Altopolesine, dalla Festa della Liberazione alla proposta per il “Po patrimonio Unesco”/ Passando da Castelmassa con problemi impianti elettrici, da Castelnovo Bariano con sportello banca chiuso, da Melara con nuova convenzione Polizia locale


Se le cose e i fatti si analizzano singolarmente non assumono quella valenza e quel significato socio-istituzionale che rappresentano quando li valutiamo nel loro insieme.
Per questo, come facciamo spesso qui su www.polesinesport.it per dare un senso …a questa vita che a volte questa vita non ce l’ha.
In un momento in cui vale sempre di più tenere ‘barra a dritta’ ecco allora che nel proporvi in sequenza queste Top Five News trasmesseci da Franco Rizzi, già storico cronista de IL Resto del Carlino per la zona dell’Altopolesine, partiamo dai ‘valori’ della Festa della Liberazione (con tutti i fatti connessi alla Resistenza e alla nascita della Costituzione Italiana) per arrivare alla proposta ‘interregionale’ messa in campo

 

Per il riconoscimento del PO come Patrimonio dell’Unesco.
Nello specifico , con riferimento ad un recente convegno voltosi a Borgo Mantovano , perché trattasi del “ Progetto Po grande afferente il Mab (Man and the Biosfere) Unesco,
medio corso del Po: 84 Comuni lombardo-veneto-emiliani per una fascia da Viadana a Castelnovo Bariano a Bondeno”.

 

Tra queste due grandi visioni c’è però la realtà di tutti i giorni, dove …la Storia siamo.
O quantomeno quella che cercano di fare con impegno i nostri rappresentanti istituzionale, come nel caso Quelli dell’Altopolesine che raccontiamo nelle specifiche News che abbiamo collocato appunto …tra la Festa della Liberazione e il Progetto per il Po Patrimonio dell’Unesco.

Con la speranza che certi problemi attuali , come quelli che vi raccontiamo da Castelmassa, da Castelnuovo Bariano, da Melara, trovino considerazione e soluzioni per soddisfare le esigenze della Comunità dell’Enclave Altopolesano, viste le tematiche affrontate anche se a volte, anche i Sindaci sembrano più dei Don Chisciotte che dei veri Rappresentanti Istituzionali di una realtà.
Insomma, fermo restando che la vita è l’arte dell’incontro, eccovi il completo reportage per la serie Top Five News da approfondire insieme ad altri Organismi Istituzionali e Associativi, per la serie ..world in evolution ma anche identità ed esigenze specifiche di un territorio a dimensione Uomo & Diritti Naturali, quelli che sono patrimonio universale.

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 25.04.2018) / CASTELNOVO BARIANO : CELEBRATO IL 25 APRILE ( sottolineati il significato della Liberazione, i ‘valori’ della Resistenza e della Costituzione Italiana)

Celebrato al solito degnamente il 73° anniversario della Liberazione a cura di Comune, Parrocchia S. Antonio di Padova, istituto comprensivo di Castelmassa e associazioni locali (Anpi, Combattenti e Reduci, Paracadutisti, Anc).
Alla messa cantata delle 11 don Daniele Spadon ha ricordato S. Marco Evangelista, come da calendario liturgico, "interprete di Pietro", missionario, autore del più breve dei quattro Vangeli, messaggero di pace e di letizia. "Allora oggi, in questa festività religiosa e civile insieme, il messaggio marciano di pace e di letizia è più attuale che mai". Il gonfalone civico era portato dalla vigilessa Alice Greghi.

 

A mezzogiorno il corteo dalla chiesa si è recato al monumento ai caduti di tutte le guerre, appena restaurato. Dopo la benedizione sacerdotale, il sindaco Massimo Biancardi ha ricordato la figura di Armando Gilioli, ora 99enne, presidente dei Combattenti e Reduci locali, impossibilitato a venire, "la Liberazione si è sempre connotata per la sua presenza". Ha poi esaltato i valori della Resistenza contro ogni tirannide "per il progresso dell'Italia repubblicana nel segno della Costituzione".

 

Il sindaco dei ragazzi Diego Incani a braccio ha parlato di valori civili, di sacrificio martire, della Liberazione come apertura alle giovani generazioni. Il suo vice Sebastiano Caramori ha letto la lettera dal carcere al padre del partigiano torinese Carlo Balbi alla vigilia della fucilazione nel 1944. Presenti pure gli altri componenti del consiglio comunale dei ragazzi: la segretaria Elena Cavaggion e l'assessore Lorenzo Persi.
Carlo Ferraresi, responsabile locale Anpi, visibilmente commosso, ha rammentato gli inestinguibili valori resistenziali.

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 17.04.2018) / CASTELNOVO BARIANO: IL SINDACO ATTACCA IL DIRETTORE MPS DI CASTELMASSA NEL SUO UFFICIO
Il sindaco Massimo Biancardi continua la battaglia contro Mps, ciò a causa della chiusura lo scorso gennaio dell'agenzia di Banca Antonveneta, la cui clientela è stata costretta a rivolgersi alla filiale Mps di Castelmassa con tutti i disagi del caso.
Lunedì mattina il primo cittadino castelnovese si è fatto ricevere dal direttore Mps massese Fabrizio Ferrari e il confronto non è stato per niente sereno.

