Angelo Luigi Rimbano da Contarina a Padova; quindi Serie A col Varese 68-69 e 4 stagioni coi ‘grandi’ Picchi, Bettega e i polesani Bonatti, Bonafè, Dal Fiume/ Poi Napoli di cap Juliano e Bologna di Savoldi & Pecci + Varese e Modena


Lo chiamavano Luigino a Contarina, dove è nato e da dove è partito presto per Padova ma dove è sempre ritornato volentieri per delle rimpatriate con gli amici di sempre. Quelli che hanno fatto da ‘gancio’ a questa Story che lo stesso Angelo Luigi Rimbano mi ha raccontato tra aneddoti e confidenze e che vi ripropongo come 24esimo Personaggio Story datato dicembre 2005 , ma che vi aggiorno nell’Extratime visto che poi l’ho anche raccontato nella mia trilogia libraria intitolata “Polesine Gol – Campioni & Signori”.
Per una storia calcistica che anche recentemente mi è stata sollecitata anche da alcuni tifosi storici che mi hanno scritto alcune mail a riguardo di Rimbano, un personaggio peraltro noto a Bologna anche nel campo imprenditoriale, tant’è che ‘a suo tempo’ era normale fare A/R by Sms anche dall’estero.
Per parte mia ricordo che ero andato anche a Salara nel giorno della intitolazione dello stadio a Lucio Paramatti , papà di Michele che per l’occasione con suoi amici delle Vecchie Glorie Bologna  quel giorno giocò un’amichevole in Polesine.
Fermo restando che Angelo Rimbano & Vecchie Glorie Bologna avevano già giocato qualche anno prima un’altra amichevole in Basso Polesine , precisamente contro le Vecchie Glorie Tagliolesi di Doriano Rosestolato.
Sintetizzando, possiamo dire che quella di Angelo Luigi Rimbano la sua storia calcistica l’ha visto protagonista sui palcoscenici della serie A per 138 volte in 6 stagioni, tra Varese, Napoli e Bologna, cui vanno aggiunte le stagioni della serie B: 1 Padova, 2 Varese, 2 Modena, dove ha però chiuso la carriera ‘da giovane’ giusto per dedicarsi ai suoi impegni manageriali che , a Bologna, ormai lo reclamavano a tempo pieno.
Ma di questo noi non parliamo mai, restando in tema strettamente calcistico, anche se possiamo dire che le qualità sportive e umane di Angelo sono esplose nella Primavera del Padova e guarda caso hanno viaggiato da Bologna in the world ( come fosse sempre Primavera & Spring-time) anche nel Terzo Millennio tra imprenditorialità e tanto affetto familiare.

 

 

Fermo restando che anche nel Mondo del Calcio il nostro Angelo Rimbano ha lasciato il segno  ‘raccontato’ così by wikipedia:<< Angelo Rimbano (Contarina, 28 gennaio 1949) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Cresciuto nel Padova, passò al Varese nel 1968 in Serie A dopo aver disputato 13 gare con la maglia padovana nel campionato di Serie B 1967-1968. Esordì in biancorosso, ed in Serie A, il 29 settembre 1968 in Bologna-Varese (1-0). Dopo quattro stagioni a Varese, giocò a Napoli e Bologna, per poi tornare al Franco Ossola (Modena) nella stagione 1975-1976. >>
Ma se possiamo sottolineare che col Bologna 1973-74 vinse la Coppa Italia, ci piace ricordare che oltre ai suoi amici d’infanzia di Contarina anche i suoi compagni del Napoli ricordano sempre Angelo Rimbano con tanto affetto, anche se Bologna è da tanti anni ormai la casa del suo cuore.
Per il resto , basta chiedere a Google & Wikipedia, ma Angelo Luigi Rimbano come Personaggio Story raccontato in sottostante Main News datata 2005 noi lo aggiorniamo by heart & mind  come da fotogallery e relative didascalie by Extratime viaggiando ‘di squadra in squadra’ anche per regalare un sorriso a Chi , come la Angelo Family “Signora di sensibilità” , quei tempi e quelle facce non li dimenticherà mai.

