Antonio Ricchieri presidente Panathlon Rovigo 1992-97, già vp Figc Roma/ Ospiti CT Vicini, Spallino, Perri, Beggio
La nostra sequenza tra i presidenti del Panathlon Rovigo è un rosario di perle e coralli: dopo Eugenio Zuolo, Attilio Fasolo, Camillo Norbiato, Mario Mantero, Mario Bonandini, adesso arriva lui, Antonio Ricchieri il sesto dei nostri 12 apostoli, in carica dal 1992 al 1997. Insomma nel mezzo del cammin di nostra vita , tra i presidenti del Panathlon Rovigo, arriva quel Toni Ricchieri che amava definirsi ‘rovigoto’ anche nella stanza dei bottoni della Figc Nazionale. Certo ho titolato sinteticamente “già vp Figc Roma, ma… la sua storia è talmente immensa che, adesso, basta citarlo ‘Dirigente protagonista’ per l’Italia a ben 3 mondiali e a 2 Olimpiadi ( Seul 1988 e Barcellona 1992) e che lo proporremo nella nostra successiva rassegna dedicata a “Olimpici, Azzurri, Campioni” perché è in quel Libro per i “60 anni di Panathlon Rovigo” che l’ho raccontato nella TOP 12 tra i nostri “Dodici – Personaggi-Dodici” che hanno onorato l’Italia con la loro partecipazione alle Olimpiadi.
Per questo Antonio Ricchieri è particolarmente ‘rappresentativo’ di quei valori etici e sportivi che si identificano sia nelle Olimpiadi che nel Panathlon, di cui è stato ottimo ‘rappresentante’.
Anche per questo, e in considerazione che nella nostra sequenza manca il suo ‘Saluto del presidente Antonio Ricchieri’ perché prematuramente morto in quel 12 febbraio 1999 nella sua ‘Rovigheto’, voglio onorarle con un ‘triplice saluto’ frutto di tre articoli giornalistici ( firmati da Sergio Sottovia, Lucio Taschin, Maurizio Romanato) dedicati al nostro “Campione & Signore” in occasione di tre eventi speciali e celebrativi.
Il tutto corredato come sempre dall’Elenco delle ‘Conviviali Panathlon” , appunto periodo 1992-1997, pubblicato dall’amico e ‘gran segretario’ Raffaello Salvan nel recente Libro story del Panathlon Rovigo, anche perché ne certificano il livello etico-sportivo delle tematiche e dei noti relatori di livello nazionale e internazionale.
ANTEPRIMA MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino, 29.12.1991) / INCONTRO DELLA FIGC VENETA / RICCHIERI ANTONIO , RICONOSCE L’IMPEGNO DELLA BASE PROVINCIALE : DILETTANTI IL MOTORE
Il tradizionale incontro conviviale organizzata dal comitato regionale veneto della Figc ad Oriago, era principalmente un'occasione per ritrovarsi tra amici che nella gestione dei calcio dilettantistico vi operano con passione e convinzione sportiva. Nel far da cerimoniere, il presidente veneto Giuseppe Nicolli, nel clima natalizio della serata, ha sottolineato l'importanza dei lavoro svolto dai dirigenti dei vari comitati provinciali e dagli operatori sportivi societari, delle sezioni arbitrali e scolastiche che - ha detto Nicolli - sono lo zoccolo duro su cui poggia con sicurezza l'organizzazione dell'attività calcistica dilettantistica.
Con il rammarico che il divario organizzativo tra Roma e i comitati regionali e provinciali si è accentuato sia in termini di personale che di adeguamenti meccanografici e tecnologici al passo coi tempi. In una specie di <sancta santorum> dell'organismo regionale, erano presenti i responsabili dei settore giovanile e scolastico, dei settore arbitrale,
Galuppo per la Lnd e tutti i sette responsabili dei comitati provinciali. A rappresentare il mondo calcistico polesano c'era il presidente provinciale Clelio Mazzo accompagnato dai collaboratori Rossi, Tavian e Mantoan e Marco Tullio consigliere regionale, Puggina e Lazzarin delle sezioni arbitrali di Rovigo e Adria e Giuriola consigliere regionale nonché Fusetti e Pellegrinelli sportivi di lungo corso.
