Antonio Brancalion “boxer”. Ecco perché ad Amburgo (24.03.2007) batté Kia per l’Europeo! Grazie a Freo e...


16/05/2012

E fu così, tant’è che subito a fine match il suo maestro Gino Freo mi ha mandato un Sms del tipo ”Europeo, Missione Compiuta”. Ma questa è solo un’altra tappa del viaggio sportivo di Antonio Brancalion perché sicuramente avremo ancora occasione di raccontare le sue imprese. Infatti se fate rewind sempre su questa rubrica “campioni & Signori” troverete una presedente Brancalion Story il cui incipit era questo :<< Quelli sopra sono i titoli del suo pedigree. Ma questa è una storia datata 2.03.2005.  Giusto prima del titolo europeo ‘sorprendentemente’ conquistato ad Amburgo. Doverosa premessa per rimandare sui siti della FPI per un curriculum che tra l’altro vede Antonio Brancalion iridato grazie alla conquista del Mundialito IBF e che tra l’altro ho raccontato sia per il Resto del Carlino (speciale l’intervista datata 2.03.2003) oltre che per alcuni siti della Boxe area web).>>.

MA ECCOVI LA BRANCALION STORY ( datata 19.03.2007) PROPEDEUTICA ALLA CONQUISTA DEL TITOLO EUROPEO.
( Segnalo che sono andato più sere a Piove di Sacco, in palestra alla Piovese del maestro Gino Freo ‘sperando di essere utile e stimolante per la preparazione atletica e per una seria concentrazione pre-europeo da parte dello sfidante, secondo le sue caratteristiche e tenuto conto che si andava nella ‘tana del lupo tedesco’). 

<<Antonio Brancalion & “Come vincere l'Europeo su Kia”/ Ad Amburgo col pugile e con Freo ci saremo anche noi/
“Mi sa che Antonio Brancalion sia cambiato in meglio quel tanto per poter giocarsi 'quasi alla pari' questa chance per il titolo europeo dei mediomassimi ad Amburgo, questo sabato 24 marzo”.
Ma per quale motivo dico questo? Perché mi pare che arrivato a trent'anni il pugile Antonio Brancalion abbia quantomeno accettato l'idea di non fare 'discorsi retrodatati' ma di guardare se non avanti, quantomeno al presente.

Sbagli ne fanno tutti e lui non è da meno. Come uomo ha diritto a fare le sue considerazioni, ma non può cambiare la realtà. E la realtà è riconoscere che la vita va percorsa gradino per gradino, e quando qualcuno ti aiuta in un certo momenti, come ha fatto anche Beppe Osti - Coni come promoter in momenti in cui per Antonio era difficile arrivare anche a combattere per il titolo italiano, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, senza farne reinterpretazioni quasi politiche.
Sono concetti che gli ho sempre detto direttamente, sapendo che non condivideva.

Come quando gli ho detto che aveva perso ai punti da Imparato ad Ariano, mentre tutti gli davano ragione perché erano 'suoi amici'.
Invece quel titolo italiano l'aveva buttato via perché era andato in battaglia quand'era in vantaggio e bastava 'schermare' senza farsi irretire da colpi ravvicinati tanto più che era condizionato dal 'perdere sangue dal naso'.
Una settimana fa mi ha telefonato per l'intervista (pur avendolo io indirizzato ad un altro giornalista di riferimento) e da specialista in 'autopromotion' mi ha dato tutti le indicazioni relative alla chance di Amburgo, compresi i siti internet di riferimento pugilistico come www.boxrec.com, con tutti gli essi e connessi.

Lasciamo stare le vicissitudini per fare uscire l'articolo su un quotidiano locale.
Dico solo che quel che segue è l'articolo nato nella sua integralità e pubblicato in due rate. Ma anche i giornalisti a volte sono come i pugili: quel che conta non è quel che viene pubblicato sulla stampa, ma quel che facciamo noi per fare bene il nostro lavoro, per fare ‘bene’ lo sport.
Ecco l'articolo che si meritava , non Brancalion perché polesano, ma l'avvenimento 'campionato Europeo' perché era di caratura importante e con un polesano protagonista.

 
/// Credere in sé stessi è fondamentale, specie per un pugile. E Antonio Brancalion ci crede nella conquista del titolo europeo dei mediomassimi, in programma il prossimo 24 marzo ad Amburgo contro il pari età tedesco Kai Kurzawa. Una chance che ai due pugili viene concessa per effetto del titolo lasciato vacante da Stipe Drews, che si sta preparando per la sfida mondiale contro Branco.
Una sfida che Antonio aspettava e che ha cercato passando dalla Scuderia Loreni a quella della OPI 2000 di Salvatore Cerchi, per completare un curriculum di 34 incontri disputati, dei quali vinti 26 (7 per ko), persi 6 , pareggiati 2, che gli ha fruttato un palmares fatto di titoli italiani ( a Rovigo su Saiani, dicembre 2005, e titolo IBF ( ad Ariano su Halasz, dicembre 2004, e a Piacenza su Djamel Selini , febbraio 2005).