"A lei - ha sottolineato Massimo Biancardi - ho scritto ben tre volte ma non si è mai degnato di rispondere! Forse non si rende conto del disagio dei miei concittadini, in maggioranza anziani, a spostarsi a Castelmassa in una sede come stamattina piena di clientela, poco spazi a disposizione per tutti, assenza di privacy... Quotidianamente ricevo in municipio gente insoddisfatta per la carenza di servizi offerta da Mps rappresento quasi 3.000 abitanti e un migliaio di utenze, un Comune rimasto senza istituito di credito. Lei dirige una filiale pensata per tremila utenti che, improvvisamente ne deve servire il doppio, essendo stata  chiusa pure l'agenzia di Bergantino...".

 

"Non sono tenuto a risponderle - ha ribadito il direttore Fabrizio Ferrari  -  in quanto gerarchicamente la questione è in mano ad organi superiori... Le ha risposto il vice direttore generale di Abi Gianfranco Torriero, il quale si è già mosso presso Mps, attraverso pure la commissione regionale Abi del Veneto onde trovare una soluzione che venga incontro alle esigenze dei suoi concittadini...".
Il confronto ha raggiunto toni aspri ma alla fine il direttore Fabrizio Ferrari ha promesso di dare una risposta formale entro venerdì 20 aprile".

TERZA MAIN NEWS  ( di Franco Rizzi, mail 04.05.2018) / CASTELMASSA, ENEL DISTRIBUZIONE SOTTO ACCUSA... / ALTA TENSIONE ATTACCATA ALLE CASE E IMPIANTI OBSOLETI ASSAI, NUOVI TRALICCI PER CASE E FABBRICHE CHIUSE.../
Come un po' dappertutto dismissioni, aziendalizzazione, privatizzazioni, scure sugli investimenti hanno ridotto i servizi pubblici nello stato comatosi che tutti verificano amaramente nel quotidiano. Caso eclatante la linea dell'alta tensione che dà luce domestica a Castelmassa.

 

A cura di Enel Distribuzione direzione Triveneto nella rurale via Investitura castelnovese la linea dell'ala tensione che arriva dalla centrale a metano ostigliese, risalente al 1968,  fornisce energia alla sottostazione Cp Torricella 300229 in esercizio dal 1980, uno strategico polo aereo e di trasformazione a carattere interprovinciale, dirimpetto al parco fotovoltaico privato, distribuendo corrente, domestica e produttiva, in un vasto territorio. Da lì,  fra l'altro, si dirama la linea che si biforca vicino ai capannoni ex Goverpo: una va al centro urbano di Castelnovo Bariano, l'altra a Castelmassa, illuminando i due Comuni confinanti.

 

La seconda, ormai datata su tralicci pluridecennali arrugginiti, entra nel territorio massese in via di Mezzo vicino al rilevatore velox fisso, scavalcano la sr 482 Eridania nei pressi della stazione di servizio Rosta.
All'incrocio della Mezzo con la 482 i fili quasi toccano una villa signorile chiusa (ex Ciquai) immersa in un parco ormai incolto: evidente il pericolo per cose e persone sulla 482 assai trafficata. Il problema ci è stato segnalato da alcuni cittadini assai preoccupati per cui giriamo immediatamente la patata  bollente .

 

Poi detta linea raggiunge il centro urbano massese all'inizio di via Battisti alimentando una cabina secondaria sb telecomandata in servizio già nell'agosto 1986, ubicata nella cintura esterna del polo agroalimentare Cargill; poi le diramazioni per le abitazioni. Pure qui impianti obsoleti a dir poco...!!!

 

Per uno strano paradosso in via Argine Po, zona S. Martino, esiste l'unica casa golenale massese in rovina (ex Ganzarolli) e questa ha avuto recentemente il rifacimento della linea aerea.
Contrasto arginale ancora più stridente  300 m. verso Castelnovo Bariano per la fornace ex Meneghini, chiusa definitivamente da un biennio. Ebbene la linea ad alta tensione per alimentare lo stabilimento è stata rifatta coni tralicci a produzione praticamente ferma.

 

QUARTA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi , mail 09.05.2018) / CASTELMASSA: MELARA ESCE DAL CONSORZIO DI POLIZIA LOCALE E  VA CON CASTELNOVO BARIANO
Nell'ultimo consiglio comunale il sindaco Eugenio Boschini ha detto che Melara non ha rinnovato la convenzione, uscendo di conseguenza dal consorzio di polizia locale Polesine Superiore (distretto Ro 3 B), in scadenza il prossimo 5 giugno. Solo una breve mail di recesso melarese e nessun dibattito in materia da parte di maggioranza ed opposizione.
Detto consorzio nacque nel 1997 per impulso dell'allora primo cittadino Giuliana Gulmanelli ed aderirono subito Castelmassa, Ceneselli, Melara, Bergantino e Castelnovo Bariano (uscì nel 2006); poi si aggiunsero Salara e Calto.