Con l'introspezione che gli è connaturata ha portato il suo saluto il vicepresidente della Lega Calcio, Antonio Ricchieri, in partenza per Foggia per sostenere con il suo peso morale la nazionale maggiore impegnata nell'amichevole col Cipro. Profondamente coinvolgenti i flashes di Ricchieri. "Operiamo in un paese dove il sistema finanziario statale chiede entro dicembre tutto quanto gli necessita, senza riservare spazio al risparmio". E poi: "Il quarto straniero? Dove lo mettiamo? Lo mettiamo qua, lo mettiamo in panchina? I giornali stamattina lo davano già per certo. Non è vero niente".
E intercalava Ricchieri: Problerni. E considerando l'ancora notevole mole di lavoro svolto manualmente nei comitati provinciali (in precedenza segnalato da Nicolli), così si esprimeva Ricchieri: M! meraviglia che con certi valori indicati a bilancio non ci sia il necessario aggiornamento meccanografico. Poi quasi per non fare una invasione di campo: Anche il settore arbitrale sta ricercando una sua identità; finora si pensava bastassero le 10 mila lire per far intraprendere l'attività arbitrale; ora si persegue anche una preparazione più completa. Poi I' aneddoto confidenziale di quando I' avvocato Agnelli gli confidava di quanto valesse la pena per lui impegnarsi per la sua Juve. Perchè i suoi dipendenti alla Fiat, se la domenica la Juve vinceva erano contenti, se andava male ne discutevano; poi il mercoledì pensavano alla partita successiva e pensavano meno alla Cgil, alla Cisl e alla Uil, in definitiva erano più contenti sul lavoro.
Dall'aneddoto all'apologo, come una morale per i presenti l'invito conclusivo di Ricchieri e il conseguente ringraziamento a continuare I' impegno sportivo con la stessa passione di sempre.
In aderenza a questi principi, in chiusura di serata, il presidente Nicolli ha consegnato i premi stampa e gli attestati di benemerenza sportiva. E qui gli estremi si sono toccati con la consegna dell'attestazione a Mario Pigaiani di Stienta, uno di quei carneadi che danno linfa al calcio dilettantistico senza essere appariscenti. Ce ne sono altri come me. - diceva Mazzo, con i suoi 63 anni e i suoi 63 chili. Pigaiani aveva trovato proprio Toni Ricchieri, in maniche di camicia, come presidente dei comitato provinciale di Rovigo quando un'estate di vent'anni fa aveva iscritto per la prima volta la sua Stientese al campionato di 3^ Categoria per la stagione 70/71. Un esempio e uno stimolo per molti e Mario Pigaiani la domenica con il consueto anticipo è alla cassa o a preparare le distinte delle formazioni giovanili.
PRIMA NEWS ( di Lucio Taschin, by Il Resto del Carlino, ottobre 1995 ) / SPALLINO, IL PRESIDENTE DEL PANATHLON INTERNATIONAL HA CRITICATO L’ESASPERAZIONE DELLO SPORT / “ NON ESSERE CAMPIONE E’ UN DIRITTO”
( L’ex campione olimpico Spallino ha fatto da padrino alla pubblicazione “ Il ragazzo e lo sport” )
Uomo di sport ma soprattutto grande personaggio di cultura. Il presidente del Panathlon International Spallino è stato protagonista di una ricca serata all’Accademia de Concordi sul tema << Il ragazzo e lo sport>> voluta dal Panathlon di Rovigo guidato da Antonio Ricchieri. Olimpico nella spada individuale e a squadre oltre pubblicista, avvocato ed ex assessore e sindaco del Comune di Como, Spallino in una sala Oliva colma di autorità civili e sportive ma anche di appassionati dello sport, dopo aver guidato la riunione del Distretto triveneto del Panathlon , il più importante a livello mondiale, ha fatto da padrino alla seconda pubblicazione edita dal Panathlon rodigino proprio sul tema << Il ragazzo e lo sport>> .
Frutto della partecipazione di oltre trecento ragazzi giovani studenti con altrettanti elaborati che hanno messo a dura prova la commissione esaminatrice presieduta da Carlo Ranzato, il libro raccoglie i migliori trenta temi sul rapporto ragazzo – sport oltre che una particolare sintesi sui risultati emersi da una ricerca condotta dalla commissione, e riassunti da Romeo Zurro , sul rapporto del giovane con famiglia, scuola, società sportive e ad allenamento.