 

 

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 9.12.2005 ) / VENTIQUATTRESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE :  ANGELO RIMBANO
( PERSONAGGIO/ Rimbano Angelo dal Polesine alla serie A, tra Varese, Napoli e Bologna brindando in Coppa ...Italia )

RIMBANO ANGELO/ Trapiantato a Bologna, ma tutt'ora ha legami forti col suo Polesine. Per questo é stato al Panathlon di Adria, con i suoi compagni in rossoblu Pecci e Colomba che hanno parlato del calcio di ieri e di oggi. 'Gancio' della serata e del nostro incontro con Angelo Rimbano sono stati i suoi amici di Contarina, il luogo dove é nato il 28.01.1949. Per una storia calcistica che ha visto Rimbano protagonista sui palcoscenici della serie A per 138 volte in 6 stagioni, tra Varese, Napoli e Bologna, cui vanno aggiunte le stagioni della serie B: 1 Padova, 2 Varese, 2 Modena.

 

 

E Rimbano si racconta fin dai suoi primi calci polesani:<< A Contarina ho vissuto fino a 6 anni, poi papà si é trasferito ad Adria. Ed é lì, con gli amici della parrocchia della Tomba, coi Zago, Buron e Donà, che si giocava nella squadretta della Spes Necchi>>
Quando papà Antonio, ex arbitro di serie C, sempre per lavoro, si sposta a Padova, ecco che a 11 anni... <<E' stato un caso, avevo accompagnato un amico all'allenamento nei Pulcini - sorride Rimbano -, ero in pantaloncini corti anch'io così ho 'provato' e ...ho fatto la trafila delle giovanili>>. 
Era il Padova che aveva appena finito il suo 'grande ciclo' di paron Rocco e ripartiva affidandosi ai giovani, tra i quali il ferrarese Brunelli e i polesani Manfrini e Rimbano. Allenati da quel Tansini di cui Angelo tesse le lodi:<< Per noi é stato un maestro di calcio ma anche un papà che ci ha fatto crescere come persone. Negli Allievi e poi nella Primavera e nella De Martino avevo come compagni Sergio Buso, Albertino Bigon, Galdiolo, Filippi, Dal Pozzolo, gente che ha fatto strada, come poteva farla Marin, uno che aveva doti tecniche ma che si é accontentato del Chioggia>>.

 

 

Che fosse un gruppo forte, lo dimostra il fatto che quel Padova sotto le cure di Humberto Rosa e Scagnellato vinse il campionato Primavera. Ma quel Padova aveva le sue esigenze e così partirono i pezzi pregiati, mentre per Rimbano c'é l'esordio in serie B col Padova 67/68 allenato da Humberto Rosa, centrando la salvezza.
Poi anche Rimbano volò in serie A, passando al Varese 68/69, per 70 milioni e 5 giocatori.
Nella società del gran presidente Guido Borghi, Rimbano si fa valere, assieme a Carmignani, Picchi, Sogliano, Maroso, Mereghetti,Cappellini, tant'é che Angelo viene convocato nella Nazionale Under 21 di Vicini dove gioca due partite, la prima il 16.4.1969 fu Italia -Romania -1-0, la seconda in Ungheria.
Ma con la maglia azzurra della nazionale il nostro Rimbano si é goduto più di un 'raggio di sole' perché, tra Lega B e Under 21 giocò diverse partite amichevoli, in tutto una 15ina, tra cui la tournèe in Inghilterra.
Però quel Varese allenato da Bruno Arcari ( verso fine stagione 'congelato' per far posto ad Armando Picchi facente funzioni) retrocesse in serie B.

 

 

Un purgatorio di un solo anno però, perché il Varese 69/70 di Nils Liedholm, con l'arrivo dell'altro polesano Italo Bonatti e Bettega schiaccia tutti, fino al 6-0 finale sul Piacenza del polesano Patrizio Bonafè.
Era comunque un Varese strutturato per fare bene anche in serie A.
Spiega Rimbano:<< La società si era strutturata come le grandi, avevamo il preparatore atletico e l'allenatore Liedholm lavorava molto sui fondamentali e sul possesso di palla. Era un gruppo di giocatori di ottime basi tecniche. Perciò per il Varese 70/71 fu un campionato tranquillo e per di più ci togliemmo delle belle soddisfazioni, come andare a vincere 2-1 a San Siro contro il Milan di Rocco (ndr, quel giorno orfano di Rivera) e poi pareggiare 2 - 2 a Torino contro la Juventus>>.

 

 

E qui vale la pena di aprire una finestra, per segnalare che proprio contro la Juventus degli Haller, Causio, Anastasi, Capello, Bettega, il polesano Rimbano segnò il suo unico gol della stagione. Per la cronaca era andata in vantaggio la Juventus con Causio (rigore al 41'), quindi raddoppio di Bettega al 51'. Per il Varese appunto Rimbano, da fuori area, difensore in avanscoperta, che accorciò al 63' e Carelli per il 2-2 finale all'87'. E la Gazzetta dello Sport scrisse:" La Juventus non é più la stessa e il Varese continua a stupire".