Un percorso quasi identico a quello del suo avversario, sia perché Kai Kurzawa ha disputato 22 incontri vincendone 15 per ko e perdendone 2, sia perché entrambi hanno perso ai punti da Stipe Drews per il titolo europeo della categoria.
Quindi Antonio stavolta in Germania, quantomeno sulla carta , ti giochi le tue chance alla pari ?
<< Entrambi siamo stati battuti in Germania da Stipe Drews ai punti nelle 12 riprese valide per il titolo europeo. Nelle classifiche europee e mondiali io sono più avanti, ma so che Kurzawa avrà il vantaggio di combattere in casa e so che per lui sarà un vantaggio combattere in casa, alla Sport Halle di Amburgo - spiega Brancalion -. Ma  a questo appuntamento ci sto arrivando nelle condizioni psicofisiche ottimali, Mi alleno intensamente a Piove di Sacco sotto la guida sicura di Gino Freo facendo i guanti anche con Cristian Sanavia, rispettando anche le indicazioni alimentari del mio amico dietologo Andrea Siviero>>.

Sarà una grande serata di boxe ad Amburgo, tanto più che ci sarà anche Raisat e  il suo compagno di scuderia Domenico Spada che avrà una chance di pari livello, perché combatterà per il titolo europeo e per il mondialino Wbc vacante.
Poi per la scuderia di Salvatore Cherchi combatterà anche Pietro Aurino, sulla distanza delle 6 riprese. Certo i tedeschi della scuderia di Peter Khol contano sul sostegno di oltre 6000 spettatori, mentre Antonio potrà contare soltanto sul ristretto gruppo al seguito tra cui Ilario Schiesaro e gli amici sostenitori del gruppo C.P.T.. Però sul ring di Amburgo il Brancalion che a novembre ha battuto Roman Vanicky a Forlì può farcela contro Kurzawa che ha appena battuto Riccardo Grosmann sulle 8 riprese.

Sicuramente i 4 anni in palestra col maestro Feo lo hanno maturato, tant'è che non diventa spavaldo quando dice che in Germania bisogna metter ko l'avversario per poter vincere. Pare invece il pensiero positivo del nuovo Brancalion, quello che ci ha cercato trasmettendoci la convinzione che le sue energie psicofisiche sono rivolte agli allenamenti nella palestra di Piove di Sacco e alla battaglia 'europeo sul ring di Amburgo, sapendo che invece dovrà sudare tutte le 12 riprese per convincere anche i più renitenti giudici casalinghi.
Poi giovedì sera sono passato in palestra dalla Pugilistica Piovese e ho parlato col suo maestro Gino Freo per capirne di più. E Freo mi ha parlato delle caratteristiche di Kursawa che ha visto in dvd, di Brancalion che 'sta lavorando bene con Sanavia e Boschiero', della battaglia nella tana del lupo tedesco.

Discorsi che mi ha quasi ripetuto Antonio venerdì mattina, con la 'maturità nuova' di sapere delle difficoltà cui va incontro, meno giamburrasca del solito, ma deciso a voler uscire dalla Sport Halle tra gli applausi per aver 'dato tutto anche se dovesse uscire sconfitto'.  Per questo si è meritato questo Made in Ro con tris mosaico di foto in apertura. Quella da sinistra significa che Brancalion & Freo devono combattere in sintonia per minacciare Kursawa. La seconda significa che Brancalion rappresenta l'Italia nella battaglia europea, con Nino Benvenuti pronto a fare il commentatore come ha fatto anche il ‘nostro rodigino ad Ariano, in occasione della conquista del titolo Ibf da parte di Antonio sul magiaro Balaz.
A tutto questo aggiungiamo il nostro augurio by site/web & Giotto Verossia / alias Sergio Sottovia.
Buona fortuna Antonio 'Made in Ro', a volte senza avere una Ferrari si può vincere un Europeo anche correndo su Kia.>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per Antonio Brancalion che mostra il ‘pugno’ sotto lo sguardo vigile del suo maestro Gino Freo. Poi nella fotogallery partiamo da lontano. Mostrandolo sul ring di Rosolina assieme a Beppe Osti e alla ‘valletta’ Alessia Pozzato.  Poi eccolo ad Ariano nel Polesine ‘presentazione match vs Imparato , con da dx appunto Brancalion, poi Mario Loreni, Franco Avnzi, Gualtiero Becchetti e l’arbitro Poppi. Quindi sul ring nel cerimoniale tricolore con Antonio asistito all’angolo dal suo maestro Nicolas Donatoni e Pietro Avanzi, quindi al centro ring Franco Avanzi che abbraccia Federico Saccardin /presidente Provincia Rovigo, mentre assiste sorridendo Biolcati sindaco di Ariano. Poi ecco sul ring Brancalion vs Imparato e poi intervistato dal sottoscritto.

Sempre da Ariano ecco Antonio impegnato sul ring vs Robert (sulla difensiva). Quindi ecco il match che gli ha regalato il titolo IBF , partendo dalla operazione di peso con Avanzi, quindi con Brancalion al microfono già con la cintura/titolo e poi al microfono intervistato da Nino Benvenuti per Rai Sport.
Il chiusura il beneaugurante kit già descritto in News e ‘dulcis in fundo’ Antonio Brancalion nel suo angolo ad Amburgo assieme al suo maestro Gino Freo ‘filmato’ by Eurosport nel match vinto su Kia, per il sorprendente titolo Europeo dei medio massimi, conquistato in Germania.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it