Due studenti ed altrettanti insegnanti sono stati premiati con un viaggio a Losanna per visitare il Museo dello Sport. Il quadro che emerge coincide esattamente con quanto espresso da Spallino trattando del recupero dei veri valori che il ragazzo deve avere nel partecipare ad una disciplina sportiva e presentando la Carta dei diritti del ragazzo nello sport rutto ei lavori dell’ultimo congresso internazionale dei Panathlon svoltosi la scorsa primavera ad Avignone. In sostanza il 78 per cento degli intervistati ha dichiarato di avere un rapporto positivo con la famiglia, il 65 per certo ha dichiarato di avere positività di rapporti anche con la scuola mentre il dato scende al 61 per cento sul rapporto con le società sportive. Sull’opportunità di praticare allenamenti intensivi precoci il parere dei giovani intervistati è quasi totalmente sfavorevole ( 81 per cento ). Spallino ha profondamente criticato l’esasperazione nello sport invitando a perseguire la strada delineata dalla Carta dei diritti che richiama undici principi fondamentali sui quali emerge il <<diritto del ragazzo a non essere un campione>>, un’affermazione che è in forte contraddizione con la tendenza espressa dai valori sportivi, soprattutto nel mondo professionistico, degli ultimi anni. Il presidente internazionale del Panathon ha ricordato come vada sfruttato nella giusta maniera quello che viene definito come il più grande palcoscenico del mondo che sembra aver perso l’originaria matrice.
SECONDA MAIN NEWS ( by Il Gazzettino, novembre 1997, nd) / CAMPIONI E UNA NUOVA PALESTRA
Una parata di campioni e l’annuncio di una grande iniziativa.
Partiamo da quest’ultima: il Panathlon rodigino insieme al Soroptimist e alla Fondazione della Cassa Risparmio di Padova e Rovigo realizzerà in città una palestra destinata esclusivamente a disabili. L’annuncio è stato dato dal presidente Antonio Ricchieri durante l’annuale appuntamento del Panathlon con gli atleti polesani che durante la stagione si sono distinti a livello internazionale ed italiano .
<< Cercheremo di dare una grossa mano a chi nella vita ha avuto qualcosa di meno>>, ha commentato Ricchieri.
Alla cena- cerimonia era presente Giampaolo Righetti, velista veneziano, governatore del primo Distretto del Panathlon, il più grande del mondo visto ch conta ben 31 club. Una presenza di prestigio considerando che si è trattato della prima capatina rodigina del governatore.
La premiazione degli atleti non è mai stata così ricca , segno che lo sport polesano è in crescita, almeno per quanto riguarda i risultati negli sport individuali. Una passerella iniziata dai campioni delle rotelle, Marika Zanforlin e Federico Degli Esposti per il pattinaggio artistico e Valentina Vallin per il pattinaggio in linea. Quindi è stata la volta dei canoisti, il quartetto composto da Virginia Mancone, Roberta Costantini, Iolanda Tenan e Laura Milan e il fondista Tobia Uccelli.
E poi i motori con Alessandro Balzan ( karting) e i motonauti Luca Giovannini e Gabriele Visentin; i nuotatori Marco dal Vecchio e Rudy Goldin. Nutrita la rappresentanza del karate con Luca Brancalion, Umberto Bedendo, Gianluca Mazzupapa, Andrea Ferrario e Diana Berardo; quindi Massimo mastelli dello sci nautico.
Dopo tanti campioni l’applauso più lungo è stato per Giorgio Panagin, dirigente accompagnatore di Rugby Rovigo, Aspor Frassinelle e Club Aldo MIlani, un dirigente encomiabile.
TERZA NEWS ( di Maurizio Romanato, by Il Gazzettino , febbraio 1999) / ADDIO A RICCHIERI, UNA VITA DEDICATA AL CALCIO / E’ MORTO IERI A ROVIGO L’EX VICE PRESIDENTE FIGC
Lutto nel mondo del calcio. A 71 anni è morto Antonio Ricchieri, rodigino, ex vicepresidente della Federazione italiana gioco calcio. Verso le 12 stava rientrando a casa a piedi quando si è accasciato al suolo privo di vita. Le esequie martedì a Rovigo nella chiesa di San Bortolo alle 15.
