Alex Balzan, è lui lo ‘special one’ che progetta il ‘triplete’ nella "Porsche Carrera Cup 2011". E spiega "Last 2010"


23/11/2010

Ha vinto nel 2009, ha vinto nel 2010, ed è pronto per il ‘triplete’ del 2011. Parliamo di Alessandro Balzan , il pilota della Ebimotors, abbonato al tricolore. E che si racconta così, tra emozioni ed autoanalisi, dove questa parola mista ( tra auto e analisi) assume il suo significato più intenso  quando a ‘guidarla’ è il volante di Alex e a registrarla è , come sempre e come segue, Michele Guerra, diario in itinere della sua strepitosa corsa/carriera automobilistica.
<<Sicuramente più difficile e stressante il successo conseguito nel 2010. La grande calma alla guida il suo punto di forza che gli ha permesso di trionfare/
Terminata la stagione agonistica conquistando il trionfo bis nel campionato tricolore Gt3 Porsche Carrera Cup Italia con il team Ebimotors Centro Porsche Varese, abbiamo incontrato nella sua Rovigo Alessandro Balzan , apparso decisamente un po’ più sereno di qualche mese fa. Nel piacevole colloquio intrapreso con il driver polesano fresco campione, abbiamo ripercorso il cammino da poco terminato ricordando le emozioni, le difficoltà, le amarezze, le gioie e le sfide che hanno caratterizzato  la stagione 2010 conclusa in modo trionfale. In apparenza più semplice sembra il titolo conquistato nel 2009 arrivato con un susseguirsi costante di risultati positivi, Alessandro sbuffa al solo pensiero di ripercorrere il cammino della stagione appena terminata.
Nei sette appuntamenti del 2010 suddivisi in quattordici round, alle tre vittorie conseguite da Alessandro Balzan rispettivamente a Misano, Imola e Monza, vengono contrastate dalle tre volte che si è visto messo fuori gara da involontari contatti degli avversari. Episodi che lo hanno costretto a scendere in pista sempre ad inseguire le posizioni di vertice. Il continuo ed intenso rapporto di lavoro con il suo team Ebimotors, gli ha permesso di limitare i problemi emotivi e meccanici che lo hanno afflitto per buona parte del campionato. Solo verso il termine della stagione con i test effettuati dal suo team prima del penultimo appuntamento di Vallelunga di fine settembre scorso, alla sua Porsche numero 1 è stato ripristinato un difetto al sistema frenante mettendo a disposizione del talento rodigino una vettura totalmente diversa e più affidabile.

Dotato di una grande calma mentre è alla guida dei potenti bolidi, dote naturale che gli permette in frazioni di tempo di mantenere lucidità e poter ragionare, si è dimostrata come un punto di forza in più nei confronti dei suoi avversari spesso presi da un eccesso di agonismo.  Prove evidenti si sono potute assistere tra le tante in gara 2 ad Adria con una stratosferica rimonta sotto una pioggia torrenziale, sempre in gara 2 a Vallelunga frenato dal compagno di team Frassineti ed a Monza a controllare la posizione che gli permetteva la conquista del titolo respingendo gli attacchi di Passuti, senza mai forzare oltre il limite evitando così rischi pericolosi ed inutili per se e per gli avversari.
Parole di elogio e rispetto per la loro sportività nei confronti degli avversari che con le loro sfide hanno dato vita ad un entusiasmante e combattuto campionato, Alessandro Balzan  si sofferma su alcuni punti del regolamento adottati solamente dal monomarca Porsche, in particolare sulle posizioni invertite nella griglia di partenza di gara 2, da rivedere. Mentre negli altri campionati Gt  la gara nel week end suddivisa in due round, a stilare le griglie di partenza sono i tempi stabiliti  nelle due sessioni delle qualifiche, nel campionato Porsche vengono penalizzati i piloti che riescono a fare bene nelle qualifiche e in gara 1, prendendosi dei rischi inutili e pericolosi nella seconda gara dovendo rimontare sugli avversari. Conclusa la fatica maggiore e più impegnativa, Alessandro Balzan vuole prendersi un periodo di meritato riposo prima di rimettersi in movimento per la prossima stagione che lo rivedrà in pista ancora una volta con il numero uno.  
EXTRATIME by SS/ eloquente la cover – ritratto di Alex Balzan, altrettanto eloquente la sua macchina col significativo ‘special one number’.



Michele Guerra

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