“Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, il Libro di Angelo Dall’Aglio in viaggio “sull’Albero genealogico” coi ...Veneti emigrati in SudAmerica/ CAP 1: NONNO RICCARDO a Santos in Brasile sposa M.A. Spironello


Tutto parte da una foto vista da Angelo Dall’Aglio  e... da quel primo viaggio di Nonno Riccardo Dall’Aglio che da un piccolo paese del Veneto emigrò nel 1888 in Brasile, mantenendo legami stretti con la sua Italia, ma tornando in Brasile anche nel 1891, 1893 , 1924, quest’ultimo viaggio alla veneranda età ( per quell’epoca) di 51 anni 

Dopo il suo primo viaggio in Brasile, nonno Riccardo a Santos sposò la sua Maria Antonietta Spironello, per un matrimonio oltre modo prolifico come ben spiega dettagliatamente suo nipote Angelo Dall’Aglio nel suo Libro “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, che andiamo a pubblicare a puntate step by step, Capitolo per capitolo.

Anche perché dalla lunga ricerca di Angelo Dall’Aglio , polesano da Villadose, e dai suoi tanti pensieri maturati insieme a sua moglie Santina Albertin nei suoi tanti viaggi familiari sul familiare “Albero genealogico” si ...staccano tanti rami che raccontano le ‘radici’ anche dell’Emigrazione di tanti Veneti in Sud’America, nelle fazende e nelle piantagioni di caffè tra Brasile e Argentina, con escursioni anche negli Stati Uniti nella piantagioni di cotone.

Fatte queste considerazioni in premessa alla pubblicazione di un Libro peraltro mai nato (anche se proposto ad Altri..., come mi ha spiegato lo stesso Angelo incontrato più volte in proposito) , ritengo invece che sia un onore per PolesineSport metterlo in rete a disposizione del Mondo, anche perché lo ritengo per tanti versi prototipo di ‘valori storici oggettivi’ appunto sulla Emigrazione dei  Polesani e dei Veneti nel Mondo.

 

A questo punto lasciammo direttamente al parola all’autore Angelo Dall’Aglio ( tra l’altro dice “ I miei nonni  Riccardo e Antonia Maria ebbero 17 figli, ne vissero 12 ,  gli altri morirono poco dopo la nascita , o in tenera età ) , partendo dal suo Primo Capitolo, subito eloquente fin dal titolo , rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri commenti in merito, come faremo anche per le puntate-capitoli successivi.

 

 

 

PREMESSA datata 25.maggio 2023, by Angelo Dall’Aglio ( in foto assieme a sua moglie Santina Albertin

<< CHI SIAMO ? DA DOVE VENIAMO ? E’ IMPORTANTE  CONOSCERE IL PASSATO , VIVERE  IL PRESENTE  PER  COSTRUIRE  IL FUTURO. 

... DEDICO  QUESTA  RICERCA  ai miei NONNI :  RICCARDO  E  MARIA  ANTONIA ,  mai conosciuti,  AI POSTERI  IL COMPITO  di  NON  LASCIARLI  CADERE  NELL’OBLIO .

 

 

Appartengo alla dodicesima generazione  dei  DALL’AGLIO  detti “ CRIVELLARO” .   

DISCENDO  da LUIGI figlio di RICCARDO che  veniva da GIOVANNI;  GIOVANNI  da NICCOLO’;     NICCOLO’  da GIOVANNI ; GIOVANNI  da GIO’ PAOLO ; GIO’ PAOLO da GIOVANNI  BATTISTA;               GIOVANNI  BATTISTA da GIOVANNI  ” detto il Magnifico “;  GIOVANNI  da  BATTISTA ;  BATTISTA  da  NICCOLO’ ,  NICCOLO’  da” Mastro” GIO’ MARIA  DALL’AGLIO  detto “CRIVELLARO’ coniugato  con “ DONNA BARTOLOMEA” .

Il  soprannome  CRIVELLARO , dal 1500  alla  metà  del 1900 , ha sempre  accompagnato              il  cognome  DALL’AGLIO   -   tutto accertato e documentato  a partire dal   1572  >> -                                             

 

 

 

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                                              CAPITOLO  PRIMO  :   “ MIA  NONNA “ 

 

L’idea di ricercare notizie su mia nonna paterna,  ANTONIA   MARIA  SPIRONELLO,  moglie di nonno  RICCARDO  DALL’AGLIO,  mi balenava nella mente da tempo. 

La spinta per iniziare la ricerca su di lei, l’ho avuta durante uno dei miei viaggi in Brasile.

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Nel 2004 mi trovavo con mia moglie Santina a Santos, una città portuale nello stato di San Paolo, e mentre passeggiavo sul marciapiede che costeggia la spiaggia del quartiere Gonzaga, osservando il traffico che scorreva nel mio stesso senso di marcia, intravidi un furgone con la scritta Spironello.  

A tale visione rimasi stupito quasi impietrito e feci  cenno a mia moglie che camminava al mio fianco di osservare quel veicolo con la scritta.  