Toni Ricchieri faceva l’assicuratore, ma era grande appassionato di sport. Divideva le sue esperienze giovanili tra il calcio “giocato poco e male, al massimo in Terza categoria con la Fulgor Duomo” , come ammetteva, e l’automobilismo, dove di distingueva meglio. M ail suo destino era dietro a una scrivania di dirigente. Si era avvicinato al Calcio Rovigo affiancando il presidente Mario Mantero e, quasi casualmente, aveva mosso i primi passi nella carriera federale nel 1966, eletto rappresentante polesano nel Comitato regionale veneto. Otto anni consigliere, poi, alla morte di Renzo Tizian , ne aveva preso il posto alla guida del CRV . A fianco, l’impegno nella dirigenza dell’Ac Rovigo fino all’inizio degli anni Settanta quando si è dedicato “in toto” alla Lega dilettanti. Consigliere nazionale prima, si è fatto stimare dal “Granduca di Toscana” , che ne apprezzava le doti e vedeva di buon occhio le qualità.
E nel 1978 Artemio Franchi si ruppe addirittura la mano per la causa dell’elezione di Ricchieri a suo successore come presidente di Lega Dilettanti. Il Nord sosteneva la candidatura Ricchieri, il Centro di quella del marchigiano Camilleri, ma i più turbolenti erano i siciliani di Siino. In assemblea parlavano di “brogli” e volevano addirittura portar via le urne. Per sedare la confusione nella sala romana in cui si svolgeva l’assemblea , il presidente della Figc sferrò un gran pugno sul tavolo per riportare l’ordine , procurandosi una frattura. Quando si cominciò ragionare, Ricchieri venne eletto a stragrande maggioranza alla prima votazione. Le riconferme si susseguirono ad ogni quadriennio, senza problemi. Erano in molti a vederlo in grado di catalizzare con abilità il consenso attorno a sé, sapendo muovere la Lega Dilettanti, in maniera moderna , consapevole che la forza del calcio non è il vertice di miliardi dei grandi professionisti o degli sponsor bensì l’attività tenace di tanti volontari che fanno giocare i ragazzini rimettendoci di loro tasca. Al momento della riforma dello Statuto, con l’abolizione dei semipro, era riuscito a dar egual peso ai dilettanti rispetto ai professionisti, elaborò la riforma dei campionati con il passaggio dalla D all’Interregionale, lottò per gli sgravi fiscali alle società dilettantistiche, predispone un programma per la creazione di nuovi campi sportivi.
Terminato il commissariamento della Figc ad opera di Carraro, nel 1988 fu eletto vicepresidente vicario della Figc, numero due in Italia dopo Matarrese.
Partecipò come dirigente a tre mondiali , Spagna, Messico e Italia e due olimpiadi ( Seul e Barcellona). Difese la sua Under 21 da polemiche e intromissioni , sostenendo Maldini contro la volontà di Matarrese. La grande soddisfazione gli giunse in Svezia con il primo dei tre campionati europei azzurri. Presidente del Calcio a cinque, di quello femminile e componente della Giunta del Totocalcio, era un pragmatico , abituato a dire quel che pensa. Si sentiva troppo diverso dal ‘politico’ Matarrese con cui non ebbe facile convivenza e così nell’estate del ’92 decise di non ricandidarsi , lasciando il suo impegno al Panathlon rodigino e alla cultura e alla stampa polesana, oltreché alla famiglia, fino all’improvvisa morte ( ndr, 12 febbraio 1999) .
