Andrea Borgato MR "tennis tavolo": dopo Londra e Rio bene a Paralimpiadi di Tokyo 2020/ Ma 'esce' ai Quarti


28/08/2021

La storia di Andrea Borgato l’abbiamo già raccontata nella rubrica Memoria e Futuro, perché … Andrea è partito da lontano e viaggerà ancora da protagonista nel futuro.
Da Polesano nel Mondo che a Tokyo 2020 ha appena partecipato alla sua terza Paralimpiade dopo essere stato già protagonista , nella specialità “tennis tavolo”, sia alle Paralimpiadi di Londra 2012 che a Rio de Janeiro 2016.
Poi i nostri lettori sanno bene cosa intendiamo per “polesano” nella nostra personalissima  e libera interpretazione:  “emergente-universale” dalle acque per essere protagonista nel mondo, si che si tratti di Persone che di Idee & Fatti , spesso con la caratteristica di essere ‘prototipi’.
Come appunto è Andrea Borgato con tutta la sua ben nota Storia e che adesso praticamente aggiorniamo, visto che siamo rimasti in contatto sia prima che durante le Paralimpiadi di Tokyo 2020.

In particolare il giorno dopo la cerimonia di l’inaugurazione, con Andrea Borgato ‘inquadrato’ in mondovisione durante la sfilata degli azzurri Italia ( 115 panatleti ), facendo anche ponte sms con l’amico Massimo N. , gancio dei miei primi contatti con lo stesso Andrea per la classica Borgato Story che ho poi pubblicato anche nel Libro “Olimpici, Azzurri” pubblicato per il Panathlon Club Rovigo, nel 60° anniversario della sua fondazione.

 

 

 

Certo l’esordio di Andrea Borgato non è stato dei più abbordabili, perché giovedì 26 agosto 2020 ha dovuto debuttare la testa di serie4, cioè il quotato ungherese Endre Major, cedendo col punteggio 11-6, 11-6, 7-11, 11.8.
Come mostra l’andamento del match, il fatto che Borgato si sia aggiudicato il terzo set, dimostra che le sue aspettative e speranze di ‘combattere alla pari’ per andare oltre la prima fase delle ‘qualificazioni’ erano fondate; tanto più che lo stesso Major aveva già battuto lo svizzero Michael Godfrey, il terzo singolariste della loro Pool C.
E così nel match decisivo per staccare il pass, il 48enne polesano Andrea Borgato, nato a Rovigo ma da anni residente a Solesino,  ha vinto come da pronostico in poco più di mezzora per 3-1  (11-4, 9-11, 11-7, 11-7) con un eloquente duplice 11-7 nel terzo e quarto set.
A questo punto, Andrea Borgato, pongista in Classe 1 alle Paralimpiadi di Tokio 2020, è approdato ai Quarti dove ha incontrato l’americano  Thomas Matthews , testa di serie n. 7 arrivato a Tokyo grazie ad una wild card.

 

E’ stata una partita molto combattuta , come dimostra anche il risultato di  1-3 maturato così work in progress: 9-11, 12-10, 4-11, 12-14, dopo una lunga battaglia.
E col quarto set davvero equilibrato quanto altalenate nella fase finale: con Matthews che ha costretto Borgato ad annullare ben 4 match point, fermo restando che però anche Andrea ha avuto il suo set-ball che, se realizzato, avrebbe riaperto i giochi …Paralimpici di Borgato che avrebbe potuto proseguire la sua corsa se avesse poi sfruttato la chance del quinto set decisivo.

Per la cronaca e per la storia delle Paralimpiadi di Tokio 2020, ricordiamo che anche l’altro pongista veneto, Federico Falco, non è andato oltre i quarti di finale, visto che contro il sudcoreano Kim Hu è stato sconfitto per 3-0 (11-7, 11-6, 11-5) .

 

Ma come era arrivato Federico Falco ai Quarti? Ecco spiegato: l’atleta veneto nel Gruppo A , aveva passato il turno battendo l’argentino Fernando Eberhardt con un combattutissimo 3-2 (11-8; 10-12; 12-10; 11-13; 11-6) dopo 67 minuti di battaglia. Praticamente Federico Falco aveva così riscattato la sconfitta patita al debutto contro il forte sudcoreano Young Dae Joo, guadagnandosi così col secondo posto nel gruppo , anche l’accesso ai Quarti.

 

Perché vi ho dato conto anche delle performance di Federico Falco? Semplice: anche perché dal 31 agosto si disputerà anche la competizione a squadra, e per l’Italia il polesano Andrea Borgato sarà in coppia proprio con l’amico Falco ( insieme nel 2017 a Bratislava hanno vinto il titolo di Campioni del Mondo) , ma nella classe unificata 1 e 2 (più è basso il numero più è alto il grado di disabilità…) , ed incontreranno al primo turno una testa di serie o la Francia o la Corea del Sud.

 

 


SECONDA MAIN NEWS ( by A.B. mail 01.09.2021)/ PARALIMPIADI TOKYO 2020 & TENNIS TAVOLO/ BORGATO & FALCO IN “DOPPIO” ELIMINATI AI QUARTI DALLA SLOVACCHIA
Ci ha provato anche nel “doppio” l’Italia del Tennis Tavolo impegnata alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Praticamente come nelle previsioni per effetto delle classi 1-2 unificate in una unica gara.

 

Come ha spiegato lo stesso Andrea Borgato sottolineando come gli avversari Martin Ludrovsky e Jan Riapos appartenessero alla Classe 2 , mentre il polesano e il suo compagno Federico Falco erano di Classe 2, quindi con gli slovacchi avvantaggiati dal fatto che , proprio perché di Classe 2, erano con abilità residuali maggiore di quella degli azzurri, di classe 1.
Anche per questo perciò, per la cronaca e per la storia, la Slovacchia ha così eliminato l’Italia nei “Quarti” battendola 2-0 capitalizzando prima la vittoria per 3-0 nel doppio in 25’ minuti per 11-5; 11-5; 11-7; poi altrettanto è finita per 3-0 in favore della Slovacchia la sfida tra Ludrowsy e Falco , in 26’ minuti col largo 11-5, 11-6; 11-9.

 

A questo punto, come succede nel tennis formula Davis, non era più necessario disputare la sfida tra Riapos e l’azzurro Andrea Borgato, così la Slovacchia ha ottenuto il pass per le Semifinali dove sfiderà la Francia, mentre l’altro incontro sarà tra Polonia e Corea.
Con la soddisfazione per l’indomito 48enne polesano Andrea Borgato di aver comunque proposto una buona qualità di gioco e -parole sue – “qualche bel drive”-




EXTRATIME by SS/ In cover Andrea Borgato che saluta con quella sua mano con cui ha ‘dipinto la storia del suo “Tennis tavolo” con la maglia della Nazionale italiana in the world.
Come alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 , iniziate col cerimoniale del 24 agosto 2021, da cui abbiamo tratto il ‘frame televisivo’ che ho poi simpaticamente trasmesso allo stesso Andrea, nella terra del Sol Levante.

Come per il 'settebello' di immagini finali trasmesseci ancora da Andrea con riferimento alla sfida disputata nel 'doppio' insieme all'amico veronese Federico Fanco, con l'Italia eliminata dalla Slovacchia anche in questa occasione ai Quarti, ma ...con tante attenuanti sopra spiegate.

 

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it