valitutti, Berlinguer, Falcucci in particolare, premiata dalla presidenza della Repubblica con varie onorificenze. Ero appena diventato preside e l'ispettrice mi chiamò a rapporto. Il femminile badiese sta morendo nel 1980, o lo fa rivivere o lo chiudiamo. Da allora ci è sempre stata vicina e i risultati si sono visti nel tempo".

Secondo momento lo scoprimento della targa barelliana.

Epilogo il buffet preparato dagli allievi dell'indirizzo alberghiero dell'Ipsaa Bellini di Trecenta.

 

 

 

 

APPENDICE FLASH - ALDA BARELLA - STORY ( by www.effata.it) /PRESENTAZIONE DEL LIBRO " ESSERE PER EDUCARE" ( scritto da Alda Barella)

Nata a Torino, laureata in Economia presso l’Università della sua città, è stata insegnante di Ragioneria, preside di Scuola media inferiore e poi di Istituti Tecnici commerciali e infine Ispettore presso il Ministero della Pubblica Istruzione, responsabile del settore tecnico commerciale di cui ha varato la revisione di obiettivi e funzionamento.

ESSERE PER EDUCARE - ATTUALITÀ DELLA PEDAGOGIA LASALLIANA

di Alda Barella

( Recensisci ) 

Una lunga esperienza nel mondo della scuola ha consentito all’autrice di maturare una serie di convinzioni sostanziali sui problemi della scuola italiana. Venuta a contatto con la realtà della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, dediti fin dalla loro fondazione esclusivamente all’insegnamento, ha avuto modo di approfondire – sotto la guida di fr. Secondino Scaglione profondo conoscitore della figura di Giovanni Battista de La Salle – gli scritti del Fondatore che espongono interessanti meditazioni quanto mai attuali, nella sostanza più che nella forma, sistematizzate nella Conduite des écoles, base della pedagogia lasalliana da oltre trecento anni.

 

 

 

Ne è scaturita una serie di articoli pubblicati dalla «Rivista Lasalliana» volti ad offrire ai lettori, docenti e genitori, i punti prospettici indispensabili per condurre la scuola in modo funzionale e produttivo. Insegnare, oggi come ai tempi del La Salle, significa impegnarsi senza riserve in un rapporto etico che lega alunni, docenti, dirigenti e famiglie e chiede a chi insegna di avere competenza, tatto, coerenza nel comportamento e nell’azione, comprensione delle difficoltà ma anche la schiettezza evangelica degli ideali.

L’attualità del messaggio lasalliano è la chiave di lettura di queste pagine che coniugano una indagine condotta con rigore sui testi ed esperienze attuali per cercare risposte che evitino illusioni e delusioni.

Collana: Educare perché.

Argomento: apprendimento, educazione, emergenza educativa, fratelli delle scuole cristiane, insegnamento, insegnante, la salle, pedagogia, scuola, sfida educativa.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Alda Barella nella foto pubblicata dalla Casa Editrice Effata , abbinata alla presentazione del suo Libro “Essere per educare” di cui proponiamo anche la relativa copertina nella fotogallery.

Mentre con riferimento all’evento organizzato all’Istituto Primo Levi di Badia Polesine, vi proponiamo tutte le immagini trasmessesi by F.R. a partire dal trio Giovanni Rossi ( sindaco) ,Fausto Merchiori , Amos Golinelli,  a seguire sempre al tavolo dei relatori il trio  il Rossi -sindaco, Amos Golinelli, Piero Bassani; infine il trio , trio Rossi-sindaco, il preside lombardo Benedetto Di Rienzo, Amos Golinelli.

Quindi Laura  Pangallo , la figlia di Alda Barella, in trio tra Amos Golinelli e sindaco Rossi (ricordo che era accompagnato anche dall’assessora Valeria Targa) prima nel saluto al microfono e poi nello ‘svelamento ‘ della targa in onore di mamma Alda Barella.

Ricordando che ci sono stati anche gli interventi dell’ex vicepreside Paolo Zarattini, che era presente anche l’ex preside Maria Grazia Faganello,  e che il  preside ospite Benedetto Di Rienzo ha proposto la costituzione in loco di un archivio documentale.


 

Ricordato anche che attualmente il “Levi” , in quanto polo scolastico di eccellenza, vanta ben 9 indirizzi di studio e 53 classi con 13 classi prime in questo anno scolastico 2022-23, segnaliamo che Alda Barella era anche stata insignita della  onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica e della medaglia d’oro quale benemerita della scuola.

Tutto questo in prologo alla foto dulcis in fundo che onora Alda Bardella come da ‘targa’ eloquente, apposta nella palazzina dove apposta nella sede “Einaudi” dell’istituto badiese , dove i laboratori di economia e informatica, sono sicuramente il frutto del costante ‘appoggio’ della stessa Istruttrice del Ministero della Pubblica Istruzione verso una ‘evoluzione’ più innovativa e al passo dei tempi moderni.

 

 

Franco Rizzi & Sergio Sottovia

www.polesinesport.it