APPENDICE FLASH STORY / ELENCO CONVIVIALI PANATHON ROVIGO 1992 -1997
ANNO 1992
287) Elezione cariche sociali biennio 1992-93
288) 26 marzo. Argomenti: Il rugby. Relatore: Elio De Anna (scudettato e azzurro di rugby)
289) 15 aprile. Argomento: Sport e stellette. Relatore: Ciro Di Martino (generale di corpo d’armata dell’Esercito)
290) 21 maggio. Argomento: La canoa. Relatore: Federico Simonetta (canoista e dirigente)
291) 13 giugno. Gita interclub
292) 1 ottobre. Argomento: Calcio e sport. Relatore: Mario Pescante (Segretario del Coni, poi presidente e membro Cio)
293) 29 ottobre. Argomento: Ventennale della Lotario Monti Rugby. Relatore: Lodovico Goggia (presidente Monti)
294) 2 dicembre. Argomento: Moto e motori. Relatore: Franco Picco (pilota)
295) 16 dicembre. Festa degli auguri
ANNO 1993
296) 28 gennaio. Approvazione del nuovo statuto del club 297) 18 febbraio. Argomento: La scherma rodigina. Relatore: Antonio Di Blasi (dirigente federale)
298) 25 marzo. Interclub con Lions di Rovigo e Sottomarina. Relatore: Guido Parrinello
299) 29 aprile. Argomento: Promozione in A2 maschile della Sicc Volley
300) 4 maggio. Argomento: L’Università in Polesine. Conviviale con il Rotary di Rovigo
301) 27 maggio. Argomento: Calciatori e cocaina. Relatore: Francesco De Curtis (magistrato)
302) 19 giugno. Gita fuori porta. Visita al club di Fiume
303) 22 settembre. Argomento: Il K2 la montagna terribile. Relatore: Cirillo Floreanini (alpinista della spedizione di Ardito Desio del 1954)
304) 25 ottobre. Interclub con Este, Cittadella, Chioggia e Garda
305) 24 novembre. Argomento: Calcio e nazionale italiana. Relatore: Azeglio Vicini (ct nazionale ai Mondiali del ‘90)
306) 16 dicembre. Festa degli auguri
ANNO1994
307) 27 gennaio. Relazione del presidente
308) 24 febbraio. Argomento: Pattinaggio a rotelle. Relatore: Sabatino Aracu (presidente Federazione italiana sport rotellistici, Fisr)
309) 31 marzo. Argomento: Medicina sportiva. Relatore: Francesco Conconi (medico dello sport)
310) 28 aprile. Conviviale. Relatore il socio Ferruccio Suriani
311) 28 maggio. Gita sociale a Rapallo
312) 16 giugno. Canti della montagna con il coro Monte Pasubio
313) 29 settembre. Argomento: Sport e Forze armate. Relatore: Renato Rocchi (comandante)
314) 8 ottobre. Argomento: Il ciclismo. Ospiti: Maurizio Fondriest (campione del mondo professionisti) e Paola Perini
315) 24 novembre. Argomento: La motonautica. Relatore: Paolo Patergnani (pilota, bronzo europeo e mondiale)
316) Festa degli auguri
ANNO 1995
317) 26 gennaio. Celebrazione 35° anniversario del Panathlon Rovigo
318) 23 febbraio. Argomento: Ciclismo. Relatori: Alfredo Martini (ct nazionale professionisti), Massimo Ghirotto (ciclista) e Stefano Carlessa
319) 30 marzo. Concorso letterario “Il ragazzo nello sport”
320) 27 aprile. Argomento: Tiro con l’arco. Relatore Giancarlo Ferrari (arciere)
321) 1 giugno. Argomento: La montagna. Relatori: i fratelli Alexander e Thomas Huber (arrampicatori)
322) 17 giugno. Gita a Gorino Sullam, Isola di Ariano
323) 7 ottobre. Visita del presidente internazionale Antonio Spallino
324) 26 ottobre. Premiazione degli atleti e delle società del Polesine
325) 30 novembre. Argomento: medicina e riabilitazione fisica. Relatore: Gaspare Crimi (medico)
326) 19 dicembre. Festa degli auguri
ANNO 1996
327) 25 gennaio. Relazione del presidente
328) 29 febbraio. Argomento: Il motociclismo. Relatore: Ivano Beggio (titolare dell’Aprilia)
329) 28 marzo. Argomento: Olimpia tra miti e leggende. Relatore: Mario Mantero
330) 18 aprile. Argomento: Prospettive medico legali. Relatori: Umberto Merlin e Annamaria Bernardi (medici), Emanuela Fasolato (magistrato)
331) 23 maggio. Argomento: Dove va il rugby? Relatori: Maurizio Mondelli (presidente della Fir), Giuseppe Toffoli, Elio De Anna (ex rugbisti), Luigi Costato (dirigente)
332) 15 giugno. Gita fuori porta a Treviso e Valdobbiadene
333) 26 settembre. Argomento: Gestione dell’attività sportiva. Relatore: Alessandro Monini (assessore comunale allo sport)
334) 28 novembre. Premiazione degli atleti polesani e del dirigente Orlando Patrese
335) 16 dicembre. Festa degli auguri
ANNO 1997
336) 30 gennaio. Argomento: La canoa. Relatori: Oreste Perri (ct della nazionale) e Francesco Conforti (dirigente canoa)
337) 27 febbraio. Argomento: Traumatologia sportiva. Relatore Romano Frignani (medico)
338) 19 marzo. Argomento: Preparazione atletico-sportiva dell’esploratore. Relatore: Stanislao Nievo (giornalista e scrittore)
339) 24 aprile. Argomento: Sport maestro di vita. Relatori: Franco Falcinelli (ct nazionale di pugilato) e Massimo Mascioletti (rugbista e allenatore)
340) 19 maggio. Argomento: Il mondo del calcio. Relatore: Germano Bovolenta (giornalista “la Gazzetta dello Sport”)
341) 19 giugno. Gita fuori porta al club ippico L’Olmo
342) 25 settembre. Argomento: Il Delta polesano, caccia e pesca. Relatore: Wander Furlan (biologo)
343) 10 novembre. Argomento: Medicina e sport. Relatore: Pietro Vitiello (medico dello sport)
344) 27 novembre. Visita del governatore Giampaolo Righetti e premiazione degli atleti polesani
345) Festa degli auguri
EXTRATIME by SS/ In cover Antonio Ricchieri con gagliardetto Distretto Panathlon Triveneto.