 

 

L'anno dopo però lo sponsor Ignis ridimensionò il sostegno e il ringiovanito Varese 71/72 partì male con mister Brighenti, poi dalla 7^ giornata con l'allenatore Cadè vide il trio polesano Rimbano-Bonatti-Bonafè far da balia a Trapattoni.
Sarà quella per Rimbano la sua ultima stagione col Varese in serie A, sempre nel cuore dei suoi amici 'contarinanti' visto che Sergio Cester e company sono andati a vederlo nel match Varese- Cagliari (0-2, reti Domenghini e Riva), quando il 2 gennaio 1972 oltre ai tre polesani del Varese c'era anche Eraldo Mancin da Polesine Camerini nelle fila del Cagliari campione d'Italia.
Per il Varese fanalino di coda con soli 13 punti fu retrocessione come da copione, ma per Rimbano fu ancora serie A, in prestito con diritto di riscatto al Napoli 'linea verde' di Chiappella, mediano a fianco di capitan Juliano, Improta, Esposito, Mariani, Damiani, con Carmignani in porta.

 

 

<< Il titolare doveva essere Pogliana, invece giocai sempre io, con Chiappella che mi metteva anche in marcatura sui centrocampisti-registi, come Haller della Juventus e Rivera del Milan, mentre Jair dell'Inter é stata l'ala più difficile da marcare. Mi sentivo amato da un pubblico meraviglioso, che voleva che restassi. - racconta Rimbano - Ma il prezzo del riscatto imposto dal ds Giorgio Vitali era troppo alto per il Napoli di quei tempi. Così si fece avanti il Bologna 73/74 di Pesaola che mi cercava da due anni>>.
Sotto le Due Torri, primo anno alla grande per Rimbano, a marcare e spingere in fascia fino al cross per Savoldi, ma anche goleador il 10.3.1974 per il 3-1 sul Cagliari, per ripetersi in gol un mese dopo in Bologna - Genoa 2-0.

 

 

Una stagione davvero positiva, per Rimbano e quel Bologna che fu poi vincente in Coppa Italia, battendo il Palermo 5-4 (1-1 nei tempi regolamentari) nella finale di Roma, arbitro Gonella. Quel 23.5.1974 il Bologna schierava: Buso, Roversi, Rimbano (76' Pecci), Battisodo, Cresci, Gregori (46' Novellini), Ghetti, Bulgarelli, Savoldi, Vieri, Landini.
Ma la stella di Angelo Rimbano l'anno dopo non brillò più di tanto nel Bologna 74/75. L'allenatore é sempre Bruno Pesaola il suo estimatore, però Angelo gioca solo 4 partite fino ad ottobre (Fiorentina, Roma, Inter, Cagliari), perché poi lo fermano ...alcuni screzi col presidente Luciano Conti. E così poi sui tabellini delle partite non si leggerà più, fino a fine stagione, il nome di Rimbano, neppure tra le riserve.

 

 

Lo vorrebbe la Roma, ma Rimbano sceglie il Varese 75/76 in serie B, un campionato che registrava la partecipazione anche di Atalanta, Avellino, Brescia, Brindisi, Catania, Catanzaro, Foggia, Genoa, L.R.Vicenza, Modena, Novara, Palermo, Pescara, Piacenza, Sambenedettese, Spal, Taranto e Ternana. D'altra parte a Varese trova la serenità di quando giocava coi Maroso e coi Sogliano, guarda caso l'allenatore e il ds che l'hanno convinto adesso.
Insomma, Rimbano sarà il capitano del Varese nella stagione in cui arriva il polesano Paolo Dal Fiume, un ambiente ideale per una stagione in tranquillità. Tanto più che a fine annata, come da accordi, gli 'amici di Varese' lasciano a Rimbano la disponibilità del suo cartellino.
Racconta Angelo:<<E' stato così che ho poi potuto accasarmi vicino a Bologna, ho avuto la possibilità di giocare col Cesena e con la Spal, ma scelsi il Modena dove si accontentavano di due allenamenti la settimana, potendo perciò conciliare il calcio con gli impegni imprenditoriali, che ormai richiedevano quasi il tempo pieno>>.

 

 

E quel Modena 76/77 allenato da Umberto Pinardi in serie B, col polesano Rimbano e col padovano Bellotto si guadagnò la permanenza in serie B. Una categoria accettabile ancora per Rimbano che nel Modena 77/78 allenato da Angelo Becchetti ritrovò il polesano Patrizio Bonafè da Taglio di Po.