Non ebbe il tempo di vederlo che già era sparito nel traffico.

 

 

Quella visione, fu per me un segno del destino, cominciai a pensare e mi convinsi che era giunto il tempo di conoscere e approfondire la storia di mia nonna  paterna.. 

Di lei, sapevo che aveva conosciuto nonno Riccardo nella primavera del 1888 sulla nave che li portava in Brasile , dove si recavano con le loro famiglie a lavorare nelle piantagioni di caffè .  

Arrivati al porto di Santos, furono destinati in una grande fazenda ubicata nel Municipio di San Carlo, dove si stabilirono definitivamente, e dove nel mese di luglio dello stesso anno si sposarono.   

 

Con nonno Riccardo, emigrarono sua mamma Giulia (vedova del bisnonno  Giovanni) e suo fratello Niccolò con la moglie Teresa  Ferrarese e il figlioletto Giovanni.  

In fazenda, Nonno Riccardo svolse il ruolo di fattore, mentre il fratello Niccolò, la moglie Teresa e nonna Maria Antonia lavorarono nelle piantagioni di caffè, lasciando la cura della casa alla bisnonna Giulia  .                         

 

Dopo un paio d’anni di permanenza in terra brasiliana, Teresa moglie di Niccolò contrasse la congiuntivite da polvere di caffè, pertanto tutta la famiglia fu costretta a tornare in Italia. Nel frattempo, in Brasile erano nati due bambini, uno per ciascuna coppia: Giovanni figlio di Riccardo e Antonia Maria e Rosina figlia di Niccolò e Teresa . 

IL viaggio di ritorno, fu segnato da una grave tragedia, il piccolo Giovanni figlio primogenito di Niccolò e Teresa, fu colpito da un’epidemia, morì e fu sepolto in mare. 

 

 

Giunti in Italia, Niccolò la moglie Teresa la figlioletta Rosina  e mamma Giulia, si stabilirono definitivamente a Castelguglielmo  ( RO ), loro paese d’origine e di residenza, mentre nonno Riccardo e nonna  Maria, dopo una breve permanenza in famiglia, si imbarcarono nuovamente alla volta del Brasile, portando con loro la neonata Italina e lasciando il piccolo Giovanni in Italia con la nonna e gli zii. 

Per i nonni e la loro neonata di turno, il Brasile sarà meta ancora per altre due volte.  

 

Infatti dopo il1888, viaggeranno dall’Italia al Brasile nel 1891, nel 1893  e nel 1894 torneranno definitivamente in Italia, dove nel 1895 nonno Riccardo in società con il fratello Niccolò, acquisterà un podere agricolo in località  Cà Peretto nel comune di Castelguglielmo,  dopodiché, sempre in società con il fratello Niccolò, intraprenderà l’attività di agricoltore fittavolo, prima in un’azienda in località PRESCIANE, nel comune di San Bellino ( Ro ), di proprietà dei conti Nani Mocenigo, nobile e facoltosa famiglia veneziana,  poi a Fossa d’Albero comune  di Ferrara, nell’azienda “ Paonara ”  e successivamente a Sabbioncello San Pietro in comune di Copparo ( FE ), nell’azienda  “ Possioncelle ” . 

 

 

La permanenza di nonno Riccardo in Italia, durerà dal 1994  al 1916, poi deluso da una situazione  generale di crisi e con la prima guerra mondiale in atto, prenderà ancora una volta la via del Brasile, portando con se il terzogenito Flavio. E dopo il 1916 verrà in Italia una sola volta nel 1924, per visitare la famiglia. 

Non ho mai ben capito o saputo, quali fossero i veri motivi che spinsero nonno Riccardo a intraprendere per l’ennesima volta il viaggio verso il Brasile lasciando in Italia la moglie e 11 figli, alcuni dei quali ancora in tenera età. Le condizioni di vita raggiunte nel periodo della sua permanenza in Italia erano più che buone, ma probabilmente non corrispondenti  alle sue aspettative; pertanto alla bella età di 51 anni pensò di tentare nuovamente l’avventura in terra brasiliana.

 

 

E ai primi del 1916 si imbarcò a Genova  portando con se come anzi detto il figlio Flavio. E il 28 febbraio dello stesso  anno  passando per Buenos  Aires giunse in Brasile al porto di Santos ( SP ),  proseguendo poi alla volta di Villa Andolpho , città dello stato di San Paolo vicina a San Carlo, spostandosi in seguito più all’interno e precisamente nella città di Bilac nel municipio di BIRIGUI’. Dove negli anni venti in società con il figlio Flavio, acquistò un appezzamento di terreno  agricolo di circa 60 ettari, nel quale visse fino alla sua morte avvenuta nel 1934 all’età di 69 anni.  

 

 

Come anzi detto, nonno Ricardo, nel periodo di tempo che va dal 1916 al 1934 ,verrà in Italia una sola volta nel 1924; anno in cui fu informato tramite lettera dalla figlia Giovanna, di un grave fatto accaduto alla di lei sorella minore Nella. 