Quindi in apertura di fotogallery partiamo dal trio Marcella Skabar, Antonio Ricchieri, Elio De Anna a Rovigo in occasione dell’evento sul rugby a marzo 1995, che certifichiamo anche nelle due successive immagino tra …Lettera del Governatore Marcella Skabar e relativa torta per i festeggiamenti del 35° del Panathlon Rovigo.
A seguire dalla sede della Accademia dei Concordi di Rovigo ecco al tavolo dei relatori sia il trio con Spallino al microfono che il poker sempre con la presenza di Antonio Ricchieri e di Marcella Skabar , presente altresì nel cerimoniale della conviviale (ottobre 1992) con Mario Pescante .
Del quale peraltro ricordo una piacevole telefonata del suo ‘Ufficio’ per ringraziarmi e complimentarsi del mio primo libro story “Polesine Gol – Campioni & Signori” ( gliel’avevo consegnato pochi giorni a Badia Polesine) , un’ora prima che lo stesso Pescante consigliere CIO rispondesse ad una ‘question time ‘ in Parlamento.
A questo punto della fotogallery ecco il Panathlon Rovigo in trasferta a Fiume (giugno 1993) , per visitare il Club con una delegazione di soci.
Mentre nella conviviale di gennaio 1993 vediamo Ricchieri premiare Di Blasi ( scherma) e in sequenza Ricchieri col CT Azeglio Vicini ( novembre 1993, con seduto l’avvocato Mario Mantero) , poi col prof Conconi ( marzo 1994, seduto Camillo Norbiato, pres Coni Veneto ) , quindi Ferruccio Suriani ( aprile 1994 con in primo piano Lady Gabriella Ricchieri ).
Passando ad una foto di gruppo, con una Delegazione del Panathlon Rovigo in visita alla sede del Panathlon International di Rapallo ( maggio 1994) , quindi al teatro Don Bosco di Rovigo al convegno sulla “Responsabilità del Presidente e dei Dirigenti delle società sportive” ( ottobre 1994).
Quindi con riferimento all’incontro sul rugby a maggio 1996 , vi proponiamo in poker da sx Dino De Anna (ex rugbisti), Luigi Costato ( dirigente polesano) , Maurizio Mondelli ( pres FIR nazionale) , Antonio Ricchieri.
Però la scomparsa del presidente Antonio Ricchieri , in data 12 febbraio 1999 ha poi lasciato un vuoto anche a livello della Figc nazionale , tant’è che ai suoi funerali a San Bortolo ( vedi foto by Gazzettino) hanno voluto partecipare anche i noti, Abete, Nizzola, e prefetto Laurino, mentre in primo piano si nota la signora Ricchieri.
Mentre con riferimento al nostro Personaggio story, raccontato in questa rubrica Polesani nel Mondo, vogliamo onorare Antonio Ricchieri , presidente Panathlon Rovigo dal 1992 al 1997, mentre riceve dal ‘Governatore’ Giampaolo Righetti, il gagliardetto del “1° Distretto Triveneto” , nel cerimoniale novembre 1997.
A dimostrazione di quanto sia stato ‘internazionale’ Toni Ricchieri da Rovigo e “Campione & Signore” in tour tra 3 Mondiali e 2 Olimpiadi ad onore e gloria di Rovigo e dell’Italia tutta.
Raffaello Salvan & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it