Ma i 'canarini' scesero in serie C, e così Angelo Rimbano a 29 anni stacca la spina dal grande calcio, per una scelta di vita e dedicarsi totalmente alla sua  attività imprenditoriale (azienda di macchine automatizzate). Il calcio per Angelo é sempre stato un divertimento, perciò 'sgambetta' ancora con gli amici delle Vecchie Glorie del Bologna.
E mentre lo ascoltano suo fratello Ferdinando e il tandem Sergio & Silvano Cester, il campione Rimbano palesa l'unico suo rimpianto: " Mi sarebbe piaciuto giocare la mia ultima stagione da calciatore nel Contarina, dove ha tanti amici..."

 

 

DICONO di RIMBANO ANGELO

CESTER SERGIO

Per una volta la professionalità di Sergio Cester non usa il bilancino del farmacista e per le sue esternazioni su Rimbano va a ruota libera:<< Ha fatto il calciatore ai massimi livelli, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Ma per noi, per i suoi amici di Contarina, Angelo ha sempre trovato tempo e modo per rinsaldare un'amicizia nient'affatto superficiale. Ecco allora che sono diventate piacevoli abitudini le  sue 'rimpatriate' e le conviviali tra amici>>. Come stava succedendo, due mesi fa , ad agosto, tra Sergio e Silvano Cester con Angelo e suo fratello Ferdinando, che parlava di 'orgoglio familiare' riferendosi al fratello, come calciatore e come uomo.
Ma é una disponibilità quella di Rimbano per il Polesine che si é allargata anche attraverso la serata al Panathlon di Adria, dove proprio Cester e Rimbano sono stati i 'ganci' per far arrivare due compagni di Angelo al Bologna di metà anni '70, cioè Eraldo Pecci col suo modo ironico e confidenziale e Franco Colomba con le sue analisi tecniche comparate, calcio tra ieri e oggi. 

 

 

BONAFE' PATRIZIO

Trequartista, tajante nel lessico e nel cuore, Patrizio Bonafè una storia lunga in seria A (tre stagioni) e in serie B (sei campionati), quando negli anni '70 erano tanti i polesani in serie A. Ma Bonafè, che dopo l'abbrivio alla Tagliolese e Contarina, ha giocato a Varese, Piacenza, Modena, Vicenza di GB Fabbri e Rossi, infine Pro Patria,  potrebbe scrivere di 'Calcio Polesano comparato in serie A', perché a Varese ha addirittura giocato in contemporanea con Italo Bonatti , Paolo Dal Fiume e con Angelo Rimbano.
Sottolinea Patrizio:<<Tre campionati abbiamo fatto assieme con Rimbano, due a Varese e l'ultimo a Modena. Lui era un difensore propenso all'attacco, quasi sempre andava in zona cross. Una specie di difensore moderno, dinamico e anche tecnico>>.
D'altra parte quel periodo a Varese fu anche il migliore per entrambi. Perciò Bonafè ricorda:<< Abbiamo anche giocato assieme con gli azzurri della Nazionale Lega di serie B, a fianco dei Turone e Bottega. Fu in Svizzera e vincemmo 3-1>>.
Ma che rapporto c'era tra i polesani?  Continua Patrizio:<< Tra di noi, è normale che ci fosse amicizia, anche se per carattere Angelo è abbastanza riservato. Però entrambi abbiamo mantenuto i legami col nostro Polesine, così ci siamo anche trovati a Taglio di Po per un a partitella tra Vecchie Glorie>>. 
Personaggio col calcio nel sangue, adesso Patrizio a Piacenza combina, gli impegni di nonno con quelli di allenatore di una squadra dilettanti, con un rammarico:<< Rispetto a tempi miei e di Rimbano, i giovani d'oggi mancano di umiltà e vivono di troppe perplessità>>.