 

Sede del comando a Castelmassa, sedi decentrate a Bergantino e Calto, comandante  a titolo di vice commissario il dottor Simone Pellegrinelli. Da anni questa polizia locale è armata di pistola d'ordinanza e svolge molteplici compiti territoriali: infortunistica stradale; contravvenzioni in base al 681 del codice della strada; contenzioso; front-office; accertamenti vari; investigazione; polizia giudiziaria; ambiente; commercio... Ciò in collaborazione con le altre forze dell'ordine.
Abbiamo sentito brevemente in merito la sindaca di Melara Paola Davì.

 

"L'amministrazione che rappresento non ha ritenuto opportuno rinnovare la convenzione,  i cui termini risalgono ad oltre un ventennio fa e mai rinnovati, mentre il mondo è cambiato radicalmente, questo uno dei motivi. Inoltre il nostro vigile è a disposizione del comando massese per 36 ore settimanali di cui 18 da noi; le esigenze nostre sono aumentate e, non potendo assumere un altro agente, abbiamo chiesto di avere il nostro per un giorno in più, distogliendolo dal servizio di pattuglia ma ci è stata respinta l'istanza (vale a dire 24 ore da noi, 12al consorzio), ecco il secondo motivo.  Non ho report per dire  che la presenza della polizia locale a Melara a livello di prevenzione sia il massimo, terzo motivo; si fanno contravvenzioni sul territorio ma Melara vede pochi riscontri monetari, quarto motivo. Da ultimo sono evidenti i problemi logistici...".

 

Mercoledì mattina la sindaca melarese ha incontrato in municipio a Castelnovo Bariano il collega Massimo Biancardi per cui "si è deciso - affermano insieme i due primi cittadini - di firmare una convenzione per il servizio unificato di polizia locale, accordo che entrerà in vigore il prossimo 9 giugno, dopo la preventiva approvazione dei nostri consigli comunali. Ciò permetterà di essere più presenti sul territorio in collaborazione con i carabinieri di Castelmassa e di rispondere meglio alle molteplici esigenze previste dalla legge".

 

QUINTA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 30.04.2018) / CASTELNOVO BARIANO/ IL SINDACO MASSIMO BIANCARDI :  "IL NOSTRO PO DIVENTERA' UNESCO"

Sabato mattina 28 aprile scorso in palazzo ducale a Borgo Mantovano (Revere, Mantova) altro incontro logistico per il progetto Po grande afferente il Mab (Man and the Biosfere) Unesco, la creazione di una biosfera a tutela del medio corso del Po: 84 Comuni lombardo-veneto-emiliani per una fascia da Viadana a Castelnovo Bariano a Bondeno (Mantova, Ferrara, Rovigo, le zone provinciali coinvolte).

Il presidente del consorzio Oltrepo Fabrizio Nosari ha osservato che "trattasi di una candidatura forte e siamo ottimisti in sede Unesco. In giugno presenteremo il progetto al Ministero dell'ambiente e in settembre, lo stesso passerà a Parigi per l'esame generale Unesco".
Il progetto prevede tre fasce di tutela del più importante fiume italiano: la prima  la tutela totale del letto del Po; la seconda considera le golene aree di rispetto; la terza oltre gli argini non sarà soggetta a vincoli come la prima e la seconda ma vedrà valorizzate le risorse turistiche, socio-economiche, ambientali e culturali.

Germano Sprocatti, storico fotografo naturalista e dirigente Lipu, abita a Castelnovo Bariano in  un'area protetta privata di sua proprietà e plaude alla prospettiva Unesco ("una cosa meravigliosa").
Il sindaco Massimo Biancardi crede molto nel progetto Po grande. "L'unione istituzionale fa la forza! Nel mio Comune esiste già un'area interregionale vincolata, la fascia fluviale arginale-Spinea-isola Bianchi creata dai nostri cacciatori e dai colleghi sermidesi. Inoltre il Po è la nostra principale risorsa naturalistica, abbiamo un museo civico a San Pietro Polesine e altre peculiarità importanti degne di Unesco".

 

EXTRATIME by SS/ In cover e in fotogallery tutta una serie di immagini  che non hanno bisogno di specifiche didascalie, anche perché le abbiamo proposto in sequenza e all’interno delle News che le riguardano.
Dalla Festa della Liberazione con Don Daniele Spadon e il sindaco Massimo Biancardi che poi ritroviamo anche agganciato ad altre News, compresa la sua ‘interpellanza diretta’ a fronte della chiusura dello sportello MPS .

 

 

Stesso discorso per il ‘problema impianti elettrici’ a Castelmassa, per la nuova convenzione firmata dal sindaco di Melara , cioè Paola Davì che vi proponiamo insieme a Vauro Senesi in occasione della presentazione del suo libro nella località in Altopolesine.
La location da cui vi proponiamo alcune significative immagini del PO, il fiume proposto all’Unesco come patrimonio dell’umanità, inserirete insieme al fotografo Germano Sprocatti all’interno dell’ultima news relativa, con riferimento anche al passaggio sia del gregge che di una nave 'turistica'.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
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