Il fatto: “ la giovinetta Nella, un giorno del mese di maggio del 1924 mentre dal centro del paese andava verso casa, fu aggredita immobilizzata e trascinata in un boschetto, dove fu stuprata e brutalmente seviziata da tre loschi individui “. 

 

 

IL nonno, informato del fatto, partì immediatamente per l’Italia per rendersi conto personalmente dell’accaduto e stringersi attorno ai familiari, promettendo agli stessi che una volta tornato in Brasile e sistemate le cose con il figlio Flavio, sarebbe tornato in Italia per ricongiungersi definitivamente a loro.  Ciò non avverrà mai .   Rimarrà in Brasile fino alla sua morte.  

E il figlio Flavio, dal giorno del suo arrivo in Brasile, non farà mai più ritorno in patria e manterrà i contatti con la famiglia in Italia solo fino 1940,  dopo di che, più nulla . 

Di lui e dei suoi familiari si perse ogni traccia. Fui io a rintracciare  e visitare i sui figli ( mie cugini di primo grado ) nell’estate del 1988.

 

 

Prima di trovare tutti i documenti di sbarco al porto di Santos di nonno Riccardo, nutrivo forti dubbi sulla veridicità di quanto raccontava zia LINDA, la quale diceva che suo padre aveva fatto diverse volte il viaggio di andata e ritorno dall’Italia al Brasile, tanto che sua mamma si era perfino stancata del continuo andare e venire”:  

Pensavo che tali racconti  fossero enfatizzati e frutto della fantasia, ma con il reperimento dei documenti di sbarco, dovetti  ricredermi.  

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DALL’AGLIO:  GRANDE  FAMIGLIA  :    I miei nonni  Riccardo e Antonia Maria ebbero 17 figli, ne vissero 12 , gli altri morirono poco dopo la nascita , o in tenera età                

FOTO DEI COMPONENTI  LA  FAMIGLIA  DALL’AGLIO  EMIGRATA  IN  BRASILE  NEL 1888  

IN ORDINE di nascita  i 12 figli  di  RICCARDO e  ANTONIA  MARIA  :   GIOVANNI  è l’unico nato in BRASILE nel 1889     –     gli altri sono tutti nati in Italia:     ITALINA  1891– FLAVIO 1894 – GIOVANNA 1895 – ROSIMBO 1897 – FLORINDA  1901, MELANIA  1903 – GIULIA  1906 – NELLA 1907-  LUIGI 1909 – SILVIA 1911 - GIORGIO 1914 , Gli altri 5 figli nati e morti prematuramente furono  :  GIOVANNA CELIDE nata 17 / 07 / 1892 ; SETTIMO ANTONIO nato 11 / 09 / 1899  ;  NATALE e LEANDRO ( gemelli ) nati 25 / 12 / 1904 , AGNESE  IOLE, nata e morta il 13 / 04 / 1913 / a  Fossadalbero  ( FE )    

 ANNI DI NASCITA DEI 17 FIGLI : 1889,1891,1892 ,1894,1895 ,1897,1899,1901,1903, 1904-2 , 1906,1907, 1909,1911,1913,1914                                                                         

 

 

EXTRATIME by Sergio Sottovia/ n cover , in versione ‘musicista’ , il professore Angelo Dall’Aglio di cui abbiamo peraltro già raccontato qui su www.polesinesport,it il relativo Personaggio Story ma in versione ‘Sportivo’ ( basta chiedere a Google e vi rimanda direttamente su questo sito alle pagine interessate) perché è stato a lungo allenatore in diverse squadre del Calcio Dilettanti tra Polesine & dintorni.

 

 

Quindi in apertura di fotogallery vi proponiamo ( unica foto aggiunta da parte nostra ) la carta geografica del Brasile, anche perché location della ‘emigrazione’ degli antenati di Angelo Dall’Aglio e di tanti altri emigrati veneti a fine Ottocento, quando l’habitat socio-economico dell’Italia ha costretto anche le famiglie Dall’Aglio & Spironello a tentare la ‘fortuna’ all’Estero.


A seguire tutta la serie di immagini ad ampia risoluzione ( basta cliccare...) e con la stessa sequenza, in cui lo stesso Autore le ha inserito nel libro “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, praticamente più volte in viaggio “sull’Albero genealogico” con la sua Santina, ma anche coi ...Veneti emigrati in SudAmerica, approdando a Santos in Brasile, come suo NONNO RICCARDO che in questo CAP 1 sposa la sua Antonia Maria Spironello, altra Polesana nel Mondo.

Mentre dulcis in fundo , per la serie 'uno, nessuno, centomila' , ecco la immagine 'fuori libro' , ma trasmessaci dall'eclettico Angelo Dall'Aglio stavolta 'musicista in concerto' ...orchestra.

 

 

Angelo Dall’Aglio

www.polesinesport.it