 

 

ROSESTOLATO DORIANO

Dopo una vita da calciatore, da allenatore e da ds tra Scadovari e Tagliolese, la società del presidente Fiorito Bellan dove tutt'ora svolge il ruolo da direttore sportivo, Doriano Rosestolato l'iperattivo è anche l'allenatore-selezionatore delle Vecchie Glorie Tagliolesi, quelle che hanno avuto in Arrigo 'Fogo' Franzoso, Bruno Bonzi e Patrizio Bonafè le bandiere e l'orgoglio giallorosso. E nel 2000 il match tra le Vecchie Glorie Tagliolesi e le Vecchie Glorie del Bologna è servito a Doriano per vedere da vicino quel Rimbano contarinante che da giovane andava a vedere, in compagnia di Sergio Cester, a Bologna in serie A. Sottolinea Rosestolato:<< Nel Bologna mostrava ottime qualità tecniche Rimbano difensore di fascia. Le stesse che ha messo in  mostra nel mach tra Vecchie Glorie; quel giorno vinse il Bologna 2-1 gol di Pivatelli e Massimelli e gol nostro con Virginio Mantovani. Tra l'altro Rimbano in alcune occasioni si è trovato a marcare proprio il tajante Patrizio Bonafè, abile trequartista che era stato guarda caso suo compagno di squadra in serie A nel Varese e in B nel Modena. Ecco, così come è stato disponibile al massimo Bonafè che era stato mio compagno da giovane nella Virtus e nella Tagliolese, così lo è stato Angelo Rimbano>>. 

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per Angelo Rimbano apripista story e in tandem col suo amico Silvano Cester ( la sua Story fra …un anno) perché entrambi “born in Contarina” dove Villaregia come località non è tanto distante dalla Mea.
Poi per quanto riguarda la fotogallery partiamo da una foto che mi ha fatto avere il suo amico Brunelli (primo in piedi a sx) e che mostra Anelo Luigi Rimbano capitano del Padova’giovanile’.
A seguire tutta una serie di flash di Rimbano in casa Varese.
Dapprima in foto bianconero , come le prime due in notturna con Rimbano sempre capitano del Varese 1969 ( insieme al polesano Patrizio Bonafè nostro ‘fornitore’ di immagini) in notturna durante il torneo giovanile di Biella.
E poi Rimbano in prima squadra insieme ai polesani Bonafè & Bonati nel ‘grande Varese’ dei Bettega e Sogliano, mentre il Varese di mr Maroso in formato poster con tutti gli autografi è quello datato 1975/76 quando è appena tra gli altri vediamo ancora il polesano Patrizio Bonafè ( primo seduto da dx) e la new entry Paolo Dal Fiume ( terzo in alto da sx).

 

 

 

A questo punto proponiamo tre foto a colori del Varese  con Angelo Rimbano nella Top 11, dove,  oltre all’amico Bonafè e ai tanti noti, troviamo anche Claudio Gentile poi storico ‘marcatore’ di Maradona nel big match mondiale tra Italia e Argentina.
Chiuso il nostro viaggio con Angelo nel Varese, ecco ‘due’ Rimbano targato Napoli , prima in figurina e poi in ‘caricatura’ by Prosdocimi & Album Panini.
A seguire Rimbano in maglia rossoblu nel Bologna 1974 di capitan Savoldi e dell’amico Eraldo Pecci.
Poi ecco Rimbano nel successivo anno col Varese 19757/6 adesso in Serie B dove (l’abbiamo già detto) è arrivato anche un altro polesano , Paolo Dal Fiume da Lendinara (campione coi baffi, secondo in piedi da dx).
Preludio all’ultima stagione di Rimano da giocatore, che appunto proponiamo in foto bianconera nel Modena 76/77.

 

 

 

Infine, con riferimento a Rimbano “Vecchia Gloria del Bologna” che …non ho fotografato a Salara, eccovi la foto poster dell’amichevole datata 1997 disputata con gli amici delle Vecchie Glorie Tagliolesi di Doriano Rosestolato che vi proponiamo altresì insieme all’amico Angelo nel cerimoniale dei saluti nel pre-partita a Taglio di Po, dove tra gli altri c’erano anche Patrizio Bonafè e in tandem friends anche Sergio & Silvano Cester.
Lo stesso tandem che vi proponiamo nella foto dulcis in fundo ‘by conviviale Panathlon Adria dedicata al “Campioni del Bologna” , e che mostra da sx Franco Colomba, Flavio Zampieri, Eraldo Pecci, quindi Angelo ‘Luigino’ Rimbano a fianco dei contaminanti Silvano Cester, Toni Scabin, Sergio Cester …amici forever
Personaggi noti ma anche amici che con Angelo Rimbano , sia in casa Bologna che in casa Contarina, hanno vissuto tanti ricordi  e amarcord tuttora indimenticabili per tutti.
Anche per questo, con affetto per tutta la Rimbano Family, ho perfezionato questa Angelo Story by heart e mind, a completamento di quel primo incontro nella Farmacia di Cester dove Angelo si era ‘raccontato’ in confidenza tra sport e famiglia e relativi valori fondamentali.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it